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Autore: sarapsh94    04/05/2013    0 recensioni
è la storia di tre ragazze che abitano a Londra grazie ad una borsa di studio, sono directioners e conoscono gli 1D. diventano amici e dopo vari intrecci si metteranno insieme. con sempre vari intrecci amorosi.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Introduzione
Io sono Isabella Smith ho diciotto anni e vivo a Londra ,grazie ad una borsa di studio che ho vinto insieme alle mie migliori amiche abitiamo in una villa un piccolo paradiso terrestre vicino ad un bosco dove in estate andiamo a fare delle piccole escursioni. La casa e’ molto spaziosa molte pareti sono fatte di vetro riflettente. Appena si entra a destra si trova il soggiorno la parte più grande della stanza appena si apre la porta a destra c’è il televisore davanti al quale c’è il sofà  invece a sinistra  il tavolo per mangiare dove possono stare anche nove ( ma se ci si stringeva ci si entrava anche in dieci) persone e dove noi di solito non mangiamo ma quando i nostri genitori ci fanno visita ci riuniamo tutti intorno al tavolo e ci sono quattro finestre che illuminano il salone di giorno mentre al centro sul soffitto un enorme lampadario lo illumina di sera. A sinistra della porta d’ingresso c’era la cucina essa aveva un frigo a sinistra un piano cottura e al centro un tavolo di quelli per quattro. Davanti all’ingresso un corridoio porta alle scale che inducono al piano di sopra finiti gradini c’è un corridoio alla fine di esso una finestra. Il corridoio e’ fornito a lato con due porte tutte uguali tranne la stanza degli ospiti fornita solo di un letto matrimoniale(gli uniti ma separati come gli chiamiamo noi per il fatto che sono due letti singoli uniti da un gancio e se tu vuoi due letti singoli basta levare quel gancio) un bagno e due comodini con sopra una lampada, questa era la stanza degli ospiti le altre tre stanze sono quasi identiche anche loro con letti”uniti ma separati “:la mia stanza aveva un letto a sinistra il bagno un armadio a destra uno scaffale con libri e cd musicali ed aveva tanti, tanti, tanti, tanti poster dei one direction ma soprattutto era tappezzata di poster di Harry Styles mentre quella di Charlotte è uguale ma al posto dei poster di Harry ha quelli di Zayn Mylak  e quella di sheryl aveva i poster di Niall Horan  quindi da come si buon ben vedere siamo delle super fan dei one direction. Quasi dimenticavo non ci siamo presentate io come ben sapete sono Isabella Smith( Bella per gli amici) ho diciotto anni sono alta un metro e settantadue ho gli occhi verdi e i capelli castano dorato mi piace cantare, leggere, e suonare piano, chitarra e batteria un altro mio hobby è quello di guardare i film ho la fortuna di avere due fantastiche amiche Sheryl Grey e Charlotte Swan loro hanno i miei stessi hobby Sheryl ha diciannove anni  e’ bionda e ha gli occhi celesti mentre Charlotte e’ mora e ha gli occhi verdi e ha diciotto anni. Adesso io vi racconterò come la vita delle mie amiche e la mia sia cambiata in un giorno…..
 
Era un giorno speciale era l’ultimo giorno di scuola io Charlotte e Sheryl ci stavamo preparando per l’accoglienza delle medie e noi, visto che facciamo l’ultimo anno di liceo, abbiamo il compito di spiegare ai ragazzi di media gli argomenti che si svolgeranno in quegli anni, noi facevamo parte del gruppo dei vulcani il nostro compito era quello di spiegare a tutti come era fatto un vulcano fargli fare un test e poi alla fine ricreare un’eruzione vulcanica…. Appena entrata ero in anticipo volontario per aiutare charlotte e sheryl nei preparativi della giornata già sapevamo che sarebbe stata una giornata lunga ed estenuante comunque appena raggiunte le ragazze ci mettemmo subito al lavoro dalle sette e trenta che erano si fecero le otto tutto era pronto quando suonò la campanella e gli altri alunni della nostra classe( la quinta effe) entrarono, erano tutti in estasi perché era l’ultimo giorno di scuola o forse perché era la giornata dell’accoglienza e quindi la professoressa di italiano la Magnani non avrebbe potuto fare la verifica sullo scrittore Orhan Pamuk e anche se noi non capiamo quale importanza abbia una verifica l’ultimo giorno di scuola anche perché l’esame di maturità era stato compilato mancava solo il responso e noi tutti speriamo che sia positivo soprattutto sheryl perché dopo che e’ stata bocciata in prima media la madre l’ha messa in punizione per sei mesi e quindi lei cerca di non ripetere l’errore una seconda volta ma cerca di vedere il lato positivo della situazione e cioè il fatto che quando ha ripetuto per la seconda volta la prima media noi ci siamo incontrate e siamo diventate subito migliori amiche. Senza che me ne renda conto sono le nove e mezza e i ragazzi incominciano ad entrare io sono la prima e incomincio…-ciao ragazzi io sono Isabella e lei sono Charlotte e Sheryl oggi vi parleremo di come sono fatti i vulcani attenzione prestate molta attenzione perchè poi ci saranno delle domande a cui dovrete rispondere…-i ragazzi ci guardano con un aria da chi se ne frega ma noi con molta pazienza incominciamo,-un vulcano, come ben sapete e’ una frattura nella crosta terrestre…-avevo torto pensavo che non sarei riuscita a dire una parola ma mi sbagliavo una volta iniziato non mi ha più fermato nessuno. All’una e trenta se ne era andata l’ultima classe e la nostra “postazione” era avvolta da un completo casino il vulcano che serviva per la simulazione delle eruzioni emanava un odore di uova e di aceto ed era circondato da schiuma rossa raffigurante la lava erano le due quando noi avevamo appena finito di pulire la postazione del PH ci avevamo messo così tanto tempo solo perché gli altri invece di aiutarci stavano facendo la cartella senza badare neanche a chiederci se volevamo una mano. La campanella suona e tutti escono tutti ad eccezione di me, Charlotte e Sheryl che ci eravamo offerte volontarie a pulire la scuola che a quel punto era deserta noi ci portiamo tutte le ciotole che ci sono servite per dividere il tuorlo dall’albume(le uova non servivano a farci una frittata ma servivano, insieme all’aceto al bicarbonato di sodio e al colorante per l’eruzione vulcanica)andiamo tutte e tre al bagno per lavarle. Arrivate alle toilette incominciamo a cantare live while we’re young una canzone che sappiamo a memoria perché è del nostro gruppo preferito gli uno d come vengono anche chiamati ma il loro vero nome è one direction come sempre avevamo chiuso la porta di vetro del bagno anche se eravamo sole forse ormai era un’abitudine cantavamo a squarciagola –Hey girl i’m waiting on ya c’mon and let me sneak you out and have a celebration the music up the windows down. Yeh, we’ll be doing what we do just pret…- ci fermammo all’improvviso quando sentimmo una macchina inchiodare seguita subito dallo schianto della porta della scuola lì charlotte esclamò- Cavolo ci siamo scordate di chiudere a chiave l’ingresso della scuola potrebbe entrare chiunque e…-la sua voce si spense ma io capii e prosegui- ho capito potremmo anche metterci nei guai se entra la preside si era anche raccomandata di chiudere a chiave la porta oppure potrebbe anche essere un pazzo anche se è una possibilità del tutto impossibile…- Si certo era impossibile ma era una opportunità alle mie parole scoppiammo tutte e tre a ridere rigorosamente ci fermammo solo quando sentimmo dei gridi acuti come se qualcuno avesse visto un fantasma io mi sbrigai a chiudere la porta a chiave quando sentiamo ad un certo punto sentire dei passi molto sveli come se qualcuno stesse correndo salire le scale e il rumore si sentiva sempre più vicino noi tre ci abbracciammo cosi forte che mi mancava il respiro ma non faceva niente sentivo che stavo per andare in iper ventilazione quando ad un certo punto vedemmo una figura davanti al bagno che cercava di aprire la porta  noi urlammo così forte da farci mettere paura…
 
 
Sto vedendo la mia vita passarmi davanti come un flashback vedo i miei genitori(Nicoletta e Dario) mia sorella ( Giulia) i miei amichi in Italia che non vedevo ormai da cinque anni ma che però sento ancora via facebook strano non avevo mai pensato di poter incontrare un serial Killer(se di quello si parlava) la figura sta lì davanti la porta non si muove quando ad un certo punto “la figura”si muove e adesso sta cercando di aprire la porta un altro urlo echeggia nel bagno della nostra scuola la scuola che per me era la più noiosa del mondo al suo interno avrebbe avuto un omicidio ci stiamo abbracciando ancora più forte adesso non respiro ma forze è va bene così potrebbe essere l’ultimo abbraccio che ci diamo ci nascondiamo dietro la colonna che padroneggia al centro del bagno in quel momento di disperazione mi sarei anche nascosta nel bagno ma non riesco a muovermi e penso che parlare al singolare in questo frangente non sia corretto quindi non riusciamo a muoverci l’ombra sembra abbia il fiatone come se abbia corso per venire da noi-Aprite- grida aveva la voce smorzata la fiatone noi tre restiamo lì immobili ferme come statue –no- cerco di urlare ma la voce mi si spezza a metà parola cerco di riprendere fiato prima che lui emetta parola ma non ci riesco ecco lo sento mi sta per venire un attacco d’asma ne sono sicura ma lui dice(sono certa che sia un lui dalla voce scura e roca che aveva) prima ancora che riesco a riprendermi ..-noi non vogliamo farti del male- noi?in quanti erano ? avrei dovuto dirgli che non ero sola, oppure avrei peggiorato la situazione? Non so cosa fare charlotte e sheryl erano bloccate dal panico pensavo che la codarda ero io ma a questo punto ho capito una sola cosa e cioè che i film dell’orrore che a me piacciono tanto ma che loro ritengono tanto stupidi(perché ogni volta che li guardo mi metto sempre paura anche se a me non importa perché mi piacciono)mi avevano resa più coraggiosa ad ogni eventualità anche alle più assurde come questa. Fatto un respiro profondo prendo il coraggio a due mani e parlo –come facciamo ad aprirvi la porta se non sappiamo neanche sicure se siete armati- spero con tutto il cuore che la loro risposta sia “no non siamo armati dobbiamo solo andare al bagno e ci siamo fermati in questa scuola solo perché era urgente” o qualcosa del genere il mio cuore batte all’impazzata trattengo il respiro e spero con tutto il mio cuore che possa servire per calmare i battiti del mio cuore –non siamo armati per favore aiutateci apriteli la porta svelte- non so cosa mi sta prendendo senza pensarci un piede dopo l’altro mi trovo davanti alla porta mi volto indietro e vedo Charlotte e Sheryl che mi guardano con aria torva ho paura ma non fa niente,apro il lucchetto e poi la porta noi tre ci continuiamo a guardare solo dopo qualche minuto mi rendo conto chi è appena entrato dalla porta incredibile rimaniamo tutte e tre sbalordite da chi entra sono cinque ragazzi tutti e tre bellissimi da farci rimanere senza fiato loro cinque entrati con molta velocità chiudono subito la porta noi tre prendiamo fiato per urlare ma loro ci fermano subito – no per favore non urla – facciamo un lungo respiro – OK non urliamo ma dateci qualche minuto per riprenderci – le mie parole sono acute –certo fate pure sentite vi dispiace se chiudo la porta a chiave? – la voce di Harry è bellissima come quando canta –certo fate pure! Ma scusate tanto posso farvi una domanda?-charlotte risponde subito forse era talmente emozionata (come me)a pronunciare quelle parole talmente veloci che quasi non ne apprendo il significato si sente il rumore del lucchetto che si chiude dopo un momento di silenzio Niall comincia a parlare-Siamo qui perché il nostro pulman si è fermato qui davanti e visto che un gruppo di ragazzi a incominciato a seguirci noi siamo scappati e visto che la porta era aperta siamo entrati ..-e pensare che per la prima volta nella mia volta sono contenta di non  fatto un favore alla professoressa-sapete a quanto pare mi sembra di aver capito che voi siete nostre fan e che quindi sapete i nostri nomi ma noi non sappiamo i vostri anche visto e considerato che siamo in debito con voi-dopo che Zayn ha detto queste parole si sente un urlo- ho no sono loro!!-delle figure passano davanti al bagno per due volte e dopo si sente la porta sbattere –Comunque ciao io mi chiamo Isabella Smith e sono nata il tredici giugno del 1995-dissi-io invece sono Charlotte Swan nata il tredici settembre 1995-disse ad occhi sgranati Charlotte –E io sono Sheryl Grey nata il primo maggio del 1994 siamo nate tutte e tre a Roma in Italia ci siamo trasferite qui 5 anni fa grazie ad una borsa di studio che abbiamo vinto –finì di dire Sheryl –mi dispiace se vi abbiamo spaventato non ne era intenzione nostra- disse Zayn sempre con lo sguardo rivolto verso Charlotte dal nostro incontro lui non ha mai distolto lo sguardo da lei e viceversa li stavo scrutando uno ad uno in quel momento di silenzio il mio sguardo cadde sul volto di Niall anche lui come Zayn guardava fisso negli occhi una ragazza che però questa volta non era Charlotte ma Sheryl che evidentemente non si accorgeva degli sguardi che riceveva da Niall guardava a terra mentre pensava a chi sa cosa !! Il mio sguardo cadde sul viso perfetto di Harry che con mia grande fortuna mi stava guardando purtroppo tolse lo sguardo appena i nostri occhi si incrociarono e divenne rosso allora il mio sguardo passo oltre e andò dritto su Lyam e Louis che si parlavano all’orecchio e subito ridevano.- Comunque ragazze noi vi dobbiamo un favore come faremo a sdebitarci?-disse Harry sempre con lo sguardo rivolto verso il pavimento forse per l’imbarazzo o forse perché gli piacevano le mattonelle del bagno – Ma vi pare non c’è problema anzi penso che siamo noi a dovervi un favore- dissi tutto ad un fiato ero troppo emozionata per averli conosciuti e sicuramente durante tutto il tempo che passeremo insieme non riuscirò fare una frase completa sento un telefono squillare la canzone One thing rimbomba in tutto il bagno la canzone era quasi a metà quando ho capito che era il mio cellulare che squillava guardo lo schermo è mia madre che mi chiama dall’Italia Charlotte che è accanto a me sicuramente ha già capito che si tratta di mia madre – Dille che stiamo ancora a scuola e che stiamo ancora pulendo – si ha capito tutto –noi ce ne andiamo- le parole di Zayn guardando Charlotte,come aveva fatto per tutto il tempo, hanno un filo di tristezza –no potete restare- gridiamo tutte e tre contemporaneamente con un velo di tristezza nella voce loro con un sorriso raggiante fanno un passo avanti mentre i volti di Louis e di Liam restano impassibili solo quando la canzone stava per finire  risposi a mia madre – Ciao tesoro mi stavo preoccupando perché non rispondevi??-ha detto –Si scusa stavo al bagno a… a…-non sapevo cosa dire non potevo mentire a mia madre ma neanche dirle la verità se sapesse che avevamo davanti a noi i nostri idoli di sicuro sarebbe impazzita quindi decisi di dirle metà verità –sono in bagno sto pulendo le ultime ciotole per fortuna qui regna il silenzio perché non c’è nessuno quindi io ho sentito il telefono giusto in tempo ma adesso ti devo salutare perché abbiamo ancora molta da pulire quindi ciao e saluta papà poi ti richiamo io domani-ho riattaccato ancora prima che rispondesse –quindi quanto pare vi serve aiuto per pulire la scuola e penso che da sole non ce la possiate mai fare per un ora decente quindi possiamo formare delle coppie e aiutarvi se ha voi va bene- alle parole di Lyam sono rimasta senza fiato ho gli occhi sgranati-si- nella mia risposta non ho un filo di dubbi –Allora Harry va con Isabella Niall con Sheryl, Zayn con Charlotte mentre io e Lyam andiamo insieme per voi va bene??- Stavo per svenire io in con Harry Styles che pulisco la scuola –perfetto –diciamo tutti insieme con entusiasmo –allora se a voi va bene io ed Harry puliamo l’aula di scienze,Niall e Sheryl voi l’aula di francese ,Charlotte e Zayn invece voi potete pulire l’aula di spagnolo mentre Louis e Lyam voi potreste pulire l’aula di inglese. Penso che tutte le aule siano coperte quindi spero che per voi vada bene-a me ed a Harry ho assegnato la classe piu sporca per metterci più tempo-perfetto – dissero tutti insieme.
