“Dream! Dream! Dream!” stavano gridando il mio nome da più di un quarto d’ora.
Ero emozionatissima. Non  credevo che una volta trasferitami avrei fatto quello che mi piace fare di più di ogni altra cosa al mondo.
Si, perché io non sono di qui, Londra, io vengo da Boston, America. Mi sono trasferita qui con l’intento di diventare qualcuno, e a quanto pare ci sono riuscita. Ho affrontato tanti ostacoli per essere quello che sono ora, amori infranti, perdite dolorose. Ma ora sono qui, più forte di prima.
Faccio la cantante, e suono la chitarra. Quella chitarra che una volta era della mia mamma. Ho ereditato da lei la passione per la musica. Sfortunatamente non l’ho mai conosciuta. E’ morta durante il parto. Il dottore era stato chiaro: o io, o lei. E lei ha scelto la sua vita per salvarmi. Il gesto che solo una mamma può fare.
Mio padre mi ha dovuta crescere da solo, ma non si è mai lamentato, sono sempre stata una bambina tranquilla.
Un giorno andai in cantina e vidi una chitarra classica con su scritto “Dream”.
 La portai sopra e mi sedetti sulla poltrona di pelle bianca che c’era nel salone, iniziandola a suonare. Non so perché, ma suonandola mi fece pensare alla mia mamma vista solo nelle foto.
Nel mentre la suonavo sentii una presenza dietro di me, mi girai e vidi mio padre Jack.
Stava all’in piedi, fissando la chitarra che avevo in mano, con occhi lucidi. Si sedette vicino a me, e mi sussurrò: “era sua”.
 
“Di chi papà” esclamai io, non capendo di cosa stesse parlando.
 
“Di Juliette” mi rispose lui in un sussurro.
 
A quel nome, anche i miei occhi divennero lucidi. Era della mamma. Ecco perché pensavo a lei suonandola.
 
“Sei identica a lei. Nel modo in cui hai la chitarra in mano, negli atteggiamenti, e anche nel carattere. Ogni tuo gesto mi fa ricordare  lei.”
 
Sapevo quanto papà aveva sofferto per la morte di mamma, e sapevo anche che ero identica a lei, me lo dicevano in molti. Ho i suoi stessi capelli biondi, i stessi suoi occhi azzurro cielo, i suoi stessi lineamenti. Poco ho preso da mio padre, come alcuni tratti del viso, e un po’ di quel carattere temerario che è rimasto in lui.
 
“La voleva dare a te un volta che ti saresti fatta grande. Diceva che saresti nata con la sua stessa passione. E non si sbagliava” disse guardandomi. “Ora è tua, non ho mai avuto il coraggio di dartela, avevo paura di soffrire rivedendola, e avevo anche paura che avresti sofferto tu.” Disse accarezzandomi una guancia su cui era caduta una lacrima salata.
 
All’epoca avevo quattordici anni, ora ne ho diciotto, e sinceramente non pensavo di ritrovarmi qui, su questo palco, con tante fan che aspettano solo me
 
“Dream è il tuo turno” disse uno dello staff. Sussurrai un “ok” e mi avviai verso il palco.
 
“ Buona fortuna” disse la mia migliore amica che era appena scesa dalle scale che collegavano il palco.
 
“grazie” dissi salendo. Eravamo in Tour, e la prima tappa era Italia, con precisone Milano.
 
“buona sera Milano” dissi entrando. Mi risposero con tante grida.
 
Inizia col cantando e suonando The Climb, di Miley Cyrus, quella canzone mi rappresentava, era come se parlasse di me stessa.
Visto che facevo la cantante di supporto, non cantavo ancora canzoni mie, ma a me andava bene così. L’importante era cantare, quello era l’unico modo per sentire vicino la mia mamma.
 
Sono Dream Jonson, e questa è la mia storia.

 

*angolo della cretina che scrive*


Ciaoo ragazze, Sono Lucia, e da oggi in poi dovrete subire le mie storie
Muhahahahahha!! xD
Cooomunque, ho voluto iniziare la storia 
con il testo della canzone di Miley perchè rappresenta il personaggio
della storia al 100%
Spero solo che vi piaccia, e che recensiate in molte, sarebbe una soddisfazione
enorme sapere che le mie storie paicciono.
Come protagonista ho voluto scegliere: Sasha Pieterse.
Non so, mi è sembrata tenera e perfetta per la parte, poi vabbè potete
immaginare il personaggio come volete voi :')
Eccolaaa:





E' perfetta per stare con...ASPETTATE!!
Ve lo stavo per dire. meno male che mi sono fermata v.v
Lo so sono malvagia mhuhahahaha!!
Ma se ve lo dico non c'è più sfizio oh uwu
Ora vado ciaooooo!!

*RECENSITE*