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Autore: _moonlight    03/05/2013    10 recensioni
Tre banchi più indietro e della fila opposta, Rose Weasley si mordeva con forza il labbro inferiore: ripetendosi che non era possibile che lei trovasse carino un tipo come Lui.
Lui che farneticava di strane creature invisibili e inesistenti.
Come non era possibile che a Lui interessasse una tipa come Lei.
Che aveva finito il libro di Storia di Hogwarts milioni di volte e aveva una media scolastica che lui neppure osava immaginare.
{Per tutte le Rosander che nessuno scrive; c'è qualcuno che vi ama. ♥}
Genere: Comico, Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Lysander Scamandro, Rose Weasley
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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C’erano circa tre banchi a separarli e sedici studenti.
Lysander la guardava di sfuggita, perdendosi nei movimenti della sua mano – che prendeva scrupolosamente appunti.

C’erano circa tre banchi a separarli e sedici studenti fra di loro.
E Rose non faceva altro che scarabocchiare su quel pezzo di pergamena, ripetendosi mentalmente di Non-Guardare-Quel-Idiota-Dello-Scamander.
Ma sembrava inutile.

C’era troppo spazio a separarli.
Ma quando Rose spostò per sbaglio lo sguardo azzurro qualche banco più in là, posandolo per una frazione di secondo su quello di Lysander: i Nargilli che circondavano la testa dello Scamander fecero una capriola – lui ne era certo.

E lo aveva guardato, solo quello.
E lui le aveva sorriso con quel sorriso stupido e le bastava.


“Che scemo.”
“Per tutte le mutande leopardate di Priscilla! Mi ha guardato.”



Tre banchi più lontano Lysander muoveva freneticamente le gambe con nervosismo; con la testa ormai su tutt’altro pianeta.
Tre banchi più indietro e della fila opposta, Rose Weasley si mordeva con forza il labbro inferiore: ripetendosi che non era possibile che lei trovasse carino un tipo come Lui.
Lui che farneticava di strane creature invisibili e inesistenti.
Come non era possibile che a Lui, interessasse una tipa come Lei.
Che aveva finito il libro di Storia di Hogwarts milioni di volte e aveva una media scolastica che lui neppure osava sognare.

Eppure, lo scrisse, quel bigliettino.
Lo scrisse con cura e lo accartocciò con fretta, prima di lanciarlo tre banchi più in là.

- Credi nei Nargilli? -


“Ma che razza di domanda è!”


- Ovvio che no, Scamander. -


“Oh Merlino. Un’altra Eretica!”


- Be’ nessuno è perfetto.
Però potrei farti cambiare idea. -


Rose sorrise.

- E come faresti, sentiamo. -


“Scamander! Sta seguendo?”
“C-cos--- ? CHI? Oh, ovvio, certamente!”


- Scusa. Contrattempo.
Potrei, stasera (senza violare il coprifuoco), farti provare gli spettrocoli -


“SIGNORINA WEASLEY! Perché sta sorridendo?”
“Mi scusi.”


- Accetto ad una condizione.-


Ah! Le donne.
Chi diavole le avrebbe mai capite?

- Quale condizione?-


“Scamander…”


- Che sia un appuntamento. -


“Weasley, almeno lei!”


E fu l’ultimo bigliettino, quello.
Perché tre banchi più in là Lysander cadde dalla sedia e la classe rise.

E tre banchi più dietro, in un'altra fila, Rose Weasley sorrideva soddisfatta, ricominciando a prendere appunti.

Quindi--- dov’eravamo rimasti?

   
 
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