Enjoy yourself, my secret love.
-Pronto?-
-Ho
bisogno del tuo aiuto, ora.- Dice
Harry con un tono quasi disperato.
Harry.
Lui è il mio migliore amico da sempre. Siamo nati
lo stesso giorno, nello stesso ospedale, eravamo l’uno
affianco all’altro nelle
culle del reparto maternità. Siamo sempre stati in classe
insieme, vicini di
banco ogni anno.
Siamo
sempre stati insieme. È l’unico ragazzo con cui ho
il coraggio di parlare, senza limitarmi ad un
‘ciao’.
Come
se tutto questo non bastasse gli abito difronte. Ci
divide una strada, non molto trafficata.
Lui
ha vent’anni, è alto, un fisico scolpito, bel
sorriso, vari tatuaggi, personalmente ciò che amo di
più sono i suoi capelli,
riccissimi e scuri, i suoi occhi verde smeraldo e le sue fossette, che
gli
danno un’aria leggermente infantile. Non fuma, beve, scopa.
Io?
Io
sono una ragazzina semplice. Minuta, occhi azzurri
con delle striature dorate e verdi, capelli color carota, ricci, un
mucchio di
lentiggini sparse per il viso, un piercing al naso e due tatuaggi, di
cui uno
uguale a quello di Harry come simbolo della nostra amicizia. ( Lui ha
tatuato
sul polso lo Ying e io lo Yang.) Fumo, bevo ma non scopo. Harry dice
che sono
asociale. Fanculo. Anche se forse è vero, constatato che lui
è il mio unico
amico.
-Sono
qui.- Dico entrando in camera sua, ovviamente
senza permesso. Ormai è anche casa mia da anni. Non mi
stupisco di vederlo in
boxer davanti all’armadio. È
stupendo.
-Mhh,
metto questa?- Dice mostrandomi una maglietta
lilla.
-Oddio,
no! Dalla a me.- Dico facendomi dare la maglia e
iniziando a bruciarla con l’accendino.
-Ma
sei impazzita? Ho tutti i mobili di legno cretina!-
Dice, correndo in bagno per buttare la maglia, che non aveva ancora
preso
fuoco, nel lavandino.
-Dai,
Celine arriva tra mezz’ora!-
-Parlami
di lei, così posso aiutarti meglio.-
-Beh,
ti assomiglia leggermente, avete gli stessi
lineamenti dolci del viso e gli stessi capelli.- Dice accarezzandomi
una
guancia. Mio dio ora muoio.
-Okay,
musica?-
-A
che ti serve sapere cosa ascolta?-
-Così
decido se è il caso che ti metta un tutù,
tesoro.-
-Non
sei simpatica.-
-Okay
dai.- Mi alzo e mi avvicino all’armadio, mentre
lui si siede sul letto, osservando ogni mio movimento.
Il
suo profumo, impregnato nei vestiti, invade le mie
narici, lo respiro a fondo e sì, lo adoro.
-Questo
potrebbe piacerle, provali un attimo.- Dico
porgendogli una delle sue maglie bianche attillate che adoro, un paio
di jeans
stretti, neri ed un giubbotto di pelle. Sì è il
mio stile, gente. Diciamo che
il mio motto è ‘metalhead ma non troppo’.
Esce
dopo una quindicina di minuti.
-Come
sto?- Chiede, allargando le braccia.
-Sei
fa.vo.lo.so!- Esclamo.
Mi
siedo sul letto e lui mi imita.
-Ti
piace?-
-Sì
credo che potrebbe piacere anche a lei.-
-Non,
i vestiti, cretino, la ragazza con cui devi
uscire.-
-Ah.
Sì è… carina.- Dice dopo un attimo di
esitazione.
-Oh.-
-Su
Pusu.- Ecco quel soprannome di merda.- Devi
essere più
carina con la gente, non devi
essere scorbutica, fai amicizia!-
Sbuffo
stendendomi a pancia all’insù.
-Pusu?-
Mi chiama, mi volto verso di lui.- Sai di essere
stupenda?- Si certo. Sono la gemella più sexy di Rihanna.
-Mhh-
-Sono
serio, guardami per favore.- Dice con un tono
sorprendentemente serio.
Punto
i miei occhi nei suoi e sento il cuore in gola.
Siamo
così vicini che i suoi ricci mi solleticano
delicatamente la fronte.
Voglio
chiudere gli occhi e lasciarmi trasportare dal
fato.
Suona
il campanello.
Fato
di merda.
Ora
ci guardiamo imbarazzati.
-Dai,
và! sarà
Celine.- Dico, fingendomi entusiasta.
Lui
si alza e io lo seguo.
-Ciao
Harry.- Bene, almeno non ha la voce da troia.
Sembra simpatica quando mi rivolge un sorriso amichevole e si presenta.
-Harry
mi ha parlato molto di te.-
-Oh,
beh, spero che ti sarai fatta una brutta idea!-
Sorride imbarazzata.
-Oh,
certo che no! Diciamocelo, è perso.- Dico,
guadagnandomi un’occhiataccia.