 
 
Tutti i gruppi si divisero e insieme uscimmo dalla porta tutti abbiamo un sorriso stampato in faccia….
*ISABELLA*
-Sai.. ehm ti posso chiamare Harry? – dissi non lo so non ci eravamo neanche mai incontrati ma forse ero troppo sfrontata a chiamarlo Harry anche se era il suo nome –certo è il mio nome ma se vuoi puoi chiamarmi anche Edward in fondo è il mio secondo nome .. e io posso chiamarti Isabella??- Harry Styles che mi chiede se mi poteva chiamare Isabella eravamo quasi arrivati in classe già si vedeva la porta rossa –Veramente Harry è già un bellissimo nome di per se comunque no non mi va che tu mi chiami Isabella perché gli amici mi chiamano Bella quindi anche tu puoi chiamarmi così!- spero di non essere troppo sfacciata a definirci amici –Sai Is.. Bella dal momento che ci siamo presentati ho capito che potevamo diventare amici sai io ho una specie di sesto senso per trovarmi gli amici – cosa mi definisce un’amica –Questa è la classe- indico la classe la porta tutta rossa con la foto della classe ci siamo fermati sta vedendo molto attentamente la foto – Questa sei tu e queste sono le tue amiche ..ma chi è il ragazzo che ti è abbracciato a sinistra?Il tuo ragazzo?- la voce mi sembra impaziente di avere una risposta –no non sono fidanzata e quello è mio cugino anche lui fa la mia stessa classe –gli indico mio cugino-dai entriamo –apre la porta e mi fa cenno di entrare resta a bocca aperta anche io la classe è tutta in disordine chiude la porta alle nostre spalle –partiamo dalla cattedra tu fai la parte destra dell’aula e io la parte sinistra  così sarà più semplice –mi metto all’opera e lui anche-grazie per l’aiuto che ci date adesso immagino che siamo pari giusto?- spero con tutto il cuore che la risposta sia “no questo è solo per aiutarvi” – non lo so penso che questo sia un favore che non compensi il piacere che voi ci avete fatto insomma ci avete salvato i capelli-sto per saltare dalla gioia-cosa? Vi abbiamo salvato i.. i.. capelli?-penso “cosa”? –si ci urlavano contro “sono per la nostra collezione di capelli dai venite” comunque davvero tu sei una nostra fan?- e adesso cosa gli dico? La verità- si sappiamo tutto di voi e tutte le vostre canzoni siamo delle directioner- sto ridendo ma non so perché forse è una risata nervosa- Bene allora non ti da fastidio se ti faccio delle domande vero? Così solo per curiosità- mi sembra di essere Bella e Jacob in eclipse solo che lui è il mio Edward – Prego fai pure tutto quello che vuoi- continuiamo a pulire uno stand è messo a posto-allora come si chiamano i tuoi genitori e che lavoro fanno?- senza pensarci rispondo- Mia madre si chiama Nicoletta è nata a Roma il diciassette settembre 1975 lavora come domestica da mia nonna invece mio padre si chiama Dario è nato il diciannove dicembre 1969 e fa il falegname io non sarei mai potuta trasferirmi qui a Londra se non avessi vinto una borsa di studio i miei genitori non se lo sarebbero potuti permettere. Questa era facile prossima?- Questa era davvero facile-Quali sono i tuoi hobby?- mi chiedo se davvero gli interessa- Mi piace cantare e ballare ma anche suonare chitarra batteria e pianoforte ma mi piace anche recitare amo anche leggere e guardare i film…Prossima?-è divertente- Qual è il tuo colore preferito? E perché ti piace?- non so cosa possa interessargli ma è divertente-I miei colori preferiti sono viola perché mi piace non c’è una spiegazione valida questa è difficile non avevo mai pensato al perché ma mi piace ogni volta che lo guardo mi sento felice è strano ma per me è così- questa è una domanda strana- Quando hai incominciato ad appassionarti alla musica?- mi sembra un intervista- Da quando avevo otto anni ho incominciato a prendere lezioni di chitarra e per questo devo ringraziare mio padre anche lui suonava la batteria alla mia età e grazie alle sue storie della sua band e di quando suonava mi hanno fatto appassionare alla musica poi ha scuola mi hanno insegnato a suonare il pianoforte ma mi mancava ancora qualcosa mi mancava uno strumento come se non fossi completa allora visto che mio padre sapeva suonare la batteria mi sono fatta dare delle lezioni da lui e così tutto è iniziato all’età di otto anni- mi piace raccontare questa storia perché è grazie a mio padre se so suonare – che tipo di musica ascolti ..cioè che cantanti ti piacciono?- non so cosa rispondere e se diventa imbarazzante?- mi piace la musica in generale ma ci sono molti cantanti che mi piacciono come i modà, che è un gruppo molto famoso in Italia e che a me personalmente piace e che quindi è fra i miei preferiti ma mi piacciono anche i Marron five, Antonino… ma i miei preferiti sono.. sono..- cosa faccio come rispondo?-Chi? A me puoi dirlo –cosa ho da perdere?- Voi i one direction ecco chi è il mio gruppo preferito e siete anche il gruppo preferito di Charlotte e Sheryl siete i nostri idoli –si è messe a ridere facendo un sorriso a quarantadue denti –Hai altre domande?- spero che questo momento non finisca mai- Veramente ho molte domande ancora da farti ma abbiamo quasi finito a me manca solo un banco come a te- è vero non ci ho fatto caso – Bé è vero ma nessuno ci può impedire di parlare anche quando non puliamo oppure puliamo anche gli armadi buttando o mettendo da parte le foto che ci servono per fare un cartellone , che ne dici?- Un attimo di silenzio- Va bene anche se odio pulire con te mi diverto e purtroppo il tempo vola ha proposito di tempo che ore sono?- guardo l’orologio è tardissimo-sono le ventuno e cinque – se ne sta per andare e io non lo rivedrò più –dobbiamo andare- ecco la notizia brutta- è un’a dio?- sto per piangere aspetto solo la sua risposta mi può rincuorare –no lasciami il tuo numero e il tuo indirizzo per far sì che l’a dio si trasformi in un solo ciao- prendo un foglio scrivo il nostro numero e indirizzo poi andiamo a chiamare gli altri siamo al primo piano davanti i bagni in attesa in attesa che gli altri escano dal bagno mi affaccio alla finestra c’è un gruppo di ragazze con dei cartelli con la scritta “ one direction” mi rivolgo verso Harry e gli dico che fuori ci sono le loro fan mi sta guardando con disperazione escono gli altri gli raccontiamo tutto –Scambiamoci i vestiti –proposi –certo! È un’idea fantastica!- dice entusiasta Charlotte. Per fortuna tutte e tre indossiamo una felpa leggera larga ma abbiamo tutte un cambio in caso ci fossimo sporcate. Entriamo (noi ragazze) al bagno e mettendoci la maglia di ricambio ci leviamo la felpa. Usciamo gli passiamo le felpe poi prendo due giacche in sala le passo ai ragazzi loro davanti a noi si levano la loro maglia scoprendo i loro muscoli perfetti e con disinvoltura si mettono le maglie –Grazie- dice Louis con un sorriso. Scendiamo a piano terra ci dirigiamo all’uscita secondaria per fortuna isolata loro escono ci salutano e si dirigono al pulmann andandosene con velocità noi stiamo uscendo dall’uscita principale spengiamo le luci e chiudiamo la porta a chiave il gruppo di ragazze ci guarda e deluso se ne và .Siamo a metà strada per casa fa caldo e anche se sono le ventuno e mezza di sera fanno trentasei gradi ecco la villetta in lontananza ci avviciniamo al bosco è buio prendo le chiavi entro e mi dirigo subito, come Charlotte e Sheryl in camera mia mi metto una maglia lunga per casa e dei pantaloncini questo è il mio pigiama improvvisato ma per il caldo è impossibile indossarne uno vero e proprio con questo caldo, per fortuna mi sono dimagrita e quindi non mi vergogno neanche ti mostrare le mie gambe lisce come seta vado al bagno mi lavo i denti e mi sciacquo la faccia scendo di corsa le scale e vado in cucina dove già ci sono Charlotte e Sheryl che già stanno mangiando un panino al cioccolato guardo in frigo per vedere cosa posso mangiare- Chi è che ha fatto la spesa?- Ci sono solo dolci da stamattina non ho ancora avuto l’occasione di aprire il frigo perché avevo mangiato un cornetto al bar per non fare tardi a scuola-Charlotte- L’avrei dovuto capire l’unica verdura che c’è è una melanzana che avevo comprato io la settimana scorsa  quindi non è neanche commestibile, prendo la melanzana e la butto al secchio- va bene senti Charlotte ho capito che ti piace mangiare i dolci però ti devi rendere conto che anche noi dobbiamo mangiare qualcosa quindi penso che sia una buona idea che da domani in poi andiamo tutte e tre insieme a fare spesa considerando che sia io sia Sheryl amiamo i dolci ma ingrassiamo invece tu sei fortunata perché non ingrassi mai e considerando anche che noi due siamo vegetariane. Tutte d’accordo?- spero che Charlotte capisca che troppi dolci fanno male alla salute ma alcune volte mi sembra di parlare con una bambina anche se lei è più grande di me –va bene mamma- dicono loro contemporaneamente ci mettiamo a ridere- Brave bambine e adesso che ne dite di film e pop-corn? – dico scherzosamente – che film vediamo? Potremmo vedere Benvenuti al Nord non abbiamo ancora trovato il tempo di vederlo- Annuisco e insieme a me Sheryl preparo i pop –corn li metto in una ciotola e li condisco con burro e sale vado in salone sul divano dove loro due già sono “spaparanzate” con il telecomando in mano che picchiettavano impazientemente  assaggio i pop-corn erano buonissimi mi siedo- Questo giusto perché volevo rimanere a dieta- finiti i pop-corn cado in un sonno profondo come Charlotte e Sheryl prima di me il buio mi avvolge…
C’è un ragazzo davanti a me con il volto nero senza occhi senza naso senza bocca il viso nero come la notte come il nulla. Lui si inginocchia tutto intorno dal buio si colori di vari colori e si riempie di addobbi matrimoniali lui inginocchiato mi fa la domanda” mi vuoi sposare”? .
Di soprassalto torno alla vita reale grazie al campanello che suona.. Stavamo tutte e tre sul divano ci saremo addormentate mentre guardavamo il film- Ho sognato i one direction e che mi sposavo- Dico, è vero nel sogno gli ho conosciuti è talmente reale che ho seri dubbi, non so se sia un sogno o no, con molta difficoltà mi alzo levando la coperta che ci riscaldava… La mia bellissima coperta con l’immagine di un cavallo che corre su una spiaggia. Un regalo di mia madre “questa ti servirà per le giornate fredde che ci saranno a Londra “diceva. Era un regalo per aver vinto la borsa di studio ricordo quel giorno come se fosse ieri, ricordo le lacrime dei miei genitori insieme ai pianti di mia sorella più piccola ,Giulia ha quindici anni anche lei vorrebbe vivere,come me , a Londra quindi ogni quattro mesi mi viene a trovare e per una settimana dorme da noi nella camera degli ospiti e così anche i miei genitori qualche volta passano a trovarci, così siamo tutti felici. Vago con la fantasia fino a quando il campanella suona di nuovo Charlotte e Sheryl si sono alzate e sono vicino a me butto l’occhio sull’orologio elettronico collocato sul comodino, pensavo fossero le sette invece mi sbaglio sono le dodici e dieci del “mattino”- Chi apre la porta?-dico ci guardiamo-tutte e tre?-  Annuiamo andiamo davanti la porta e mettiamo la mano sopra la maniglia. Intanto al campanello continuano a suonare- Uno due e tre- Apro.
