Per il mio "Otuto"

Caro Sasuke,
Ti scrivo questa lettera, perché, come ben sai, non sono bravo con le parole.
Non credere però che realizzarla sia stato tanto facile, anzi, è stata una delle imprese che io abbia mai dovuto affrontare.
Ti ricordi quando, da bambini, giocavamo insieme, ci rincorrevamo, giocavamo a nascondino? 
Felici e spensierati, come se i problemi del mondo non ci potessero sfiorare minimamente.
Ricordi quando ti insegnai a lanciare gli shuriken? Ero felice di vederti già così bravo all'età di soli cinque anni.
Mi piaceva sentirmi chiamare "Nee-san", era una sensazione bellissima.
Andava tutto bene, fino a quella notte, quella notte che cambiò le nostre vite, quando sterminai il nostro Clan.
Da quella sera tu cominciasti ad odiarmi e non ti biasimo, avevi ragione.
Ti voglio dire, però, che l'ho fatto per risparmiare le vite di tutto il villaggio.
Mi ordinarono di uccidere tutti, ma, non riuscii ad uccidere te, Sasuke.
Non ci riuscii perchè tu eri il mio "Otuto", io il tuo "Aniki"... Non ci sono riuscito perchè non volevo eliminare quello a cui tenevo di più nella mia vita.
Forse non riuscirai a perdonarmi, ma ti chiedo di provarci. Perdonami per l'infanzia rubata, per l'odio e la sete di vendetta, che sono cresciuti ogni giorno sempre di più, dentro di te.
E' tutto solo per colpa mia!
Forse non mi crederai, ma le lacrime sono giunte ai miei occhi neri, ed ora, stanno scivolando veloci sulle mie guancie, per poi incontrarsi all'altezza del mento.
Tutto quello che ho fatto l'ho fatto per te! 
Voglio poterti abbraccuiare dinuovo, voglio che tu mi chiami ancora "Nee-san", voglio stare accanto a te e vederti sorridere ancora, proprio come una volta.
Ti voglio bene Sasuke...
...Tuo fratello...

...Itachi...