IMPORTENATE: Tutti i personaggi della saga
menzionati sono di proprietà di JK Rowling e di chiunque ne possieda i diritti. Questa storia non ha alcun
fine di luo. Qualsiasi nome o riferimento a
fatti o persone esistenti o realmente esistiti è puramente
casuale.
I cambiamenti nella sua vita si erano susseguiti
talmente in fretta che ora non riusciva ancora a capacitarsene...cosa ci faceva
lì? Non c'era proprio altra soluzione? Questi erano in linea di massima i
pensieri che correvano nella mente di Harry mentre fissava il soffitto della biblioteca del maniero di Piton. Era stato praticamente
obbligato da Silente a trascorrere lì l'estate, in quanto la protezione magica
che il sacrificio di sua madre gli aveva lasciato era svanito con il
manifestarsi dei suoi nuovi poteri ... o meglio della sua nuova identità.
Ed ora si trovava a dover fronteggiare una serie
non indifferente di complicazioni, prima fra tutte quella di dividere la casa
con il suo ex professore che sinceramente sperava di
non dover più vedere, considerando il fatto che aveva concluso, tra l'altro
brillantemente, la sua carriera scolastica.
Quando in passato aveva pensato alla fine della scuola, si vedeva
eclissato nel mondo babbano, magari dopo aver
sconfitto Voldemort ed invece quel bastardo si era
rintanato chissà dove dopo aver capito che Harry
aveva trovato e distrutto tutti gli Horcrux e che
quindi era di nuovo mortale.
Stava ancora meditando sugli strani sviluppi della
sua vita quando la porta della biblioteca si aprì per
fare entrare Piton, Harry
non poté far a meno di notare che senza la solita veste da mago l'uomo era
ancora più attraente ...eh già, fra i suoi nuovi problemi c'era anche la considerevole attrazione nata in quell’ultimo
anno di scuola per il suo professore di pozioni e quel vecchio pazzo di Silente
lo aveva costretto a vivere con lui, sebbene ne fosse pienamente consapevole.
- Potter, è decisamente sconvolgente constatare che da quando è arrivato
qua ha passato la maggior parte del tempo in biblioteca - preso dai suoi
pensieri Harry non si era accorto che Piton era arrivato alle sue spalle - Naturalmente sta
leggendo gli unici testi che non sono adatti a lei! -
- Non si preoccupi, non ho intenzione di provare a
lanciare incantesimi oscuri su di lei, d'altronde abbiamo deciso di tentare una
pacifica convivenza dal momento che ad entrambi è
stata imposta la presenza dell'altro. Ciò non toglie che ho necessità di
ampliare la mia conoscenza di tale materia, come Silente le ha spiegato -
- Silente mi ha semplicemente detto di lasciarle
carta bianca, cosa che non condivido e quando ho esternato la mia
preoccupazione in merito a tale affermazione mi ha risposto che a volte le
situazioni mutano e con esse anche le nostra azioni
... se questa a lei può sembrare una spiegazione!!- concluse acido l'uomo.
- Silente non le ha detto
nulla? -
- Potter, ha perso
totalmente la capacità di comprendere? Mi sembra di essere stato chiaro, ha
solo menzionato un qualche genere di cambiamento e che sarebbe stato lei
eventualmente a parlarmene! -
- Oddio ... non ci posso credere ... e lei perchè
non mi ha chiesto nulla? Ero sicuro che sapesse ... per questo non mi sono
preoccupato del fatto che per tutti questi giorni non si è fatto vedere ! -
- Le assicuro che la mia assenza non era in nessun modo legata alla sua presenza in questa casa, il
maniero è abbastanza grande per evitarla - concluse secco Piton
voltando le spalle al ragazzo più giovane per andare a sedersi in una delle
poltrone della biblioteca a consultare un vecchio tomo.
Harry era ancora sconvolto, aveva chiesto a Silente di spiegare bene a Piton la sua nuova situazione, era venuto lì convinto che
l'uomo sapesse la verità. Ora invece toccava a lui raccontare tutto ed sperare che l'uomo non desse in escandescenza ... cosa
alquanto pericolosa al momento. Accidenti a quel vecchio
pazzo, cosa gli era saltato in mente? All'improvviso sentì la rabbia
prendere il sopravvento e la bestia dentro di lui risvegliarsi violentemente.
Piton stava tranquillamente leggendo il suo libro. Bhè … tranquillamente non proprio
se considerava il fatto di avere nella stessa stanza anche Harry
Potter, suo tormento degli ultimi sette anni. Se all'inizio lo aveva odiato per la somiglianza col padre,
adesso lo detestava perchè era radicalmente cambiato! Era più riflessivo e si
era dimostrato uno studente brillante ed era cambiato anche fisicamente.
Il piccolo spaventapasseri arrivato ad Hogwarts anni addietro era
divenuto un bellissimo giovane uomo ed ultimamente il suo fascino era cresciuto
a dismisura tanto da turbare persino lui.
