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Autore: Nialler234    05/05/2013    2 recensioni
Una ragazza castana.Un ragazzo castano.Destinati a stare insieme....ostacolati da mille problemi.
Leggete e scoprirete :)
-Buona lettura-
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Niall Horan, Un po' tutti
Note: AU, Lemon, Lime | Avvertimenti: nessuno
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1.Chapter 

Quando i sogni non diventano reltà.

Tutto ha un inizio e una fine, e proprio come questa storia, comincia con una ragazza di nome Sara.
Lei ha 16 anni nata il 9 Gennaio 1993 a Colleferro piccola cittadina vicino Roma.
Fisicamente non è né magra, ma neanche grassa, soltanto che ha qualche chiletto di troppo che non riesce a togliere. Inoltre lei è piuttosto bassina con un viso che pochi hanno: capelli castano scuro,ha dei bellissimi occhi verdi ed è piena di lentiggini.
Anche il suo carattere non è da meno: introversa con gli sconosciuti, ma con chi ha in confidenza lei è solare,vivace,allegra e simpatica, ma quando le entra qualcosa nella mente lei diventa testarda come un mulo.

Lei come i ragazzi della sua età va a scuola ad un istituto tecnico per ragionieri.
Ma… partiamo dal giorno in cui inizia la scuola: Lunedì 13 Settembre 2009.
Andava come tutti gli anni: inizio scuola e i professori solita ramanzina << ragazzi, quest’anno comportatevi bene sennò niente gita e vi riempiremo di compiti… Voi dovete essere più responsabili come i ragazzi della vostra età ecc….>> e io ormai la sapevo a memoria come i pappagalli.
Come ogni giorno le ore passarono, 2 ore di inglese,1 di italiano , 1 di francese e 2 di chimica.
Io a scuola andavo abbastanza bene, anche se l’inglese non mi è mai piaciuta come materia, ma io amavo il Regno unito e l’Irlanda erano due posti dove non ero mai stata, ma era un sogno quello di poter andarci a vivere e trovare lavoro lì. Ritornando alla realtà, dopo scuola tornai a casa, mangiai e andai ad allenamento: Praticavo Pallavolo uno sport meraviglioso, capace di farti concentrare in campo e mettercela tutta, anche se si perde una partita. Ormai erano 7 anni che seguivo questo sport e sicuramente non avevo intenzione di abbandonare… almeno giocando mi sfogavo… tutta la rabbia che s’intrappolava dentro di me e alla fine era liberata attraverso lo sport, e per questo mi sentivo bene ma non felice.
Quando finii allenamento tornai a casa che erano le 18:30 così mi feci la doccia e dopo cenai con la mia famiglia. E ogni giorno era spesso così, tranne il sabato e la domenica in cui mi riposavo e studiavo per i compiti in classe d’inizio anno.
Erano già passati più di 3 mesi e si avvicinava il periodo delle feste: io lo adoravo perché vedevo i miei nonni, zii e cugini e per me era importante perché con la nascita dei miei cuginetti la famiglia si è diciamo sparsa per l’Italia.
Mia madre Onestina aveva 2 sorelle, Rita e Loredana e un fratello Rosario, mi faceva sempre ridere con le sue battute stupide. Da questo si può capire che la mia era una famiglia abbastanza …… “Normale”.
La mattina del 21 Dicembre mi svegliai presto, ma non era sensato perché la scuola era chiusa; nonostante questo mi alzai dal mio caldo e dolce letto e mi feci una bella doccia calda e mi lavai i capelli.
Si fece l’una e insieme alla mia famiglia pranzai, ma c’era qualcosa che non andava in loro…sì li vedevo strani, infatti, ad un certo punto dissero:
Mamma: << Sara, senti noi dobbiamo dirti una cosa.>>.
Papà:<< Vedi, quest’anno non andiamo dai parenti… >> io ci rimasi male ma lo feci finire di parlare << ma andremo  a….>> 
io: <<a….>>
Papà: << a Londra!!>> io scoppiai di felicità a quelle parole ero felice anche perché li c’erano  un mio cugino di secondo grado e avevo la possibilità di conoscerlo. Io contenta ringraziai i miei genitori, ma loro mi dissero:  << Ti sei impegnata quest’anno in inglese anche se potresti migliorare come in tutte le altre materie e quindi te lo meriti e poi ti abbiamo fatto un altro regalo che vedrai a natale…. Ah ultima cosa partiamo domani>>
Io: << Domani??!! Ok.. ma la valigia??>>
Mamma:<< Tesoro ho preparato anche la tua, tranquilla>>
Io:<<Ok, vado a salutare Francy e poi chiamo Sonia io vado..>>
Voi vi chiederete : chi erano Francy e Sonia?? Bè erano le mie due migliori amiche ma mi confidavo di più con Franceska perché era anche la mia gran rompipalle vicina a cui volevo un casino di bene. Con lei avevo fatto di tutto: facevamo figure di “cacca” su altre figure di “cacca” e noi ormai avevamo “ L’abbonamento”; per quanto riguarda Sonia lei era diciamo la più saggia, perché dava buoni consigli a chi ne aveva bisogno, ma anche a lei gli volevo un mondo di bene. Franceska era un po’ più alta di me magrissima come un grissino aveva i capelli lunghi, mossi e di colore castano scuro, gli occhi celesti , invece Sonia aveva i capelli corti e ricci, anche lei castano scuro e i suoi occhi era castani quasi rame.
Chiamai prima Sonia, unica la mia migliore amica dalle medie, ma la conoscevo dalle elementari, è un po’ irascibile a volte.
Gli raccontai che dovevo andare a Londra e conoscere un cugino che non avevo mai visto e lei mi disse triste: << Divertiti e poi chiamami quando arrivi>> e io gli risposi: << Soniè tranquilla ah… ti porto qualcosa da Londra e poi ti farò vedere la foto di mio cugino , ora devo andare ciao cuccioletta ti voglio bene e mi mancherai un casino!!>>
Sonia: <<anche tu bimba!!>>. Chiusi la chiamata e andai dalla mia inseparabile amica Francy. Bussai lei mi aprì e gli raccontai della partenza e lei era un po’ triste ma felice per me e mio fratello anche se lui non sapeva l’inglese. Dopo scesi e andai a dormire pe

