'Sabato.Questo fottutissimo giorno è arrivato' pensai tra me, mentre ero ancora a letto. 'Pensavo non arrivasse, non ci speravo neanche più'.

Avevo un sorriso abbastanza ebete stampato sulla faccia. 

Decisi di andarmi a fare una doccia e poco dopo andai a fare colazione. Non sentivo nessun rumore provenire dalla cucina strano, pensai, magari mamma è uscita. Infatti trovai un biglietto sopra la tavola scritto da lei:

"Sono uscita, torno per pranzo. In frigo c'è il latte fresco, mangia mi raccomando". 

Ecco, le solite raccomandazione. Da quando mio fratello era partito non faceva altro che controllarmi. Ma dopotutto le volevo un sacco di bene. 

Mentre facevo colazione decisi di chiamare la mia migliore amica, Jessica.

-Ehi bella- dissi.

-Ehi cogliona, finalmente il gran giorno è arrivato. Sei contenta?-

-E me lo chiedi?stanotte non ho dormito granché. Non vedo l'ora di abbracciarlo.

-Ti è mancato vero?- mi chiese.

-Terribilmente, e ogni giorno- le risposi con voce tremante. Avevo paura.

-E tu a lui, lo sai che ti vuole bene.Ma c'è qualcosa che ti turba vero?

Lei capiva sempre tutto.

-...-

-Dai..-

-Sai ho paura che capiti un'imprevisto..Il suo lavoro è cosi alla fine- dissi tutto d'un fiato.

-Emma ci scommetto quello che vuoi che stasera tuo fratello sarà lì, a casa con te-

-Ok, ok, speriamo. Usciamo?- 

-Certo, solito posto fra 10 minuti- mi disse.

 

Staccai.Finii di fare colazione e andai a prepararmi. Lasciai un biglietto a mamma "Se arrivi prima di me, sono uscita. Arrivo per le 12.30. Ti voglio bene".

Uscii di casa e andai al posto deciso. Ero arrivata in anticipo e intanto che aspettavo decisi di ascoltare un po di musica, la loro musica. Quei 5 coglioni ♥

Le loro voci cominciarono ad emozionarmi, soprattutto la sua. Cazzo, quanto mi mancava. Decisi di mandargli un messaggio: 

"Se stasera non ti trovo a casa, vado a vivere con i pinguini". 

La prendevo sul ridere, ma nessuno sa quanto ci sono rimasta male i primi mesi.

-Ehi Emma, scusa è da tanto che aspetti?- Era Jessica.

-No, no tranquilla. Andiamo-

Mentre mi alzavo sentii vibrare il telefono. Era lui. 

"Tu non andrai a vivere con nessuno che non sia io. Ci vediamo dopo. Ti voglio un mondo di bene".

Sorrisi ed io e Jessica andammo a fare un giro tra negozi. Verso le 12 decisi di tornare a casa a mangiare, anche se non ne avevo proprio.

Mamma era appena arrivata.

-Ehi Ma, vado un po in camera mia, sono stanca non ho dormito niente stanotte. Mangio più tardi.-

-Agitata eh? Comunque ok, alle 2 io vado dalla nonna-

Salii in camera e presi il mio album delle fotografie. Ma mentre lo sfogliavo, mi addormentai.

Stavo sognando. Ero in una stanza e c'era un rumore forte ma proveniva da lontano. Non voleva smettere e più urlavo BASTA!, più questo continuava.

Mi sveglia e mi resi subito conto che non era un sogno. C'era davvero quel rumore! Ma certo! Stavano bussando alla porta.

Mentre scendevo di corsa guardai l'ora: 14:45. Chi poteva essere?

Mi feci coraggio e andai ad aprire.

Quello che vidi mi lasciò letteralmente a bocca aperta.