 
 
La porta è aperta usciamo tutte e tre ci guardiamo non c’è nessuno a destra guardiamo a sinistra ci guardiamo con occhi e bocche ben aperte è incredibile sono i one direction. Chi sa  perché sono venuti qui, non mi importa sono felice ma no capisco il perché della visita...
*CHARLOTTE*
Ci guardano con un sorriso stampato in faccia- Ciao- Dicono Zayn mi guarda e sorride e io ricambio il suo sorriso sghembo, non pensavo di rivedere il suo viso perfetto (e non lo dico o penso solo io, infatti il suo volto è stato definito perfetto come del resto è). Restiamo in silenzio- Ciao- dico cercando di smorzare il silenzio il suo sguardo mi sta ancora fissando, ma devo dire che non mi dispiace anzi sono lusingata, sento la mia faccia che bolle e quindi distolgo il mio sguardo che ricade immediatamente sulle altre Isabella guarda imbambolata Harry,con lo stesso sguardo Sheryl guarda Niall tutti e due contraccambiavano mentre Liam e Louis si parlano e ridono come l’ultima volta che ci siamo visti al bagno della nostra vecchia scuola, visto che ormai la scuola è finita e adesso che abbiamo preso la maturità andremo a lavorare.- Volete entrare?- chiede Isabella balbettando – Certo con molto piacere- rispondono tutti e tre insieme. Io che sono quella più vicina alla porta faccio strada e li faccio entrare chiudo la porta una volta entrati tutti li guido in salotto loro si siedono sul divano. Cominciano a ridere mentre ci stanno guardando –Perché ridete?- davvero non ne ho idea – Abbiamo interrotto qualcosa?- Zayn risponde alla mia domanda con una domanda, non capisco il perché però mi guardo adesso capisco, visto che noi tre ci siamo appena alzate abbiamo ancora quella specie di pigiama. Arrossisco e spiego il perché a Charlotte e Sheryl visto che hanno lo sguardo spaesato anche loro arrossiscono –Scusateci un attimo ci andiamo a cambiare e torniamo subito vi accendiamo la televisione così non vi annoiate, se volete cambiare ecco vi il telecomando –passando davanti allo stereo schiaccio play non so neanche che cd c’è dentro. Saliamo tutte e tre le scale e ci dirigiamo nelle nostre camere chiudo la porta dietro di me apro l’armadio in cerca di qualcosa da mettere, prendo un paio di jeans bianchi di Gianmarco Venturi, una maglia senza maniche viola quasi trasparente e un paio di sandali, vado in bagno mi sciacquo la faccia e mi pettino i capelli lasciandoli sciolti prendo dal mobile la mia trouse e mi metto il burrocacao di labbella alla ciliegia, una matita viola e il mascara. Esco dal bagno, chiudo le porte dell’armadio ed esco scendo le scale, vado in salone e loro sono ancora lì tutti e cinque seduti sul divano mi avvicino e Charlotte e Sheryl non ci sono evidentemente si stanno ancora preparando. C’è silenzio- Cosa ci fate qui?- chiedo,loro si girano per guardarmi – Bè..- Zayn si ferma perché Charlotte e Sheryl stanno scendendo sono vestite con gonna, top senza maniche e scarpe con tacco alto evidentemente vogliono fare bella figura – Come stavo dicendo siamo passati di qui per invitarvi ad una festa, è domani perché domani sono tre anni che siamo una band e quindi visto che vi dobbiamo un favore abbiamo pensato di invitarvi, purtroppo poi fra un mese e mezzo partirà il nostro tour e quindi non ci sarà altro modo per ringraziarvi in più fra qualche settimana inizierà il concorso per vedere chi aprirà il nostro tour- wow noi invitate ad una festa dove probabilmente ci saranno molte personaggi famosi- Allora vi va bene?- ci chiede Zayn – Certo va benissimo- diciamo tutte e tre contemporaneamente –allora benissimo ci vediamo domani alle diciannove la via sta scritta su questo biglietto- Zayn mi passa il biglietto ha il suo profumo-Ci accompagni alla porta?- annuisco e li dirigo alla porta – Comunque chi è che canta ? Abbiamo provato a ricercarlo con un programma di ricerca delle canzoni sul telefono ma mi dava “brano inesistente”- mi dice sempre Zayn – Bè sono le one moment- dico Zayn mi sorride – E chi sono?- noi tre ci guardiamo e diciamo- Noi!- ridiamo- Siete fantastiche! Dovreste partecipare al nostro concorso per aprire il nostro tour vi assicuro che avete le carte in regola per vincere-li accompagno all’ ingresso apro la porta- Bè allora ciao- ci salutiamo tutti loro salgono sulla macchina e sfrecciano via, è stato un incontro fantastico. Il secondo incontro fantastico che abbiamo con loro. Rientriamo in casa spengo la televisione e lo stereo mi dirigo in cucino apro il frigo ma non vedendo nulla che non sia un dolce lo richiudo subito. Vado in salone prendo il recipiente dove ieri sera abbiamo messo i pop-corn e mi dirego nuovamente in cucina incomincio a lavare il piatto Isabella entra apre il frigo e subito lo richiude- Andiamo a fare la spesa?- suggerisce Bella (diminutivo di Isabella tutti gli amici le danno questo soprannome). Annuisco- Per me và bene- urla dal salone Sheryl. Prendiamo le giacche e usciamo entriamo nel garage saliamo in macchina la nostra bellissima mini, Sheryl sale al posto di guida io vicino a lei mentre Isabella sale ai posti di dietro. Partiamo con un nostro demo messo ad alto volume eccoci al parcheggio spengo il lettore cd prendo la lista della spesa ed entriamo prendiamo latte, cioccolata, cereali, carne, pizza, insalata, burro… E anche due ricettari. Andiamo alle casse e paghiamo usciamo ci dirigiamo al parcheggio arrivate alla macchina troviamo tre volantini: il primo volantino riguarda le super offerte dei tablet (offerte che per altro dovremmo sfruttare visto che abbiamo bisogno di tre tablet poiché l’offerta di alice mobile per il computer rinnovabile sta per scadere e costa meno una macchina che un abbonamento estero di un anno). Il secondo ha delle offerte sull’abbigliamento. Mentre il terzo è un volantino su un concorso canoro, lo stesso concorso che ci aveva accennato Zayn poche ore prima, un concorso per aprire ogni loro concerto- Guardate. Qui c’è scritto che il concorso si terrà a More street. Ci sarà fra quasi un mese ma abbiamo ancora due settimane per iscriverci – prendo i volantini e li metto in tasca. Saliamo in macchina e torniamo a casa. Prendo il biglietto con la via dove si terrà la festa, il volantino del concorso e quello sulle offerte del tablet e con due calamite li appendo al frigorifero mentre quello sugli sconti dell’abbigliamento lo butto. Prendo il ricettario e lo apro vado a pagina trentasette sono le lingue di gatto, biscotti leggeri e buonissimi metto da parte gli ingredienti e metto il resto a posto…  adesso l’impasto è pronto li sagomo a forma di lingua di gatto e li metto in forno impostando il timer metto un ora mi dirigo in salone accendo la televisione e sento Isabella e Sheryl litigare dal piano di sopra ma non ci faccio caso e mi concentro sulla televisione stanno per trasmettere un’intervista ai one direction- Bella Sheryl veloci stanno per trasmettere un’intervista agli 1D- in pochi secondi sono accanto a me – Allora ragazzi avete avuto degli incontri di recente con delle vostre fan- chiede il conduttore- Purtroppo si, eravamo davanti una scuola ma fortunatamente la porta era aperta quindi siamo entrati e abbiamo conosciuto tre ragazze molto simpatiche che ci hanno prestato i loro vestiti per farci uscire senza dare nell’occhio, vestiti che per altro abbiamo ancora noi, ma non chiedeteci i loro nomi perché non ve li diremo mai. Come dicevo prima queste ragazze possono anche partecipare al concorso musicale perché hanno delle voci davvero stupende- le parole pronunciate da Niall ci lasciano senza fiato- Benissimo l’intervista ai one direction è finita, ci vediamo il prossimo sabato alle ore diciotto con una nuova intervista a Woody Allen!! Alla prossima- dice l’altro conduttore, spengo il televisore sforno i biscotti poi preparo dell’insalata con della carne, mangiamo dopo mangiato saliamo le scale e io entro in camera mia mi cambio e mi metto il pigiama, quello vero stavolta, pantaloncini e maglietta a maniche corte prendo un cd, il lettore, le cuffie e schiaccio play metto la musica ad alto volume casualmente ho preso take me home il cd dei one direction mi metto sotto le coperte spengo la luce grande e accendo la luce vicino al mio letto prendo il libro della saga di twilight e incomincio a leggere ma subito dopo chiudo il libro lo metto sul comodino e ripensando alla giornata appena passata mi addormento.       
 
 
Salgo le scale uno, due, tre, quattro, cinque, sei… Eccolo il suo volto stupendo, perfetto mi fissa ha lo smoking mi avvicino a lui mi bacia e dice “lo voglio” un altro bacio Zayn apre la bocca per parlare… la sveglia suona. Mi sveglio di soprassalto apro le finestre per far entrare un po’ di luce rifaccio il letto prendo il libro e lo metto nella libreria al piano di sotto risalgo le scale sveglio Charlotte e Sheryl dando a tutte e due il buon giorno con “oggi è il gran giorno” infatti oggi c’era la festa a casa dei one direction. Entro in camera mi metto una gonna un paio di pantacollant un maglia senza maniche e un paio di sandali mi lavo la faccia mi pettino e mi metto un filo di matita scendo le scale mi siedo al tavolino in cucina mentre Isabella cucina i muffin. Le prendo uno e lo mangio con voracità scotta evidentemente li ha appena sfornati. Una volta che anche Charlotte e Sheryl si vestono andiamo in garage saliamo in macchina andiamo alla sala di incisione oggi sarà un giorno fantastico prima incidiamo le nostre nuove canzoni poi alle diciannove andiamo alla festa dei one direction siamo arrivate, scendiamo. Samuel (il discografico)ci saluta la prima canzone che incidiamo è “Chiamami amore”poi cantiamo “Guardare oltre le nuvole” e infine l’ultima canzone che abbiamo scritto “Ho freddo senza te” in più qualche altra canzone prendo il cd e usciamo sono le diciassette mancano due ore alla festa e  mi viene un dubbio- Ma dobbiamo portare un regalo alla festa?- fino ad ora non ci avevo mai pensato – Penso di no ma un pensiero portiamolo- siamo nei guai cosa portiamo al gruppo di ragazzi più famosi dell’Inghilterra?-  Si ma cosa gli regaliamo?- dopo vari tentativi abbiamo deciso dei vari pensieri della Thun. Torniamo a casa di corsa per cambiarci e prendere il biglietto con la via della casa. Io metto un abito che arriva alle ginocchia verde con della scarpe a tacco alto e una poshet verde chiaro ricoperta da brillantini Isabella un abito della stessa lunghezza senza maniche viola scarpe con tacco e una poshet lilla mentre Sheryl un abito blu scarpe con tacco dodici e poshet turchese prendiamo i regali e andiamo. Sono le diciannove e venti e abbiamo appena trovato la casa parcheggiamo e prendendo i regali prendiamo anche il cd appena inciso entriamo…
*SHERYL*
Il parcheggio è pieno di macchine di lusso costoso intravediamo porche, ferrari, bmw e altre macchine di cui non riconosco il tipo la musica si sente da fuori stanno cantando loro ma io anche con la musica ad alto volume sento i battiti del mio cuore che da quando sono scesa dalla macchina hanno accelerato le pulsazioni. Entriamo questa non è una casa! È enorme c’è una fontana, una fontana di cioccolato un tavolo enorme con un sacco di spuntini sopra. I padroni di casa stanno suonano “gotta be you” una loro canzone. Finita la canzone loro scendono dal palco, incominciano a salutare vari personaggi famosi come Robin Williams, Tylor Lautner, Robert Pattinson, Tiziano Ferro e molti altri – Non so voi ma io mi sento un pesce for d’acqua con tutte queste persone famose- dice Isabella – Ce ne andiamo?- dice Charlotte con un filo di tristezza nel volto ci avviamo verso l’uscita, ma una man mi ferma e io istintivamente fermo Charlotte e Bella che si trovano davanti a me. Ci giriamo è Niall che continua a tenera la sua mano sulla mia spalla – Ma come siete appena arrivate e gia volete andarvene? Noi vi stavamo aspettando ma visto che non arrivavate ci siamo messi a cantare. Comunque benvenuta questa è casa nostra- con un gesto ci fa segno di guardare tutta la casa gli altri padroni di casa ci raggiungono sorridendoci solo a quel punto Niall sposta la mano dalla mia spalla – Noi volevamo andarcene per non mettervi in imbarazzo visto che qui noi conosciamo tutti, o quasi, ma nessuno conosce noi- mentre lo dico sono tranquilla perché è la verità. Si guardano e ridono, anche noi ci guardiamo ma non riusciamo a ridere – Guardate che se noi si preoccupassimo di fare brutte figure neanche vi avremo invitate ma siete qui, poi la festa è nostra e gli invitati li abbiamo scelti noi- Niall finito di parlare mi mette di nuovo la mano sulla spalla annuiamo e torniamo al centro della pista loro risalgono sul palco che si trova al centro della sala, grandissima a dire la verità. Prendiamo uno spuntino e per darci una rinfrescata mi dirigo al bagno. Faccio un giro del palco e il bagno non c’è, salgo le scale mi trovo in un corridoio con tantissime porte apro la prima ed è una camera  con un letto matrimoniale esco, entro nella seconda stanza, un’altra camera da letto. Sento che la musica si ferma e io entro nella terza porta un'altra camera che però al suo interno ha un’altra porta entro chiudo la porta faccio tre passi avanti ma mi fermo perché sento una mano sulla spalla – Isabella e Charlotte mi hanno detto che cercavi un bagno, ma come sei finita nella mia camera?- dice la voce familiare alle mie spalle mi giro, si è lui, è Niall. Ci guardiamo lui mi ride – Scusa, casa vostra è enorme e mi sono persa. Voi stavate cantando e io non ho voluto disturbarvi. Ah! Ha proposito di disturbo noi non sapevamo se dovevamo portare un regalo oppure no quindi nel dubbio vi abbiamo fatto un pensiero sono dei regali della thun- faccio una specie di sorriso – Grazie ma i regali non si dovevano portare- ride anche lui –Ok ma c’è un bagno ?