-Beh
divertitevi.- Dico mentre abbraccio Harry,
augurandogli ‘buona fortuna’.
Già.
Divertiti senza di me, mio amore
segreto.
Saluto
Celine con un cenno della mano ed esco. Saranno
più o meno le undici di sera a giudicare dal cielo.
Sospiro
e infilo con calma le cuffiette, accendo una
sigaretta e poi premo il tasto della ‘riproduzione
casuale’ nell’ ipod.
“Somewhere
only we know”. Miseriaccia. Okay
troppo Harry Potter.
Io
ed il fato abbiamo di conti in sospeso, insomma.
È
la nostra canzone,
Credo
di provare qualcosa per il mio migliore amico.
Sento
Celine ridere. Dio, sono ancora davanti alla
porta.
Alzo
il volume al massimo e aspiro dalla sigaretta. Mi
gira leggermente la testa, per il tiro troppo lungo. Voglio il mio
cuscino,
voglio liberare le lacrime.
Attraverso
con gli occhi praticamente chiusi per
assaporare meglio le parole dalla canzone.
Sono
in mezzo alla strada quando sento un dolore
lancinante, ma non capisco dove. Non ho più il mio ipod, ne
la sigaretta.
I
rumori sono ovattati. Difronte a me c’è un cielo
pieno
di stelle. Stelle che brillano quasi come gli occhi di Harry.
Devo
avere le allucinazioni, gli occhi di Harry coprono
le stelle, vedo solo questi, e sembrano disperati.
I
rumori si fanno sempre meno ovattati, ora sento bene.
-H-Hope-
Balbetta. Non ho le allucinazioni è lui. La mia
testa è sulle sue gambe e trema.
-Ha-Har-
Non riesco a parlare, mi manca il fiato ed il
dolore è forte.
-Sento
Celine urlare il nome della via, dev’essere al
telefono.
Pian
piano la gente si sveglia ed esce, e trovarsi una
ragazza mezza morta sulla strada di casa non
è il massimo.
-Ho-
ho sentito
la frenata, il tuo urlo e.. e-
Urlo? Quale urlo?
Non ricordo di aver urlato.
Cerco
di alzare la testa per vedere se sono tutta intera
o almeno ci provo.
Non
è un bello spettacolo. A vedere il sangue e tutto il
resto mi sembra quasi di sentire il dolore più forte, ma
forse è la paura.
-Ha-Harry,
h-ho p-pa-paura- Dico a fatica.
-L-lo
so piccola, ora sta arrivando l’ambulanza, è tutto
okay, vedrai.-
-H-ho
r-rovinato l’ap-tame-nto- Faccio sempre più fatica
a respirare e a tenere gli occhi aperti.
Mi
accarezza il viso, cullandomi.
-No,
hey, piccola, non d-devi chiudere gli occhi ,
okay?- Dice singhiozzando.
Faccio
un lieve cenno con la testa.
Perché
non posso chiudere gli occhi? Sono stanca.
Faccio
del mio meglio per non chiuderli, ma è più forte
di me.
È
tutto così nero, ma sento la voce di Harry.
-Ti
amo.- Urlo, ma non credo mi abbia sentita.
-Morirò?-
~POV OF HARRY~
-Ti
prego, Pusu. Rimani sveglia.- Non riesco a tenerla
sveglia.
***
Il
battito cardiaco c’è ancora.
Devo
solo sperare che quest’ambulanza ci porti in
ospedale al più presto. Le hanno appena fasciato la testa ed
io sono
completamente sporco del suo sangue.
I
macchinari attaccati al corpicino della mia piccol…
migliore amica dicono che il suo cuore si sta fermando.
I
paramedici iniziano a rianimarla.
-Libera!-
Esclama John, mentre al corpo di Hope viene
trasmessa una forte scossa elettrica. Inizio ad urlare.
-Hope,
Hope ti prego! Non puoi lasciarmi!- Mi avvento su
di lei ma l’altro paramedico mi immobilizza.
-Libera!-
Un’altra scossa.
-Hope!-
-Libera!
Forza ragazzina, forza!- Il paramedico la
incita a ritornate.
-Hope
ti prego, rimani con me.-
-Libera!-
Il macchinario inizia a produrre uno strano
suono. So che significa grazie a Dottor House, lo guardo sempre.. con
Hope, lei
lo adora.
-Mi
dispiace ragazzo.-Il paramedico sospira.-Ora del
deces…- Lo interrompo.
-No,
no, fermi. Non le dispiace. Perché lei è viva. La
prego deve aiutarla!-
Il
paramedico abbassa lo sguardo mentre l’altro mi
lascia.
-Hope.
Io ti amo.- Sussurro, lasciandomi andare ad un
pianto “liberatorio” accasciato su di lei.
È
tutta colpa mia.
Ciao
bellezze,
che
ve ne pare?
Vi
prego datemi il
vostro parere, è la mia prima os e ci tengo
particolarmente. So che
probabilmente esistono altre mille os così, ma ho voluto
pubblicarla
ugualmente. Mi scuso per gli eventuali errori.
Vi
lascio con la foto
di Hope.
Un
bacio,
Muchlove9