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Autore: red_1924    04/05/2013    13 recensioni
Era come se ad un tratto lui mi avesse salvata, ero in un baratro, e quanto toccai il fondo lui mi prese per mano, e mi aiutò a risalire. Lo sentivo dentro di me. Lo sentivo parte di me. Lui era sangue. Lui mi scorreva nelle vene, lui mi faceva vivere. Ed era strano, perché non sapevo che questo significasse amare qualcuno.
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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ALLORA, QUESTO CAPITOLO E’ UN POCHINO HOT.
NO OK SCHERZO AHAHAHAH, ALLORA PREMETTO CHE NON SONO BRAVA A DESCRIVERE QUESTE SCENE.
QUINDI NON ODIATEMI, ANZI DOVETE PERDONARMI.
DAI DAI, SONO PERDONATA PER IL CAPITOLI PRECEDENTI?
VI LASCIO ALLA LETTURA E POI VOGLIO SENTIRE LA VOSTRA.
AH, UHM. NON SO SE LO AVETE NOTATO, MA HO MESSO IN OGNI CAPITOLO IL BANNER DELLA FF.
CHE VE NE PARE?
BHE’ BUONA LETTURA <3

 


 
DEMI’S Pov
 
“Joe aiutami.” Una casa a due pieni non era la miglior cosa per una ragazza con la sedia a rotelle.
Non aspettavo altro che la fine di questa tortura.
Joe si avvicinò a me, e con fare abituale mi prese in braccio e mi fece stendere sul letto.
Le gambe non facevano male,  continuavo a non capire il perché di quei due mesi da invalida.
“Scusami, è più di una settimana che ti stresso amore.”
Ridendo si posizionò su di me, senza far troppo peso sul mio corpo, si reggeva con le braccia.
Si avvicinò al mio viso e mi stampò un leggero bacio sulle labbra.
“Sssh, stai zitta, ti hanno mai detto che parli troppo?”
Disse ancora ridendo.
“Mmh, si. Tu. Da più o meno tre mesi.”
Dio era impossibile, erano passati quasi tre mesi dal nostro incontro.
Erano cambiate cosi troppe cose.
Gli accarezzai la nuca con entrambe le mani, che poi feci scendere sul colletto della sua camicia. Lo attirai a me e lo baciai, stavolta la mia lingua chiese accesso fra le sue labbra. Un accesso che non negò.
Ogni bacio, era come il primo. Anzi, anche meglio.
Le sue mani scesero lungo i fianchi, lentamente mi alzò la maglietta e scese a dare piccoli baci sullo stomaco, che in quel momento era pieno di farfalle svolazzanti.
Sali lentamente a baciarmi il collo, ma lo fermai.
“Amore? Mi dai il tuo telefono?”
Mi guardò stranito, ma senza ripensamenti, afferrò il telefono dalla tasca posteriore dei jeans e me lo diede. Non persi tempo, premetti sul tasto di accensione/spegnimento, e il telefono si spense. Feci lo stesso con il mio e li posai entrambi sul comodino gattonando sul letto, viasto che non potevo muovere troppo le gambe.
Ritornai sotto il suo possente corpo e lo guardai.
“Nessuno potrà interromperci stavolta.” Sorrisi soddisfatta. Ciò provocò una fragorosa risata in Joe, che mi stampò, in seguito, tanti baci sul collo.
Stavolta feci io la prima mossa, sbottonai lentamente la sua camicia, che in pochi secondi gettai chissà dove, in quella stanza.
I nostri respiri lentamente aumentavano, i nostri vestiti? Quelli diminuivano.
Rimasi in biancheria, come del resto anche lui.
Eravamo poco affannati, ma ciò non impedì a Joe di parlare.
Posò la fronte contro la mia e mi guardò. “Sei sicura amore?”
Annuii, incastrando le mie labbra nell’incavo del suo collo, dove iniziai lentamente a mordere e a succhiare.
Le sue mani stringevano le mie in modo possessivo. Amavo quel gesto. Sembrava non volesse lasciarmi andare. MAI.
Sentii un leggero gemito gutturale, provenire dalle sue labbra.
Non ero esperta in quelle cose, ma ogni mio gesto veniva naturale. Come se lui mi guidasse, anche se in realtà non faceva nulla.
La sua mano vagò sul mio stomaco, scendendo lentamente giù, mentre mi lasciava baci sul collo.
Quella stessa mano, si infilò nei miei slip. Il respiro mi si bloccò e Joe lo capì, perché il suo sguardo si posò immediatamente sul mio. “Rilassati amore, andrà tutto bene ok?” Annuii nuovamente.  Poi fece scendere i miei slip, togliendoli del tutto.
Avevo il respiro in gola, il cuore accelerava ogni secondo di più. A momenti sarebbe esploso.
Ma stavo bene.
Con una mossa abile mi slacciò il reggiseno, togliendo anche questo. Prese a baciarmi sul collo, scendendo fino al centro del petto, poi fino alla pancia, dove lasciò leggeri baci, alternati a piccoli morsi, che mi provocarono una risata.
“Sei bellissima quando ridi. Sai?”
