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Autore: DaisyFlower    04/05/2013    2 recensioni
Una semplice ragazza, con una semplice vita fa il suo primo viaggio fuori dal continente Italico, destinazione: America.Scoraggiata dall'ennesima delusione amorosa, non sa che proprio a Saint John (una cittadina nei pressi di Chicago) vivrà le emozioni più intense della sua vita. Amplierà i suoi orizzonti grazie al contatto con le nuove culture e usanze,ma soprattutto scoprirà che doveva percorrere ottomilioni di chilometri per innamorarsi ancora.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: Triangolo | Contesto: Contesto generale/vago
Capitoli:
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[Salve care lettrici :) lo so sto pubblicando davvero raramente ma sto passando uno strano periodo a livello sentimentale e anche universitario che mi ruba l'ispirazione. Spero mi perdonerete e che gradiate il mio lavoro. Grazie di continuare a seguirmi ^^ siete davvero grandi!!! Buona lettura :**** ]







E’ lunedì pomeriggio, sono nella mia camera preparondomi per andare in palestra. Il resto della serata di sabato è stata grandiosa, dopo la discoteca siamo andati a prendere il caffè in un bar in riva al mare. Tutti noi ci siamo schizzati l’acqua l’un l’altro bagnandoci da capo a piedi. Mi sono divertita da matti e per fortuna il clima era ed è abbastanza caldo da non rischiare di prendere un malanno. Ieri invece sono stata tutto il giorno a casa a guardare gli episodi di Revenge, un nuovo telefilm suggeritomi da Mary, insieme a Becca. Mi guardo allo specchio e lego i capelli, ormai biondi, in una coda. Prendo un’asciugamani e scendo al piano di sotto. Preparo la borsa e dieci minuti dopo il mio telefono squilla avvisandomi che Anna mi aspetta fuori in auto. << Mamma,vado in palestra! Anna è arrivata. Torno verso le sette e mezza. >> urlo. << Okay. Non fare troppi sforzi. Ricorda che è la tua prima lezione e che non fai sport da anni. >> mi raccomanda lei raggiungendomi in cortile. Alzo gli occhi al cielo ed esco. Salgo in macchina di Anna che mi saluta allegramente. << Ciao Anna. Come va? >> le chiedo lasciandomi contagiare dal suo umore. << Ciao Valery, tutto bene. La professoressa oggi mi ha fatto i complimenti per alcuni argomenti trattati nella tesi. Sono davvero felice. >> afferma sorridente. << Che bella notizia!Finalmente dopo tanto lavoro ecco i frutti. Non vedo l’ora che arrivi il fatidico giorno della discussione. Io e Mary ci commuoveremo di sicuro. >> mormoro. << Addirittura! Sei sempre la solita esagerata. Tu ti sei divertita questo week-end, invece? >> domanda poi curiosa. Le racconto della discoteca e del bar sulla spiaggia aggiornandola anche sugli ultimi pettegolezzi appresi da Giorgio che lei e Mary conoscono perché anche lui era in classe con noi al liceo insieme a Mirko e Alex. Una volta arrivata in palestra Anna mi presenta Luciano, il proprietario/istruttore, che si rivela simpatico e divertente. Oggi c’è lezione di life pump ma a me non piace molto come corso a differenza della mia amica così decido di lavorare con gli attrezzi. Anna mi suggerisce di fare diciotto minuti di step, diciotto di cyclette e venti di tappeto dopodiché si reca nella sala per seguire life pump. Una volta sola mi guardo intorno un po’ spaesata, individuo uno step libero e dopo averlo programmato metto play al mio Ipod e inizio l’esercizio a ritmo di ‘’Moves like Jagger’’ dei Maroon 5. Una volta finito mi sposto sulla cyclette la programmo e inizio a pedalare. Cerco di occupare la mente studiando l’ambiente e le persone intorno a me altrimenti il mio cervello riprodurrà in loop i ricordi su Matt. Mi sono resa conto che tenere la mente occupata aiuta a farmi stare bene anche se non accade spesso. Molte volte la malinconia prende il sopravvento e mi ritrovo a piangere senza volerlo. Una volta finito l’esercizio sulla cyclette faccio per scendere quando la mia scarpetta s’incastra nella fibbia del pedale. Sto per cadere davanti a tutti quando vengo sorretta da qualcuno. Alzo il viso e incontro due occhi verdi e il ciuffo biondo di un ragazzo che sembra di aver già visto ma non ricordo bene dove. << Tutto bene Valeria? >> chiede lui premuroso. Oh, è Daniele, il tipo con cui ho ballato sabato sera. Lo guardo stupita mentre mi rimetto in piedi. << Oh Daniele! Si tutto okay! Grazie per avermi sorretta. Che sorpresa vederti qui. >> rispondo imbarazzata. << Anche per me è stata una sorpresa. Ti ho vista da lontano e non ero sicuro fossi tu così mi sono avvicinato per appurarlo. E’ da molto che vieni qui? >> domanda sorridendomi felice. << No, in realtà è il mio primo giorno, mi ha convinta un’amica che ora sta facendo life pump. >> affermo. << Ah, per questo non ti ho mai vista prima. Sono contento di averti rincontrata. Sabato non abbiamo avuto modo di parlare molto. >> dice scrutandomi intensamente. Arrossisco pensando forse di aver