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Autore: millym93    02/05/2013    1 recensioni
Emma figlia di Biancaneve e il Principe Azzurro, James, è tornata a Storybrooke per cambiare gli eventi e ridare il lieto fine a tutti i protagonisti delle Favole, ma non aveva idea che entrando in quella calma cittadina avrebbe ritrovato la sua famiglia d' origine e il suo unico vero amore.
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La nube violacea ci sommerse, eravamo tutti felici, perchè finalmente potevamo tornare nel nostro luogo d'origine, potevamo lasciare Storybrooke e vivere finalmente in pace e prosperità, con i nostri famigliari, con i nostri amici, con i nostri amori, ma dopo che la nube ci ebbe investito aprimmo gli occhi e ciò che vedemmo non era ciò che ci aspettavamo, eravamo di nuovo a Storybrooke.
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è divisa in 2 parti la mia storia, la prima si riconduce agli episodi della prima stagione, la seconda invece cosa dovrebbe accadere quando il sortilegio viene spezzato
Sperò che vi piaccia.
Genere: Avventura, Azione, Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: August W. Booth/ Pinocchio, Emma Swan, Henry Mills, Neal Cassidy, Un po' tutti
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo 6

 

Impavido, leale, altruista

 

Portai mio figlio direttamente all'ospedale bisognava scoprire che cosa ha? Cosa gli è successo? Io dissi ciò che ho visto ai medici, ma non mi credettero, dovevo avvisare la madre adottiva, dovevo parlarne, con qualcuno, farmi aiutare dovevo fare qualcosa, ma l'unico che mi venne in mente era August, lui era l'unico che mi poteva aiutare adesso.

Dopo aver informato Regina mi recai a velocità inaudita a casa di August, bussai, ma nessuno mi rispose, che fosse fuori, aprì lentamente la porta e lo ritrovai sul letto sdraiato immobile che gli fosse successo qualcosa, poi vidi una cosa del tutto anormale, August era di legno.

Emma. Nooo!!! August che succede?

Non è possibile dovevo credergli prima, dovevo aiutarlo quando mi ha chiesto aiuto, non ora, adesso sta morendo ed io non posso fare nulla

August: ora riesci a vederlo? Finalmente credi.

Il suo respiro era lieve, ed era così afflitto.

Era un puntino nero che stava andando incontro alla luce io dovevo fermarlo, dovevo dirgli che lo amavo dovevo dirgli molte cose e non poteva andarsene così, io non glielo avrei permesso.

Emma: sì, adesso ti credo, ma cosa posso fare per salvarti?

August: spezza il sortilegio.

Emma: ci proverò te lo prometto, ma ora devo salvare Henry e senza di te non posso farcela

August: non è vero.

Emma: si che è vero, è troppo per me, io oggi ho sentito dalla Regina cattiva e Tremotino che devo andare a caccia di pozioni, non ce la faccio August, non ce la faccio, una persona normale non può farcela.

August: per nostra fortuna tu non sei normale, tu puoi salvare Henry tu puoi salvare tutti noi

Emma: Shiiiiiiiii!!!! riposati August, non sprecare il fiato tu devi rimanere in vita.

Emma cercò di trattenere le lacrime, cerco di non farle scivolare lungo la sua guancia e cadere sul petto oramai fatto di legno di August, e pian piano il viso di Emma si avvicinò, con molta delicatezza al viso di August e poso lievemente le labbra sulle sue, non sapeva cosa avesse scatenato quel terribile ricordo, ma sapeva che gli avrebbe dato una mano per l'ultima missione.

Vide suo padre e sua madre con in braccio lei, vide il padre che fece di tutto per portarla in quel luogo di legno che sembrava una corteccia d' albero August aveva ragione lei era la salvatrice e doveva aiutarlo.

Risvegliata dal bacio disse: August non ti preoccupare io ti salverò, salverò te Henry e tutta Storybrooke, ora so cosa devo fare.

 

Detto ciò mi allontanai di fretta, e mi recai alla locanda del S. Gold che non era altro che Tremotino.