- faccio una specie di smorfia – Si quello è un bagno- mi indica l’altra porta della stanza – è urgente vero? Io faccio una smorfia del genere quando ci devo andare- ride ma le sue guance acquistano una lieve sfumatura color roseo – No non devo andare al bagno, volevo solo darmi una sciacquata alla faccia e magari approfittare per rifarmi il trucco sono un mostro mi si è levato tutto il lucidalabbra mentre mangiavo e visto che io adoro mangiare.. – non ho terminato la frase perché scommetto che Niall ha capito – Non è vero non sei un mostro sei bellissima come tutte le volte che ci siamo incontrati. Sei bellissima anche di prima mattina – un altro colorito rosa riveste il suo volto. Si avvicina alla guancia e mi dà un bacio per poi uscire dalla camera. Resto immobile per più di tre minuti poi mi risveglio dall’incantesimo. Niall Horan che mi dice che sono bellissima prima di darmi un bacio sulla guancia. Entro al bagno mi metto il lucidalabbra e spruzzo il profumo della play boy che mi è stato regalato a Natale da Isabella. Esco scendo le scale e raggiungo le ragazze davanti al tavolo dei buffet Niall sale sul palco – Adesso voglio invitare sul palco una band emergente noi l’abbiamo scoperta grazie ad un loro cd che hanno inciso, adesso però vorremmo che anche voi ascoltaste una loro canzone e visto che loro sono qui vorrei chiamare sul palco le ONE MOMENT- incredula sbarro gli occhi e dall’entusiasmo quasi non riesco ad ingerire l’ultimo boccone che quindi mi và di traverso, saliamo sul palco ci mettiamo d’accordo io prendo la chitarra elettrica Charlotte e Bella và alla batteria. Mi avvicino a loro due e chiedo cosa cantare, decidiamo “Chiamami amore”. Dopo l’ultimo accordo di chitarra inizio il putiferio, tutti che urlavano, applaudivano, evidentemente gli eravamo piaciuti. Scendiamo dal palco – Grazie ragazze siete state bravissime- continuano a suonare e noi andiamo al bagno io li ho fatto strada – Mi passi la trouse?- mi chiede Isabella mentre io mi rimetto il rossetto e l’ombretto gliel’ha passo. Si trucca con colori leggeri come sempre. C’è silenzio noi scendiamo ma non c’è nessuno, solo i one direction – Pensavamo che se ne fossero andati tutti- dice dubbioso Harry – Eravamo al bagno- dico sorridendo – Ma voi state sempre al bagno?- risponde Niall ridendo, annuisco – Adesso ce ne andiamo- prendiamo i coprispalle che avevamo lasciato sull’appendiabiti quando siamo entrate – No, cioè se vi và potete restare- dice Niall a testa bassa – Si potete restare se vi và, per noi non c’è problema- afferma Harry guardando Isabella – Va bene, insomma per noi và bene, giusto?- chiedo e loro(Bella e Sheryl) annuiscono. Ci leviamo i coprispalle e li rimettiamo sull’attacca panni. Ci sediamo sul tavolo ormai pulito. Anche loro si siedono ma su delle sedie davanti a noi – Allora avete inciso il demo?- ci chiede Zayn – come fai a sapere che oggi dovevamo incidere il demo? – chiedo sorpresa – C’era scritto su un postit attaccato al frigorifero. Scusateci se ci siamo permessi di farci gli affari vostri, non succederà più – dice Louis – Non fa niente se stava lì vuol dire che tutti potevano leggerlo e poi insomma penso che rivederci sia complicato, voi avete scontato il favore e poi dovrete partire per il tour fra qualche settimana- dico un senso di tristezza mi invade. C’è silenzio – Aspettate, è vero che il tour partirà a breve ma non vuol dire che adesso non abbiamo nessun favore da farvi, vi abbiamo fatto cantare senza neanche avvisarvi quindi siamo ancora in debito nei vostri confronti e poi dobbiamo ancora ridarvi i vestiti che ci avete prestato, oltretutto non so neanche dove li ho lasciati, forse sono in lavatrice. Oltretutto nessuno ci impedisce di vederci anche dopo, giusto? – la voce di Niall sembrava timida. Annuiamo felici. Parliamo e mangiamo felici, sembriamo bambini alla loro prima festa di compleanno. C’è silenzio. Sento di sottofondo la canzone “one thing” e capisco subito che è il mio cellulare che squilla. Sullo schermo vedo il nome di Nicoletta la madre di Isabella. Rispondo – Pronto Nicoletta dimmi- Bella mi guarda sconvolta prende il cellulare in tasca e vedendo che è spento lo accende – Ok- gli passo il cellulare – Mamma scusa sono ad una festa, più o meno e avevo il cellulare spento- si allontana parlando sempre al telefono.
*ISABELLA*
Esco fuori per sentire meglio quello che dice – senti signorina tu mi devi avvertire quando hai intenzione di andare ad una festa o perlomeno devi lasciare acceso il telefono così che io ti possa chiamare- dice irritata – Senti mamma ho diciotto anni e faccio quello che voglio ormai sono maggiorenne e tu non puoi trattarmi come una bambina- sento la porta sbattere mi giro e vedo Harry che subito mi si avvicina mettendomi una mano sulla spalla – Stai calmi gli urli si sento da dentro – mi sussurra all’orecchio , io faccio segno che non ne posso più e metto il vivavoce così che anche lui possa sentire le sceneggiate di mia madre – Era la voce di un ragazzo? Senti signorina niente e nessuno ti dà il diritto di tenermi segreto se hai un ragazzo chiaro- sbuffo – Mamma uno il ragazzo qui vicino a me non è il mio ragazzo ma solo un amico e secondo quello che stai dicendo non ha senso, ma ti senti quando parli? Mi tratti come una ragazzina- mi sto arrabbiando ancora di più – Certo perché tu lo sei e comunque ti ho chiamato per dirti che sabato veniamo e ti lasciamo Giulia, oppure hai da fare con i ragazzi perché mi sembra che ne stai frequentando tanti di questi tempi. Ciao- dice- Ciao- dico con un tono di rabbia. Riattacco. Mi metto a piangere e abbraccio Harry che ricambia subito accarezzandomi i capelli – Non mi sembra giusto che lei mi parli così tutte le volte- continuo a piangere – Ti capisco sai anche mia madre mi fa sempre queste scenate- ridiamo e asciugandomi le lacrime mi apre la porta e mi fa entrare. Tutti gli occhi sono rivolti  a me- Hai litigato di nuovo con tua madre vero?- annuisco e loro mi abbracciano – Meglio andare- salutiamo tutti, arriviamo al parcheggio saliamo in macchina io ancora piango, mi soffio il naso arriviamo a casa salgo subito in camera mia augurando una buona notte a tutti, mi metto il pigiama mi stendo sul letto poi il buio…
 
 
La sveglia suona e io mi alzo di soprassalto. Sento gli occhi gonfi evidentemente ho pianto nel sonno, scendo le scale e mi dirigo in cucina apro il frigorifero e prendo gli ingredienti per fare dei muffin finito l’impasto li inforno e salgo le scale per prendere il cellulare lo accendo e vedo che ci sono sette chiamate perse le apro la schermata: le prime cinque chiamate sono di mamma una è di papà mentre l’ultima chiamata non è presente nella mia rubrica guardo l’ora sono le nove e dodici minuti faccio li numero sperando di capire chi è che mi ha chiamato sento che il timer della cucina suona quindi vado in cucina e poso il cellulare con il vivavoce acceso sul tavolino – Pronto chi è?- dice una voce famigliare – Pronto si mi scusi ma ho visto a chiamate perse il suo numero quindi l’ho chiamata pensando che aveva il mio numero e che quindi la potevo conoscere- rispondo mentre sforno i muffin e poso la teglia sul piano cottura – Ma allora sei Isabella ciao che fai?- il ragazzo (perché la voce è quella di un ragazzo) sbadiglia – Bella per gli amici ma mi dispiace io non capisco chi sei e perché mi hai cercato – sbadiglia di nuovo e stavolta io con lui – Proprio non mi riconosci, davvero? Comunque sono Harry ti ho chiamato per dirti che ieri hai lasciato il copri spalle qui ma scusami posso farti una domanda?- ci metto un secondo a capire, è Harry Styles – Certo e mi dispiace se ti ho chiamato penso di averti svegliato continui a sbadigliare- sposto i muffin dalla teglia ad un piatto e prendo gli ingredienti per fare la glassa sopra alla mente – Mi chiedevo perché hai scritto il tuo numero di telefono sull’etichetta del copri spalle- la glassa è pronta prendo la sacc’a posh e la riempio con la glassa- Cosa? Quello è il coprispalle che mi ha regalato mia madre una settimana fa è incredibile non si può continuare così non ce la faccio più sta diventando una cosa insopportabile comunque quando puoi venire a portarmelo?- finisco di ricoprire la metà dei muffin con la glassa – Ti va bene se vengo tra una mezz’oretta?- mi avvicino al telefono – Certo a dopo-  - Ciao- risponde attacco salgo le scale velocemente e mi dirigo in camera mia, mi metto un blu jeans e una maglietta senza maniche con delle snickers blu prendo due postit e ci scrivo a tutti e due “ se ti svegli vestiti perché Harry Styles arriverà a breve” li attacco uno alla porta di Sheryl e uno alla porta della camera di Charlotte scendo e mi siedo nell’attesa che arrivi, accendo la televisione e metto canale sessantasette cioè mtv music un canale che trasmette ventiquattro ore su ventiquattro musica. Adesso stanno trasmettendo i top venti cioè i primi venti cantanti della classifica di mtv sono alla seconda posizione con Justin Bieber con Boyfriend. Suona il campanello. Mi alzo e vado ad aprire – Ciao- dice lui sulla porta – Ciao! Prego entra! – mi si avvicina e mi saluta dandomi un bacio sulla guancia e poi entra in casa con una naturalezza che sembra essere un mio vecchio amico che mi viene a farmi visita dopo anni dall’ultimo incontro, mi porge il copri spalle – Allora che racconti?- dice - Cosa vuoi che ti dica è da ieri che non ci vediamo l’unica cosa che ho fatto sono stati dei muffin cacao e menta – faccio un sorrisetto e prendo il copri spalle che mi stava porgendo – Davvero, solo ?- sorride – Si vuoi assaggiare?- annuisce. Andiamo in cucina e lui mangia tre muffin – Ma hai fatto colazione stamattina ?- dico mentre gli passo un altro muffin – Adesso si e i tuoi muffin sono buonissimi- ride – Grazie, sai ho fatto un corso di cucina in Spagna della durata di cinque anni e poi in estate l’anno scorso sono andata a lavorare in un ristorante dai miei zii sempre in Spagna – finisce il quarto muffin – Senti posso chiederti un favore?- annuisco –mi puoi dare un bicchiere di latte ?- sembra imbarazzato –certo, sai in tutti i giornalini ho sempre letto che tu sei un tipo molto estroverso ma in questi giorni mi sei sembrato molto timido, però puo darsi che è solo una mia impressione! Il latte te lo riscaldo?- fa di no con la testa e io gli verso del latte nella tazza una con loro cinque ( ho solo quelle di tazze )e gliel’ha passo – Grazie! Comunque è vero, in effetti tutti i giornali mi definiscono così e lo sono però non lo so con te mi sento timido!- sento il calore invadere la mia faccia e penso di essere arrossita, lui guarda l’orologio e velocemente finisce il latte – Si è fatto tardi dovrei andare, senti per te va bene se io Zayn e Niall veniamo domani a loro mancano le tue amiche- ridiamo rigorosamente – Purtroppo domani ho già un impegno- smette di ridere – Giusto arriva tua sorella Giulia, vero?- annuisco – e che problema c’è mi piacerebbe conoscerla – dice sorridendo – Non credo sia una buona idea – dico penso di avere una specie di smorfia di dolore che mi si è diffusa su tutto il viso – Perché ci odia?- abbasso la testa – Il contrario è una vostra fan come me ma non riesce a contenere gli urli ogni volta che vi vede su un cartellone, un giornale si mette ad urlare- lui fa spallucce  - Ci siamo abituati – ridiamo di nuovo tutti e due rigorosamente – Allora se per voi va bene ci vediamo domani, va bene verso le undici di mattina?- annuisce, lo saluto e l’accompagno alla porta, lui esce sorridendomi. Chiudo la porta e vado subito in cucina per preparare altri muffin dopo averne preparate due teglie sento un rumore proveniente da sopra, salgo le scale e mi dirigo nella camera di Sheryl, aperta la porta vedo la camera in disordine, ci sono dappertutto dei vestiti – Puoi tornare a dormire ormai se ne è andato – dico – Cosa? Di gia?- dice delusa – Charlotte puoi uscire dal bagno ormai se ne è andato- urla Sheryl. Charlotte esce dal bagno con ancora il pigiama addosso si mettono tutte e due a sistemare la camera io scendo le scale e preparo tre tazze di latte fresco, mi siedo e incomincio a bere il latte e mangio un muffin le altre scendono e anche loro fanno colazione. Sparecchiamo e laviamo i piatti poi loro salgono per vestirsi, decidiamo di andare a fare compere in un negozio simile all’ Euronics italiano, prendo i soldi, il cellulare per evitare una sceneggiata di mia madre la patente presa pochi mesi fa. Saliamo in macchina e con dieci minuti arriviamo al negozio. Un articolo dopo l’altro si sono fatte le quindici e noi ci fermiamo per mangiare al ristorante e dopo aver pranzato ripartiamo. Le ore passano e gli affari aumentano e alle diciannove siamo costrette a tornare a casa perché abbiamo finito i soldi che ci siamo portate dietro ritorniamo a casa con un computer portatile un tablet e qualcosa da mangiare. Parcheggio la macchina e scendiamo, entriamo in casa, mettiamo a posto la spesa anzi metto a posto la spesa perché Charlotte e Sheryl già sono impegnate con il tablet a cercare brani su you tube io comincio a preparare la cena e vedendo i muffin mi ricordo di dovergli dire una cosa – Quasi mi dimenticavo domani verso le undici verranno Harry Zayn e Niall – loro si girano – Cosa davvero?- la loro voce sale fino a diventare acuta – Si, stamattina quando è venuto Harry mi ha chiesto se domani ci potevamo vedere e quando gli ho ricordato che domani sarebbe venuta mia sorella lui ha detto che gli sarebbe piaciuto conoscerla e se potevano venire io gli ho detto di si e lui ha chiesto se potevano venire anche Zayn e Niall che sentivano la vostra mancanza- alzo le spalle per fare spallucce. Finisco di cucinare, dopo cena vediamo un film e poi andiamo a dormire.
