Fanfic su artisti musicali > One Direction
Ricorda la storia  |      
Autore: ForeverYoung_1D    03/05/2013    2 recensioni
"Harry capì cos’era l’amicizia a 5 anni, quando condivise il suo nuovo trenino in legno con Louis."
voglio dedicare questa storia a tutte le persone che sanno cos'è l'amicizia, che pensano di saperlo o vorrebbero capirlo.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

A Clara, a cui dedico ogni singola parola di questa OS.
Ti voglio bene, tanto bene, troppo bene.

 

FRIENDSHIP
 

Harry capì cos’era l’amicizia a 5 anni, quando condivise il suo nuovo trenino in legno con Louis.
Era sempre stato molto geloso dei suoi giocattoli e non aveva mai permesso a nessuno di  toccarli, ma il sorriso sulla faccia di Louis, lo sguardo di complicità e gli azzurri occhi furbi come i suoi verdi lo spinsero a compiere quell’inaspettato gesto.
All’epoca era ancora piccolo e considerava l’amicizia come una sorta di condivisione globale, ma non sapeva che questo “tacito accordo” era alla base dell’amicizia vera e propria, quella che va oltre l’infanzia, oltre la fanciullezza, oltre l’adolescenza…è alla base dell’amicizia che dura per sempre.
D’allora, come la locomotiva non si staccava mai dal primo vagone, Harry non si staccò mai più da Louis.
 
All’età di 9 anni Harry capì che l’amicizia è una continua sfida, è come un filo, che se teso troppo si spezza, ma se steso piano e con cautela raggiunge l’equilibrio perfetto.
Questo equilibrio andava però tutelato e protetto. Veniva minacciato ogni qual volta un sentimento veniva celato e non condiviso con il compagno. Harry seppe così che la sincerità è alla base di un rapporto ben costruito, e che come le fondamenta di un edificio tengono in piedi il fabbricato, la sincerità teneva in piedi la loro amicizia.
Lo sperimentò quando vide Louis con Jane Hammy: la ragazza che tanto gli piaceva; ma il riccio, nonostante il piccolo disagio iniziale, ne parlò con l’amico che a mala voglia rinunciò alla ragazza perché riteneva la loro amicizia più importante, perché sapeva che avrebbe potuto spezzare il filo.
 
All’età di 12 anni Harry capì che l’amicizia è un rapporto complesso, ricco di tanti fili diversi che vanno a creare un unico tessuto, e che come tale doveva incastrare tutti i fili alla perfezione.
Certo questo lavoro richiedeva tempo, ma se fatto in due risultava divertente e appagante nonostante la difficoltà.
Louis era sempre stato diverso da Harry, forse i due anni in più lo avevano reso tutto ciò molto evidente, ma nonostante tutto la loro amicizia persisteva.
Harry era sempre stato un ragazzino spontaneo e a volte sfacciato, ma Louis con i suoi ben 24 mesi di esperienza in più insegnò ad Harry a esserlo nei limiti e da canto suo il riccio non fece maturare l’amico troppo in fretta, mantenendolo, per quanto gli fosse possibile, bambino più che poteva.
 
All’età di 13 anni Harry scoprì la gelosia.
Scoprì che perfida si insinua nelle trame del tessuto e che essendo difficile da respingere a volte può lacerarle, ma un buon rapporto è in grado di cucire i graffi perchè due amici collaborano insieme come ago e filo.
La prima vera ragazza di Louis toglieva tanto tempo ai due “compari”: tempo che Harry passava senza il maggiore.
Reputava l’amico come un fratello maggiore, come una parte di se, come “suo” e cederlo a  qualcun’ altro gli dava fastidio, ma nonostante questo sapeva, capiva che a volte bisogna mettere prima i bisogni degli altri, soprattutto se i propri sono capricci.
 
All’età di 16 anni Louis conosceva Harry meglio di se stesso e Harry, da canto suo, conosceva Louis meglio di se stesso.
Il perché non è semplice da spiegare, diciamo che quando cresci o passi tanto tempo con una persona finisci col comprendere i suoi limiti prima di quanto lei stessa possa fare e ai limiti mano a mano si somma tutto: dai sentimenti che prova, al come si sentirà in una determinata situazione, rendendoti un libro aperto, un libro senza segreti, un libro studiato e imparato a memoria davanti agli occhi quella determinata persona.
Seppe così che nell’amicizia vera non esiste finzione, perché si può essere se stessi senza restrizioni.
 
