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Autore: OloreheriMiriel    24/11/2007    1 recensioni
Una donna, una strega, un'antica famiglia piena di segreti... un evento inspiegabile.
La pacifica routine della vita di Nastasja Blagoròdnyj, insegnante di Difesa Contro le Arti Oscure nella scuola di Hoghwarts, viene tragicamente sconvolta dalla morte improvvisa della madre. Ma cosa si nasconde dietro il suo suicidio? Cosa l'ha portata a tanto?
La ricerca di un perché che riporterà alla luce segreti inquietanti e terribili di un passato che sembrava sepolto per sempre.
La storia comincia diciannove anni dopo gli eventi del settimo libro, quindi, se non avete ancora letto Deathly Hallows... SAPPIATE CHE LA STORIA CONTIENE SPOILER!
-NUOVO CAPITOLO PUBBLICATO.... dopo mesi...-
Genere: Mistero, Suspence, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Serpeverde, Tom Riddle/Voldermort, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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Questo racconto lo scrivo tenendo conto degli avvenimenti dei sette libri della Saga di Harry Potter, quindi, se non avete ancora letto Deathly Hallows... SAPPIATE CHE LA STORIA CONTIENE SPOILER!
Come si dice "lettore avvisato mezzo salvato".
Mi sono anche servita delle dichiarazioni della stessa Rowling a proposito del futuro dei personaggi principali dopo la II° Guerra contro Voldemort, dove Jo non si è pronunciata mi sono sbizzarrita io. Sebbene compaiano anche i personaggi ideati dalla Rowling e la vicenda si svolga tanto nella società dei Maghi quanto in quella dei Babbani, il vecchio trio ed i loro compagni
NON SONO I PROTAGONISTI.
La storia comincia diciannove anni dopo gli eventi del settimo libro, sul finire del mese di agosto, in un'antica villa di campagna nei dintorni di Oxford, una villa abitata da un'antica famiglia di maghi, la famiglia Sjemvječnyj (si legge "siemviescni" ^_^).



PROLOGO

I tried to kill the pain
but only brought more
I lay dying
and I'm pouring crimson regret and betrayal
I'm dying, praying, bleeding and screaming
am I too lost to be saved
am I too lost?
"Tourniquet"- Evanescence

L'ampolla scivolo e s'infranse sul pavimento quando la mano tremante non fu più in grado di trattenerla. Aveva appiccato gli incendi in ogni stanza ed ora le fiamme cominciavano ad attecchire, divorando irrimediabilmente quel maledetto teatro di tanta sciagura.
Anche il veleno cominciava a fare effetto... doveva assicurarsi di portare a compimento la sua opera prima che fosse troppo tardi.
Strinse più forte la bacchetta e con essa l'atro oggetto che portava con se, il fumo cominciava ad invadere il corridoio e gli bruciava la gola... oppure era l'effetto del veleno? Non aveva importanza, l'importante era raggiungere il salone e raggiungerlo in fretta. Il corpo cominciava ad abbandonarla, ogni movimento le costava un dolore straziante, appoggiò la mano libera alla parete e aiutandosi con quella finalmente raggiunse la porta.
L'unica camera ancora intatta, il luogo del ultimo atto della sua missione... appena varcata la soglia le gambe cedettero e per un attimo credette che fosse già giunta la fine, cosi presto...
« ELENA! » l'accolse una voce allarmata, proveniva da un ritratto, l'unico ritratto della stanza: raffigurava una donna di età avanzata e di grande bellezza, vestita di un verde brillante, coi lunghi capelli argentati che gli cadevano elegantemente sulle spalle.
Elena Pandora Sjemvječnyj si rialzo a fatica e lentamente, barcollando ed appoggiandosi sui mobili, giunse infine davanti al ritratto rivolgendo a sua madre uno sguardo ricolmo d'odio.
« Elena, cosa stai facendo?! » la donna del ritratto la fisso senza capire.
« So tutto » rispose l'altra in tono gelido. Levo lentamente e dolorosamente il braccio destro, mostrando cosi al ritratto l'altro oggetto che morbosamente stringeva insieme alla bacchetta: era una grossa busta col sigillo in ceralacca, strappata sul fianco e dal aspetto antico.
« Come l'hai...? »
« STA ZITTA!! » il grido riempi la stanza « tutto questo tempo... tutti questi anni... mio fratello, mio marito, mia figlia... e tu... TU! » gli occhi di Elena si erano riempiti di lacrime.
« Tu non puoi capire... »
« Che tu sia maledetta! » prosegui senza ascoltarla « Ti sei meritata la morte che hai avuto... puttana! Ci hai condannati tutti! Siamo una stirpe maledetta e tutto per colpa tua! »
Non erano le lacrime a confondergli la vista ma il veleno, doveva sbrigarsi... lascio cadere la busta e puntò la bacchetta contro il quadro, la mano che tremava sempre più, il dolore che la stringeva sempre più tenace.
« Focum Maleficium! » disse tutto d'un fiato e una fiamma dorata e terribile fuoriuscii dalla bacchetta, colpendo il quadro.
«NOOOOOO!!!»
« Questa dovrebbe... piacerti...» le gambe le cedettero per l'ultima volta, ormai non le sentiva neanche più, faceva persino fatica a respirate « magia nera... l'abbiamo... nel sangue...»
« ELENA! ELENA! LUI NON HA MAI... MAI!!! » il dipinto era avvolto dalle fiamme.
Elena fisso le fiamme per l'ultima volta, morente e soddisfatta.
« Madre... ti odio...»


Divagazioni di Fine Capitolo
Uff, quando si dice l'ispirazione: concepito, elaborato e partorito in due giorni, per i miei standard è un record, e se si tiene conto le mio male infido sempre in agguato è quasi una rarità... dicesi del "Blocco dello Scrittore"- bastardissimo-, capace di incepparmi anche su una parola.
Penso che qualche potteriano perspicace abbia già intuito qualcosina:
cosa ha cercato di dire il ritratto alla figlia impazzita prima di essere incenerito? chi è lui?
Eh! Povera la mia Natasya... a lei l'arduo compito di svelare l'arcano.
Per la cronaca il mio russo- si il cognome è russo- ricorre al largo aiuto gentilmente offerto dal dizionario tascabile della biblioteca. Il cognome l'ho inventato, proviene dalle parole sjem=sette, e vječnyj=eterno. Altro indizio per capire chi sia il lui...
Anche l'incantesimo l'ho inventato sul momento, il latino non è certo da Liceo Classico ma del resto non lo è neanche quello di Jo... Avete presente la magia usata da Silente per abbattere gli Inferi nel Principe Mezzosangue? E' lo stesso incantesimo, mancava giusto la formula; perché faccio dire ad Elena che si tratta di Magia Nera? Il tutto è chiarissimo in Deathly Hallows- quello stupido di Tiger!

  
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