esagerato ballando con lui così all’improvviso. Non vorrei si fosse fatto un’idea sbagliata di me. Sorrido nervosamente mentre Luciano mi passa vicino per chiedermi se è tutto okay. Assento con il capo mentre lui lancia uno sguardo ironico a Daniele. << Danny, è il suo primo giorno non importunarla da subito. >> dice poi ridendo. << Non preoccuparti Lucio, le faccio solo da tutor. >> risponde Daniele divertito. Arrossisco ancora di più distogliendo lo sguardo da lui. Daniele si accorge del mio imbarazzo e mi chiede quale attrezzo debba usare. << Mi è rimasto il tappeto. >> dico voltandomi per indicarlo. << Bene anch’io. Ce ne sono due liberi vicini. >> afferma facendomi strada. Salgo sull’attrezzo e dopo averlo impostato parto e lo stesso fa Daniele. << Beh Valeria quanti anni hai? >> chiede poi. << Ventiquattro il prossimo mese. Te? >> << Ventisei tra due mesi. Cosa fai nella vita? >> << Studio giurisprudenza. >> mormoro. << Ah complimenti! Io invece dopo il liceo ho preso un master in informatica e lavoro presso un azienda di software. >> dice. << Complimenti anche a te. Io di computer ne capisco abbastanza solo per connettermi ad internet, quando si blocca qualcosa vado in panico. >> << Ahaha!Beh puoi chiamare me se hai problemi, sarei lieto di aiutarti. >> dice facendomi l’occhiolino. Distolgo lo sguardo da lui per non fargli notare il rossore sulle mie guancie. E’ davvero un ragazzo carino e gentile. << Valery hai finito? >> mi volto e Anna è dietro di me. << Anna! Si ho finito. >> dico rallentando il passo. Scendo dal tappeto e prendo la borsa: << Daniele è stato un piacere rivederti. >> dico sorridendogli. Lui scende dal suo tappeto atleticamente e mi si para davanti. << Anche per me è stato un piacere!Attendo ancora la tua richiesta d’amicizia. >> afferma con aria furbetta. << Oh! Beh non sono il genere di ragazza che aggiunge chiunque ma a questo punto credo di conoscerti un po’ di più rispetto a sabato. Comunque aggiungimi tu ‘Valeria Di Costanzo’ ho dimenticato il tuo cognome. >> mormoro. << E’ Pieretti. D’accordo allora. Verrai domani in palestra? >> chiede speranzoso. << Si ma farò aerobica. >> rispondo incerta. << Okay, allora magari ci incontriamo lo stesso. Buona serata. >> dice e mi da un lieve bacio sulla guancia. Istintivamente faccio un passo indietro e mi volto bruscamente per andare via lasciando Daniele perplesso. Anna una volta in auto mi fa mille domande su chi fosse il ‘belloccio della palestra’ le spiego come ho conosciuto Daniele e come sono stata sorpresa di ritrovarlo lì. << Ho notato il tuo terrore quando lui ti ha baciata sulla guancia. E’ normale ora perché non lo conosci bene, ma prima o poi dovrai far entrare qualcun altro nella tua vita. >> mormora Anna fermandosi fuori casa mia. La guardo sconfortata e sospiro: << No Anna, non voglio! >> dico e dopo averla salutata calorosamente scendo dall’auto. Appena entrata in casa saluto mamma e papà che guardano ‘’The money drop’’ alla tv, dirigendomi poi al piano di sopra per fare una doccia. Accendo il mio impianto hi-fi che riproduce un cd del 2009. Apro l’acqua e m’infilo sotto il getto caldo cercando di non pensare a ciò che mi ha detto Anna. Come posso far entrare qualcun altro nella mia vita?Matt è ancora sulla mia pelle e non posso già sostituirlo. Anche se mi ha tradita io lo amo ancora e il pensiero di frequentare un altro ragazzo mi fa rabbrividire. Con che coraggio potrei fidarmi di un altro essere umano dopo due esperienze così negative alle spalle? Francesco è tornato sui suoi passi è vero ma ci sono voluti due anni per capire l’errore che ha commesso. No, non me la sento. Non ora. Esco dalla doccia e mi avvolgo nel mio accappatoio bianco raccogliendo i capelli in un asciugamano più piccolo. Mi guardo allo specchio vedendo una ragazza dagli occhi tristi e lucidi che non riesce a credere più a nulla, che ha perso ogni speranza sull’amore. Dallo stereo escono le note di ‘’Empire state of mind’’ di Jay Z e Alicia Keys e un brivido di freddo mi attraversa il corpo. Mi tornano in mente le strade americane, i palazzi e i bei momenti passati lì. Esco dal bagno e mi affretto a cambiare canzone, ‘’Bleeding love’’ parte e a quel punto mi ritrovo a singhiozzare seduta a terra con le ginocchia strette al petto. Il giorno successivo mi sveglio presto e inizio a sfogliare il libro di storia del diritto romano sottolineando anche alcuni capitoli. Per fortuna il mio morale è migliorato e ho intenzione di non farmelo rovinare da niente e nessuno. Verso l’ora di pranzo però ricevo una mail: è Shannon. Il mio cuore inizia a battere all’impazzata. Okay addio propositi ottimisti per la giornata. Ripenso subito al fatto che chiudendo con Matt ho limitato anche i rapporti con sua sorella e Chris. Le ho inviato una mail quando io e lui ci siamo lasciati spiegandole le mie motivazioni e il bisogno di distaccarmi da loro. Apro la mail con il fiato sospeso e leggo:
 
