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Autore: londonstars    05/05/2013    4 recensioni
«Non andartene!» Disse lei con voce flebile. «Ho perso loro, ora non voglio perdere anche te». Continuò con le lacrime agli occhi.
«Io non ti lascerò sola, troverò un modo per risolvere tutto questo» La rassicurò il ragazzo portando la sua mano sul viso, asciugandolo.
«Non lasciarmi, promettimelo.. I-io..»
«Tu?» Chiese interrogativo.
«Io ti amo»
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Niall Horan
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo uno

 


La mia infanzia è stata abbastanza complicata. 
I miei genitori si separarono quando avevo solo dieci anni e fui costretta, così, a trasferirmi in Italia con mio padre. 
Appena compiuti i diciotto cercai lavoro, e appena trovato, cercai il modo di ritornare da mia madre a Londra
Preparai le valige, salutai mio padre, i parenti e tutte le mie amiche. Salii in macchina e in meno di mezzora arrivai all'aereoporto. Volare non mi piaceva affatto, soprattutto essendo da sola, ma volevo ritornare a casa dai miei vecchi amici e riprendere la mia vecchia vita. Presi il volo delle quattro e quando arrivai trovai mia madre ad aspettarmi. 
 
«Bambina mia! Quanto mi sei mancata!» Disse avvolgendomi in uno dei suoi calorosi abbracci.
 
«Anche tu mamma.. Anche tu..» Risposi io commossa.
 
In quegli otto anni avevo avuto modo di contattarla qualche volta chiamandola al telefono, ma non era la stessa cosa che parlarle di persona. Mi era mancata la sua voce, i suoi abbracci.. La sua presenza vicino a me.
Prese lei le mie valige e le mise nel baule dell'auto. Finalmente tornai nella mia città. Quella dove ero nata e avevo vissuto prima del divorzio. Sorpassai la porta e il profumo di quella casa mi fece tornare alla mente tutto il mio passato. 
.
«Vieni» Disse mia madre accompagnandomi in camera.
 
«Ma..» Cio che vidi mi sorprese.
 
«Si, non ho ancora tolto nulla. Così una parte di te sarebbe rimasta sempre con me. Se ora vuoi mettere queste cose via me lo dici che penso a tutto io.» Disse lei iniziando a prendere in mano quello che, una volta, era il mio peluche preferito.
 
«No..» La bloccai io con la mano. «Lascia tutto così. Almeno per qualche giorno»
 
«Come vuoi tu tesoro» Affermò poggiandomi una mano sulla spalla destra dandomi un bacio sulla fronte, come faceva sempre. «Bene ora ti lascio sola.» Continuó.
 
«Grazie mamma» Risposi.
 
Mia madre poi uscì chiudendo la porta dietro di se, e dato che non avevo nulla da fare al momento, mi misi a sistemare i vestiti nell'armadio e nei cassetti.
 
***
 
«Alison!!» mi richiamò mamma. «Hai visite» Continuò.
 
«Si?» Alzai lo sguardo e vidi ferma sulla porta una ragazza che inizialmente faticai a riconoscere.
 
«Ehi.. Da quanto tempo» Mi disse la ragazza.
 
«Ma sei tu! Tu sei.. Oh dio.. Macy quanto mi sei mancata.» Dissi stringendola tra le mie braccia.
 
«Alison, anche tu sei mancata.. Qui le cose non erano più le stesse senza di te» Rispose. 
 
«Ma ora sono tornata, è questo l'importante» 
 
«Si, ora resteremo insieme, e nessuno ci dividerà stavolta» Disse allontanandosi dall'abbraccio.
 
Macy ed io eravamo migliori amiche. Legammo fin da subito, e quando fui costretta a partire, pensai che non l'avrei più rivista. Alla mia patenza le feci un unica promessa. Appena mi sarebbe stato possibile sarei ritornata da lei, e non l'avrei più lasciata sola.
 
***
 
«Ti devo aiutare?» Chiese Macy vedendomi in difficoltà.
 
«Si magari.. Arriveresti ad appendere questo là in alto?» Approfittai del fatto che fosse più alta di me, dato che neanche in punta di piedi arrivavo a posizionare quel capo così in alto.
 
«Che nanetta che sei ancora.»  Disse accennando una risata.
 
«Ehii» Risposi spintonandole un po' la spalla con tono scherzoso.
 
 «Dai! Sai che scherzo!» Rise, mentre si avvicinó per darmi un abbraccio, ma io la bloccai dandole una cuscinata in faccia. Così inizio una guerra che duró finchè un vaso non si ruppe cadendo a terra.
 
«Non è colpa mia» Dicce Macy alzando le braccia al cielo. Scoppiai in una risata isterica che contagiò anche lei.
 
«La volete smettere?! Sto cercando di dormire io!» Disse un ragazzo entrando di colpo in camera urlando.
 
«H..harry?» Mi soffermai due secondi. «Ti ricordi di me?» Continuai. Rimasi sorpresa alla vista di quel ragazzo forse fin troppo alto, con due occhi color smeraldo e dei capelli ricci scompigliati.



Heiiii dudeeeess  c:
Questa è la mia prima ff, spero che vi piaccia!! 
Recensite in tante e ditemi cosa ne pensate, così poi vedrò se continuare la mia storia oppure no. 
  
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