era come la prima volta, anche se in realtà aveva già amato. sembrava tutto così nuovo per lei: non ricordava più come ci si sentiva ad essere veramente accettata, amata e protetta. era svanita in lei la dipendenza da un solo profumo, uno di quelli che pensava le sarebbe piaciuto per sempre. non ricordava più quanto fosse buffo il fatto che il suo umore potesse cambiare a causa di quello di qualcun altro… eppure quelle labbra, quelle braccia e quegli occhi avevano fatto rinascere in lei la voglia di amare e provare di nuovo quel vuoto dentro lo stomaco. era rinato l’amore in lei, era rinata lei! finalmente sapeva di valere qualcosa per qualcuno, di non essere abbandonata a se stessa. era una nuova vita per lei, con lui: ogni suo abbraccio la faceva sentire libera, rinata come rinasce un bruco dopo la metamorfosi: libero. 
con le ali e l’infinito per sé, e lei ogni volta ringraziava dio per avergli donato un uomo simile, l’unico capace di farla innamorare di nuovo, di farla rinascere e farla sentire libera stringendo l’infinito tra le braccia.