Da Shannon a Valery: ‘’Ciao Valeria, come stai?So che non vuoi che ci sentiamo per ovvi motivi che ho compreso tacendo e non scrivendoti sin ora ma non posso più farlo. Per me sei stata un’amica preziosa in quelle due settimane e credo che lo stesso sia stata io per te. Non credo assolutamente al fatto che tu non ami più Matt ma che ci sia stato un evento o un qualcosa che ti abbia costretta o indotta a troncare con lui. Non voglio intromettermi tra voi ma devi sapere che mio fratello è ricaduto nel baratro. Beve a qualsiasi ora del giorno e della notte e spesso non torna a casa a dormire. Chris ha dovuto tirarlo via da una rissa con Will. La cosa più assurda che potesse accadere perché è il suo migliore amico. Per fortuna Amber è sempre con lui. Ti prego, cerca di parlargli, sono disperata e preoccupata. Ricorda che ti voglio bene.
                                      
                                    Shannon.
 
Rileggo quella mail mille volte con le lacrime agli occhi. Il ragazzo che ho conosciuto era tutta un’illusione. Il mio Matt non è mai esistito. E’ questa la sua vera essenza. Shannon crede che ciò sia dovuto alla rottura con me. Poverina è stata ingannata anche lei, non ha capito che questo è il vero carattere di suo fratello inasprito poi dall’appoggio di Amber. Ripercorro con la mente la cena al ‘’Four season’’ chiedendomi come possa una persona arrivare a fingere sino a quel punto. Sospiro trattenendo un singhiozzo e digito una risposta:
 
Da Valery a Shannon: ‘’Ciao Shannon, io sto bene e mi dispiace aver dovuto limitare i nostri rapporti ma è dura anche per me vivere in questa situazione. Mi dispiace per ciò che è successo a Matt ma credo che non dipenda da me. Lui ha scelto di vivere in questo modo con Amber.Lei lo ama e lui sente lo stesso per lei. Forse si è illuso di provare qualcosa per me ma alla fine lei ha avuto il suo cuore. Non posso far nulla io e comunque è vero sei stata un’amica preziosa per me e spero più in là di poter ricucire lo strappo che ho creato. Scusami. Ti voglio bene anch’io.
                          Valery.
 
