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Autore: EderlyCooper    05/05/2013    6 recensioni
< Buonanotte allora > Rispose infine Dean appoggiato alla porta della sua stanza, cercando una plausibile via di fuga da quella trappola fatta di sguardi.
< Buonanotte Dean > Concluse il più piccolo.
Rimasero un manciata di minuti buoni a fissarsi.
Gli occhi di Castiel erano una sorta di grande pozzo, e Dean finiva per sprofondarci dentro ogni volta.
Il ragazzino gli rivolse un ultimo sorriso sparendo dietro la porta.
Dean rimase a fissare un punto indefinito davanti a se.
Il punto dove poco prima vi era il bel culo di Castiel fasciato dai boxer neri.
Dean si schiaffò una mano sulla faccia.
Fu uno solo il pensiero con cui Dean Winchester si convinse per andare a dormire.
“Dean a te piacciono le tette”
[tratto dal 2° cap.]
(SOSPESA.)
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Balthazar, Castiel, Dean Winchester, Gabriel, Sam Winchester
Note: AU | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessuna stagione
Capitoli:
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Sono tornata:D
Ho vari punti da spiegarvi:
Punto primo: Non uccidetemi.
Punto secondo: Sono tornata nell’intento di non lasciarvi a bocca asciutta per così tanto tempo e poi a questa storia ci tengo.
Punto terzo: Il titolo del capitolo è una strofa della canzone Don't Go dei Bring Me the Horizon che ci calzava a pennelo e che io amo visceralmente
Punto terzo: E di ELEVATISSIMA importanza gli aggiornamenti non saranno regolari ma ogni volta che concluderò un capitolo cercherò di pubblicarlo.
Punto quarto: BUONA LETTURA E CI VEDIAMO LA SOTTO. :3

Punto quinto: ci sono due punti terzi.

7. Say you’ll never leave me becouse i need you so much.

Erano passate parecchie settimane da quella lettera e ormai, insieme alla fine di novembre, era arrivato il fatidico incontro con l’anonimo scrittore.

Dean era sempre del pensiero che non fosse una cosa normale, e non certo perché la gelosia lo stava divorando dall’interno, ma perché non considerava affatto opportuno fidarsi di una persona che non si conoscesse nemmeno.

Con una birra in mano e una comoda poltrona su cui sdraiarsi Dean Winchester stava lì a rimuginare su un modo per poter sabotare quell’incontro, quando una zazzera bionda offuscò i suoi pensieri.

<< Ancora ti crucci d’amore Winchester? >> Domandò Balthazar.
Dean sbuffò di rimando ignorando il ragazzo che continuava imperterrito a fare allusioni sul suo rapporto con il nipote.

Ormai era consuetudine e Il maggiore dei Winchester non ci faceva più caso perché lo ammetteva lui stesso: il rapporto con Castiel era totalmente cambiato.
Gli sguardi più intensi e sogni sempre meno casti.
Non era affatto facile risvegliarsi con un erezione dopo un sogno sul proprio nipote.
E non era nemmeno facile ammettere ciò che gli stava accadendo, probabilmente perché nemmeno luisapeva cosa effettivamente stava succedendo.
Lasciava correre e basta, ignorando le strette allo stomaco quando il moro lo fissava con quei profondi occhi blu, quando per caso i loro corpi si toccavano o quando distrattamente Castiel sorrideva.

Ignorare e andare avanti.

Era questa la nuova politica di Dean Winchester ma in quel momento non poteva affatto ignorare la cosa.
E ormai non poteva più ignorare Balthazar che lo punzecchiava ripetutamente.

<< Taci babbano >> Rispose cercando di congedarlo.
<< Se no che fai Winchester? Sfoderi la tua bacchetta e mi schianti? Se ti vuoi sbattere Castiel non prendertela con me >>
Rise beffardo.

Dean ne aveva fin sopra i capelli e bastò uno dei suoi più truci sguardi per far capitolare il biondo che deglutì rumorosamente.

<< Senti  - continuò il più giovane – non sono venuto qui per litigare ma ho una richiesta ben precisa da farti >> Chiarì Balthazar deciso.

Dean lo guardò interrogativo incitandolo a continuare.

<< Non lasciarlo andare. >>

<< Spiegati dannato ragazzino >> Disse il Winchester sbuffando, anche se dentro di se la riposta la sapeva già.

<< Non mi fido di quelle lettere, Dean devi fare qualcosa per non far andare Castiel a questo incontro, qualsiasi cosa ma non farlo andare >> Rispose ai suoi dubbi il ragazzo, con una voce malinconica che da lui non aveva mai sentito.

<< Credi che non lo sappia?! Io non voglio che ci vada. >> Chiarì il Winchester con un sorriso amaro dipinto sul volto.

<< Fai qualcosa! Castiel è troppo ingenuo per capire che può essere pericoloso e di questa persona sa così poco, si sono scambiati solo delle dannate lettere, come fa a sapere chi c’è dietro? Come fa a sapere che non è tutto uno scherzo di qualche stronzo? >>

Erano domande che Dean si era posto e riposto parecchi volte facendolo preoccupare di più ogni minuto che passava.

