Anime & Manga > Katekyo Hitman Reborn
Segui la storia  |       
Autore: Kiri94    02/05/2013    4 recensioni
AVVISO: la storia è stata completamente revisionata e riscritta in un modo più gradevole: per qualsiasi feedback vi invito a mandarmi un messaggio personale!
---------------------------------------------------------------------------------------
La storia è ambientata 25 anni dopo la storia di Katekyo Hitman Reborn!: i protagonisti di questo "seguito" sono Kurai e Mirai, due gemelli figli di Mukuro e Chrome.
Chi sono e che poteri hanno? Cosa incontreranno sul loro cammino e quali avversità dovranno superare?
In questa Arc di presentazione introdurrò i personaggi principali e getterò le basi per la macrostoria ed alcune sottotrame che andranno a svilupparsi nelle Arc successive. Buona lettura!
Genere: Azione, Comico, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo Personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'Katekyo Hitman Reborn! - Kiri no Gemini'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Cliccate per vedere altre immagini riguardo questa Fanfic!

Kurai camminava in direzione del distretto Kokuyo, con passo calmo ma irritato: era già abbastanza nervoso di suo, e di certo il tempo non contribuiva ad aiutarlo.

Nonostante la cosa stesse pian piano scomparendo, fin da molto piccolo, era sempre stato parecchio meteopatico: il suo umore restava stabile nei giorni sereni, ma quando il cielo veniva ricoperto da nuvole diventava facilmente irritabile.

Avanzava accelerando il passo sempre di più, come a voler sfogare il nervosismo accumulato in quella giornata che pareva decisa a far del suo meglio per spremergli via fino all'ultima briciola di pazienza: la mattina era iniziata decisamente male, con Mirai che in preda ad un attacco di fame degno dell'invidia del più vorace gruppo di locuste aveva svuotato il frigo costringendolo a saltare il pasto, cosa che aveva contribuito molto negativamente sul suo umore già di per sé a terra fin da quando aveva aperto gli occhi.

Era poi proseguita ancora peggio, con una macchina ad alta velocità che aveva preso in pieno una pozzanghera a bordo strada lasciata dal diluvio del giorno prima, lavandolo dalla testa ai piedi, e nonostante ora fosse quasi totalmente asciutto, la cosa lo irritava ancora terribilmente.

Immerso in questi pensieri, non si accorse di un'altra persona che stava andando di corsa proprio verso di lui, e che pareva ben decisa a non spostarsi, come se fosse convinta del fatto che Kurai le avrebbe ceduto il passo: il risultato fu una collisione che mandò entrambi coi piedi all'aria.

«AHIAMACHECCAZZ...! Cos'è stat... ah...» si bloccò, notando una ragazzina dai capelli corti e neri distesa ai suoi piedi. Non si muoveva: che fosse svenuta?

L'ira di Kurai parve dissolversi «Hey tu! Ti sei fatta male... uh?» si era istintivamente mosso per soccorrere la malcapitata, ma si bloccò vedendola tremare, un tremolio che lui riconobbe immediatamente «ma che diamine...?» fece appena in tempo a ritrarsi prima che la ragazza scattasse in piedi a velocità sorprendente, rossa di rabbia come se stesse per esplodere «HEY, STRONZETTO! COSA CAZZO STAVI FISSANDO MENTRE CORREVI IN QUEL MODO?! IL TUO MAGICO MONDO FATATO IMMAGINARIO?! MI HAI FATTO MALE!» sbraitò quella, visibilmente irritata, spalancando i bellissimi occhi grigi mentre contraeva i pugni, lasciando Kurai spiazzato al punto che saltò d'istinto all'indietro a un paio di metri di distanza, quindi riacquistò il controllo di sé e tentò di mantenere la calma in modo da stroncare il litigio sul nascere «Scusa, colpa mia, avevo la testa fra le nuvole...» e si disse fra sé e sé che mai questo modo di dire era stato più azzeccato «... e non ti ho vista. L'importante è che stiamo entrambi bene, no?» finì la frase e sfoderò, a fatica, un largo sorriso.