Tutta la tastiera è bagnata dalle lacrime che scorrono mute sul mio viso. Perché? Perché l’ho incontrato? Perché mi sono innamorata di nuovo? Accidenti al mio carattere sensibile e ingenuo! Quanto ancora dovrò star male prima di capire la lezione?Quante volte il mio cuore deve andare in frantumi prima di capire che non devo fidarmi di nessuno perché nessuno è come dice di essere? Mi alzo in piedi e dopo aver spiegato a mia madre di non avere fame a causa di un mal di stomaco, mi chiudo in camera. Cerco disperatamente di non perdere il controllo ma alla fine scoppio in lacrime come ieri sera.
 
<< Valeria, Valeria svegliati. >> Becca mi scuote ed io apro gli occhi confusa. Cavolo, ho di nuovo pianto fino ad addormentarmi. << Che ore sono? >> le chiedo mettendomi a sedere sul letto e strofinandomi gli occhi. << Le sette meno dieci. Mamma vuole sapere cosa vuoi per cena. >> mormora mia sorella. << Maledizione il corso di aerobica! >> urlo scattando in piedi. Mi sciacquo il viso e indosso la tuta velocemente. Guardo sul mio cellulare e trovo i messaggi di Anna che mi ha chiesto se sarei andata in palestra. Le rispondo che sono in ritardo per aerobica e che mi sarei allenata in sala con gli attrezzi. Una volta pronta mi faccio accompagnare dalla mamma e alle sette e un quarto sono a destinazione. << Mamma torno con Anna per le otto e un quarto. >> le dico. << Va bene ma non mi hai detto cosa vuoi per cena. >> domanda. << Scegli tu. >> rispondo aprendo la portiera. Lei alza gli occhi al cielo e dopo avermi fatto promettere nuovamente di non sforzarmi troppo mi permette di scendere dall’auto. Entro in palestra e Luciano rimprovera simpaticamente il mio ritardo facendomi notare di avere il segno del cuscino sul volto. Arrossisco imbarazzata e biascicando qualche scusa mi avvio allo step. Prima di iniziare l’esercizio riprendo fiato e indosso le cuffie del mio Ipod mettendo play a ‘’Just like a pill’’ di Pink. Inizio a spingere sui pedali cercando di scaricare tutta la rabbia e la tensione procuratemi dalla ricezione della mail di Shannon. A metà esercizio però la testa inizia a girarmi e ricordo di essere digiuna. Mi fermo per riprendere fiato ma soprattutto per evitare di svenire attirando così l’attenzione di tutti su di me. Bevo un sorso d’acqua e sento una mano poggiarsi sulla mia spalla. Alzo gli occhi e vedo Daniele che mi sorride. << Hey, già stanca oggi? >> chiede divertito. << Ciao Daniele, no sto solo riprendendo fiato. >> rispondo ricambiando il sorriso. Faccio un passo indietro ma barcollo, lui mi guarda meglio in volto e capisco che è preoccupato. <<  Valeria forse è meglio che ti fermi del tutto. Sei pallidissima. >> dice prendendomi sottobraccio. << Sto bene. Non preoccuparti. >> mormoro imbarazzata e ritraendomi dal suo tocco. Lui non mi ascolta e mi conduce alla reception facendomi sedere su un divanetto di vimini. << Hai pranzato? >> domanda poi osservandomi intensamente. << Poco. >> mento arrossendo. << Okay vado a prenderti una barretta energetica non muoverti. >> mi dice premuroso dirigendosi ai distributori. Provo a protestare ma lui si è già allontanato. A quel punto appoggio le spalle alla testiera del divano e chiudo gli occhi per rilassarmi, quando li riapro Daniele è davanti a me con lo sguardo spaventato. Mi rimetto a sedere con le spalle dritte e lui sospira di sollievo: << Pensavo fossi svenuta. Mangia questa per favore. >> afferma sedendosi accanto a me. << Oh Grazie ma non ce n’è bisogno. >> dico provando a rifiutare. << Mangia. >> mi ordina ed io scarto la barretta  addentandola poi silenziosamente. << Cerca di non fare esercizi a stomaco vuoto. So che voi ragazze siete in fissa con il peso ma digiunare non è la strada migliore. >> mi rimprovera preoccupato. << Non sto facendo alcuna dieta. >> rispondo prontamente abbassando