One Direction, ' a due to a bet' di vocesolistasoprailrumore su EFP Fanfiction

Quella ragazza gli piaceva così tanto già da un po’ di tempo, da quando frequentava quel locale, circa due mesi, giocavano scambiandosi sguardi e sorrisi dal primo giorno. Non la conosceva, non sapeva il suo nome, non aveva trovato la forza per chiederglielo, ma di una cosa era sicuro lui, Liam Payne, sarebbe riuscito, un giorno, a parlargli. Adesso nella sua testa, tra i suoi pensieri, c’era lei e solo lei. Chi sa se lui non era nei pensieri di lei.

Poi quella sera, Liam trovò la forza dopo tre mesi-Ehi bellezza, come ti chiami?-le chiese Liam cercando di apparire gentile e ,soprattutto,tranquillo.-Beh, potrei essere antipatica e dirtiil nome che mi ha dato mia madre, ma sarò gentile. Emily .Mi chiamo Emily-e per Liam non ci fu nome più bello al mondo.

Uscivano e andavano a letto insieme da circa due mesi, avevano una strano rapporto loro, quando lei si accorse che lui stava diventando troppo insistente e non la lasciava uscire la sera quando lui non c’era.-Cazzo Liam, devi piantarla!Non sei il mio ragazzo, tra di noi c’è uno strano…rapporto è vero ma non sei il mio ragazzo. Posso uscire con altri, se voglio e quando voglio-Non poteva più sopportare l’insistenza di Liam che la trattava e la guardava con gelosia, neanche fosse la sua ragazza.-Si, hai ragione, non lo sei. Per me tu non sei nulla, solo la mia amica di letto e nient’altro. -e si senti morire. Voleva che lui le dicesse non è vero, tu sei la mia ragazza, è per questo che ti tratto cosi, ti voglio proteggere.-E’ vero?Ti devo ricordare cosa mi dici quando facciamo sesso?Quando mi sussurri che sono importante per te?-disse cercando di mantenere la calma e di non far uscire le lacrime,non voleva piangere davanti a lui.-Quando si fa sesso le persone si lasciano prendere dal momento e dicono cose insensate!Io saprei stare senza di te, Emily!-mentì Liam-sei tu che non riusciresti a stare senza di me-disse Liam, sperando di avere ragione.-Facciamo una scommessa allora, chi riesce a stare meno tempo senza l’altro perde e, chi vince, decide la punizione per l’altro. Ci stai?-e vide Liam annuire e, con un sorriso di sfida, andarono ognuno per la propria strada.

Liam sapeva che lei era li, se lo sentiva. Quella era la loro discoteca, dove Emily lo sedusse con quei suoi occhi da cucciolo e dove lui trovò la forza per parlarle dopo un bel po’ di tempo. E poi la vide: con un vestito rosa pallido che arrivava a metà coscia, le scarpe col tacco grigie lucide e lo sguardo divertito,di chi sa che vincerà. Stava ballando tra la folla quando un ragazzo le si avvicinò. La vide iniziare a ballare con quel ragazzo ridendo e dicendosi qualcosa e poi, mandando uno sguardo di sfida a Liam, allontanarsi.-Allora?Come mai quello sguardo quando ballavo con Josh?- disse quando Liam laseguì. Ah, si chiamava Josh, lui le aveva detto il suo nome e magari le aveva dato anche il suo numero e la propria via di casa per incontrarsi,stronzo.-Oh, si chiama Josh?Bel nome. -affermò Liam e poi continuò -Sguardo?Ah si!Niente di particolare, guardavo una ragazza dietro di te. Problemi?-Bugia, piccola bugia, ma Liam n’aveva bisogno altrimenti l’avrebbe baciata in qualsiasi momento.-Dillo!-ordinò la ragazza sempre più vicina a lui-dillo che ti manco, sappiamo che è la verità. Dì che senza di me non sei niente -Ed Emily diceva la verità, la pura verità.-Sei tu che te lo vuoi sentir dire da me Emily, perché manco io a te-soffiò a pochi centimetri dal viso della ragazza. E poi nessuno capì nulla, denti che mordevano labbra, lingue che si rincorrevano e giocavano, respiro affannato e sapori che si univano. Quando si staccarono si sorrisero giocosi e rientrarono, ognuno in parti diverse della discoteca.

