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Autore: Zomi    04/05/2013    13 recensioni
Chopper concluse il suo racconto, incrociando le braccia al petto e infossando gli occhietti scuri sul tavolo.
-Io non capisco…- borbottava -… com’è possibile che un semplice bacio guarisca così in fretta un escoriazione, seppur superficiale… non è logico…-
Nami si trattenne dal ridere in faccia al povero dottore, mentre lo spadaccino sghignazzava a braccia conserte dondolandosi con la sedia...
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nami, Roronoa Zoro | Coppie: Nami/Zoro
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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KISS 

 

 
Il piccolo medico renna spostò i suoi passi mogio, mogio, trascinandosi sospirante e confuso fino alla cucina.
Lì, nel regno del cuoco di bordo, la rossa  cartografa leggeva tranquilla un voluminoso libro sulla navigazione, al vasto tavolo della stanza mentre, al suo fianco, spaparanzato come un orso sulla sua sedia a gambe larghe e braccia incrociate dietro il capo, dormiva profondamente, facendo risuonare il suo pesantissimo russare su tutte le pareti della cucina, le cui ante e armadietti vetrati traballavano pericolosamente Zoro.
Chopper sospirò a capo basso, giungendo a piccoli passi sul suo seggiolino, su cui si sedette con un leggero tonfo abbattuto, prima di posare il capo demoralizzato sul scuro ripiano del tavolo.
Nami alzò gli occhi dal suo libro, posandoli sulla piccola renna.
La fissò preoccupata per il suo atteggiamento triste e sconsolato, mentre dondolava le corna nocciola a destra e a manca, corrugando la fronte pelosa e morbida ad ogni nuovo pensiero che si aggiungeva sotto il suo tenero cappello.
-… ah…- sospirò incupito, facendo preoccupare ancor di più la rossa.
-… ri-ah…-
Nami sgranò gli occhi: decisamente il piccolo medico aveva un problema.
Paziente, sospese la sua lettura, chiudendo il libro e posandoci sopra le mani, rivolgendo poi un tenero sorriso al Nakama.
-Chopper…- attirò la sua attenzione, facendogli alzare gli occhietti su di lei -… qualcosa non va?-
La renna fissò con occhietti rimuginanti la rossa, incrociando le labbra prima di parlare.
-Non proprio Nami…- ammise, guardandole il suo bel sorriso -… ma ho un dubbio che mi tormenta…-
La ragazza sorrise, socchiudendo gli occhi con fare materno.
-Se vuoi posso aiutarti…- si offrì -…purché, per dar risposta al tuo dubbio, non ti serva una cavia per i tuoi esperimenti!!! Per quello puoi usare il buzzurro…- spintonò sulle costole il verde, che mugugnò infastidito aprendo l’occhio buono verso la rossa.
-No, no, niente esperimenti…- mosse gli zoccoli Chopper, dondolando sulla sua sedia, felice di aver trovato un aiuto -… mi serve solo una mano a capire una cosa…-
-Umpf… e chiedi aiuto alla mocciosa?!?- s’intromise Zoro, sghignazzando -… sei messo davvero male amico…-
-Spiritoso…- gli fece la linguaccia lei, pestandogli un piede, facendolo grugnire come un animale.
-Dimmi pure Chopper…- si sporse verso di lui.
-Ecco, questa mattina, giù al porto, c’era un gruppetto di bambini che giocava vicino alla zona del mercato…- iniziò a raccontare, fissando i due al lato opposto del tavolo -… le loro mamme stavano facendo la spesa e loro si rincorrevano sulla battigia. Tutto d’un tratto, uno dei bambini è scivolato a terra, sbucciandosi un ginocchio…-
-Mocciosetti…- borbottò lo spadaccino, ma Nami lo zittì con un’occhiataccia.