lo sguardo. Lui sospira: << Capisco. >> afferma poi digrignando i denti. Non comprendo la sua reazione così resto in silenzio. Inseguito finisco la barretta e mi alzo per gettare la carta. << Va meglio ora? >> domanda Daniele guardandomi intensamente. << Si, grazie. Permettimi di rimborsarti. >> mormoro prendendo il portafogli. << Non esiste. Promettimi solo di prenderti cura di te stessa. Nessuno è così importante da toglierti il sorriso. >> dice dolcemente. Prova ad accarezzarmi ma faccio un passo indietro restando interdetta a quella affermazione. Lui sta per parlare quando una ragazzina sui dodici anni si avvicina a noi: << Danny andiamo? >> dice puntando i suoi occhi verdi su di me. Somiglia molto a Daniele e capisco che deve essere sua sorella. << Si, Gaia. >> risponde lui sorridendole. << A domani Valeria. Dai un’occhiata al computer stasera. >> aggiunge poi rivolto a me. Io assento con il capo e lo guardo andare via. Poco dopo Anna mi raggiunge nella reception ed io le racconto del giramento di testa, di Daniele e della mail di Shannon. << Sei sicura che Matt non stia davvero male per te? Cioè dopo tutto quello che ha fatto sia in America che quando sei tornata è un comportamento un po’ folle se non ti ha amata davvero. >> mormora Anna togliendo l’antifurto alla sua auto. << No Anna, è solo un bravo attore. Se stesse davvero male non starebbe con Amber, invece lei ‘’gli sta vicino’’e poi non mi ha mai detto del tradimento. >> sentenzio irritata da quella situazione. << Magari è troppo dispiaciuto per dirtelo. >> propone la mia amica. << Non credo. Comunque non voglio più pensarci. >> affermo. << D’accordo. Allora stasera vieni da Mary? >> << Certo! Dobbiamo riferirci le ultime news. >> mormoro sorridendo. Una volta a casa faccio la doccia e nell’attesa che anche Becca sia pronta accedo al mio account facebook. Per fortuna non c’è alcuna mail da parte di Shannon ma noto che ho una richiesta d’amicizia: è Daniele. Accetto, dopodiché spengo il pc e mi dirigo a casa di Mary insieme a mia sorella facendomi dare uno strappo da Alex che esce con Manuela. Le mie amiche mi attendono nella cameretta di Mary pronte a commentare gli episodi dei vari telefilm andati in onda lo scorso fine settimana. << Elena non si sta comportando bene con Damon. Lui la ama davvero. >> afferma Mary seduta sul letto. << Si ma che deve fare? Lei è destinata a stare con Stefan. >> ribatte Anna poggiando il suo cellulare sulla scrivania. << Vogliamo parlare allora di Revenge? Emily che sta combinando con Daniel? >> interviene Becca fingendosi sconvolta. Io resto in silenzio ripensando ancora alle parole di Shannon. << Terra chiama Valeria o meglio ‘’orticaria’’. >> dice mia sorella riportandomi con i piedi per terra. << Scusatemi ragazze ma la mail che ho ricevuto non ci voleva proprio. Ha abbattuto quel piccolo strato di indifferenza costruito nei confronti di Matt. >> mormoro abbracciando il cuscino della mia amica. << Non devi fare così, lui non ti merita. >> afferma Mary premurosa. << Dai, l’hai detto stesso tu in macchina è stato un bravo attore quindi deve venire automatica l’indifferenza nei confronti di una persona del genere. >> aggiunge Anna. << Mi dispiace riversare i miei dispiaceri su di voi ragazze ma stavolta credo di aver esaurito tutta la mia forza. Non riesco a reagire. Non riesco a vedere nessuna luce alla fine del tunnel. >> dico fissando lo sguardo a terra. << Beh allora cerca di abbellire il tunnel nell’attesa di vedere la luce. Non puoi lasciarti abbattere così. >> aggiunge Mary guardandomi seria. Sospiro e decido di cambiare argomento. Mary ci annuncia che Simone sarebbe venuto qui da noi agli inizi di maggio: << Che bello! Resterà anche per il mio compleanno? >> chiedo recuperando un po’ di buon umore. << Sisi. Non vedo l’ora! >> afferma Mary felice.
 