Liam era in discoteca, dalla scommessa erano passate due settimane circa e, tra baci rubati e sguardi scambiati, nessuno aveva ancora ceduto.Liam era appoggiato al bancone del bar con una mora che aveva la mano sulla sua spalla destra e continuava a parlare su uno strano episodio capitato con la sua migliore amica in un negozio, anche se lui non seguiva il discorso e cercava con lo sguardo Emily tra la folla di gente in pista.-E allora la mia amica mi ha detto…-continuò la mora, ma fu interrotta da Emily che, con gli occhi infuocati, spintonò la mora.-Lascia il mio ragazzo in pace, mora!-e Liam rimase stupito da quelle parole, suo ragazzo, che avesse ceduto?Poi Emily si girò verso di lui-Non hai vinto-lo informò guardandolo male capendo cosa pensava - ma quella sembra un’oca rifatta che vuole avere tanti pulcini con te-si difese Emily prima di guardarlo giocosamente ed andarsene.-E allora?-disse Liam con tono divertito dalle reazione di Emily.-Vuoi diventare padre?Non sapevo che tu corressi nelle relazioni-e, dopo aver parlato con tono nervoso, girò i tacchi e andò in pista.

Erano giunti al limite quella sera. Dopo quasi un mese e mezzo non potevano più continuare ed avevano deciso di vedersi al parco, luogo della loro prima passeggiata.-Ti devo parlare-disse Emily quando vide Liam aspettarla.-Anche io ti de…-ma fu interrotto da Emily -Prima io altrimenti esplodo. Allora, ha vinto!Non sopporto quando le oche ti girano intorno e quella scenata con l’oca rifatta, beh…-esitò prima di continuare il suo discorso -l’ho allontanata perché…beh perché lei è più bella di me e, quindi, io ho pensato che tu potessi scegliere lei, o qualsiasi altra ragazza. Ma il vero motivo è che io ti amo e risono pentita di averti sfidato perché…fu interrotta dalla risata di Liam ma continuò -Bene, prendimi in giro, ridi e vallo a dire ai tuoi amici, dì “ho fatto innamorare Emily e non è la prima a cui rubo il cuore e non lo restituisco.”Vai Liam,dillo a tutti, ma ti giuro che io…-non terminò la frase perché Liam le prese il viso tra le mani e la baciò. E poi di nuovo le stesse sensazioni. Cuori che battono, schiena che trama, mani che si cercano, sapori che si uniscono, respiri che si affannano e sorrisi finali.-Anche io ti amo Emily, tu sei più bella di qualsiasi mora, bionda o rossa e, da quella sera, odio tutti i ragazzi che si chiamano Josh, sappilo-disse Liam guardandola dritta negli occhi, penetrandole l’anima e arrivando al cuore, cuore che apparteneva a Liam, così come quello di Liam apparteneva ad Emily, ma lei non lo aveva ancora capito.-Quindi tu, tu mi ami!-disse felice Emily.-Dobbiamo fare le cose per bene, siediti-disse Liam indicando la panchina vicino a loro. Quando si sedettero, Liam iniziò -Ero venuto anche io per dirti le stesse cose, per dirti che per me tu conti molto e non pensavo le cose che ho detto il giorno della scommessa e, adesso che abbiamo parlato, dobbiamo fare le cose per bene, non credi?-disse Liam, ottenendo lo sguardo perplesso di Emily -Allora Emily, visto che ci siamo detti tutto manca solo una cosa. -Liam prese fiato e-Vuoi essere la mia ragazza?-Emily rimase sbalordita, ma poi sorrise e saltò al collo di Liam, il suo ragazzo.-Chi ha vento la scommessa?-disse poi Emily guardandolo.-Beh, direi di trovare una punizione divertente per entrambi, visto che abbiamo perso insieme-rispose Liam con un sorriso malizioso ottenendo da Emily lo stesso sorriso

ZAUH!

Primo angolo autrice,bene!Che dire...
Woo,di solito non rimango mai senza parole,davvero!
Non voglio annoiarvi solo che non so...mi andava di dirvi due cose solo che ora non trovo le parole
Beh,se vi è piaciuta lasciatemi un piccolo commento
L'ho riletta tante volte,spero che non ci siano errori.
Spero che questa "cosa" sia di vostro gradimento.
Passate,è una ff su Harry I don't wanna be afraid Lu ∞