Nuova
prospettiva (Manigoldo)
(110 parole)
Te ne stavi rannicchiato dietro un muro diroccato, in quella notte gelida; sotto un cielo limpido e pieno di stelle, circondato dalle tue piccole fiammelle azzurre.
Con occhi da faina, attendevi la tua prossima vittima.
Quel vecchio sembrava un altro sprovveduto da derubare, per guadagnarti un altro giorno di sopravvivenza. Lo avevi guardato negli occhi, spavaldo come sempre, forte dei fuochi fatui che ti proteggevano e che da sempre terrorizzavano le tue vittime.
Eppure non c’era paura in lui, il suo sguardo era uguale al tuo: di chi convive solo con la morte.
Con un sorriso beffardo, quel vecchio ti ha sollevato dalla polvere della miseria, offrendoti una nuova prospettiva.
(110 parole)
Te ne stavi rannicchiato dietro un muro diroccato, in quella notte gelida; sotto un cielo limpido e pieno di stelle, circondato dalle tue piccole fiammelle azzurre.
Con occhi da faina, attendevi la tua prossima vittima.
Quel vecchio sembrava un altro sprovveduto da derubare, per guadagnarti un altro giorno di sopravvivenza. Lo avevi guardato negli occhi, spavaldo come sempre, forte dei fuochi fatui che ti proteggevano e che da sempre terrorizzavano le tue vittime.
Eppure non c’era paura in lui, il suo sguardo era uguale al tuo: di chi convive solo con la morte.
Con un sorriso beffardo, quel vecchio ti ha sollevato dalla polvere della miseria, offrendoti una nuova prospettiva.