Lascia che ti accompagni. Lasciami percorre questa strada con te.
No, non chiudere gli occhi, non distogliere lo sguardo davanti allo spettacolo che ti viene presentato.
E' così rossa, questa strada: sembra un campo di fragole. Mature, succose, appetitose. E chissà, se magari ti chinassi a provare quel rosso potresti ritrovare il medesimo sapore.
Probabilmente no. Immagino che una volta assaggiato ti sentiresti morire soffocato. Dovresti chiudere gli occhi per non mostrare le lacrime che bagnerebbero i tuoi occhi.
Farebbe male, ma è il dolore del sopravvissuto. E' più una colpa che un malessere.
E' questo, il nostro campo di fragole. Noi coltiviamo frutti marci, li facciamo crescere con il nostro sacrificio.
E la cosa peggiore è che esisteranno sempre. Sempre.
I nostri succosi, malati, campi rosso sangue.
“Caporale... come fa? Come può combattere nonostante ciò?”
Gli occhi freddi di Rivaille si spostano dallo spazio morto davanti a sé allo sguardo in lacrime di Eren.
E forse, per la prima volta, sono sinceri.
“Sono solo stanco di coltivare morte.”
Allora lascia che ti accompagni, Rivaille.
Finché non riusciremmo a far crescere qualcos'altro.
Note.
Non credo che a un appassionato sia sfuggito, ma questa piccola e inutile fic nasce dalla canzone “Strawberry Fiels Forever” dei Beatles, precisamente dalla prima frase: “Lascia che ti accompagni perché sto andando anch'io.”
Non è stato difficile immaginare Rivaille e Eren davanti a una strada piena di cadaveri.
Insomma, spero vi piaccia. -Inchino-