<< Non so cosa fare >> Ammise in un sussurro il più grande dei presenti nel salotto.

<< Ti ripeto. Non lasciarlo andare. >> Rispose con sempre più crescente determinazione Balthazar.

<< E io ti ripeto. Non voglio che ci vada. >> La voce dell’uomo era chiara e limpida ma incrinata da una nota d’astio insinuata nel profondo.

<< Ora resta solo capirne il perché. >> La faccia seria che il biondino aveva avuto fino a qualche minuto prima fu scomposta da un sorriso furbo. Un sorriso alla Balthazar.

<< Ovvio, è mio nipote e tutta questa situazione è pericolosa >>
Menzogne. Le sentiva sul petto, scavargli dentro e corroderlo.

<< Diciamocelo: vuoi che non vada perché hai paura che sia pericoloso? O preferiresti che non vada perché vuoi che rimanga con te? >> Di nuovo lo stesso sorriso illuminò il volto del giovane.

Dean tacque, e quel silenzio valse più di mille parole.

Doveva solo accettarlo, prima capire di cosa si trattasse e poi accettarlo.

Balthazar, accortosi del silenzio, se ne andò lasciando l’uomo con la sua birra a rimuginare sul discorso appena fatto.

Non rimase molto a pensare, l’ora dell’appuntamento era così vicina che poteva sentire la paura scivolargli addosso ogni secondo che passava.

Un rumore di passi dietro di se lo distrasse.
Rimase incantato.

Castiel si ergeva in mezzo al corridoio, che collegava cucina e salotto, bello come non mai.
Non aveva il Trench come suo solito, ma il petto glabro era fasciato da una camicia nera abbottonata sino al collo in modo impeccabile, le gambe strette da un paio di pantaloni grigi che gli mettevano in mostra i muscoli slanciati.

<< Come sto? >> Chiese ingenuamente il moro.

Niente di più bello avevano conosciuto gli occhi del Winchester che rimase incantato a fissarlo.

<< Allora? >> Chiese di nuovo Castiel mentre si ravviava i capelli con una mano.

<< Perfetto. >> Sussurrò inconsciamente il biondo.

Gli occhi del moro andarono a cercare quelli imbarazzati di Dean.

Blu nel verde. Verde nel blu.

<< Non andare >> Sussurrò.

Castiel lo squadrò interrogativo.
<< Non sai chi ci sia dietro quelle lettere, può essere pericoloso Cas ti prego non andartene  >> Il tono supplichevole stupì il moro che si ricompose immediatamente.

<< Nemmeno tu sai chi è Dean e io so proteggermi da solo. >> Sbuffò il ragazzo spazientito dirigendosi verso la porta.
Dean gli andò dietro fermandolo per un polso e facendolo voltare verso di lui.

<< Ti prego. Non Andare Cas. >> Supplicò di nuovo.

Castiel accennò un sorriso.

<< Dimmelo Dean. Chiedimi di restare con te e io non me ne andrò. >> Lo sguardo di Castiel vago per il viso del biondo in attesa di una risposta.

D’altro canto l’altro riusciva a parlare.
 La gola secca, il cuore che cercava di scoppiargli fuori dal torace e quello sguardo carico di malcelata speranza lo confusero ancor di più.
 
<< Io.. Cas ti prego… >> Le parole gli morirono in gola.

<< Dimmelo Dean, dimmelo e rimarrò. >> Ripeté il più piccolo.

Il biondo aprì bocca ma non proferì parola.
Lasciò scivolare dalla sua presa il polso di Castiel che lo guardò con un sorriso amareggiato a spegnerli il viso.
La porta si aprì e poi si richiuse in un tonfo che sapeva tanto di tristezza ed abbandono, e in un attimo Castiel non c’era più.

<< Rimani con me. >>

Delle parole dette invano, una frase che risuonò tra le pareti della casa.

Troppo tardi Winchester.



 Angolo autrice (che chiede scusa):
ATTENZIONE LEGGERE PER EVENTUALI CHIARIMERNTI: Spero che data la mia assenza dalle piazze voi non vi siate dimenticati della vostra Ederly u.u
Comunque, questo è uno dei capitoli che preferisco e voglio ringraziare tutti quelli che mi hanno contattata e che mi hanno spronato a continuare la storia, siete meravigliosi.
In questo capitolo considero Dean un gran coglione, e so che anche voi lo considerate tale, scusate la lunghezza(se si può chiamare tale) e la poca presenza di Castiel nel capitolo ma per quel che c’è stato ha avuto battute ad effetto, sto amando sempre di più Balthazar che mi manca da morire nella serie tv ma questi sono futili dettagli.
Con questo e tutto,  ancora grazie a quelle animelle dannate che mi hanno aiutato e alla mia migliore amica che c’è sempre <3
Un bacio, la vostra Ederly <3

  
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