I piedi miei non toccan più,
sto volando dentro il blu.
E' strano e bello guardar da qui
e veder le case piccole così.
Ora sono libero, niente più mi lega a questa terra
L'oscurità che albergava nel mio cuore si è dissolta
Tendo al cielo senza rimpianti, senza rimorsi, finalmente in pace con me stesso.
Riesco a vedere ogni minima cosa da dove mi trovo ora, sebbene siano piccolissime e quasi impercettibili.
Osservo dall'alto il mondo, ciò che sta sotto di me mi appare com'è in realtà
Eppure per me le cose non sembrano cambiate , anche quando stavo sulla terraferma, i miei occhi vedevano le cose nello stesso modo.
Ma allora la colpa era soltanto mia, così convinto della mia superiorità da disprezzare chiunque.
Ora è tutto diverso.
Il mondo cambia da quassù:
non ha barriere più;
e tutto questo, amici miei,
io lo devo solo a voi.
Tutto è così stranamente diverso se visto dall'alto
Raggiungendo il cielo, ho conquistato la mia libertà,
le costrizioni terrene non rappresentano più un mio problema
sentimenti come l'odio e la vendetta svaniscono nell'immensità del cielo
Ma da solo, io non sarei mai stato in grado di ottenere tutto questo
la felicità, il risultato del sostegno dei miei amici
e di quelli che un tempo disprezzavo.
Non li ringrazierò mai abbastanza
So volare,
non l'avrei detto ormai.
So volar...
Guardatemi,
guardatemi,
sembra un gioco volar così;
guardatemi,
è quasi un gioco...
Il mio volo rappresenta ciò che sono potuto diventare
una persona migliore, una persona diversa
Sono riuscito a sorprendere anche me stesso
Posso volare.
E non mi vergogno di mostrami per quello che sono diventato
mi è sempre piaciuto attirate l'attenzione su di me
Essere qui, volare in un cielo così azzurro
non sarei mai stato in grado di immaginarmelo
Sono felice
Ora lo so chi sono io
ed il cielo è il posto mio;
e queste ali, lo sento già,
sono la mia libertà.
Ho capito
Un essere divino non è tale solo perché considera chi lo circonda come una nullità
ma diviene oggetto di venerazione quando offre una speranza a chi lo invoca
Io sono Byron Love, Capitano della Zeus
sono una guida, un entità in cui si può credere
la mia sede non può essere la terra
il cielo, il luogo a me più congeniale
Le mie ali, quelle stesse ali che mi permettono di librarmi fra le nuvole
sono la testimonianza di tutto ciò
Lontani cieli, oceani blu,
stan già chiamandomi:
è questa la mia vita
ed io ora so il destino mio.
Un lungo viaggio avrà finalmente inizio
il mio desiderio di libertà si è dipanato per l'intero mondo
La volontà stessa della natura si identifica con la mia
in ogni sua manifestazione
Ormai sono una parte del cielo, quasi non mi interessò più della terra
Ho un'altra missione: non si tratta solamente di giocare a calcio
Qui, in questo blu sconfinato
Giace il mio futuro
e sta a me trovarlo
So volare,
non l'avrei detto ormai.
So volare,
non ci speravo ormai.
So volar...
Guardatemi,
guardatemi,
sembra un gioco volar così;
guardatemi,
guardatemi
Lontano dal male conosciuto sul mondo terrestre
ho spiccato il volo,
rincuorandomi
Posso andarmene, mi lascio alle spalle tutto il resto,
non piangete per me
Ma osservatemi attentamente mentre scompaio all'orizzonte,
mentre attraverso oceani lontani, mentre mostro all'umanità il ritrovato me stesso.
Ivana Spagna, “So Volare”, 1998