Entro di soppiatto nel negozio di Tremotino.

Tremotino: sbaglio, oppure se il mio occhio non mi inganno quello è lo sguardo di una donna che crede nel sortilegio?

No non sbaglia brutto cretino, ora dimmi il modo per salvare Henry e anche August.

Emma: saltiamo i convenevoli Tremotino, e andiamo subito al punto che devo fare per salvare Henry?

Tremotino: meno male che quando ho redatto il sortilegio, ho messo una goccia della pozione più potente al mondo come clausura di salvataggio.

Emma: e quale sarebbe?

Tremotino: l'ho ricavata dalle ciocche di capelli dei tuoi genitori, è l'amore la magia più potente al mondo ed è l'unica che può spezzare l'incantesimo.

Emma: ecco perchè sono io la salvatrice, ecco perchè sono l'unica a spezzare l'incantesimo.

Tremotino: ed ora lei deve andare a recuperarla, lei è al solito posto, la mia amica.

In quel momento entrò Regina.

Regina: di chi parlate?

Tremotino: della nostra amica, è sempre al solito posto vero?

Regina: lei è uno stronzo, non può permetterle di andare lì.

Tremotino: io posso e devo se volete salvare Henry.

Regina. Va bene, è accordato andiamo.

Tremotino: Aspetta, le devo dare ancora una cosa.

Infatti davanti a me vi era una scatola e dentro ad essa vi era posta una..... spada? Ma a cosa serviva una spada io avevo i proiettili ed erano molto più potenti.

Emma: una spada?

Tremotino: La spada di suo padre.

 

Regina mi accompagnò nella scuola elementare, ma che stava cercando' All'improvviso aprì un passaggio segreto dietro alla parete, un passaggio di cui nessuno conosceva l'esistenza.

Emma: perchè non viene giù con me?

Regina: perchè qualcuno deve star qui per muovere l'ascensore.

Emma: se ne inventi un'altra di scusa, io non mi fido di lei.

Regina: è reciproco, ma dobbiamo farlo per il bene di Hentry.

Emma: se Henry muore, lei morirà con lui, che mi devo aspettare.

Regina: diciamo un'amica, che però il suo corpo non gli appartiene.

Emma. Va bene io vado.

Regina: in bocca al lupo.

Certo mi serve molto,comunque mi avviai giù per l'ascensore, appena arrivai a Terra non sapevo che cosa aspettarmi, era tutto buio non si vedeva nulla e in mezzo alla saletta vi era una specie di bara, fatta con rami foglie e vetro, che sia morto qualcuno, i miei passi si fecero pesanti ed indietreggia, finché non sentì dietro di me un corpo enorme e caldo, sembrava squamoso, chi poteva essere, appena mi apparì un occhio verde e pauroso capì perfettamente di chi si trattava, era un drago, avrei dovuto combattere contro un drago?

All'inizio con la mia spada tentai dei colpi, ma non era capace di maneggiarla perciò riposi le soluzioni al metodo pratico, utilizzare una pistola.

Sparai una serie di colpi a vuoto, perchè la bestie era ancora intatta, allora la mandai all'angolo infatti precipitò dentro il magma, pensavo che fosse finita, pensavo che fosse morto, ma non era così, dopo pochi attimi, infatti, si rialzò in volo, che dovevo fare? Avevo finito i proiettili, avevo finito le idee, mi guardai intorno in cerca di un aiuto ed eccola, la spada di mio padre, era l'unica soluzione, mi gettai dietro a delle colonne per schivare il fuoco che derivava dalle fauci del mostro e mi gettai per prendere la spada, la strinsi e infine la gettai sperando che colpisse direttamente il cuore della bestia.

Come avevo previsto, il mostro divenne polvere e aveva lasciato con la sua distruzione un contenitore oro, lo presi e lo portai direttamente a Tremotino, presi l'ascensore per recarmi al piano superiore, con il cuore in mano perchè ero ancora preoccupata per le sorti di Henry, ma all'improvviso l'ascensore si bloccò, e la faccia che vidi non è quella che speravo.