Ma era inutile soffermarsi su certi pensieri, aveva
più probabilità di ottenere la cattedra di Difesa contro le arti Oscure che di
avvicinarsi al Golden Boy senza che quest'ultimo tentasse come minimo di schiantarlo! La frustrazione data da
tale situazione lo aveva portato ad assentarsi in quei primi giorni di vacanza
ed ora si stava chiedendo come avrebbe sopportato i mesi di convivenza che
sarebbero arrivati. Ancora perso nelle sue congetture, all'improvviso Piton si sentì inondato e soprafatto da un enorme potere,
quasi incapace di respirare si voltò verso Potter e
quello che vide lo lasciò a bocca aperta.
Il ragazzo sembrava l'incarnazione stessa dell'ira
e del potere, la sua bellezza era quasi sovrannaturale e i suoi occhi erano
completamente neri, privi delle caratteristiche iridi verdi e del bianco e decisamente inumani.
Per la prima volta in vita sua Severus
ebbe paura.
Harry percepì subito lo spavento dell'altro e non senza sforzo riuscì a
dominare la bestia per evitare di aggravare ulteriormente la situazione. Piton lo fissava con gli occhi sgranati, se non avesse
dovuto dare spiacevoli spiegazioni, lo avrebbe trovato
divertente.
- Signore, se riesce a calmarsi
le spiegherò tutto ... per me è ancora difficile controllarmi quando avverto la
paura in chi mi sta di fronte -
Il mago più anziano fece un profondo respiro e
riprendendo il controllo su sé stesso fece cenno al
giovane di accomodarsi nella poltrona di fronte alla sua per le spiegazioni.
- Quello che sto per
rivelarle probabilmente le parrà irreale, ma sembra che la mia vita sia piena
di avvenimenti surreali ... -
- Potter, evitiamo i
convenevoli e mi spieghi tutto senza troppi giri di
parole. Sono già abbastanza innervosito senza che lei inizi
ad esprimersi come Silente! -
- Come vuole - sbuffò Harry - Qualche mese dopo l'inizio dell'ultimo anno
scolastico, ho iniziato a percepire un cambiamento nel mio flusso
magico. Tutto mi riusciva con più facilità e ho acquisito particolari capacità
specialmente per tutto quello che riguarda il controllo della mente altrui,
arrivando addirittura a poter leggere tranquillamente i pensieri delle persone,
tutto senza incantesimi. Silente mi tranquillizzò dicendo
che avrebbe fatto ricerche approfondite sulla mia famiglia per trovare una
spiegazione a questi poteri. La metamorfosi, oggi posso proprio chiamarla così,
continuò e mi ritrovai a dover controllare anche la mia forza fisica che ora è decisamente superiore a quella di qualsiasi umano, come
anche la mia capacità di guarigione -
Piton deglutì mentre un sospetto iniziava a
farsi strada nella sua mente.
- Quando andai da Silente per parlare di questi nuovi
sviluppi e a chiedere spiegazioni in merito, lui mi disse
che scavando nel passato della mia famiglia aveva trovato tra i miei avi un
vampiro. Sembra che chissà come, questo tratto genetico rimasto sopito nelle
generazioni a me precedenti si sia completamente risvegliato con l'adolescenza
e in me è addirittura divenuto dominante. -
- In poche parole lei è un vampiro... di nascita -
- Esatto, ad oggi lo sono a tutti gli effetti -
- Le razze vampiriche non
sono poi molte e considerando che lei sembra non avere problemi col sole e
nemmeno con il cibo tradizionale rimane solo un'ipotesi... - Piton ora era veramente teso, anche se cercava di
dominarsi.
- Immaginavo che avrebbe capito subito, il mio avo
era un Krisnk, cioè ... -
- Un cosiddetto vampiro diurno - lo interruppe l'ex professore che sentiva la necessità di parlare per poter
metabolizzare la situazione senza farsi prendere dal panico o fiondarsi da Silente per schiantarlo - Credevo fossero
estinti, tra l'altro non ci sono molte informazioni su di loro e nulla di
provato, solo dicerie popolari -
- A questo punto direi che
lei ha bisogno di un pò di tempo per considerare la
cosa e decidere se continuare a darmi ospitalità. Comprenderà che la mia natura
implica un certo pericolo a prescindere. -
- Eviti di essere
melodrammatico, ho fatto il doppio gioco con il Lord Oscuro per anni, crede che
questa situazione possa impensierirmi di più? Senza contare che lei è purtroppo
l'unico che può eliminare l'Oscuro Signore ed ora che il mio ruolo all'interno
dell'Ordine non è più un segreto la mia unica possibilità di non finire ucciso
è sperare che lei riesca a vincere questa guerra.
E lei potrebbe ricambiare la mia ospitalità dandomi informazioni sulla sua specie, sono pur sempre uno
studioso e non mi dispiacerebbe approfondire l'argomento. -
Harry rise - E magari scrivere un saggio che possa
aiutarla ad arrivare finalmente alla cattedra di Difesa dalle Arti Oscure -
Piton ghignò, decisamente il ragazzo era più
sveglio di quello che aveva pensato - Sarà una convivenza interessante –