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Autore: Ila_coraline    03/05/2013    1 recensioni
-Lui ti farà del male come ti ha già fatto- Ribatté Horan, questa volta però i suoi occhi erano lucidi , stava per piangere.
-Tanto che differenza ti fa, non ti importa se io soffro o se qualcuno mi fa del male , a te non cambierebbe niente- ormai anche io avevo le lacrime agli occhi, inclinai la testa all'indietro per cercare si frenare l'imminente pianto.
-Certo che mi importa!! Non lo hai ancora capito ?! Io mi sono INNAMORATO DI TE ! E non posso sopportare il fatto che tu non sia mia-fece una pausa- sei come il mio ossigeno, ho bisogno di te- a queste parole le lacrime incominciarono a graffiarmi il viso.
Poco dopo ci baciammo.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Niall Horan, Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Ero stanca. Tutto di me era stanco, comprese le palpebre degli occhi ormai chiuse . Ero sempre stanca a scuola durante le ore della "bestia". Si ,era così che chiamavo la mia prof di italiano: la BESTA . Perché nei miei tra anni di liceo nn aveva fatto altro che urlare contro a tutti, me compresa! Ero ormai addormentata quando un -JESSICA WAILD!!!- Accompagnato dal suono della campanella mi risvegliò! Odiavo quando lo faceva: odiavo quando chiunque, in particolare la bestia ,mi chiamava con il mio nome intero,era una cosa che non sopportavo perché io volevo ,anzi dovevo ,essere chiamata Jessy!!! Così la corressi con un tono di voce acido- Jessy !! Preferirei essere chiamata così prof- lei fece una delle sue solite smorfie ribattendo -Non siamo a letto signorina WAILD e dato che dovrà passare un altra ora con me è meglio che si svegli !- Annui debolmente mentre Mandy (la mia migliore amica nonché compagna di banco ) stava ridendo a crepapelle. Le diedi una gomitata affettuosa e continuai a chiacchierare con lei tutta l'ora successiva. Finalmente la tanto attesa campanella ,che fece finire le mie sofferenze durante quelle interminabili due ore, suonó. Mi affrettai a mettere tutti i libri nello zaino , uscire da quell'odiosa aula e arrivare al mio armadietto. Inserì frettolosamente la combinazione e aprì l'anta di esso; essa era decorata al suon interno con poster e figurine ma senza specchi, io odiavo specchiarmi, non mi piacevo. All'interno dell'armadietto vi erano tutti i miei libri. Presi il libro di storia e poggiai molto piacevolmente ,come fosse una liberazione , il libro di italiano. Chiusi il mio armadietto ma nn feci in tempo ad allontanarmi da esso che un imponente e muscolosa figura maschile mi si pose davanti -Spero che casa tua sia pronta per quando arriverà il re- Disse quel ragazzo. Non alzai nemmeno lo sguardo per poterlo riconoscere perchè sapevo già chi aveva parlato. Quell'insopportabileq, ma maledettamente attraente, voce non poteva che appartenere ad una sola e odiosa persona: Niall Horan di 5^ B. Alzai lo sguardo verso di lui e annui alzando gli occhi al cielo. Niall era il ragazzo più popolare della scuola ,nonché il migliore amico di mio fratello. Quasi ogni giorno Zayn(mio fratello di 18 anni), Niall e altri 3 loro amici( Louis ,Harry e Liam) si trovavano a casa nostra a fare la cosiddetta "riunione della banda"(era così che amavano definirsi: la banda.)Cosa che sarebbe successa anche oggi. -Solo perché sei amico di Zayn non vuol dire che anche io e te siamo amici ,quindi girami alla larga Horan- Dissi con tono acido e me ne andai spostando lo con una spallata dal mio cammino. -Come siamo acide Waild,per avere 16 anni ne hai del coraggio- Disse afferrando mi il polso e tirando mi a se. Mi divincolai dalla sua presa facilmente e scocciata dissi -Me lo dicono in molti sai?!? Ora scusano ma devo andare mi stanno aspet...- Non feci in tempo a finire la frase che due grandi mani possenti mi afferrarono i fianchi e mi fecero ritrovare faccia a faccia con lui,con jack(il mio ragazzo "segreto") -Perché hai tardato tanto amor...- lo fulminai con lo sguardo, non volevo che Horan sapesse della nostra storia perché sicuramente lo avrebbe riferito a Zayn . Mio fratello odia il fatto che io esca con i suoi compagni di classe (jack era il suo compagno di banco). Quando anche Jack si accorse di Horan si ammutolì e così io risposi frettolosa per evitare ulteriori domande di Niall. -Scusami stavo parlando con Niall - -Ti stava importunando?!- Disse con un tono severo e lanciando un occhiata fulminea a Niall. -No stai tranquillo stavamo solo parlando- Girai lo sguardo in direzione di Niall , con con un espressione sorpresa e curiosa si dileguò incerto di cosa stesse accadendo. -Vabbe allora io vado ,vi lasciò soli-disse Horan con un tono di sfida rivolto a Jack. Dopo aver parlato un po' con il mio ragazzo lo salutai dirigendo i nell'aula dove si sarebbe tenuta la lezione di storia. Io e Jack eravamo una coppia strana: lui era quello "cattivo", che si arrabbiava facilmente e che adorava fare a botte,mentre io quella timida e riservata. Quando anche l'ultima campanella suonò tutti si diressero verso il cancello della scuola, per tornare a casa a riposare. Compresa me che,dopo aver salutato la mia amica Mandy e Jack con un bacio mi diressi malinconica a casa. Non ero molto felice per il fatto che mi ero appena ricordata di dover sopportare gli amici di mio fratello per tutto il pomeriggio e anche se contraria mi rassegnai e aprii la porta di casa. Zayn era già tornato e mi stava aspettando. -Posso chiedenti un favore sorellina?- Sapevo che quando mi chiamava così c'era qualcosa sotto perché tra di noi non scorreva un "buon sangue"e sapevo già cosa mi avrebbe chiesto ,ma lo lasciai continuare annuento. - Va bene se i miei amici restano anche a cena da noi?- Anche se avrei tanto voluto rispondere con un secco no, annuii sorridendo per fare felice zayn. Ormai la nostra casa era diventata la loro. I nostri genitori non c'erano perché erano (come al solito) in viaggio. Loro non erano mai è dico mai a casa! Passavano solo per fare un cambio di vestiti nelle valige e basta. Non ci degnavano ne di uno sguardo ne di una parola. Era per questo che io e Zayn eravamo molto autonomi ed era anche per questo che dovevo preparare io la cena per quella sera. -Cosa devo cucinare stavolta?- Dissi andando al punto. -No stai tranquilla ordiniamo una pizza ,la vuoi anche tu?- Ero felicissima di non dover cucinare quindi accettai volentieri. Si fecero le quattro di pomeriggio e i ragazzi invasero casa. Come di consuetudine ormai. Mancava solo Horan che come suo solito amava farsi aspettare arrivando in ritardo.
  
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