-… come è logico, ha iniziato a piangere e la sua mamma è accorsa a vedere come stava. Io mi stavo avvicinando per dargli una mano, ma la donna ha dato un semplice bacio al ginocchio sbucciato del bambino, facendolo subito smettere di piangere, aggiungendo poi che ora andava tutto bene e che la bua non c’era più…-
Chopper concluse il suo racconto, incrociando le braccia al petto e infossando gli occhietti scuri sul tavolo.
-Io non capisco…- borbottava -… com’è possibile che un semplice bacio guarisca così in fretta un escoriazione, seppur superficiale… non è logico…-
Nami si trattenne dal ridere in faccia al povero dottore, mentre lo spadaccino sghignazzava a braccia conserte dondolandosi con la sedia.
-Oh Chopper…- sorrise la navigatrice -… non ti arroventare il cervello: è solo un modo per far passare in fretta il male ai bambini…-
-Già, i mocciosetti frignano tanto per niente e questo è l’unico modo per farli star buoni…- aggiunse il verde, ghignando ironico.
-Effetto placebo?- rimuginò la renna –No… il bambino dopo il bacio si è rialzato subito, come se non avesse alcun male, un effetto placebo non elimina così totalmente il dolore… dev’esserci un qualche enzima chimico indirizzato alla guarigione nel bacio materno…-
Nami scosse il capo.
-Chopper… stai facendo di un pagliuzza una trave da 100 chili!!!!- rise –Era solo un bacio per calmare il bambino, niente di più…-
-Eppure in un libro ho letto che esistono vari tipi di baci…- continuò deciso a sostenere la sua teorica medica -… ognuno con un suo effetto e significato…-
Le meningi del medico iniziarono a girare frenetiche, rispolverando le nozioni lette su un vecchio tomo.
-… era un saggio di medicina alternativa, il quale sosteneva che vari aspetti fisici di una rapporto tra più persone influiscano anche sull’aspetto fisico stesso degli appartenenti al nucleo considerato…-
La rossa scosse il capo: di certo era il libro di qualche scienziato scervellato e scemo.
Ma perché Chopper era così ingenuo?!?
Sospirando sconfortata dalla scarsa capacità di riconoscere il vero del piccolo dottore, Nami alzò  gli occhi su Zoro in richiesta di aiuto, ma il verde sonnecchiava con il capo ciondolante in avanti e indietro contro la sedia, del tutto disinteressato all’ingenuità del dottore.
-Idiota…- alzò un pugno nell’aria per punirlo.
Come si permetteva di addormentarsi e mollarla nel bel mezzo di una discussione?!?
-Razza di cavernicolo, buzzurro, maleducato…- mordeva le parole, abbassando il pugno chiuso verso il cranio dello spadaccino, ma si fermò a metà della discesa, assottigliando lo sguardo sul capo verde mentre le brillavano gli occhi.
-Sai Chopper…- abbassò il pugno sul tavolo, posandolo delicatamente mentre ridacchiava della sua nuova ideuzza malandrina.
-… hai proprio ragione: ogni bacio ha il suo effetto e il suo significato…-
Ridacchiò: il caro Roronoa aveva bisogno di una bella lezione, così avrebbe imparato ad non appisolarsi, e a sostenerla in certe situazioni.
-Davvero!?!- s’illuminò la renna –E tu ne conosci qualcuno?!?-
-Ma certo…- sorrise monella -… per esempio…- si sporse leggermente dalla sua sedia verso il buzzurro -… un bacio sulla fronte, oltre che sentirne la temperatura per controllare la febbre, indica anche apprensione verso la persona che si bacia…-
Leggiadra posò un piccolo bacio sulla fronte ampia e rilassata di Zoro, destandolo bruscamente per il dolce contatto. Il verde la fissò stranito, stringendo le braccia ancor di più al petto e alzando il capo verso di lei.
