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Autore: sheiswriting    05/05/2013    3 recensioni
Una ragazza di nome Summer nata da un padre con altri 3 figli nati tutti da madri diverse. Lei e il fratello maggiore devono occuparsi della casa e dei fratellini dato che il padre drogato, che nasconde alcuni segreti, porta a casa ogni giorno donne diverse. La vita della giovane Sam sembra andare di male in peggio finchè non incontra un ragazzo. Quel ragazzo.
Genere: Avventura, Erotico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Chaz , Justin Bieber, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Cross-over, Lemon, Lime | Avvertimenti: Contenuti forti
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Ero rimasta incantata da quelle parole, per chiunque altra persona era un semplice "Piacere sono Justin" ma io avevo sentito una magnifica melodia con violini, organi, arpe e chi più ne ha più ne metta.
Gli porsi la mano e alzai di nuovo lo sguardo verso i suoi occhi.
Non dovevo cascarci, non dovevo guardarlo di nuovo.
Ehhh manco fosse uno zombiesparafuliminidagliocchi!!
Ed eccomi lì persa in quell'infinita nocciola, di nuovo.
Conoscendomi, sapevo che se avessi parlato in quel momento avrei sicuramente balbettato, avrei detto la frase tutta d'un fiato oppure avrei pronunciato le parole con un filo di voce e non le avrei sentite nemmeno io.
Intanto, mentre ragionavo su come rispondere senza fare una figuraccia, le nostre due mani si incontrarono e al tocco sussultai, un brivido percorse tutto il mio corpo, non che fosse fredda.
Fiuuu... almeno non è un vampiro!
Dopo aver constatato che l'americano lì presente non era un vampiro, decisi finalmente di spiaccicar parola cercando di sembrare il più sicura possibile e devo dire che mi riuscì piuttosto bene.

 

"Piacere, io mi chiamo Summer"

 

sorrise, di nuovo.
Dio che sorriso!
E fu li che mi persi completamente a guardarlo continuabdo a stringergli la mano. Perchè non la stacca sta mano? Non mi importava, meglio così, il contatto con la sua pelle mi provocava strane senzazioni che forse non avevo mai provato.
Nonostante la scena fosse un po' ridicola, volevo non finisse mai in quel.momento vedevo solo i suoi occhi e il suo sorriso. Finchè la preside con un finto colpo di tosse mi fece tornare alla realta e mi ricordai di essere in Italia, a scuola, nell'ufficio della preside.
Sobbalzai, mi girai verso la preside e d'istinto feci per togliere la mano dalla stretta ma lui la strinse bloccandola. Che stava facendo?
Lo guardai di nuovo per cercare di capire perchè non mi mollava la mano ma lo vidi che stava semplicemente guardando la preside come avevo fatto anche io poco prima.

 

"va bene ragazzi, è tardi, le lezioni sono incominciate da un bel po'. Justin mi raccomando spiegale tutto per bene, Summer per qualsiasi cosa io sono qui. Ora andate, arrivederci!"

 

La salutammo.
Feci nuovamente per togliere la mano ma strinse ancora.
Uscimmo dalla stanza camminando di lato come due granchi e sbattemmo contro la porta.
Una volta fuori dall'uficio scoppiai a ridere, ma non ero sicura fosse una cosa divertente, così smisi.
Dato che lui non ricambiò la risata cercai di dirgli qualcosa con un tono un po' arrabbiato.

 

"Ehi mi potresti restituire la mia mano?"

 

ma alla fine mi uscì un tono gentile mischiato a piccoli sghignazzi.
Lui sembrò svegliarsi da chissà quale sogno, guardò le nostre mani, poi me, infine scoppiò a ridere. Tirai un sospiro di sollievo.

 

"scusami ma ero troppo preso dalla tua mano, è morbida come il culetto di un bambino"

 

Poi rise di nuovo e lo feci anche io.

 

"va bene, ho capito se vuoi te la ridò!"

 

disse lasciandomi la mano

 

"ohh sei davvero molto gentile Justin"

 

dissi ridendo e massaggiandomi la mano

 

"lo so, lo so, grazie! Ora andiamo che la lezione è già iniziata. Ahh Summer.."

