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Ovviamente, non pianse al funerale, anzi, fissò con sguardo torvo il padre e la madre, e fù il primo ad uscire dalla chiesa a cerimonia conclusa. Tornò la sera, e stette ore ed ore a fissare il sarcofago del padre. Per un attimo provò felicità nel vedere quell'uomo morto, così tanta gioia che Mismagius non riuscì ad assorbirla completamente. Il pokemon temeva di perdere il controllo sul ragazzo, quindi trasferì quelle sensazioni nell'anima del padre, fondendola alla bara che conteneva il suo corpo. Quattro mani spettrali fuoriuscirono dalla bara, che iniziò a fluttuare. Forse è così che nascono i Cofagrigus, assorbendo la tristezza dei parenti dei defunti, oppure il potere di Christopher e Mismagius era talmente forte da poter creare nuovi pokemon tramite le emozioni? Fatto sta che Cofagrigus iniziò ad assorbire la felicità di Christopher, standogli sempre vicino, nascosto nelle ombre degli oggetti a lui vicini...
Si pensò che il ragazzo fosse ridotto in quello stato a causa dello shock, e venne mandato nell'unico orfanotrofio della regione in cui erano previste visite psicologhe per i bambini. Continuò a non parlare, e per questo veniva preso in giro da tutti i suoi ''compagni''. Dopo un anno, così come non era stato in grado di contenere la gioia del ragazzo, Mismagius iniziò ad avere difficoltà a trattenerne la rabbia. Un giorno, Christopher si adirò, poichè i compagni lo avevano spinto giù dalle scale. Li uccise tutti, con un coltello che Mismagius fece apparire dalla sua ombra. I ragazzi tentavano di scappare, di reagire, ma tutti i colpi passavano attraverso il corpo di Christopher, che aveva ricevuto l'intangibilità da Mismagius. Cofagrigus racchiuse nel suo corpo le anime di due ragazzi, quelli che di più avevano tormentato Christopher, e Mismagius vi trasferì la rabbia del ragazzo. Da lì nacque Dusknoir, l'incarnazione della rabbia di Cristopher. Questa volta però, Christopher non aveva speranze di essere di nuovo considerato innocente, e fuggì dall'orfanotrofio. Corse per ore, giorni, fino ad arrivare ad un enorme prato. Lì vide due allenatori spensierati, che correvano felici con i loro pokemon. Christopher pianse di fronte a quella scena: anche lui voleva essere libero, voleva scappare da quella società che aveva distrutto la sua vita. Per invidia, uccise anche loro, e Mismagius usò le loro anime per creare Drifblim, uno spettro in grado di volare e raggiungere ogni luogo, il pokemon che avrebbe assorbito e soddisfatto allo stesso tempo la voglia di libertà del ragazzo.
Ma non bastava, Mismagius continuava ad indebolirsi, ed era sempre più spaventato di perdere il controllo sul quel ragazzo, sul suo allenatore, che lo avrebbe cacciato per tutti i mali che gli aveva fatto compiere. Ma non accadde, a 20 anni Christopher riacquistò coscienza di se stesso, e riconobbe tutti quei pokemon, che fino a quel momento avevano racchiuso i suoi sentimenti, come i suoi compagni di vita e di avventura. Decise di diventare più forte, per vendicarsi con quel mondo che lo aveva fatto tanto soffrire...>>

Giratina è infuriato. Continua ad agitare la coda, che è talmente forte da sbriciolare tutti i massi che intralciano i suoi movimenti. D'un tratto, il pokemon leggendario si ferma, e si guarda intorno. Non appena vede il corpo senza forze di Azelf, si infuria nuovamente, e tenta di colpirlo con la coda.
-Aspetta!!!-
Prendo dalla tasca la pokeball di metagross, il pokemon più resistente in mio possesso: con grande velocità raggiunge Azelf, bloccando la coda di Giratina con il suo corpo metallico. Subisce gravi danni, ma cerca comunque di bloccare l'avversario, schiacciando la sua coda sul terreno con due dei suoi pugni metallici. Giratina, con la coda bloccata, cambia strategia: spalanca la bocca, concentrando energia al suo interno, che poi scaglia contro metagross sotto forma di attacco palla ombra.
-Merd... Luxray!-
Luxray esce dalla pokeball, avvolgendosi di fulmini e partendo all'attacco. Grazie alla sua velocità schiva più volte le codate di Giratina, continuando a scagliare piccole scariche elettriche che hanno effetti praticamente nulli sull'avversario. Approfittando di un momento di distrazione di giratina, Luxray pianta i suoi piedi per terra, emettendo contro di lui una potentissima scarica elettrica. Neanche quel colpo ha effetto, e Luxray viene spazzato via con un colpo di coda. Come ultima speranza, prendo la pokeball di Salamance dalla tasca. Non appena esce dalla sfera, il pokemon mi guarda con sguardo ci complicità, e poi si scaglia di peso contro l'avversario. Entrambi ruggiscono, ma Giratina ci mette qualche decina di secondi. In quel ristretto lasso di tempo corro verso Azelf, afferrandolo con la mano destra. E' debole, ma sento ancora il suo cuore battere. Dopo di lui mi dirigo verso Uxie, afferrandolo con la mano sinistra. Mentre corro verso Mesprit, sento un ruggito agghiacciante provenire da dietro di me. Mi giro per un istante, vedendo Giratina che morde Salamance alla spalla, per poi scagliarlo via con una potentissima onda d'urto, che scaraventa via anche me. Rotolo per qualche metro, tenendo stretti i due pokemon tra le braccia, e mi rendo conto poco dopo di essere finito affianco a mesprit, che per poco non ho schiacciato. Dietro di me, sento Giratina avvicinarsi. Nell'istante in cui mi giro, vedo qualcosa brillare dietro di lui. Le catene che Christopher aveva precedentemente usato per provare ad intrappolare il leggendario si animano di vita propria, avvolgendo Giratina. Nello stesso istante, i tre pokemon leggendari dei sentimenti riacquistano le proprie forze, iniziando a fluttuare. Dalle loro fronti insanguinate fuoriesce uno strano liquido rosso, molto più denso del sangue normale, che si condensa in una piccola gemma. Le catene spingono giratina all'interno del vortice, e io ho appena un istante per vedere i sorrisi dei tre pokemon prima di svenire...

Mi sveglio accanto alla statua pokemon. Mi alzo subito, agitato.
-Giratina!!...che...?-
Mi guardo intorno: non c'è nessuno. La cima del monte è nebbiosa come sempre, e io non sono ferito. Faccio anche uscire dalle pokeball Salamance, Luxray e Metagross, ma nessuno di loro è ferito, e mi fanno capire di non ricordare nessuno scontro contro Giratina.
-Che sia stato... solo un sogno?-
Detto questo, mi dirigo perplesso verso la città, lasciandomi alle spalle la statua di Azelf, Uxie e Mesprit. Non mi accorgo che proprio nella statua c'è qualcosa di diverso: i tre pokemon, che prima avevano uno sguardo preoccupato, sorridono, e la statua di giratina rivolta verso il monte è scomparsa.