Prima una pessima giornata, ora questo: il suo solito carattere solare oggi era stato sottoposto a troppo stress, e per ora questo era tutto ciò che potesse offrire.

Ma evidentemente, la ragazzina non apprezzò affatto lo sforzo «... cos'è, mi prendi in giro?» mormorò con un basso tono straordinariamente serio, che gli fece accapponare la pelle «Questa ragazza è tremendamente inquietante...» pensò Kurai «meglio non provocarla ulteriormente, anche perché oggi non sono in condizioni di sopportare molto queste prepotenze...» e, facendo appello all'ultimo briciolo di pazienza, si limitò a rispondere «N-no, assolutamente! Senti, mi spiace ma devo proprio andare, ci vediamo!» e si voltò, ma prima che potesse iniziare a correre la sentì mormorare «Uh, pensi davvero che ti lascerò scappare dopo che mi hai umiliata, piccolo vigliacco!?» e iniziò ad avvinarsi lentamente, per poi scattare all'improvviso urlando «HAI PRESO IN GIRO LA PERSONA SBAGLIATA!» colpendo Kurai in pieno volto con un pugno micidiale che lo scaraventò a terra un paio di metri più avanti.

Questa fu la cosiddetta goccia che fece traboccare il vaso «E va bene. Te la sei cercata!» mormorò mentre si rialzava furibondo e determinato a sfogare tutto il suo nervoso su di lei «ti farò abbassare la cresta, bimba!» e, con un semplice gesto della mano, evocò sotto i piedi di lei una pozza d'acqua gelida, che immediatamente congelò bloccandola sul posto «ecco, questo dovrebbe raffreddare un po' i tuoi bollenti spiriti» esclamò facendole un occhiolino per sfotterla un po', quindi si voltò per andarsene, ben deciso a non alzare nemmeno un dito su una donna, ma la ragazzina, evidentemente, non la pensava allo stesso modo «Hey, chi ti ha detto che puoi andartene?» ribatté con il medesimo tono inquietante di poco prima «pensi davvero che basti un po' di ghiaccio a fermarmi? Beh, allora forse non sono stata chiara...» in un istante, si avvolse totalmente di una Fiamma Nuvola purissimo, che sciolse all'istante il ghiaccio, mentre si strappava il ciondolo a forma di falce dal collo «NON...» indirizzò tutta la fiamma nel ciondolo «... SOTTOVALUTARMI!» e il ciondolo incredibilmente si espanse fino a raggiungere la forma di una falce di circa due metri e mezzo di lunghezza: l'enorme lama ricurva viola scintillò sotto la poca luce che filtrava dalle nuvole ed una lunga coda a freccia partiva dal nucleo rosso al centro della lama che pareva rilucere di luce propria e si avvolgeva attorno al manico, mentre una seconda lama ricurva verso l'alto, molto più piccola rispetto a quella principale e di colore più chiaro, si univa a un semicerchio spinato che pareva avere una funzione tutt'altro che semplicemente decorativa: non appena l'arma fu completamente sviluppata, la ragazza la roteò con maestria, per poi puntargliela contro «Preparati, ti spedirò all'inferno!» urlò una frazione di secondo prima di attaccare Kurai con un colpo di falce: si mosse così velocemente che non poté evitarlo, e la falce lo prese in pieno.

O almeno, così sembrava: eppure, il colpo si fermò improvvisamente con un clangore metallico «Ma... cosa...» la ragazza fissò sbalordita il ragazzo fermare la lama con qualcosa, prima che con un rapido gesto invertisse le parti respingendola e contrattaccando: per evitare di essere colpita, fu costretta ad impugnare l'arma con entrambe le mani, riuscendo per un istante a fermare l'assalto di Kurai: tuttavia, ciò che vide la turbò parecchio «Una spada...?! Hey, e questa da dove è saltata fuori?!» urlò, incredula e sorpresa, mentre con un agile salto si portava a distanza di sicurezza dalla portata della lama dell'avversario, cosa che le permise qualche istante per osservare meglio l'arma: in realtà si trattava di una Katana dalla lama completamente priva di curvatura, il cui dorso era un blu indaco intenso mentre la parte affilata grigio metallo: il manico, invece, era nero pece.

