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Autore: Laukurata    04/05/2013    4 recensioni
Trasalì, non aspettava nessuno.
Quando aprì il pezzo di legno una ventata ghiacciata la colpì in pieno viso. Akito la spinse dentro, aveva uno sguardo strano, quasi violento.
Lei lo fissava perplessa, perchè era li?
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Akito Hayama/Heric, Rei Sagami/Robby, Sana Kurata/Rossana Smith | Coppie: Sana/Akito
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Ciao a tutti! Non so se qualcuno si ricorda di me, comunque sono una pazza malata che dopo un sacco di tempo ha ripreso la voglia di scrivere... e ho trovato questa tra le mille cose che avevo fatto... ho provato un pochino a risistemare l'insieme... anche se mi rendo conto che con l'arrivo dell'estate non è proprio adatta! ahahaha 
Spero in un vostro parere positivo o negativo che sia! Credo che rinizierò a scrivere, se a qualcuno interessa ancora, il continuo de "LA CASA DELLA PERDIZIONE" quindi se vi piace, ci sentiamo li! Laura


Buona lettura...




                                                                                                           ***

                                     


                                                                                    LUCI DI NATALE









 
Sola in casa era distesa sul divano, ascoltando la musica.  Una musica inondava tutto. Le luci dell'albero di Natale la illuminavano a tratti mentre fuori una leggere neve cadeva dal cielo bianco, continuando a riempire le strade.
Sospirò e chiuse gli occhi. 
 
I suoi pensieri vennero spezzati dalla porta, che improvvisamente iniziò a vibrare, colpita da violenti pugni. 
Trasalì, non aspettava nessuno. 
 
Quando aprì il pezzo di legno una ventata ghiacciata la colpì in pieno viso. Akito la spinse dentro, aveva uno sguardo strano, quasi violento.
Lei lo fissava perplessa, perchè era li?
 
Hayama mise le mani su quelle di lei, stringendole. Erano gelide. 
 
Sana ricambiò e senza esitare Akito la baciò. In modo dolce, delicato.
- Ti voglio - le sussurrò. 
Le luci che si alternavano, il calore della casa e Akito continuavano ad annebbiarle la testa.
In silenzio lui le strinse nuovamente la mano per poi condurla su per le scale fino ad arrivare alla camera.

 
Era natale e la ragazza aveva contornato il letto di luci colorate che al buio illuminavano tutto, rendendo magica qualunque cosa.
Le labbra di Akito si posarono nuovamente su quelle di Sana, stavolta più selvaggie. La strinse a sè, sentiva ogni forma del corpo di lei addosso. 
Con delicatezza le passo una mano fra i capelli per poi fermarsi sulla guancia, accarezzandogliela. 
La guardava, ed era bellissima.
Fu preso alla sprovvista quando Sana lo baciò. 
Lo baciò per la prima volta. 
 
Stringendola ancora di più la tirò sul letto, non lasciandola mai, continuando a baciarla prima sulle labbra e poi sul collo. 
Quando Akito le sfilò il maglione che aveva addosso rabbrividì. 
Hayama sorrise vedendo l'espressione della ragazza - Sembri una gallina! - esclamò, rompendo il silenzio. Lei lo guardò male, colpendolo in faccia con un cuscino. 
Lui rise, strano ma lo fece, e la baciò di nuovo. 
 
- Sana, voglio fare l'amore con te - aveva una voce dolce, calda. Il viso era rilassato, pronto a ricevere un no senza prendersela. 
Quelle luci lo rendevano ancora più bello. 
Lei arrossì. - Lo voglio anch'io... - 
 
 

 
Urlò, sentì un dolore allucinante. 
- Scusa! - esclamò mortificato Akito - Faccio più piano... - 
Ma uno spasmo incontrollato lo spinse ancora più dentro, senza volerlo. Sana sbarrò gli occhi, ma poi il la sofferenza si placò. Diventò quasi piacevole. 
- Scusa! - disse nuovamente Akito. 
- Non fa niente, è passato... - 
Le sorrise per poi accarezzarle nuovamente il viso. 
- Sana io... - 
 
- Sana! Sono tornato! Ti ho comprato un paio di calzini antiscivolo con dei maialini sopra!! - Rei urlava dal piano di sotto. I due si guardarono terrorizzati. Stava salendo le scale - Sono stupendi! Quasi quasi me li compravo io! Penso che siano anche caldissimi... - 
L'uomo avanzava velocemente, l'euforia per il nuovo acquisto lo aveva impossessato. Spalancò la porta della stanza della ragazza 
- Sana?! - la delusione lo colpì forte, non c'era. 
Tornò giu lento lento, con gli occhi che si riempivano lentamente di lacrime. 


 
- Se n'è andato! - sussurrò Sana. 
- Maledetto! - esclamò Akito.
 Lei lo colpì sulla spalla. 
- Hey! Fai piano... - rispose burbero alla botta - Non c'è spazio qua dentro! Che idea stupida hai avuto! - Akito iniziò a lamentarsi. 
Sana aveva pensato bene di nascondersi nell'armadio, perchè le dispiaceva chiuderci Hayama da solo. 
- Hai calcolato che quando usciremo si accorgerà che eravamo in casa? - Kurata diventò pensierosa, aveva ragione, ma ci avrebbe pensato dopo. 
Aveva Akito schiacciato addosso, i troppi vestiti stavano iniziando a comprimere i due e poi li dentro non si vedeva quasi nulla, c'era solo un piccolo spiraglio che faceva intravedere la faccia del ragazzo. Le lucine in quel caso non aiutavano, permettevano una visuale a tratti. A tratti ma comunque bella. 
Era diventata seria e lo scrutava - Aki... Io penso che ti amo - e abbassò lo sguardo. 
Gli occhi di lui erano troppo difficili da guardare, troppo intensi. 
 
- Anch'io... Ma non lo penso, lo so. - Rispose alzandole il viso con una mano per poi baciarla, tra una gonna e un paio di jeans. 
 
 






 
  
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