 
La sveglia suona, sono le sette e trenta io mi alzo, mi faccio una doccia veloce, mi dirigo nella cabina armadio per prendere un vestito viola a balze con dei pantacollant sotto sempre viola e visto che è tutto abbastanza sportivo e quindi come scarpe indosso un paio si sneachers nere “perfetto non è né troppo elegante né troppo sportivo” penso. Scendo la scale e Charlotte è già seduta e fa colazione – Buongiorno tesoro come stai? Non credi sia una bellissima giornata? Il sole splende e gli uccellini cinguettano- fa tanto scena di un film – Giorno e si penso che sia una giornata fantastica- lei si alza e fa un giro su se stessa – Come sto?- come sempre era vestita molto bene una canottiera elegante una mini gonna e sotto dei pantacollant che arrivano al ginocchi – Fantastica come sempre! E io?- anche io faccio un giro su me stessa – Ci piace rispetta il tuo stile di vita come sei veramente, ma non ti sei truccata?- lei si alza e porta il bicchiere al lavandino e noto che lei ha un filo di terra con un po’ di lucidalabbra io faccio colazione e poi salgo le scale mi dirigo verso la camera di Sheryl busso ma visto che non risponde nessuno entro, lei nel letto non c’è, busso alla porta da bagno – sono quasi pronta mi sto vestendo- urla lei. Io esco dalla camera e mi dirigo in camera mia, entro in bagno, e mi lavo i denti. Prendo la trousse e mi metto un po’ di terra un filo di ombretto lilla e un po’ di lucidalabbra. Mi pettino e con la piastra fatta a posta faccio ai miei capelli i boccoli. Ci metto cinque minuti, scendo, prendo la borsa con cellulare, patente chiavi sia di casa che della macchina ed esco chiudendo a chiave la porta, mi dirigo al garage dove Charlotte e Sheryl mi aspettano a braccia incrociate saliamo in macchina, guardo l’orologio sono le nove e l’aereo di mia sorella arriverà alle dieci meno venti e noi siamo in perfetto orario visto che rivogliono trenta minuti per arrivare all’aeroporto. Mettiamo la musica ad alto volume io guido al massimo della velocità e alle nove e trenta cinque siamo arrivate all’aeroporto parcheggiamo e scendiamo entriamo dalla porta d’ingresso e guardando il cartello vedo che il treno di Giulia sta per arrivare, ci sediamo in sala aspettando che arrivi – Il treno numero quaranta sei proveniente da Roma è in arrivo- Annuncia la voce. Sono passati cinque minuti e finalmente eccola mia sorella insieme alle sue solite quattro valigie. Gli corro dietro per abbracciarla e lei fa cadere tutte le valigie e anche lei mi viene incontro, mi abbraccia – Ciao Giulia come stai?- gli dico sciogliendo l’abbraccio – Bene e tu?- risponde abbracciandomi di nuovo – Anche io! Dai andiamo- sciogliamo l’abbraccio di nuovo e noi quattro prendiamo una valigia per uno. Mettiamo le valigie in macchina, saliamo e partiamo in venti minuti arriviamo e parcheggiamo. Entriamo in casa – Sara dopo possiamo farci un bagno in piscina? Ho portato il costume da bagno – porto le valigie in camera e quando esco annuisco lei felice salta battendo le mani – Anzi mi hai ricordato che ti dovevo dire una cosa! Alle undici verranno dei nostri amici adesso gli chiamo per dirgli se vogliono portare il costume da bagno- scendo le scale e prendo il telefono vado a ultime chiamate e chiamo Harry il telefono squilla – pronto Bella sei tu?- dice lui evidentemente ha salvato il mio numero in rubrica – Si sono io ciao ti volevo dire se già eri partito per venire, comunque ti ho chiamato per dirti che mia sorella si voleva tuffare in piscina e quindi se voi volete potete portarvi il costume da bagno- dico mentre mia sorella è ancora su che mette ha posto le valigie – Certamente noi adoriamo nuotare li porteremo comunque tra venti minuti al massimo stiamo lì! Ciao – lo saluto anche io e poi riattacco. Salgo le scale e aiuto mia sorella a finire di disfare i bagagli alle undici meno dieci suonano alla porta io scendo le scale e mi fermo davanti alla porta mentre Giulia, Sheryl e Charlotte entrano in salone. Faccio un passo avanti e apro loro tre entrano e mi salutano dandomi un bacio sulla guancia – Ciao sentite prima di farvi conoscere mia sorelle vi devo avvertire, lei quando urla ha una voce acutissima e urla tanto- li metto in guardia poi li guido in salone – Giulia questi sono i nostri amici Harry, Zayn e Niall – lei si gira e sgranando gli occhi emette un urlo acutissimo io le vado vicino e le tappo la bocca – Stai calma và bene?- lei annuisce e io tolgo la mano poi facendo un passo avanti loro la salutano – Sentite io non ho ancora preparato da mangiare se decidiamo adesso cosa cucinare io mi preparo con i tempi- loro mi guardano mi sorridono e fanno spallucce – Per noi non c’è problema quello che avete dentro il frigo và bene- sorrido anche io – Noi dentro il frigo abbiamo di tutto comunque se per voi va bene può decidere Bella che di cucina se ne intende- annuiscono tutti e in un secondo ho già le idee chiare su che cosa cucinare e propongo le mie idee – Allora se per voi và bene per antipaso una pizzetta, per primo spaghetti al pesto rosso poi per secondo potremmo cucinare la carne alla brace che con il barbecue elettrico ci mettiamo dieci minuti e poi per contorno un’insalata leggera, infine per dessert possiamo ordinare il gelato al bar qui vicino che se lo chiamo ce lo porta in cinque minuti, allora che ne pensate?- loro ridono – Per me è perfetto- dice Harry e gli altri annuiscono – allora come le volete le pizze?- Harry, Charlotte, Niall e Zayn scelgono la margherita, io scelgo i funghi, Sheryl la capricciosa e Giulia la margherita con i wurstel, non c’era neanche bisogno di chiederglielo ma forse mia sorella aveva cambiato i gusti nell’arco di un anno – Però da sola non ce la faccio quindi io mi occupo dei primi e delle pizze, i ragazzi fanno la brace, vi basterà accendere il barbecue è a gas mentre voi tre ordinate il gelato, apparecchiate e preparate l’insalata ok?- loro si guardano tutti e ridono però annuiscono anche. Andiamo tutti in cucina e io esco con Harry per mostrargli la brace e porto fuori delle bistecche con la salsa poi quando loro cominciano a cuocere la carne io entro e subito metto a bollire l’acqua e dentro le teglie ci verso dell’olio e poi l’impasto, da parte preparo il sugo e tiro fuori dal frigo tutti gli ingredienti. Dopo venti minuti ai fornelli finalmente la pasta è pronto e le pizze anche. Porto fuori la pizza e la servo, tutti sono ai loro posti: a capo tavola c’è Niall e poi verso destra, Giulia, Harry, un posto vuoto “il mio” Zayn al secondo posto a capo tavola, vicino a lui Charlotte e vicino a Niall Sheryl. Harry si alza e mi porta il vassoio con la carne – Grazie portalo di la e prendi le pizze- gli dico mentre io metto in tavola le tre margherite che ho in mano, quando le portiamo tutte in tavola ci sediamo anche noi – Ti va bene questo posto o vuoi cambiarlo?- mi sussurra evidentemente mi ha riservato il posto – Va benissimo non ti preoccupare – gli rispondo sorridendo. Tutti assaggiano il primo pezzo di pizza ed esclamano un “che buono”. Finiamo di pranzare alle due e mezza e adesso stiamo aspettando il gelato – allora posso farti una domanda?- dice mia sorella rivolgendosi a Harry, secondo me non è un caso che lei si sia messa vicino a lui. Lui la guarda confuso – Certamente- dice poi – Ovviamente queste domande sono rivolte anche a te Bella- io la osservo con sguardo accusatorio anche se non so ancora che domande vuole farmi – Come vi siete conosciuti?- chiede lei gli altri si guardano e ridono e lo facciamo anche noi due – Ci siamo conosciuti insieme agli altri nel bagno della nostra scuola. Loro stavano scappando da alcune fan noi li abbiamo “nascosti”-faccio virgolette con le mani e continuo- nella scuola e loro hanno detto che ci dovevano un favore quindi abbiamo incominciato ad uscire – dico io – Ma era lui che stava al telefono giovedì quando mamma ti ha telefonato? – noi due ridiamo – Si ero io, mio le avevamo invitate in una nostra festa e loro sono venute- lui fa spallucce – Cosa? Bella sorella che sei, tu vai ad una festa dei one direction e neanche me lo dici – io alzo gli occhi al cielo e gli altri ridono. Suonano alla porta io mi alzo per evitare altre domande di mia sorella ma appena torno e distribuisco i gelati lei lo finisce in un secondo e ricomincia con le domande – Perché le avete invitate alla vostra festa?- dopo che anche noi abbiamo finito di mangiare il gelato prendo un bel respiro e rispondo – Te l’ho detto perché loro si sentivano in debito con noi, se tu ascoltassi quando ti parlo- lei sbuffa – State insieme?- domanda lei e nel mio volto si dilaga il calore – No, Giulia ma che domande fai?- dico io arrabbiata – Ma ti piacerebbe – io la guardo con sguardo accusatorio – Questo cosa centra?- la mia voce diventa sempre più acuta e tocca note altissime – Sta calma Bella sono solo curiosa, in fin dei conti non capita tutti i giorni di incontrare la mia band preferita – tutti ridono e anche io mi unisco a loro – Adesso ho io una domanda per te! Quanto vuoi restare ?- gli chiedo io – Due settimane ho già fatto il biglietto di ritorno- risponde lei – Solo due settimane?- ci penso un attimo – Mamma?- evidentemente è stata lei ha fare il biglietto di ritorno e infatti lei annuisce – Guardiamo un film? Però senza pop- corn altrimenti non ce l’ho possiamo fare il bagno- felici annuiamo e decidiamo di vedere “Quasi amici” un film che noi consideriamo bellissimo e che tutti quanti abbiamo già visto almeno tre volte. Metto il cd e ci mettiamo tutti quanti seduti sul divano, tutti rannicchiati e vicini come fossimo una famiglia ed Harry mi si siede vicino e mi circonda le spalle con un suo braccio ma subito mia sorella si sposta e si mette fra noi due “ la solita guastafeste” penso, ma da una parte penso che forse ci poteva essere dell’imbarazzo. Il tempo passa velocemente tra risate e pianti e adesso il film è finito, lo ripongo nello scaffale con gli altri cd. Noi ci alziamo e ci stiriamo – Adesso facciamo il bagno – si lamenta mia sorella io alzo gli occhi guardo gli altri che ridono – Adesso si – rispondo poi – Come facciamo a cambiarci?- chiede Niall – Allora possiamo dividerci i bagni, visto che sono quattro- loro si guardano – Perfetto, ma a noi ce ne basta uno-  dice Zayn – Non vi preoccupate lo spazio c’è, venite vi accompagno – saliamo tutti le scale e prima li porta nella stanza di Giulia visto che lei si è offerta di far usare la sua camera. Gliel’ha mostro e loro dicono che potevano usare solo quella ma io gli faccio vedere anche le nostre e gli diciamo che noi usiamo solo quella di Sheryl, prendiamo i costumi ed entriamo nelle camere io mi cambio in cinque minuti ed esco subito, ma visto che fuori non c’è nessuno e sono stata la prima a cambiarmi vado in camera, apro la porta. In camera vedo Harry, entro e chiudo la porta – Ciao perché sei in camera mia?- gli chiedo – Scusa non lo so neanche io perché sono entrato, adesso me ne vado- lui si gira e fa un passo avanti per uscire ma prima che lui raggiunge la porta io lo fermo prendendogli il braccio – Aspetta tanto non è pronto ancora nessuno, a parte noi due, ti va di parlare?- lui si siede sul letto e annuisce – Sai penso che tua sorella sia gelosa della nostra amicizia- dice con voce innocente. Io sorrido – L’hai notato anche tu? Comunque può essere gelosa quanto gli pare noi siamo solo amici – lo guardo – Perché siamo amici giusto?- guardo a terra – Certo Bella- lo guardo contenta – Ti piaccio?- mi chiede, io imbarazzata guardo di nuovo a terra – Perché me lo chiedi?