rchè sarei partita alle 6:00 del mattino all’aereoporto di Ciampino.

 

 


 
I PASSEGGERI DEL VOLO 237899 PER LONDRA SONO PREGATI DI SALIRE
Questa frase era rimasta impressa nella mia mente perché dovevo partire per la bellissima Londra. Io anche se ero felice di fare quest’ esperienza che forse non avrei più fatto, avevo un paura tremenda: m’immaginavo la scena dell’aereo che cadeva. Feci il cek-chin e salii su quell’aereo enorme che mi portò a Londra in circa 10 ore. Nonostante tutto io dormii grazie all’I-pod che mi ero portata, con la musica a palla nelle orecchie. Scesi dall’aereo non c’è la facevo più lì dentro si moriva dal caldo… In ogni caso ci venne a prendere il mio amato cugino con suo padre Tom.
 
*CONVERSAZIONE IN INGLESE*
P: << Hey Tom come va?? Ti ricordi mia moglie Onestina, mia figlia Sara e mio figlio Emanuele?>>
T:<<Gino!! Tutto bene te?? Certo che mi ricordo comunque lui è mio figlio Alex >
.....Continua.....


 

HOLA'!!
Mi chiamo sara (non si era capito LoL) c': Vabbè...

allora è la mia prima ff vi prego di leggerla e lasciare anche una picc

ola recensione... sappiate che vi amerò per tutta la vita se lo fate, giurin giurello! u.u
Capitemi è mezzanotte e scrivo questo perchè sto dando di matto, mi si è cancellata una storia e rosico.Ovviamente : I'm a Directioner...Okkei,vi lascio non voglio rompere....Bacii

-Sarè-

  
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