-…invece…- continuò la rossa, rivolgendosi a Chopper, e non degnando di uno sguardo la confusione sul viso dello spadaccino -… un bacio sul naso indica affetto…-
Si sporse con naturalezza a baciare il profilo regolare del naso del verde, che arrossì prontamente ritrovandosi sotto agli occhi le labbra di Nasi.
-… simpatia e interesse, e ha la grande effetto di far arrossire anche il più orgoglioso dei baka…- tirò la lingua al compare spadaccino, rimettendosi a sedere.
-Ohhhh…- gli occhietti del medico brillavano entusiasti, mentre le sue zampette si univano smaniose di sapere -… quante cose sai Nami sui baci… e poi? E poi? E poi?-
-Oh e poi…-
-… e poi ci sono i baci sulle orecchie…- la zittì Zoro, passandole un braccio dietro la spalliera della sedia -… indicano ascolto e premura verso la persona che si bacia, e servono a dire tutte quelle cose che a voce non si ha il coraggio di esprimere…- si abbassò a baciare l’orecchio sinistro di Nami, succhiandone leggermente il lobo -… vero mocciosa?-
La rossa non rispose, distogliendo gli occhi da quello nero e penetrante di lui che la studiava con attenzione, fissando lo sguardo sulle sue gote purpuree.
-Oh… davvero?!? Zoro non sapevo te ne intendessi anche tu di baci…- s’esaltò Chopper, alzandosi sulle gambette sopra alla sedia e sporgendosi vero i due sul lato opposto del tavolo -… e poi?!? Ne conosci altri?!?-
Lo spadaccino alzò gli occhi al soffitto, ragionando un poco, lisciandosi il mento con fare pensieroso.
-Uhm… si… solo un altro…- ghignò, attirando a se la navigatrice e stringendola per la vita -… i baci sulle labbra…-
Si sporse a baciarla con casta passione, premendo la bocca sulla sua e cercandone un consenso non troppo doloroso come i suoi pugni, e ricevendolo in una carezza dolce e morbida di lei, che ricambiò il bacio con altrettanto affetto.
-Indica amore…- biascicò sulle labbra di Nami, accarezzandole la vita.
-… e serve a dire ti amo…- aggiunse quella, chiudendo lì la piccola lezione di Chopper, totalmente rosso su tutto il viso e con le zampette strette davanti agli occhi a nascondere il suo ridacchiante imbarazzo.
-Ohhhh….- dondolò sulla seggiolina, sbirciando impacciato -… capito!!!! Ogni bacio ha il suo significato!!! Fantastico!!!!-
Zoro e Nami sorrisero, non smettendo però di baciarsi e avvicinare i rispettivi corpi.
Il verde si strinse al petto la rossa, abbracciandola per la vita e spingendo il volto verso il suo, approfondendo il bacio con passione e entusiasmo, mentre la navigatrice gli accarezzava i pettorali scolpiti che sporgevano dalla sua camicia, ricambiando il trasporto del compagno.
-Ehm… allora io vado a… a… a  sistemare il mio studio e… e… e ad aggiornare le ricerche mediche con queste straordinarie novità chimico-boccali…- balbettò Chopper, arrossendo e saltellando giù dal suo posto, lasciando soli i due Nakama.
-Mmh… buzzurro…- gemette la rossa, baciando a stampo la bocca del samurai.
-Mm?-
-Ma davvero sai dare solo baci sulle orecchie e sulle labbra?- domandò maliziosa, scendendo con la mano dai pettorali all’atletica tartaruga.
-Uhm… si… ma con una brava insegnate potrei ampliare le mie conoscenze…- le sfiorò le gambe nude sotto la mini gonna.
La rossa ridacchiò, alzandosi dalla sedia e prendendolo per mano, trascinandolo poi lungo il corridoio della zona notte verso la sua cabina.
La lezione, per loro due, non era di certo finita lì…
 
 


 

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ANGOLO DELL’AUTORE:
Scusate l’assenza, ma ho avuto intoppi lavorativi e medici… =)

Zomi

   
 
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