A guardarla meglio però, si capiva subito che non era una katana come le altre: la lama era avvolta da uno strato di fiamme Nebbia decisamente esteso seppur talmente poco intenso da risultare quasi invisibile... ma questa non fu l'unica anomalia che notò «Cosa... diamine...» sussurrò a bassa voce, notando che le fiamme presentavano, oltre al solito color indaco delle fiamme di attributo Nebbia, delle sottili saette bianche, come ad indicare l'aria satura di elettricità, scintille quasi impercettibili per chiunque, ma non per lei, allenata al combattimento fin dalla prima infanzia.

Scosse la testa: non era il momento di soffermarsi su dettagli così inutili.

Con agilità, spiccò un balzo e attaccò dall'alto, caricando la falce di fiamma Nuvola per estenderne ulteriormente la lama e colpire così Kurai ad una distanza di sicurezza, ma Kurai schivò con agilità rispondendo subito con un contrattacco a fendente laterale verso un punto che nella fretta l'avversaria aveva lasciato scoperto, riuscendo a colpirla in pieno col dorso della katana, spedendola a schiantarsi rovinosamente a terra e atterrando al suo fianco a qualche metro di distanza, riformando subito la guardia, aspettando che si rialzasse.

Lei non si fece attendere, rialzandosi con agilità per poi infondere altra fiamma Nuvola, questa volta nel manico, estendendo la falce di parecchi metri per poi attaccare, colpo inaspettato che Kurai schivò solo grazie alla sua prontezza di riflessi, per poi scagliarsi a sua volta contro la nemica, che parò il fendente ritraendo il manico e usando la lama come scudo... e questa volta, fu Kurai ad essere imprudente «Sei scoperto!» urlò la ragazza, mentre con la mano libera lo colpiva con forza al fianco, un colpo che gli mozzò il fiato mentre veniva spedito a terra dolorosamente.

Stavolta non si rialzò subito: provò a dire qualcosa, ma il dolore della botta gli impediva di farlo, ed ebbe appena il tempo di muovere la lama verso l'alto parando la falce e schivare in rotolata i colpi successivi, ma ogni colpo schivato in questo modo contribuiva a impedirgli di respirare sufficientemente.

In quel momento, capì che così non avrebbe resistito a lungo: doveva combattere seriamente «Ah! Così impari a sottovalutarmi, erbivoro! Colpirmi col dorso... ma chi ti credi di essere!» urlò la ragazza alzando la falce, pronta a colpire, ma prima che potesse riuscirci, successe qualcosa che non aveva previsto: Kurai bloccò il suo colpo, quindi con un'illusione generò una colonna di fiamme la cui onda d'urto dirompente spazzò via la ragazza spedendola ad un paio di metri di distanza, stordendola momentaneamente.

Fu un attimo: appena lei riaprì gli occhi, qualcosa era cambiato. Kurai aveva abbandonato lo sguardo di chi si trattiene, sostituito da uno sguardo freddo e determinato, lo sguardo di un'animale selvatico pronto a difendere il suo territorio.

Guardò la lama, impugnata ora saldamente nel suo pugno destro: la sottile fiamma Nebbia si era solidificata in una intensa aura, più simile ad un bagliore, circondata dalle misteriose saette bianche di prima, ora aumentate di numero e di intensità.

L'aspetto dell'arma sembrava in qualche modo incarnare la risolutezza del guerriero che la impugnava, e pareva esprimere la sua volontà di vincere l'inaspettato e forzato duello.

Infine, dopo una pausa di qualche istante, Kurai parlò «E va bene: adesso basta! Se c'è una cosa che odio sono le persone prepotenti... e ora sperimenterai sulla tua pelle cosa succede quando perdo la pazienza» disse con tono deciso e glaciale, che suonava quasi fuori luogo su di lui.

Eppure, la ragazzina non sembrò affatto spaventata: abbassando la testa in un tetro sorriso, esclamò «Uh uh... penso ci sarà da divertirsi!» iniziando a roteare la falce e preparandosi a combattere seriamente.

   
 
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Katekyo Hitman Reborn / Vai alla pagina dell'autore: Kiri94