- dico sempre più imbarazzata – Si hai tanti poster miei e del gruppo appesi al muro – io lo guardo – Certo siete i miei cantanti preferiti è ovvio che io abbia dei vostri poster e non ho solo i tuoi alla parete, guardati intorno – mento, è vero che ho una cotta per lui soprattutto adesso che lo conosco davvero – Stai calma scherzavo- ridiamo tutti e due – Dai scendiamo e aspettiamo gli altri e comunque sei bellissima- dice ridendo – Anche tu- rido. Usciamo insieme, e scendiamo le scale. Andiamo in giardino e vediamo gli altri che ci aspettano nella vasca. Ci tuffiamo anche noi – L’acqua è perfetta – dico - Decisamente perfetta- confermano gli altri. Il tempo passa e noi usciamo dalla piscina e ci asciughiamo. Entro in casa, salgo le scale, mi dirigo in camera mia e vedo che in corridoio ci siamo solo io e Harry – Dimmi- lui sgrana gli occhi – Posso entrare, oppure ti devi cambiare- io ci penso – No prego entra mi asciugo solo con un asciugamano e poi mi vesto sopra – lui sorride ed entra insieme a me, chiudo la porta. Vado in bagno e prendo due asciugamani, gliene passo uno ma lui non lo prende forse perché sta pensando – Cosa hai? C’è qualcosa che non va?- lui raccoglie l’asciugamano da terra poi mi guarda – Ti devo dire una cosa ma non so come- lo guardo dubbiosa – Dimmi – incomincio ad asciugarmi i capelli – Allora cosa c’è sei diventato timido?- dico in tono scherzoso – Mi puoi prendere per pazzo ma…- lascia la frase a metà perché sentiamo bussare alla porta – Avanti – dico. La porta si apre e Giulia entra – Ciao! Ho interrotto qualcosa?- dice – No, stavamo parlando. Cosa c’è?- lei chiude la porta – Volevo, anzi volevamo sapere se voi ragazzi vi fermate per cena- lui mi guarda io faccio di si con la testa e capisco che la sua espressione persa mi voleva chiedere se per me andava bene, lui sorride – Per noi va bene- lei salta battendo le mani poi si avvicina e bacia sulla guancia Harry. Esce – Scusala, è… come posso dire… estroversa e per niente timida e penso che sia convinta che lei ha una possibilità con te- lui ride. Ci asciughiamo velocemente e scendiamo. Ci dirigiamo in cucina – Cosa mangiamo?- apro il frigorifero – Patatine fritte e hamburger?- annuisco e tiro fuori l’occorrente – Mi aiuti?- gli chiedo – Allora cosa volevi dirmi prima?- è il momento giusto per parlare visto che siamo soli – Mi chiedo se qualche volta vuoi uscire con me- io lo guardo – Come un appuntamento?- lui guarda da un'altra parte, poi risponde di si io sorrido – Certo mi andrebbe, ma come mai eri cosi in imbarazzo?- lui fa spallucce – Te l’ho detto, divento nervoso quando tu sei con me, ma certe volte sento che siamo uguali anche se non ci conosciamo molto bene- sorrido e continuo a cucinare – Senti è strano ma tu sei famoso ed io no- guardo altrove – E allora?- lui fa spallucce io apro un cassetto e gli passo la tovaglia – E allora vai ad apparecchiare, mentre io chiamo gli altri-
* CHARLOTTE *
Mi sono asciugata i capelli e adesso mi sto vestendo. Apro la cabina armadio e mi metto un paio di jeans con una maglietta senza maniche. Sto per andare al bagno per lavarmi i denti, però, mi fermo a metà strada perché sento bussare, mi giro e vado ad aprire. Davanti a me ora c’è Zayn, mi viene da sorridere solo alla visione del suo volto, un volto incantevole che mette allegria solo a guardarlo – Posso entrare?- io mi risveglio dall’incantesimo – Certo, prego entra- lui entra sorridendo a testa bassa io chiudo la porta. Lui si siede sul letto – Noi tre ci siamo messi d’accordo. Abbiamo deciso di parlarvi tutti e tre nello stesso giorno. Harry  ha già parlato con Isabella, invece, Niall si sta facendo la doccia in camera di Giulia e ha deciso di non dire a Sheryl perché ha paura , dice che lo farà la prossima volta- mi sto spaventando – Che cosa mi devi dire?- lui continua a tenere la testa bassa – Mi sta spaventando – alza la testa e mi guarda sorridendo io inizio a calmarmi, tutto grazie al suo sorriso, così perfetto, così brillante – Senti ti andrebbe di uscire con me. Insomma come un appuntamento ufficiale, ti va?- sto per sentirmi male, non credo a cosa hanno sentito le mie orecchie, un sogno che si avvera. Lui alza la testa, si alza dal letto e fa un passo avanti verso la porta. Io anche e lo prendo per il braccio fermandolo – Aspetta dove vai?- lui si gira e mi guarda confuso – Non mi rispondevi e quindi io pensavo che non sapevi come dirmi di no- lascio il suo braccio e sorrido – Ma non conosci quel proverbio che dice “ chi tace acconsente?” – lui sorride – Quindi è un si?- annuisco e lui estende il suo sorriso che adesso gli ricopre tutto il viso – Sai tu mi piaci tantissimo, mi piaci come amica, mi piaci come sei fisicamente ma mi piaci soprattutto come sei dentro e tu … sei splendida, sei perfetta- lusingata dalle sue parole mi butto fra le sue braccia e lui mi stringe forte accarezzandomi i capelli – Queste parole sono splendide ma tu sei tutto e io non sono niente – lui mi stringe ancora più forte – Tu sei Charlotte, tu sei tu e questo a me basta- mi sussurra all’orecchio. Mi fa girare prendendomi alla vita poi si avvicina di nuovo al mio orecchio e mi continua ad accarezzare i capelli – Quanto sei bella- mi sciolgo nel suo abbraccio. Mi prende per la vita e mi fa girare, da quel giro lui mi fa fare una piroette e adesso ci stiamo muovendo come se lui stesse cercando di ballare io mi fermo e mi allontano di un passo da lui – Cosa c’è?- mi chiede lui confuso – Io non so ballare- lui ride – Neanche io e comunque come dico sempre i ragazzi più cool non sanno ballare- lui mi avvicina di nuovo a se e ricominciamo a ballare. Lui mi fa fare un’altra piroetta e poi termina in un caschè. Mi tiro su, ci ritroviamo con il viso a pochi centimetri di distanza, io faccio un passo indietro ma lui si avvicina sempre di più i nostri nasi si sfiorano. Sento un rumore di sottofondo ma non ci faccio caso, la porta si apre all’improvviso e Bella entra – O mio Dio scusatemi avrei dovuto bussare- noi due ci dividiamo facendo vari passi indietro. Sento il calore dilatarsi nel volto sto diventando sicuramente di un colore molto vicino al viola – Cosa volevi?- le chiedo un po’ irritata. Come sempre Bella è entrata proprio quando non doveva entrare – Volevo solo dirvi che la cena è pronta mi dispiace tanto adesso me ne vado – dice andandosene sbattendo la porta. Noi due ci guardiamo e ridiamo – Sei fucsia in viso- dice ridendo – Bella figuraccia, vero?- dico facendo una risata nervosa e lui annuisce passandosi la mano fra i capelli – Dai vai te ad avvertire Niall?- gli chiedo – Certo e te Sheryl?- io annuisco e usciamo io busso alla porta di Sheryl – Avanti- urla da dentro io entro e mi chiudo la porta alle spalle. Faccio qualche passo avanti e vedo lei che si sta ancora mettendo la maglietta – Fatto?- lei chiude gli sportelli della cabina armadio e annuisce sorridente – Dove Giulia?- lei mi guarda, forse si è accorta dal mio tono di voce che sono leggermente irritata – Giulia è già scesa, penso che le due sorelle si stanno combattendo l’amore per Harry- ride e poi ricomincia – Amore cosa hai?- dice io sbuffo – Zayn mi stava per baciare- lei sorride e mi abbraccia – Un momento perché sei arrabbiata? E perché quasi cosa è successo?- sbuffo di nuovo – Posso rispondere a tutte e due le domande con una sola risposta. Bella è entrata prima che potessimo baciarci e quindi io sono arrabbiata per questo- dico – Dai stai calma avrai altre possibilità se gli piaci davvero- annuisco “è vero devo solo aspettare” penso. Noi usciamo e scendiamo le scale sono già tutti a tavola, ci sediamo anche noi e io mi metto vicino a Zayn. La cena mi sembra non finire più dopo ore interminabili loro ci salutano ed escano l’imbarazzo però non si abbatte chiusa quella porta dopo che loro sono usciti. Mi siedo sul divano per bere una limonata ghiacciata e accendo la televisione ma subito Bella e Sheryl si parano davanti alla tv a braccia conserte – Che c’è?- le chiedo sempre più irritata – Allora cosa è successo?- guardo al cielo e le racconto tutto – A voi invece come è andata?- chiedo in fine – A me è andata benissimo mi ha chiesto di uscire e mi dovrebbe inviare a breve il messaggio di quando e dove ci vediamo e invece a te come è andata?- chiede Charlotte a Sheryl – Lui non mi ha detto nulla- dice rattristata. Bevo la limonata e vado in camera, mi sdraio sul letto, mi sto per addormentare ma Bella entra disturbando il mio “sonnellino”. Salta sul letto – Guarda – dice mostrandomi il telefonino. È un messaggio da parte di Harry e c’è scritto “ mi puoi dare il telefono di Charlotte che Zayn chiederle se vuole uscire con lui sabato?”. Io prendo il telefono sorpresa (ma non tanto) di quel messaggio, chiedo a Bella se posso rispondere io “ il suo numero è 6758348 e qual è quello di Zayn?” rispondo. Lei sorridente si siede vicino a me – Visto che qualche volto ti “aiuto”?- dice felice. Il telefono mi vibra in mano apro la schermata “ il suo è 4675849 comunque mi chiedevo se ti và bene se noi due usciamo con loro come un appuntamento a quattro” le passo il telefono e lei mi guarda io annuisco perché so che quello sguardo significa “posso?” lei sorride e scrive un si. I due si augurano buana notte e poi Bella mi saluta divertita e và a dormire. Io mi stendo sul letto e mi addormento subito.
 
Mi alzo grazie alla mia sveglia, scendo le scale e preparo la colazione. Appunto su un postit che sabato ci sarà l’uscita con i ragazzi.
Le ore passano, i giorni e oggi è sabato e noi cinque ( perché mia sorella si è intromessa nel nostro quartetto se così si può chiamare ) ci stiamo preparando per uscire. Solo Sheryl rimane a casa da sola, o almeno lei pensa, perché noi abbiamo organizzato una specie di appuntamento per lei, abbiamo invitato Niall a casa per lasciarli da soli e per dare a lui un’occasione per dichiararsi. Siamo pronte e stiamo aspettando che i nostri “cavalieri” arrivino. Suonano alla porta, apro ci salutiamo e li lasciamo soli
*SHERYL*
Lui entra e mi sorprende il fatto che sia qui ma mi rende felice. Ci salutiamo e ci sediamo sul divano per vedere un po’ di televisione, ci guardiamo senza parlare. Lui sorride e io ricambio – Sai per caso quanto tempo resteranno fuori?- mi chiede – Veramente no ma Bella ama mangiare lentamente e Giulia anche, poi faranno una passeggiata sicuramente prenderanno un gelato, quindi penso che tre ore buone più o meno. Ma il fatto di restare solo con me ti dà fastidio?- mi avvicino a lui sperando che dica”no ma sono felice perché ti amo” o qualcosa del genere. Lista diventando di una lieve sfumatura rosa – Assolutamente no è solo che voglio conoscerti meglio, fino ad ora non abbiamo avuto l’occasione di parlare – si gira e torna con lo sguardo fisso sulla televisione. Anche io mi giro sdraiandomi sulle sue gambe e lo fisso lui anche. Sorrido e lui da che aveva il volto rosa adesso ha il volto rosso acceso lui deglutisce – Cosa vuoi chiedermi? Sono un libro aperto- annuncio – Allora, non lo so dimmi, parlami di te, cosa ti piace quando sei nata le cose che odi i film che ti piacciono, cose così- chiede – Io sono nata il venti agosto 1994 a Roma in Italia, sono qui grazie ad una borsa di studio di sei anni e questo è il quinto anno che noi tre abitiamo qui,ma questo già lo sapevi, adoro cantare ballare uscire con le mie amiche, mangiare e dormire, in effetti le ultime due cose sono quelle che mi riescono meglio. Comunque i film che adoro sono i film romantici, le cose che odio… non saprei in effetti adesso non mi viene niente in mente ti dirò poi- sorrido e mi alzo mettendomi a gambe incrociate – Tu, invece, cosa vuoi chiedermi?- lo guardo – Niente io so già tutto di te, altre domande?- lui annuisce – Qual è la tua materia preferita e quale invece odi, cosa fai nel tempo libero?- continua lui – La mia materia preferita è musica la materia che odio di più è italiano, nel tempo libero faccio molto sport…- smetto per poi continuare – Dormendo o mangiando- ridiamo.