Accarezzandogli il collo con le mani, lo portai fino al mio livello, dandogli un bacio sulle labbra.
“Pensa un po’. Tu sei bellissimo sempre.”
Ridemmo entrambi, poi gli tolsi i boxer. In quel momento, stranamente, la mia goffagine era andata a farsi fottere. Veniva tutto naturale.
Senza spostarsi da sopra di me, allungò una mano nel cassetto del comodino, da dove ne estrasse una bustina, la aprì e infilò il preservativo.
L’agitazione saliva. Ma non mi sarei fatta indietro.
Lo volevo, tanto quanto lui voleva me.
Le sue mani strinsero delicatamente il mio viso, lui mi lasciò un leggero bacio sulle labbra, che ricambiai sorridendo. Poi dal viso, le sue mani passarono alle mie, che strinse e le sue labbra premettero sul mio collo, lasciando umidi baci. Mi fece divaricare leggermente le gambe, in modo da posizionarci nel migliore dei modi.
Il suo petto premeva contro il mio, ed entrambi si alzavano e si abbassavano allo stesso istante, combaciavano, come combaciavano le nostre labbra. Eravamo fatti per stare insieme. Lo so.
Nel giro di pochi istanti, penetrò dentro di me. Provai dolore all’inizio, e anche tanto. Ma quel dolore ben presto si placò, trasformandosi in piacere. Gemetti di piacere, inarcando di poco la schiena ad ogni spinta.
Nel suo viso vedevo felicità. Le sue labbra continuavano a lasciarmi umidi baci sul collo. E tra un bacio e l’altro, uscivano dalle sue labbra frasi come “Ti amo” e “Sei bellissima”.
Quel ragazzo mi avrebbe fatta morire. Era possibile amare qualcuno cosi tanto, nel giro di pochi mesi?
Era possibile che quel ragazzo, rappresentasse per me..tutto?
Possibile o no, sapevo che era la verità.
Pochi minuti dopo, il suo corpo si staccò dal mio. Lui mi lasciò un leggero bacio sulla fronte e si diresse verso il bagno. Dal qualche ne uscì poco dopo, indossando i boxer.
Si infilò sotto le lenzuola e mi mostrò i miei slip, rise e dopo poco me li infilò, vitando a me di infilarmeli da sola.
Non potevo credere a ciò che era appena successo.
Avevo fatto l’amore con Joe, ed era stata l’esperienza più bella della mia vita. Forse non era stata un granchè per lui, non ero esperta, non ne sapevo un bel niente. Eppure era dannatamente felice.
Sentii le sue braccia avvolgermi i fianchi e stringermi a lui, e le sue labbra premere appena dietro il mio orecchio.
“Ti amo, piccola.”
Il suo respiro caldo sulla mia pelle, mi provocava brividi assurdi.
Mi voltai verso di lui, premendo il mio corpo contro il suo e gli presi il viso tra le mani.
“Ti amo da morire.”
Sorrise e si avvicinò a me, baciandomi dolcemente.
Ne ero sicura, non c’era nulla di più perfetto al mondo di lui.
“E’ stato tutto perfetto. Tu lo sei amore.”
Lui sorrise e mi morse le labbra.
“Tu sei perfetta.”
Il mio maledetto vizio di parlare, mi spinse a fargli quella domanda, che ormai mi tormentava da qualche minuto.
“Come sono stata?”
Il suo sguardo si stranì, ancora una volta. Poi rise di gusto.
“Ehi, se non ti è piaciuto, almeno evita di ridere.”
Sbuffai e misi il broncio.
Lui mi accarezzò il viso, placando la sua risata e prese a guardarmi.
“Per me? E’ stato tutto perfetto. E’ normalissimo avere un po’ di difficoltà. Ma solo il pensiero di averti mia, di sapere che nessuno prima di me ti ha toccata, sapere che tu mi hai dato tutta la fiducia possibile, bhè.. questo mi rende il ragazzo più felice del mondo.”
Socchiusi la bocca a quelle parole. Ero come incantata.
Dio, quanto poteva essere bello quel ragazzo?
Non sapevo che per lui significasse tutto questo. E ora stavo ancora meglio di prima.
“Te ne sei pentita?” Mormorò, scrutando la mia espressione.
Ritornai in me, curvando le mie labbra in un raggiante sorriso.
“Pentirmi di amarti? Mai.”
Stavolta sorrise anche lui, mi strinse il viso tra le mani e con tutta la dolcezza del mondo, prese a baciarmi.
Lo amavo, e nulla sarebbe cambiato.
Non avrei mai amato più nessun altro nel modo in cui amavo lui.

 
 
ANGOLETTO AUTRICEEEE:
Mi odiate? Ammettetelo, non mi odiate più t.t
*mette il broncio*
Dai perdonatemi, dopo questo capitolo, dovete perdonarmi.
Allora? Che ve ne pare?
Voglio sentire tanti tanti pareri.
Quindi su, stavolta sono più cattiva, visto che le recensioni sono aumentate *-*
A 10 recensioni, aggiorno u.u
Per ogni cosa, sono xJovato_ su twitter.
  
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