Emma: che succede Regina.

S. Gold: Signorina Swan, la Signorina Regina la lasciata.

Emma: Signor Gold, aspetti che venga su.

Signor Gold: Emma, con quella cosa in mano non riuscirà a salire, me la lanci. (si certo così poi potrai scappare, non mi fido), si fidi di me, non c'è più tempo.

Tanto vale fidarsi, il tempo scorre e il mio piccolo Henry potrebbe morire, in questo caso dovrò fidarmi del Signor Gold, lui è l'unico che è qui per aiutarmi.

Emma: va bene, adesso glielo lancio.

Dopo averglielo lanciato, però il Signor Gold, scappò via, mi lasciò li da sola capì immediatamente di aver commesso uno sbaglio e dovevo assolutamente affrettarmi per riprendere in mano la situazione, mi arrampicai con una velocità inaudita e appena arrivata al pianerottolo vi ritrovai Regina legata ed imbavagliata, che cosa era successo?

Dopo avergli tolto la benda che aveva sulla bocca mi sputò fuori il suo veleno.

Regina: Sì è fidata di lui, anche quando gli ho detto di non fidarsi, ora chissà dov'è andata, Henry è spacciato per colpa sua.

Io che continuavo a slegarla anche se dentro di me mi maledivo per essermi fidata di lui, per non aver capito che era tutto uno scherzo di pessimo gusto, gli dissi per rimediare “Magari non è andato, lontano possiamo ancora recuperarlo”.

In quel momento ci squillarono i cellulari, sia il mio che quello di Regina, era l'ospedale.

Emma: l'ospedale, Henry.

Tutte e due ci dirigemmo all'ospedale più in fretta possibile, questo vuol dire che Henry si è aggravato e in casi più gravi potrebbe essere morto.

Appena arrivammo alla stanza di Henry i dottori ci dissero che avevano fatto il possibile, Henry era morto.

Io e Regina iniziammo a piangere il dono più prezioso c'era stato tolto e nessuno poteva ridarcelo.

Regina rimase fuori dalla stanza, io, invece, mi incamminai per raggiungere il letto del piccolo.

Appena gli fui vicino.

Emma: mi spiace Henry, mi spiace così tanto, (le mie labbra arrivavo quasi perfino a toccare la fronte) Ti voglio bene.

In quel momento, nel momento in cui le mie labbra toccarono la fronte di Henry successe una cosa del tutto inaspettata, un fascio di luce si espanse per tutto l'ospedale e successivamente per tutta la città, Il sortilegio era stato spezzato, e il corpo di Henry riprese a respirare e successivamente il cuore riprese a battere, gli occhi si aprirono e mi disse: anch'io ti voglio bene. Ci sei riuscita hai spezzato il sortilegio e mi hai salvato.

Io smisi di piangere e gli feci un sorriso, avevo finalmente adempiuto al mio compito, ma mi chiedevo ancora come mai eravamo tutti qui.

Emma: Henry, come mai siamo ancora tutti qui?

Henry: non lo so.

Poi vidi la “suddetta” infermiera guardare fuori dalla finestra, che stava succedendo, vidi un nuvola grossa di colore violaceo sommergerci e poi più nulla, la città venne completamente sommersa e la visione era confusa, era l'inizio, dell'arrivo, di nuovi guai.


ED ECCO QUì LA FINE DELLA MIA PRIMA PARTE. 
FINALMENTE DIRETE, NON NE POTEVO PIù DI QUESTA COPPIA, E VERO, MA COME VEDRETE IL FINILA LASCIA UN PUNTO DI SOSPENSIONE, COME CONTINUERà? 
SEMPLICE, AL PIù PRESTO VI SPOSTERò LA SECONDA PARTE DELLA MIA SERIE CHE VEDE COME PROTAGONISTI EMMA/AUGUST/NEAL CHE COSA ACCADRà? 
CONTINUATE A SEGUIRMI E LO VEDRETE =) 
A PRESTO 

  
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