“L’interrogatorio” continua ma finalmente ora è finito. Stiamo vedendo un film ma sento un rumore mi giro e vedo lui imbarazzato – Scusa è la mia pancia- io sorrido – Mangiamo qualcosa anche io ho fame- lui annuisce, ci alziamo e andiamo in cucina. Apro il frigorifero do un’occhiata veloce, non c’è niente di buono, lo chiudo. Lo guardo in faccia – Cosa ti piace mangiare?- gli chiedo – Pensavo che sapessi tutto di me- faccio spallucce – Allora mi correggo, io so quasi tutto di te, allora cosa vuoi mangiare?- lui ci pensa un attimo – Pizza? Se c’è ovviamente- apro lo sportello e prendo una spatola di pizza bianca – c’è solo bianca, ma dentro possiamo metterci un po’ di nutella, va bene?- lui mi guarda confuso – Ti piace la pizza con la nutella?- annuisco – Ti credevo una ragazza a cui piace mangiare tanto ma sano, insomma guardati sei magrissima- mi guardo e sorrido ringraziandolo. Apro lo sportello allungandomi nella speranza di raggiungere il barattolo di nutella. Il tentativo è vano e al terzo tentativo sento che lui mi prende in braccio, mi alza e io allungo il braccio e riesco finalmente a prendere il barattolo, tocco di nuovo con i piedi a terra – Grazie- lui sorride – Non ti preoccupare sei leggerissima anche più di una piuma- sorrido – Quanta lusinghe- apro il barattolo e prendo il cucchiaio – Quello grande?- lo guardo – Perché? Almeno così c’è più cioccolata- lui ride e poi annuisce. Riempio la pizza con molta cioccolata e al terzo cucchiaio lui comincia a sorridere cercando però di non farlo. Chiudo la pizza con il secondo strato visto che l’avevo divisa in due parti – Ne faccio due o basta questa?- lui mi guarda divertito – Tu non ingrasserai ma io se mangio troppo si, poi devo andare in palestra, quindi è meglio se facciamo metà per uno- annuisco e lui dà il primo morso. Morso dopo morso la pizza finisce. Io ho la pancia piena e visto che anche lui si tocca la pancia capisco che non ha più fame. Mi lavo le mani e anche lui – Sei sporca di cioccolato vicino alla bocca- lui con il dito mi pulisce l’angolo della  bocca. Mi porta la mano sotto il mento e avvicina il suo viso al mio fino a quando le nostre bocche non si toccano. Un bacio intenso e lungo, cerco di trovare la forza e mi allontano da lui – Scusa pensavo che per te andasse bene- dice deluso e io lo bacio di nuovo ma questa volta mi allontano subito – Non è questo, ho paura che poi non ti rivedrò più, ho paura che possiamo spingerci troppo oltre fino ad accorgerci che stiamo correndo troppo- lui mi zittisce tappandomi la bocca con un dito e mi bacia di nuovo, ci fermiamo e ci mettiamo seduti sul divano abbracciandomi.
Il film è finito, bussano alla porta e io apro sono i ragazzi che sono tornati a casa li saluto – Come è andata? Cosa avete fatto?- chiedo – Abbiamo fatto un po’ di spese, abbiamo mangiato e voi invece cosa avete fatto?- faccio spallucce e anche lui – Abbiamo visto un film abbiamo mangiato e abbiamo visto un altro film. Niente di speciale- cerco di essere più sincera possibile ma l’ombra di un sorriso da parte di Bella mi fa capire che lei ha capito tutto – Allora quando usciamo di nuovo?- chiede la sorella di Isabella – Giulia siamo appena usciti non puoi pretendere che anche domani usciamo, la prossima volta che possiamo ci faranno sapere giusto?- dice Bella guardando in cielo – Certo alla prossima- risponde Zayn. I ragazzi escono salutandoci. Guardo l’orologio – Sono le otto. Ceniamo?- Bella non risponde ma va subito in cucina. Io guardo dentro le buste che sono davanti alla porta. Charlotte mi fa vedere tutti i vestiti le magliette e i pantaloni che hanno comprato – Questa busta è per te- dice passandomi una busta, guardo e prendo la borsa che c’è dentro: è una borsa nera a tracolla con un’immagine dei one direction davanti. Abbraccio Charlotte – Grazie a tutte e due, è bellissima- grido per farmi sentire anche da Bella che ringrazia dalla cucina. Bella esce dalla cucina e incrocia le mani sbattendo il piede velocemente io levo lo sguardo – Allora racconta, cosa è successo?- mi chiede Bella. Adesso cosa le dico? Penso di dirle la verità perché se non ora lo scoprirà più in là e sarebbe peggio – Abbiamo visto un film abbiamo mangiato una fetta di pizza tagliata a metà con la nutella poi ci siamo baciati e poi abbiamo visto un altro film- faccio spallucce come se niente fossi –Ma, bacia bene?- chiede incuriosita Charlotte io sorrido – Sto sulle nuvole il miglior bacio che ho ricevuto fino adesso, sono felicissima come si può nuotare dal mio sorriso- dico senza smettere di sorridere – Si vede non riesci a smettere di sorridere, il tuo sorriso ti riempie il viso. Sono contenta che tu sei felice- finisce di dire. Sento un odore strano – Cos’è questo odore di bruciato?- chiedo – La torta in forno – grida e io non riesco a trattenere il sorriso. Vado in cucina, Bella sta buttando al secchio la torta bruciata – Perfetto, dai non fa niente. Venite a tavola che è pronto?- annuisco – Vado a chiamare Giulia?- chiedo – Chi l’impicciona? Visto che mette il naso dappertutto secondo me sa gia che è pronto- dice, mi sembra che è arrivata, Giulia scende le scale – Continuiamo dopo il discorso- annuisce. Stiamo cenando velocemente e Giulia resta in silenzio tutto il tempo, finiamo di cenare e lei va a dormire. Sparecchiamo – Allora cosa è successo?- chiedo curiosa – Sono arrabbiata nera con mia sorella. Durante il tragitto ha convinto Harry – perché guidava lui- a mettersi vicino a lui perché teoricamente lei soffre di mal d’auto. Quando abbiamo mangiato lui si è messo a capotavola e lei quasi mi fa cadere per terra per mettersi vicina a lui, infine ciliegina sulla torta quando stavamo facendo una passeggiata lui mi stava mettendo una mano sulla spalla e lei cosa fa? Mi sposta per mettersi vicino a lui ovviamente. Te lo giuro mi sta facendo impazzire, all’inizio non volevo che li conoscesse per la sceneggiata che poteva fare ma adesso perché sta sempre vicina a lui e cerca di restare sola con lui in ogni modo- dice arrabbiata – In che senso?- rispondo – Nel senso che lei quando siamo entrati nel negozio per la borsa l’ha preso per il braccio e ha fatto in modo che lui la seguisse “per dirgli se quello che indossava le stava bene”, ma si può? Secondo Giulia lui è interessato a lei- l’abbraccio per fermare le lacrime che le stavano scendendo sulla guancia – Stai calma adesso andiamo a dormire e ci rivediamo domani- lei ci augura una buona notte e sale le scale. Anche io dopo aver bevuto un po’ d’acqua auguro buona notte a Charlotte e salgo le scale, entro in camera. Mi metto il pigiama prendo il lettore per ascoltare la musica prendo take me home e mi sdraio sul letto cercando di dormire. Ancora non mi viene sonno ma quando parte what make your beautiful mi addormento subito.            
 
Apro gli occhi e scendo le scale, guardo l’orologio sono le dodici, Bella sta cucinando. Entro in cucina – Giorno dormigliona- dice lei e Giulia e Charlotte sorridono, sorrido anche io e prendo un biscotto dalla teglia di biscotti che Bella ha appena sfornato.  Salgo le scale per cambiarmi.
*ISABELLA*
Sforno la seconda teglia, sento il cellulare squillare da dentro la tasca, poso la teglia e la poso sul piano cottura. Prendo il telefono e leggo il messaggio – Chi è? Harry?- chiede Giulia – No è mamma- dico – Cosa dice?- sorrido – Dice che devi tornare domani a casa invece che tra una settimana ma il perché non c’è scritto- dico, dentro di me sono felice e triste allo stesso tempo, triste perché mi dispiace che se ne vada e felice perché sta diventando un po’ troppo … “appiccicosa” per i miei gusti, ma cerco di essere triste. Lei si rabbuia – A che ora c’è il volo?- rileggo il messaggio – Qui c’è scritto che il volo c’è alle dieci e che hanno prenotato il volo online. Comunque appena torni ha casa fammi sapere il perché di tutta questa fretta, capito?- lei annuisce. Sheryl scende le scale – Avete visto la mia felpa? Quella leggera bianca?- chiede, io mi ricordo subito dove è finita – C’è il tuo ragazzo ricordi?- lei si tocca la fronte – Certo non me lo ricordavo, grazie per averlo chiamato “il mio ragazzo”- esulta – Non c’è di che- sorrido – Cos’è invidia la tua cara sorellina? Sei invidiosa perché non sei mai fidanzata o perché tu ami Harry e lui neanche ti guarda?- che faccia tosta – Certo perché lui è innamorato di te giusto? Ti ho visto con che sguardo lo guardi- lei abbassa lo sguardo, la conversazione è finita. Mangiamo velocemente e io salgo le scale per aiutare Giulia a fare il bagaglio – Senti Bella mi dispiace per prima non volevo prenderti in giro sai che certe volte sono un po’ troppo impulsiva ma non era mia intenzione ferirti- l’abbraccio d’impulso -   Devi scusare anche me lo so che ti piace Harry e non avrei dovuto arrabbiarmi- lei ride – Cosa c’è?- chiedo – Io non amo Harry, cioè mi piace ma piace a tutte le sue fan. Io volevo restare sola con lui per vedere se è il ragazzo dolce e simpatico adatto a te, comunque siete fatti l’uno per l’altra. Vedo come vi guardate è lo stesso sguardo di mamma e papà, solo però quando si ricordano che sono le due metà di un cuore, davvero voi vi guardate in un modo … pieno di amore. Sono felice per te- con le lacrime che mi scendono sulle guance la stringo ancora più forte nell’abbraccio – Grazie ma adesso dovremmo fare il tuo bagaglio se non vuoi perdere l’aereo- ci dividiamo e prendiamo tutti gli abiti dall’armadio distendendoli sul letto. Le valigie sono pronte,le porto vicino alla porta – Io vado a mettere in moto la macchina – dice Sheryl e io annuisco. Ci salutiamo, Sheryl entra correndo dalla porta – La macchina non parte- annuncia – Chiamo Harry – dico e non do a nessuno il tempo per rispondere, ho composto già il numero – Squilla- dico – Pronto Bella? Dimmi- dice lui – Ciao Harry senti mi puoi dare un passaggio con la macchina fino alla stazione che la nostra non parte?- chiedo – Certo vengo subito e mi puoi anche spiegare quello che è successo. A dopo- riattacca – Sta arrivando- dico – Chiama mamma, ti conviene- dico – Chiamala tu- dice passandomi il cellulare, compongo il numero, lei risponde subito – Pronto?- dice – Pronto mamma? Senti stiamo partendo ora, qui va tutto bene ma volevo sapere perché tutta questa fretta?- chiedo, lei sospira – Ti richiamo quando lei ritorna va bene?- dice – Certo ciao- dico – Ciao- riattacco. Suonano, noi con tutte le valigie in mano apro, ci salutiamo e carichiamo le valigie nel portabagagli, saliamo in macchina – Mi devi una spiegazione, cosa è successo?- chiede – Mia madre vuole che Giulia ritorni a casa oggi, ho cercato di chiedergli il perché, ma non me lo vuole dire- lui si gira velocemente. Stiamo correndo per la strada, vuota. Parcheggiamo e corriamo, arriviamo in tempo lei sale ci salutiamo e l’aereo parte. Torniamo a casa, chiamo mamma – Mamma sono sempre io ti volevo dirti che Giulia è appena partita, ciao- mi saluta anche lei dopo le mie rassicurazioni, mi dirigo al frigo e vedo il foglietto degli sconti sui tablet, lo butto. Sul frigo ce n’è un altro, è un concorso canoro, quello degli 1D, per aprire i loro concerti, lo prendo – Ragazze correte- loro si avvicinano – Questo è il loro concorso e dobbiamo prenotare entro oggi, io chiamo- prendo il telefono – Sicura?- chiede sconvolta Charlotte, annuisco e compongo il numero – Pronto- dice una voce femminile – Pronto ho visto il vostro volantino e volevo iscrivermi, sono ancora in tempo?- dico – Certo, siete un gruppo oppure è un’esibizione singola. E mi dovrebbe dare anche i suoi dati- dice – Siamo una band ci chiamiamo one moment, io mi chiamo Isabella Smith nata a Roma in Italia il tredici Giugno 1995- dico – Perfetto, con quale canzone vi esibirete?- dice, ci consultiamo – Una nostra canzone “Chiamami amore” va bene?- chiedo – Perfetto le audizioni ci sono domani alle quattro del pomeriggio. Arrivederci- saluto anche io e attacco. Racconto tutto a loro. Prepariamo la cena e subito andiamo a dormire.
