Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber
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Autore: myloveislikeastar    05/05/2013    2 recensioni
Non sapevo cosa stavo facendo, sapevo solo che lui era lì, dopo dodici anni.
Genere: Erotico, Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Justin Bieber, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 2)
 
Dove mi trovavo?
La testa mi pulsava in maniera dolorosa e non riuscivo a capire dov’ero.
<< Si è svegliato >>
Spostai lo sguardo e vidi un uomo in camice bianco, probabilmente un dottore, che mi guardava in maniera affabile.
<< Al momento potrebbe essere un po’ confuso soldato Bieber, ma non si preoccupi, si sentirà meglio fra qualche minuto >>
Soldato Bieber.
Mi aveva chiamato Soldato Bieber, doveva far parte dell’esercito americano.
<< Dove mi trovo? >>
Dissi.
La mia voce era fievole, debole e uscì dalla mia gola come un rantolo.
<< Si trova a Washington, l’abbiamo ritrovata soldato Bieber, dopo dodici anni lei è di nuovo qui >>
Richiusi gli occhi e caddi nel mondo sei sogni.
 
<< Non andare, ti prego >>
Lui aveva sentito la sua presa sul suo braccio stringersi e la sua voce incrinarsi.
<< Devo >>
Le aveva risposto con voce pacata.
Le sue borse erano già in auto, doveva solo decidersi ad andare.
<< Non sei costretto ad arruolarti Justin! >>
Era vero.
Non era costretto, ma qualcosa lo spingeva a farlo.
<< Magari voglio >>
Si era girato verso di lei e aveva visto un lampo di delusione sfrecciarle negli occhi grigi.
Lei aveva staccato la mano e si era rannicchiata contro la porta.
<< Magari ci farà bene una pausa, ci vediamo Justin >>
La sua voce era stata fredda, distaccata.
L’aveva ferita e ne era consapevole. Anche lui era ferito.
Ma aveva deciso di non pensarci.
<< Tornerò presto e allora tu sarai fiera di me >>
 
Una voce mi svegliò.
La testa mi girava di meno, tutti i pezzi del puzzle si stavano ricomponendo.
Dovevo rivederla.Era passato così tanto tempo!
Come l’avrei trovata? Sarebbe stato tutto uguale?
Certo che sarebbe cambiato tutto. Ero una persona diversa.
Non ci conoscevamo più, eravamo come estranei probabilmente.
Ma questo era prematuro da dire, doveva vederla prima.
 
La stanza era piena di dottori sarebbe bastato chiederlo a loro.
<< Dottore…? >>
Solo un uomo quasi del tutto calvo si avvicinò.
Era di certo un uomo singolare.
Doveva essere sulla settantina, i capelli stavano sparendo e i pochi rimasti erano bianchi come la neve, gli occhi erano due specchi azzurri lattiginosi, portava degli occhiali tondi color pelle e, nonostante l’età, camminava perfettamente dritto.
<< Cosa succede soldato Bieber? >>
Presi coraggio e formulai la domanda.
<< Quando potrò rivederla? >>
Un dolce sorriso si formò sulle labbra dell’uomo e mi sentii rassicurato.
<< Intende la signorina Carbury? >>
Annuii.
<< La vedrà domani, al ricevimento in vostro onore alla Casa Bianca. La signorina sarà inoltre presente per lavoro >>
Cosa intendeva?
Che lavoro poteva mai fare?
<< Mi scusi, di cosa si occupa? >>
<< è una giornalista del Washington Post >>
 
Lui era steso sul prato con lei accanto.
Era una bella giornata di sole quella e loro erano andati a Central Park.
<< Tu cosa sogni di fare da grande? >>
Lei lo aveva guardato, Justin non era il tipo da fare queste domande.
Era uno di quei ragazzi che viveva giorno per giorno, che non si curava del futuro.
<< Mi prenderesti in giro, e poi perché ti interessa? >>
Lui si era girato verso di lei e l’aveva guardata dritto dentro gli occhi.
Quegli occhi che lo avevano stregato fin dall’inizio, per cui avrebbe potuto morire.
<< Mi interessa perché ti amo e lo sai che non ti prenderei mai in giro! >>
Lei aveva sorriso, lo faceva sempre quando lui le ripeteva che l’amava.
<< Mi piacerebbe scrivere, ma non libri. Vorrei scrivere di politica sui giornali >>
Lei aveva abbassato lo sguardo, forse imbarazzata.
<< Ci riuscirai sicuramente. Sei in assoluto la persona più intelligente che conosca >>
<< E tu? Cosa vorresti fare da grande? >>
Lui si aspettava questa domanda ma non sapeva comunque come rispondere.
Cosa voleva dal suo futuro?
Tutto era così confuso! Non aveva mai avuto degli obbiettivi nella vita, non aveva mai perseguito nulla fino in fondo.
<< Voglio te >>
Così rispose, perché lei era l’unica ancora nella sua disordinata vita. 

ALLORAAAAAA!
Ho avuto un sacco di recensioni! Non me le aspettavo davvero
e per quetso ho deciso di aggiornare in fretta anche se il cpaitolo non è perfetto
ed è anche un po' corto per i miei gusti, ma dovete capire che poi
devono incontrarsi e devo ricambiare p.o.v.
Spero che sia tutto chiaro!
Io starò via per una settimana perchè sono in gita :D
recensite e ditemi come posso migliorare, grazie mille a tutte.


Se volete: on twitter: @fagioloecarota

  
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