Il resto della settimana e di quella successiva trascorre tranquillo tra lo studio e la palestra. Daniele mi gira intorno in modo gentile e amichevole suggerendomi i modi giusti per fare gli esercizi e spiegandomi molte cose sui computer. Abbiamo parlato spesso anche su facebook e ho scoperto che è un tipo molto simpatico e inoltre come me ama i manga e gli anime Giapponesi. Gli ho raccontato la mia passione anche nel fare cosplay per halloween e la fiera del fumetto che si tiene ogni anno in città. Lui mi ha detto che ha fatto vari cosplay per quell’evento negli anni passati e che non vede l’ora di partecipare alla fiera di quest’anno. Un venerdì mentre sto camminando sul tappeto Daniele mi mette sotto gli occhi una locandina. << Cos’è? >> chiedo affannata. << Leggi. >> dice con il suo bel sorriso. << ‘’Il 1-2-3-4 maggio si svolgerà come ogni anno il Comicon, il costo del biglietto è di euro 12,00. >> leggo ad alta voce. << Wow il Comicon! L’avevo completamente rimosso dalla mia mente che si tenesse a breve. >> esclamo poi entusiasta. << L’avevo immaginato. Che ne dici di andarci insieme visto che siamo due quasi Otaku? >> << Oh sarebbe bello ma come ti ho già detto di solito partecipo insieme a mio fratello, mia cognata, mia sorella e il mio migliore amico. Mi dispiacerebbe non essere anche con loro. >> mormoro riflettendo sulla questione. << Oh ma loro possono unirsi a noi. >> propone Daniele gentile anche se meno entusiasta. << Sicuro? >> << Certo, almeno facciamo gruppo. Contatto anch’io qualche amico. >> mi rassicura lui strizzando l’occhio. << Ahhh che bello! Non vedo l’ora. E’ la settimana prossima vero? >> << Si. Hai il tempo necessario per preparare un cosplay? >> domanda lui appoggiandosi all’altro tappeto con la schiena e le braccia conserte. Quella posizione gli fa risaltare i pettorali e i muscoli delle spalle. << Si, per fortuna ho conservato gli abiti usati per il cosplay di Yuki di Vampire Knight fatto ad Halloween. Oh, ma sono bionda ora. >> esclamo ricordando che uno dei motivi per cui ho tinto i capelli di rosso è stato per la festa del trentuno ottobre. << Beh se non sbaglio c’è una biondina con i codini nel gruppo dei vampiri. >> mi suggerisce Daniele. << Rima Toya! Oh Danny sei grande. Tu invece chi interpreterai? >> domando scendendo dal tappeto. << Credo Sanji di One Piece. >> afferma contento. << Si. E’ perfetto per te! >> esclamo esuberante dimentica del luogo in cui mi trovo. Io e Daniele continuiamo ad organizzarci per il Comicon e durante tutti gli esercizi gli parlo di Alex e Manuela, che lui ha già conosciuto la sera che abbiamo ballato insieme, e di quanto siano simpatici. Lui mi fa molte domande anche su Mirko sembrando quasi geloso ma forse è tutto nella mia testa. Quando torno a casa chiamo Manu e le racconto della fiera e della proposta di Daniele. Lei accetta subito entusiasta e iniziamo a pensare a quale cosplay far interpretare a lei ed Alex. Becca ascolta tutta la telefonata decidendo di indossare per quei giorni uno dei suoi vestiti usati per il saggi di danza. Dopo aver riattaccato mando un sms a Mirko per chiedergli se anche lui sarà dei nostri. Il mio migliore amico non se lo fa ripetere due volte e mi racconta di aver già raccolto tutte le info degli eventi che la fiera ospiterà:
 
Da Mirko a Valery:‘’Ci sarà la cerimonia del tè nella zona dell’Asian village e anche una lezione di giapponese.’’mi scrive.
 
 Da Valery a Mirko: ‘’Ohhhh! Non possiamo assolutamente mancare allora! Sono così curiosa. Inoltre potrò fare sfoggio del mio Giapponese.’’  Rispondo scoppiando in una fragorosa risata.
 
Da Mirko a Valery: ‘’ Si certo. Ma se sai solo dire ‘pronto e dolce’.’’ digita Mirko ironico. Inseguito dopo aver riferito anche a lui l’organizzazione di quei giorni ci salutiamo promettendoci che ci saremo rivisti il giorno dopo per uscire come ogni sabato con la nostra comitiva. Mi siedo alla mia scrivania sentendomi davvero felice per la prima volta dopo due mesi pensando ai giorni meravigliosi che si prospettano all’orizzonte. Forse la fortuna ha deciso di girare dalla mia parte per una volta.
  
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