Mi alzo dopo aver dormito benissimo, un sonno pesante e senza sogni, per fortuna, vorrei che ogni volta che dormo fosse così, una notte senza pensieri come dovrebbe essere quella parte del giorno. Oggi è il giorno dell’audizione il giorno perfetto (nel caso ci prendessero) o un giorno terribile (nel caso ci mandassero a casa), quindi facendo la media delle due opzioni è un giorno normale, scendo la scale e dirigo in cucina, apro il frigo e prendo il succo di frutta. Apparecchio il tavolo, preparo dei biscotti e bevo un succo di frutta, sono le otto e mezzo del mattino. Salgo le scale e sveglio le altre che si svegliano con un sorriso sulle labbra. Mi vesto, mi dirigo di nuovo in cucina e bevo un altro sorso di succo di frutta – Oggi spero che sia una giornata fantastica- annuncio sorridendo – Si ma c’è un solo problema, tua madre, se lo viene a sapere via televisione o peggio ancora se tua sorella guarda la televisione e in un programma fanno vedere questo provino lei spiffera tutto a tua madre e lei è capace di farti una sceneggiata, invece se tu la chiami forse te la risparmia la sceneggiata- dice e la mia felicità si trasforma in tristezza. Prendo il telefono – Forse hai ragione- compongo il numero – Però anche voi dovete chiamare i vostri genitori- annuiscono sorridendomi e prendono anche loro in mano il telefono – Pronto- dice – Ciao mamma senti metti il vivavoce perché vi devo dire una cosa ha tutti quanti- lei sospira – Guarda se ti sei fatta un ragazzo non c’è neanche bisogno che metto il vivavoce perché altrimenti oltre io, poi dopo vuole ucciderti anche tuo padre, capito?- dice con tono arrabbiato – No, non ti preoccupare- lei tira un sospiro di sollievo e i sente un rumore di sottofondo, si capisce ha messo il vivavoce – Dicci- dice – Io … anzi noi abbiamo deciso di partecipare ad un concorso canoro e se lo vinciamo apriremo i concerti della band più famosa dell’Inghilterra e … - esito un po’ – Niente volevo solo dirvelo- non si sente niente – Siamo contenti per voi e mi raccomando vincete, altrimenti che partecipate a fare?- sorrido – Grazie, ciao- dico felice – Ciao e mi raccomando poi facci sapere, va bene?- rispondo e attacco. Loro sono in cucina sorridono, io racconto a loro quello che ci siamo detti via telefono, sorridono incredule come del resto lo sono anche io. Preparo il pranzo. Mangiamo lentamente. Sono le tredici. Io salgo per farmi una doccia calda, sono agitata ho paura che quando dovrò cantare farò scena muta. Mi asciugo guardo l’orologio sono le quindici, mi rivesto. Scendo le scale – Il meccanico dovrebbe arrivare tra poco- dice Sheryl, giusto la macchina non parte. Suonano al campanello, è il meccanico. Guarda l’auto – Eccolo il problema!- esclama – La batteria si è scaricata perché la luce è rimasta accesa tutto il tempo, adesso porto i cavi per ricaricare la batteria- dice gentile. Il signore porta i cavi. La macchina riparte, lo ringraziamo e lo paghiamo. Entro in casa prendo la borsa con patente, libretto, cellulare e altro (compreso il demo senza testo della canzone). Salgo in macchina e mi siedo al posto di guida. Arriviamo in perfetto orario. Parcheggio, entriamo, ci dirigiamo e entriamo in una stanza con un solo bancone e una donna dietro – Salve- dice gentile – Salve ho chiamato ieri per i provini noi siamo le “one moment”- dico – Certo potete accomodarvi su quel divano- ci accompagna in un’altra sala con tre divani due dei quali già occupati – Quasi dimenticavo avete bisogno di qualche strumento musicale oppure avete un demo già inciso?- ci guardiamo – Noi avremmo anche il demo ma se ci fossero due chitarre e una batteria sarebbe fantastico- lei sorride e annuisce. Ci sediamo sul divano, tutti ci guardano ma poi ricominciano subito a provare, tranne una ragazza che ci sorride –Ciao io mi chiamo Francesca – dice sempre sorridente – Ciao io sono Isabella loro sono Sheryl e Charlotte- ci stringiamo la mano – Non fate caso alle altre sono tutte un po’ vanitose sperano di vincere per restare a fianco degli 1D. ho cercato di fare conoscenza anche con loro ma non ci sono riuscita dicevano tutti che devono provare per non fare brutta figura. Allora perché voi provate a fare il provino? Fama soldi solo perché vi piace cantare o perché volete conoscere loro?- chiede incuriosita – Non serve pensarci, è facile, perché catare ci rende felici e anche se non vinciamo, cosa al quanto improbabile, siamo felici così, per noi è già tanto essere qui. Invece tu perché partecipi?- dico gentilmente – Io non partecipo, se partecipassi farei solo brutta figura, sono stonata come una campana anche se a me piace il rumore delle campane perché mi ricorda il paese dove sono cresciuta e nata- ride rumorosamente – Comunque io sono la figlia del manager degli 1D e sono qui perché scrivo per un giornale e devo fare un’intervista a chi vince, visto che il vincitore sarà proclamato oggi finiti i partecipanti se così li si può definire. Voi fino ad ora siete le uniche che mi avete parlato e quindi se vincete voi scriverò tutte cose carine sul vostro conto- sorride d nuovo – Grazie- dico sempre gentile – Adesso và Valentina Raggianti e poi si preparano le One Moment e ricordatevi che i risultati saranno affissi alla porta d’ingresso oggi alle venti quattro se i provini non saranno terminati domani alle due di domani pomeriggio- la sala è quasi vuota ci alziamo e andiamo a sentire la ragazza che è appena salita sul palco. Lei prende il microfono e sotto parte “Gotta be you” mi sporgo per vedere chi fa parte della giuria e loro non ci sono ma ci sono tre uomini e una donna (la donna non ha di quaranta anni è bionda e ma gli occhi non si vedono perché la luce illumina solo il paco e di loro si riesce a capire solo come sono vestiti e il colore dei capelli, lei ha un abito rosso. I tre uomini hanno tutti e tre i capelli color marrone scuro uno e sui cinquanta e gli altri due sui trenta e indossano tutti e tre una camicia celeste che và sul turchese). La ragazza fa l’acuto e non stona ma il giudice l’interrompe, quello più a destra – Qual è il tuo animale preferito?- chiede lui – Io adoro i cani, perché?- dice ingenuamente la ragazza – Perché faresti meglio a comprartene uno per consolarti perché fai veramente schifo- dice, la sua voce è incredibilmente roca e anche dura, ha pronunciato queste parole come se dicesse a tutti così. La ragazza corre via piangendo – Il prossimo- dice lui, io anzi noi tiriamo un respiro profondo – In bocca al lupo- dice Francesca, noi la ringraziamo ed entriamo. Io vado subito alla batteria e loro due prendono la chitarra – Cosa ci cantate?- chiedono, Sheryl prende il microfono, anche io e Charlotte – Una nostra canzone “Chiamami amore”- io posiziono il microfono davanti alla batteria per farmi sentire che canto. Prendo le bacchette le faccio roteare e sbattendole fra di loro per battere il tempo – Uno due … uno due tre quattro- dico. Comincio io, segue subito Sheryl poi Charlotte. Cerco di vedere cosa stanno dicendo o facendo i giudici ma vedo solo buio – Basta fermi- noi ci fermiamo e ci guardiamo speranzose – Va bene voi passate al turno successivo il vincitore ci sarà scritto oggi sul cartello all’ingresso, lo sapete, vero?- noi sorridiamo – Certo grazie ci rivediamo dopo, arrivederci- usciamo dal palco e la ragazza che sta entrando adesso ci fulmina a tutte e tre con lo sguardo – Siete state bravissime, complimenti e la canzone è splendida- dice Francesca. Ci abbracciamo – Allora andiamo a mangiare qualcosa? Mezzanotte è fra quattro ore- ci guardiamo – Certo! Francesca tu vuoi venire?- dice Sheryl – No ci sono ancora dei partecipanti- la salutiamo e andiamo fuori inspirando profondamente finalmente aria fresca! Attraversiamo la strada ed entriamo al ristorante cinese che si trova davanti alla “struttura”. Entriamo ci sediamo e ordiniamo degli involtini primavera, ravioli patatine fritte e nuvole di gamberetti. Paghiamo e mangiamo. Guardiamo l’ora sono le ventitre e mezza. Entriamo di nuovo nella struttura, Francesca ci accoglie salutandoci di nuovo – Ciao sapete io so già chi a vinto. Mi dispiace ragazze- noi ci guardiamo deluse – Non fa niente- ci giriamo per andarcene. Il mondo mi è caduto addosso, sento le guance bagnate passo la mano sugli occhi per asciugarmeli. Facciamo dei passi avanti – Sentite restate almeno per farmi compagnia? Per favore- noi ci guardiamo – Va bene- dico. Un uomo esce con un foglio in mano – Allora adesso dirò il nome del secondo classificato in caso che il cantante che ha vinto non si presentasse. Allora il secondo classificato è Jessica Frenck, complimenti- partono gli applausi – Senti noi andiamo- diciamo – e il primo classificato e il vincitore della gara è … anzi sono perché è una band- lui continua ma noi stiamo uscendo perché sinceramente non mi va di sapere chi ha vinto perché noi avremmo potuto essere secondi però penso che ci saranno altre opportunità e che chi ha vinto sarà una band fantastica e io sarò la loro prima fan – La band è … le One Moment- noi ci giriamo, ci applaudono, guardiamo Francesca – Complimenti, io non potevo dirvelo altrimenti non c’era la sorpresa- la ringraziamo – Venite qua devo premiarvi- dice il signore più anziano – Allora, avete appuntamento con gli One Direction domani per organizzarvi sulle date dei concerti, se mi date il vostro indirizzo?!- noi andiamo vicino a lui – Allora noi abitiamo a Jason Street numero tredici- lui scrive su un pezzo di foglio – Va benissimo allora loro arriveranno in macchina verso le  tredici- ci salutiamo e con un sorriso stampato in faccia saliamo in macchina. Fra un pensiero e l’altro siamo già arrivati parcheggio e chiamo Harry – Pronto Harry ciao che ti ho svegliato?- dico felice – No non possiamo andare a dormire fino a quando non sappiamo chi ha vinto al concorso. Dimmi- io sorrido – Allora puoi anche dormire perché io so chi ha vinto- lui sbadiglia – Chi?- io sorrido ancora di più – Noi le One Moment! Contento?- lui sbadiglia di nuovo – Certo sono felicissimo così possiamo vederci di più. L’ho sempre saputo oltre che bella sei anche brava. Sei fantastica, a domani. Notte mia bella principessa fai sogni tranquilli- io arrossisco – Certo mi basta solo pensare a te mio principe azzurro, notte e sogni d’oro- lui mi saluta e riattacca. Mi metto il pigiama e vado a dormire
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La sveglia suona, il giorno mi sorride come in un qualsiasi film romantico, mi faccio una doccia e mi vesto velocemente. Scendo le scale e vado subito in cucina apro il frigorifero ancora stracolmo di cibo, prendo delle fragole e della cioccolata bianca, preparo dei muffin con gli ingredienti che ho appena preso. Gli inforno. Salgo le scale e mi trucco per perdere del tempo. Sveglio le dormiglione in attesa che gli atri arrivino. Scendo per sfornare i muffin.
Il tempo passa molto lentamente e noi aspettiamo con trepidazione che arrivino, suonano. Finalmente sono arrivati, apro la porta e li faccio entrare, loro sorridono. Ci salutiamo e ci mettiamo seduti in sala – Allora ragazze visto che questa è la prima volta che ci vediamo dovete dirci come vi chiamate- noi ridiamo tutti alle parole di Niall – Allora ci scusiamo pere non esserci presentate prima io sono Sheryl e loro due sono le mie migliori amiche, Charlotte e Isabella che voi potete chiamare Bella visto che penso che da questo incontro possa nascere una stupenda amicizia- dice Sheryl – Anche io- dice Niall – Mi sembra una scena impossibile- dico e gli altri affermano – Allora la scaletta per il tour. Come facciamo? Insomma organizziamo in ordine le canzoni?- dice Louis – Io direi di si- confermo io – Allora già qualche idea?- dice Liam – noi veramente si, ne abbiamo qualcuna- dico – Secondo noi dovreste cominciare con Heart Attack, Kiss you, Live while we’re young, I would, Summer love, What makes you beautiful, Gotta be you, Up all night, I wish, Rock me, C’mon c’mon, Some mistake e infine l’ultima che avete fatto One way or another. Noi però avevamo anche pensato ad un duetto con Taylor Swift in Summer love. Che ne dite?- propone Sheryl loro si guardano – Fantastico. Come faremo noi senza di voi?- continua Niall – Infatti voi non dovrete mai rinunciare a noi- dice Charlotte – E non abbiamo intenzione di rinunciare, mai- dice Zayn – Che poeta, ami pensato di scrivere canzoni?- dice Charlotte – Veramente si. Non lo sanno in molti ma noi volevamo, almeno per questo anno, non incidere nessun disco solo per scrivere delle canzoni. Ma la casa di produzione non ha voluto, perché aveva paura delle conseguenze- dice Louis. Mi alzo per prendere dell’acqua e chiedo agli altri se ne vogliono. Con i bicchieri e l’acqua in mano torno a sedere – Voi cosa volete cantare?- noi ci guardiamo – Guardare oltre le nuvole- diciamo – Perfetto. Avete pensato proprio a tutto – Quasi dimenticavo, domani c’è la festa per inaugurare il tour e quindi anche voi siete invitate- dice Harry – Grazie, dobbiamo portare un regalo?- dico – No, la festa è alle otto di sera nella stessa casa della precedente. E ricordatevi di prendere le magliette che ci avete prestato- dice Liam – L’altro giorno la stavo cercando- dice – Adesso dovremmo andare- dicono. Si alzano e ci salutano, poi se ne vanno. Sono le diciannove, prendo il telefono e chiamo mamma – Pronto mamma- dico quando lei risponde – Ciao Bella- dice – Allora come è andato il provino? Non siamo riusciti a resistere fino a mezza notte- io cerco di avere un tono di voce triste e di tirare su col naso – Non avete vinto? Mi dispiace amore?- dice lei – Invece ti sbagli. Abbiamo vinto- lei si congratula con me e io riattacco. Ceniamo con una pizza ordinata e andiamo a dormire.     
 
 
  
  
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