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Autore: Iris Silver    02/05/2013    3 recensioni
dalla storia:
Sto tremendo per il vento, vero? Non per questa atmosfera spettrale che mette i brividi.
Alla fine del giardino si apre un campo che arriva fino all’orizzonte. Lì vedo due ragazzi…
No! Come due ragazzi? Prima non c’erano!
Genere: Introspettivo, Sovrannaturale, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: Triangolo
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Che strano! Prima ero in camera mia e ora mi trovo in un giardino di stupende rose bianche.
E’ il tramonto e le rose, che hanno riflessi arancioni, sembrano tempestate di diamanti.
Mi aggiro tra i fiori incantata: non può essere vero, tutto ciò che vedo ha un’ aria… magica.
Peccato che il sole stia tramontando; volevo godermi questo paesaggio fantastico ancora per un po’.
Sono troppo tentata: cerco di raccogliere una rosa per sentirne il dolce profumo ma appena la tocco… tutto diventa rosso.
Cosa è successo? Le rose sono diventate tutte rosse, come ricoperte di sangue.
Ora è notte fonda e senza stelle. Se solo quella nuvola che copre la luna si spostasse! Vorrei un po’ di luce.
Sento i miei lunghi capelli rossi agitarsi davanti ai miei occhi e fatico a vedere.
Sto tremendo per il vento, vero? Non per questa atmosfera spettrale che mette i brividi.
Alla fine del giardino si apre un campo che arriva fino all’orizzonte. Lì vedo due ragazzi…
No! Come due ragazzi? Prima non c’erano!
Sono uno di fronte all’altro e sembrano allo stesso tempo così simili e così diversi. Come se uno si riflettesse nell’ altro al negativo.
Alex ha i capelli biondi, gli occhi non riesco a vederli, immagino siamo celesti. Ha un portamento regale, sembra quasi un principe.
Oliver ha i capelli neri e una corporatura robusta. E’ proteso in avanti come se fosse in una posizione d’assalto.
Oh no! Non vorranno combattere?!? Ma poi non hanno armi, cosa potrebbero farsi! Inorridisco al solo pensiero di uno scontro corpo a corpo tre queste figure angeliche.
NO NO NO! Stop un attimo, io come conosco i loro nomi?
A dopo le domande e le spiegazioni, devo fermarli prime che si facciano del male.
Ma non posso muovermi e non capisco se è per il terrore di ciò che potrebbe succedere o perché sono troppo affascinata da queste creature oniriche.
Si girano a guardarmi e posso osservare i loro visi: Oliver ha gli occhi di un verde smeraldo che sembra trasmettano elettricità e tratti duri, tenebrosi e attraenti.
Alex ha tratti dolci, sfigurati però dell’espressine corrucciata. Sembra sceso dal Paradiso, ma... ha gli occhi di un rosso inquietante!! Ha due pozzi di sangue, terrificanti e ammalianti allo stesso tempo. Mi impongo di distogliere lo sguardo. Mi concentro sul giardino: ora le rise sono tutte grigie e appassite, come se si fossero seccate all’improvviso; ma cosa diavolo succede qui??
Vedo finalmente la luna, che è piana e illumina tutto il paesaggio. Istintivamente porto lo sguardo su Oliver, ma al suo posto vedo solo un enorme lupo nero con gli occhi verdi.
Sta ringhiando contro l’angelo dagli occhi di sangue, che scopre i canini acuminati. Dopo un ululato del lupo, rivolto alla luna, la due creature si corrono incontro.
Quando sono armai vicini balzano uno verso l’altro.
NO!
Potrebbero ucciders…ma? Sono in camera mia: che sollievo, era solo un sogno, ho perso dieci anni di vita per questo spavento.
Mi preparo per andare a scuola, cercando di non pensare a quella specie di incubo.
In classe mio siedo nell’unico posto libero: al centro dei tre banchi vicini, al fondo.
Sono pronta a recuperare le ora di sonno, dato che ora c’è filosofia, quando il prof entra dicendo che ha delle novità: “Avremmo in classe due nuovi studenti della nostra scuola: Oliver e Alex Drake”
Entrano i due ragazzi nuovi, ma sono…
“Lilian? Dato che ci sono due posti liberi, siederanno vicino a te. Te li affido, aiutali ad ambientarsi”.
Faccio un piccolo segno di assenso con la testa mentre sono ancora sconvolta; ma come è possibile che siano loro?
Oliver e Alex si accomodano ai miei lati e iniziano a scrutarmi.
“Io sono Oliver, ma tu puoi chiamarmi Olly, bellezza!”
“Io sono Alex, tu ti chiami Lilian, vero?”
“Lily” rispondo meccanicamente, come se fossi in uno stato di trance.
Come è possibile che io abbia sognato un vampiro e un mezzo lupo, di cui non sapevo l’esistenza fino a stamattina, di cui sapevo già il nome (per motivi inspiegabili), che tra le altre cose sono due fighi assurdi e ora sono seduti vicino a me e mi guardano.
COME FARO’ ORA.,..
 
Note dell’Autrice:
Se qualcuno è arrivato miracolosamente a questo punto, senza danni irreparabili al cervello, lo ringrazio molto.
Se anche questo qualcuno mi potesse lasciare una piccola recensione per sapere cosa ne pensa gle sarei molto grata.
Ne approfitto per dire due cose:

 

  1. Il titolo e provvisorio e neanche molto fantasioso, quindi se qualcuno avesse idee migliori mi consigli.
  2. La storia finisce qui, anche se sembra che possa esserci un seguito non ce, anche se è un finale un po’ deludente. Non saprei come continuarla ed è nata così, se avete idde per un possibile seguito vi ascolterò alche in questo caso.

 
Baci
Charlot Emmy
 

  
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