All'inizio, v'era l'antico vuoto. Un vuoto oscuro, ma anche illuminato; freddo, ma anche piacevolmente tiepido.

Dall'antico vuoto, nacquero i Tre: l'Uomo, la Donna e l'Assassino. Quest'ultimo fu esiliato dagli altri due, perché molte volte aveva cercato di soffocare il loro bagliore, essendo essi caldi e luminosi e lui freddo e buio, e terribilmente invidioso. In esilio, la sua invidia crebbe, fino a farlo scomparire, ma persino dopo essere scomparso, la sua volontà perdurava nel nuovo vuoto.
L'Uomo e la Donna generarono sei figli, quattro simili all'Uomo e due simili alla Donna.
Il primo tra i simili all'Uomo fu chiamato Iracondo, poiché era solito adirarsi con i suoi fratelli e i suoi genitori. Il secondo, Saggio, perché passava molto tempo a meditare, su quello che ci fu prima di lui, con lui e dopo di lui. Il terzo, Rissaiolo, perché quando veniva provocato da Iracondo, la lite sfociava spesso in una rissa. Il quarto, Ingannevole, era il più malvagio di tutta la sua famiglia: era infatti in costui che la volontà dell'Assassino trovò il suo rifugio ideale.
La prima tra le simili alla Donna fu chiamata Libera, perché passava tutto il suo tempo lontano dalle catene della famiglia. Della seconda non si conosce il vero nome, ma tra le genti è conosciuta come Anziana, perché fu quella che visse più a lungo.
L'Uomo e la Donna trasformarono il nuovo vuoto in materia, una distesa infinita di terra, sovrastata da un cielo nero chiazzato di punti luminosi. Crearono il Sole e la Luna e determinarono che si alternassero ad illuminare il cielo. Iracondo radunò la terra in alcuni punti, formando montagne, colline, altopiani e pianure. Rissaiolo creò l'acqua, che andò a riempire le conche lasciate da Iracondo; fece sì che l'acqua fosse presente in cielo, sulla terra e sotto la terra, e che dalle montagne uscisse per fluire tra le altre acque. Ingannevole creò le piante, le creò alte e rigogliose per nascondercisi, le creò basse e secche per scontentare i suoi fratelli; stabilì che le piante prosciugassero la terra e l'acqua, per dispetto a Iracondo e Rissaiolo. Libera creò gli animali, che volavano, camminavano, nuotavano e scavavano; volle che si servissero delle piante per vivere. Saggio creò gli umani, a somiglianza di sua sorella: forti, agili, spavaldi, ripudiavano ogni cosa che minacciasse la loro libertà; creò gli elfi, a somiglianza di sé stesso: meditativi, pacati e silenziosi, non volevano combattersi ma sapevano come farlo; creò i nani, a somiglianza di nessuno, li creò per dare un volto nuovo alla materia, li creò forti e resistenti, amanti della roccia e dei suoi frutti. Determinò che tutte le genti si servissero delle piante e degli animali per vivere, determinò che potessero parlare e che fossero elevati al di sopra di tutto, eccetto che della terra e del cielo. Determinò che gli umani si costruissero da soli le loro dimore, sopra la terra, che gli elfi facessero le loro dimore sulle piante e con le piante, che i nani scavassero le loro dimore nel profondo della terra. Diede alle sue genti la facoltà di costruire non solo dimore, ma anche oggetti di comodità.
L'Anziana non fece niente, rimase a contemplare la bellezza della materia, e le diede un nuovo nome: Noron'ui, il Grande Universo.
Ingannevole non poteva lasciare che tutte le creature fossero volte al bene. Creò gli orchi, a somiglianza degli uomini. Li creò più goffi e ancora più forti, diede loro la capacità di usare le piante e la terra per creare attrezzi di morte, determinò che potessero parlare con suoni gutturali, e che desiderassero uccidere le altre genti. Creò i goblin, simili agli orchi e votati a servirli. Creò i mangiacranio, a immagine delle creature di sua sorella Libera. Li fece grandi, con denti lunghi e affilati, dal pelo nero e dalla pelle coriacea. Determinò che potessero essere addestrati a farsi cavalcare da orchi e goblin.
L'Uomo scaricò la sua rabbia contro Ingannevole, perché aveva sovvertito la natura di Noron'ui, e Ingannevole, rompendo le catene della volontà di Assassino, soffocò prima la luce dell'Uomo, poi quella della Donna. Iracondo, Rissaiolo e Libera fecero la stessa fine. Saggio riuscì ad annientare l'entità di Ingannevole, liberando tutte le volontà che esso aveva intrappolato, ma nel farlo annientò anche sé stesso. L'unica sopravvissuta fu Anziana, che guidò le azioni delle genti finché essi non furono in grado di provvedere alla loro vita su Noron'ui. Quindi, perse anche lei la sua entità, unendosi ai suoi fratelli.

 

Questa è la storia della creazione di Noron'ui per come la raccontano uomini, elfi, nani, orchi e goblin.

Sui monumenti delle genti di Saggio, Uomo e Donna vengono rappresentati come il sole e la luna e a loro si prega per ottenere prosperità, fortuna e ricchezza. Iracondo e Rissaiolo sono sempre sulla stessa statua e brandiscono insieme una stessa spada; sono loro che vengono pregati dai genitori perché i figli impegnati nelle battaglie non muoiano. Saggio viene rappresentato seduto e con un libro in mano, e viene pregato dagli studiosi e dagli artigiani. Libera ha delle catene spezzate ai polsi e alle caviglie, i prigionieri la pregano per essere liberati. Ad Anziana il boia rivolge la sua preghiera prima di uccidere il condannato, e il condannato la prega prima di essere ucciso dal boia. Anziana viene pregata perché i morti trovino quiete.

Per quanto riguarda i monumenti di orchi e goblin, Ingannevole ha il cappuccio calato e il tabarro spiegato come a voler coprire Assassino, che osserva sporgendosi dalla spalla destra dell'altro.