RICORDI LONTANI

 

Come avete visto ho voluto vedere il manga della Takahashi da un punto di vista diverso, da coloro che di solito sono considerati gli avversari di Inuyasha.

Sesshomaru è un personaggio che ammiro molto e la storia con Rin (per quanto ne abbia letto pochissimo) mi ha davvero emozionato. Per questo ho voluto dedicare una storia a questa magnifica coppia.

 

                                                Di Riccardo

 

Il combattimento era furioso, ma non ero io a combattere, ma lui Sesshomaru, lui mi dava la forza per continuare.

L’unica persona che io avessi mai amato, Inuyasha me l’aveva portata via, ero come se stessi impazzendo, e la follia dava vigore al mio potere, ma non mi importava nulla l’unica cosa che volevo in quel momento era la vendetta.

Mi ricordai di quel giorno, ormai lontano, in cui lo incontrai per la prima volta, sebbene ferito, quasi morente, riusciva ad esprimere la sua nobiltà d’animo con piccoli segni.

Io lo volli aiutare, era in quel momento che capii che il fato aveva deciso che dovessi condividere con lui ogni momento.

Sembrava così duro nei miei confronti fino a quando dopo molti giorni finalmente mi chiese perché avessi la faccia gonfia.

In quel momento non riuscii a rispondere, erano anni che non riuscivo a parlare dopo aver perduto i miei genitori a causa dei banditi.

Dopo quel giorno, avrei preferito mille volte essere morta che essere costretta ad una triste solitudine.

Era come se una lunga notte fosse comparsa d’un tratto nella mia vita.

Solo l’incontro con lui riuscì a farla finire, Sesshomaru per me era come il sole, il suo incontro come l’alba.

E quando risorta dopo l’attacco dei lupi egli mi prese in braccio fui definitivamente certa del mio destino, il mio posto era con lui.

Il mio timore era solo quello che mi abbandonasse, ma non lo fece mai, mi tenne sempre con se ed imparammo ad amarci, col tempo, dopo molti anni me lo confidò.

 

Sesshomaru: Ehe! E’ veramente comico!

Rin: Cosa?

Sesshomaru: Solo adesso capisco quello che mi disse una volta mio padre!

 

Il padre di Sesshomaru quando lui era ancora piccolo, dopo che sua madre era morta, si innamorò di un’umana, la madre di Inuyasha appunto.

Sesshomaru mi confidò di non essere mai riuscito a comprendere come potesse essere innamorato di un essere inferiore, essi non erano utili nemmeno come servitori, non erano nemmeno buoni come cibo.

Erano solo insetti fastidiosi ai suoi occhi.

 

Sesshomaru: E’ comico, che nel momento in cui mio fratello è diventato un vero demone utilizzando la sfera degli Shikon, io invece abbia compreso le parole di mio padre! Io ti amo Rin! Ora ho capito! La forza di mio padre dipendeva dall’amore per quella umana, era per proteggerla che accrebbe il suo potere! Era per questo che il suo figlio prediletto era Inuyasha!

Inuyasha! Quale stolto! La tua forza era di essere demone e uomo nello stesso tempo, di avere i vantaggi di entrambe le razze! Ed ora, invece, sei schiavo della tua stessa ambizione!

 

Inuyasha dopo una lotta secolare era riuscito a sconfiggere Naraku, non ne seppi molto, solo che acquisendo il potere della sfera divenne così un vero demone, forse il più potente fra tutti.

Quello che non aveva considerato erano i nefasti poteri della sfera, sentii che così uccise tutti i suoi amici, compreso Kagome, la donna che amava, per poi rimettersi con la sua vecchia fiamma Kikyo, ormai più demone che altro, a causa della sua natura contorta.

La sfera, fonte di potere, foriera di sventure, aveva causato un’altra vittima.

Ed ora anche Sesshomaru cadde nei suoi tranelli, ucciso da suo fratello senza alcuna pietà.

Quel gioiello era come se tramasse nell’ombra per far si che nessuno, anche colui che lo utilizzasse, potesse raggiungere la felicità.

Non so se Sesshomaru potrebbe mai comprendere la mia decisione di diventare demone, ma se non riesco a far si che tutto questo finisca, chi potrebbe.

La Tenseiga avrebbe potuto risolvere la situazione purtroppo fu distrutta nel primo scontro che facemmo con Inuyasha quando divenne demone completo, egli consapevole del suo potere fece in modo che nessuno potesse riutilizzarla.

Uccise pure Totosai al fine di evitare che potesse ricostruirla.

Maledetto

Ma io ti vendicherò amore mio, farò in modo che tu possa riposare in pace.

 

Inuyasha: Mi sembri distratta!

 

Le sue unghie mossero l’aria in un modo tale da trasformarla in lamine taglienti,ma io riuscii a pararle, un po’ di sangue uscii dalla mia mano.

 

Inuyasha: Già sanguini? Mi deludi!

Rin (leccandosi la ferita): Non ti preoccupare siamo solo all’inizio!

 

FINE EPISODIO

 

Un Inuyasha crudele, vittima dei nefasti effetti della sfera degli Shikon, ha causato una fine del manga che non avremmo mai voluto ( ve l’avevo detto che era una ff drammatica).

Riuscirà Rin a vendicarsi?

Scopritelo nel prossimo episodio “ La fine di tutto”

Buon divertimento!