All’età di 18 anni Harry capì che amicizia vuol dire avere la consapevolezza di non essere giudicato, la consapevolezza di poter dire tutto, di potersi sfogare sia se si è dalla parte del torto sia da quella della ragione.
Louis non giudicò mai Harry, certo lo rimproverò per errori compiuti, ma mai, mai si permise di giudicare il suo amico, nemmeno quando il riccio sbagliò palesemente tradendo la sua ragazza. Il maggiore non si permise di giudicarlo, ne ad alta voce, ne mentalmente perchè era cosciente che avrebbe potuto essere l’inizio della fine, e ne lui ne Harry lo avrebbero voluto.
 
All’età di 20 anni Harry si rese conto di quanto la complicità fosse fondamentale, non che non lo sapesse già, insomma lo aveva capito un anno prima quando guidando  la macchina del padre l’aveva rovinata e Louis da grande amico aveva escogitato mille stratagemmi per ridurre le “pene” del minore.
Il riccio capì però che esiste un altro tipo di complicità, non quella basata su fatti e parole, ma quella basata sul capirsi con un solo sguardo, senza bisogno di aggiungere altro, senza bisogno di parole, senza bisogno di fiatare. Una complicità quasi meccanica, automatica che coinvolgeva entrambi senza nemmeno rendersene conto. Ma era proprio questo a renderla così fondamentale, così bella.
 
All’età di 23 anni Harry capì che l’amicizia si basa anche sulla fiducia.
Capì che poteva fidarsi di Louis qualsiasi cosa accada, capì che all’amico poteva affidare la sua stessa vita senza rimanere in ansia.
Arrivò a questa conclusione quando imprestò al suo amico la macchina, che aveva comprato dopo tanti sacrifici, senza agitarsi, perché sapeva che alla guida della sua utilitaria vi era un Louis con una delle sue solite maglie a righe che manteneva un occhio vigile sulla strada e le mani fisse al volante.
 
All’età di 25 anni Harry mollò la sua storica ragazza Katy e capì che un vero amico è colui che ti sta vicino nella buona e cattiva sorte, colui che ti affianca sostenendosi sempre, senza mai lasciarti cadere, colui che nonostante tante volte sia sul punto di mandarti a quel paese ti sopporti, esattamente come tu sopporti lui.
 
All’età di 28 anni Harry credeva di aver capito tutto sull’amicizia, ma si ricredette quando apprese l’importanza del rispetto, senza il quale un rapporto non può esistere.
Arrivò anche alla conclusione di non essere né meglio né peggio di Louis, ma di essere un suo “pari” perché, nonostante le differenza si completavano l’uno con l’altro, incastrandosi perfettamente, perché si accettavano semplicemente così come erano senza la necessità di volersi cambiare.
 
 All’età di 31 anni Harry, nel cuore di una notte insonne, arrivò ad una particolare conclusione: l’amicizia è amore.
È un’ amore diverso da quello della madre per un figlio, è un amore diverso da quello tra una coppia, è un’ amore diverso da quello platonico, ma è amore.
Sapeva che Louis era sempre stata una persona importante nella sua vita, sapeva che lui c’era sempre stato, sapeva che non avrebbe potuto immaginarsi una vita senza di lui.
 
All’età di 35 anni Harry capì che l’amicizia è un giuramento.
Un giuramento segreto, senza vincoli e regole scritte da rispettare.
Un giuramento silenzioso instauratosi nel tempo.
Un giuramento di sostenimento l’uno con l’altro.
Un giuramento tacito di eterna lealtà.
Un giuramento libero di continua presenza.
Un giuramento solenne di aiuto.
 
Harry adesso ha 40 anni e una famiglia, Louis ne ha 42 e anche lui si è costruito una famiglia. E il tessuto che i due uomini hanno creato insieme è la copertina di quel bellissimo libro chiamato amicizia. Lo stesso libro che ogni giorno viene arricchito con una nuova pagina che racconta tutte le loro esperienze, quel libro che rimarrà eterno nella memoria dei due amici, quel libro che verrà consumato dalle mani dei compari che lo sfoglieranno ogni giorno, quel libro che non verrà mai ricoperto da un granello di polvere, quel libro che verrà scritto fino a che le pagine non finiranno, perché non si smette mai di imparare.
 



HI GIRLS!!!
Lo so…questa è una OS strana, scritta anche in maniera particolare…
Ma…diciamo che la voglio dedicare a tutte le vere amicizie, a tutte quelle persone che hanno provato le stesse sensazioni di Harry e che hanno capito quanto l’amicizia renda la vita più bella.
Lascio a voi i giudizi, sarei felicissima se lo faceste con una recensione.
E se preferite le OS scritte in maniera normale, sentimentali e un po’ tristi…ne ho scritto una da poco: LOVE  …magari passateci e fatemi sapere che ne pensate.
Baci:* 

   
 
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > One Direction / Vai alla pagina dell'autore: ForeverYoung_1D