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Autore: uadjet    03/05/2013    0 recensioni
“Perché fai quella faccia?! Ne avrai provato almeno uno nella vita” gli chiese la ragazza, ben sapendo che il primo contatto di Harry con un autobus era stato il Nottetempo al terzo anno. Dopo essere scappato di casa. Sul Nottetempo. No, di certo non una bella esperienza.
“Non è come il Nottetempo, sta’ tranquillo” dissipò i suoi dubbi la giovane, “ per quello dovresti prendere un treno Freccia Rossa” concluse, ridacchiando tra i baffi.
Genere: Avventura, Azione, Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ginny Weasley, Harry Potter, Neville Paciock, Nuovo personaggio, Tom Riddle/Voldermort | Coppie: Angelina/George, Harry/Ginny, Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta | Contesto: Da VII libro alternativo
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7.

“La baracca dei Gaunt? E che posto sarebbe?”
“Un attimo, un attimo” urlò George Weasley per sovrastare il rumore che si era creato, “perché non riavvolgiamo il nastro e ricominciamo tutto daccapo?!”
Clio si voltò improvvisamente verso quella voce calda e gioiosa, nonostante le perdite che aveva subito; il personaggio di George, unito a quello di Fred, era quello che le aveva fatto battere il cuore dal primo libro, portandola a volere come fidanzato, se mai fosse accaduto, un ragazzo esattamente come lui.
“George” sussurrò lei triste, avvicinandosi al giovane dalla capigliatura rossa scompigliata, “non posso credere che tu sia vero”
“Beh, invece è così” replicò lui sorridendo come si fa ad un pazzo.
“Oh, mi dispiace tanto per Fred” continuò lei perdendo il filo del discorso, “io …. Io vorrei fare le condoglianze a tutta la vostra famiglia,  vostro figlio era tra i miei personaggi preferiti nella saga”
“Non esiste nessuna saga, Clio!” le sibilò il moro riprendendosi, mentre lei gli lanciava un’occhiata di fuoco.
“Perché non ritorniamo alla baracca dei Gaunt? Chi sono, prima di tutto?” domandò Angelina arrivando al nocciolo della questione: non potevano divagare su questioni di minore importanza, in quel momento.
Harry la ringraziò con lo sguardo, prima di rispondere: “Sono i parenti di Riddle e discendenti di Serpeverde, Merope era sua madre” spiegò brevemente alla ragazza e ai presenti.
“Quindi i Gaunt sono gli unici degni di considerazione per lui” ricapitolò Seamus, “e la baracca dove si trova?”
“A Little Hangleton” rispose questa volta Clio, “proprio accanto alla dimora dei Riddle, dove abitava il padre, Tom Riddle Senior” concluse, di fronte all’espressione di nuovo allibita del moro.
“Io non so perché mi stupisco ancora” mormorò fra sé e sé, quando una luce inconfondibile fece voltare tutti verso la porta della cucina.
Un Patronus a forma di gatto soriano era appena comparso, avvolto dal tipico alone argenteo, bloccando ai propri posti i maghi e Clio.
“Vi hanno rintracciati” recitò l’essere, con l’inconfondibile voce di Minerva McGranitt, “dovete andarvene”
“No” sussurrò Harry agitato, “non adesso, non ad-”
Non fece in tempo a finire la frase che una nube di fumo nero avvolse tutta la cucina rivelando le forme dei Mangiamorte Dolohov, Scabior, Malfoy e del lupo mannaro Greyback.
“Scappa, Harry, e porta con te Clio!” urlò nel trambusto il signor Weasley; Clio riuscì a malapena ad evitare una Maledizione Cruciatus che Harry la prese e si smaterializzò.

“Dove siamo?”
Si trovavano alla fermata degli autobus. Ci aveva pensato la ragazza prima di sparire.
“Si chiama ‘fermata degli autobus’” spiegò lei con calma.
“No, io intendevo: perché siamo qui?” replicò lui confuso, non riuscendo a capire perché la destinazione pensata da lui non fosse stata raggiunta.
“Ehm … non ne ho idea” fece finta di niente Clio, guidando il mago sull’autobus appena fermato.
“Perché fai quella faccia?! Ne avrai provato almeno uno nella vita” gli chiese la ragazza, ben sapendo che il primo contatto di Harry con un autobus era stato il Nottetempo al terzo anno. Dopo essere scappato di casa. Sul Nottetempo. No, di certo non una bella esperienza.
“Non è come il Nottetempo, sta’ tranquillo” dissipò i suoi dubbi la giovane, “ per quello dovresti prendere un treno Freccia Rossa” concluse, ridacchiando tra i baffi.
Arrivò all’improvviso.
Come un lampo.
“Oddio” sussurrò Clio, prendendo in una morsa il braccio di Harry.
“Che c’è?” le chiese il ragazzo agitato.
“Oddio, oddio, oddio” sussurrò di nuovo lei, prendendosi la testa tra le mani.
“Che C’E’??!”
“So perché siete arrivati voi” gli bisbigliò lei, “so perché sono scomparsi i libri …. È stato ….”
Non riuscì a finire la frase. Con un presentimento si voltò e vide dietro di sé una testa bionda.
Capelli biondi.
Colorito pallido.
Occhi grigi.
Veste nera.
Draco Malfoy.
“NOOO!!! FERMO!!” gridò all’improvviso, gettandosi di lato e proteggendo Harry dietro di sé. Caddero rovinosamente, ma il moro riuscì a mormorare un ’Protego’ per difendersi dal ’Sectumsempra’ dell’altro.
Si rialzò subito in piedi, cercando la sua mano.
“Non ti puoi smaterializzare, Potter” gli urlò contro il biondo, continuando a lanciare maledizioni verso il suo avversario, “i Mangiamorte se ne sono già occupati!”
Già occupati? E noi come abbiamo fatto? Si domandò Clio, prima di vedere Malfoy sussurrare un ’Crucio’ verso Harry.
Non ci pensò due volte, e si parò davanti al mago. La maledizione non la colpì mai.
Era rimbalzata.

Note: Ciao, lo so, il capitolo non è lunghissimo, ma volevo introdurre almeno Draco, e mostrare qualcosa di più dei poteri di Clio …. Vorrei intanto ringraziare chi ha recensito gli scorsi capitoli, e anche chi l’ha messa tra le seguite (ovvero Darkmagic31, moerar, Persaneisuoiocchi e Voglioungufo), e pure chi la legge, mi fa molto piacereXD
Detto questo, alla prossima
Ciao

  
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