 

lo interruppi sobbalzando

 

"cosa c'è?"

 

chiese quasi preoccupato

 

"niente è che...beh..il mio nome suona benissimo detto da te.."

 

"oh è un complimento"

 

"bho non lo so, presumo di si"

 

"uh allora grazie! Ti stavo dicendo...quella è la classe dato che volevo entrare e farti una bella presentazione dovresti almeno dirmi il tuo nome completo"

 

risi

 

"Savannah Summer Morris. Chiamami lo stesso Summer però. Il tuo invece qual'è?"

 

"Justin Drew Bieber."

 

disse gonfiando il petto scherzosamente

 

"perchè?"

 

chiese poi

 

"no niente, se qualcuno me lo chiedeva volevo fare una bella presentazione dello stupido americano che mi hanno dato"

 

scoppiammo a ridere entrambi e poi entrammo in classe.

Fece la presentazione e tutti applaudirono, sembravano simpatici.

Ci sedemmo vicine e ad un certo punto sentii qualcosa di caldo e pesante sulla mia spalla, mi voltaii e scoprii che era la testa di Justin.

 

Odio questo professore”

 

disse sbadigliando e riposizionando per bene la testa sulla mia spalla

 

A chi lo dici! Deve provenire da qualche posto strano per avere un dialetto così stretto! Non capisco niente!”

 

Lui scoppiò in una fragorosa risata della quale non capii il motivo, ma gli tappai la bocca con la mano perchè il prof ci stava guardando male.

 

Perchè ridi?”

 

Mugugnò qualcosa ma continuai a tenere la mia mano sulle sue morbide labbra finchè non iniziò a morderla.

 

Certo sema che non lo capisci, sta parlando in latino!”

 

E scoppiò a ridere di nuovo buttando la testa sul banco.

Risi anche io. Queanto ero stupida? Che figuraccia!

 

Non lo facevi nella tua vecchia scuola in inghilterra?”

 

disse ricomponendosi.

 

No, mai fatto...ecco ora mi toccherà anche prendere ripetizioni!”

 

No problem baby, hai qui alla tua sinistra il più grande insegnate di latino mai esitito!”

 

disse indicandosi

 

Ahh si? E chi te lo dice che sceglierò proprio lui?”

 

Beh lo dico io! E ascolta..partendo dalla nostra classe dobbiamo escludere le femmine perchè sono tutte troie e antipatiche, inoltre sicuramente ti odiano perchè sei quella nuova. I maschi, invece, sono tutti maniaci sessuali, pedofili, stupratori e assassini. L'unico che si salva è Justin Bieber, quindi io ti consiglierei lui anche perchè è il più figo e simpatico in assoluto.”

 

Scoppiai a ridere di gusto e cercai di soffocare le risate poggiando la testa sul braccio destro che era sul banco e quando smisi Justin si riappoggiò a me.

 

Comunque prima ero venuto qui, cioè..ehm...sulla tua spalla, perchè volevo chiederti se mi davi una tua manina..”

 

Era dolcissimo e per farmi sciogliere ancora di più fece una faccia da cucciolo tenerissima, mi misi a ridere e gliela porsi. Afferrò la mia mano con delicatezza appoggiò il volto sul banco e la misi vicino ad esso, accarezzandola.

Mentre cercavo di seguire la lezione venivo distratta dal leggero tocco delle sue dita e dal suo respiro sulla mia pelle.

Ogni tanto mi fermavoa guardarlo, alcune volte fissava me altre volte la mia mano.

Ad un tratto sentii che smise di accarezzarmi e delusa mi voltaii, lo vidi addormentato aggrappato al mio braccio. Cavolo, era bellissimo!

Avrei voluto abbracciarlo o stendermi vicino a lui, ma avevo paura che si svegliasse e non avrei più potuto osservarlo così liberamente.

Presi il cellulare, gli scattai una foto, un po' perchè era bellissimo e poi perchè avrei voluto fargliela vedere.

Dopo non molto suonò la campanella della ricreazione e decisi di svegliarlo.

 

Justin”

 

dissi dolcemente accarezzandogli i capelli e il volto

 

svegliati è ricreazione, non vorrai mica perdertela! Ehi svegliaiti”

 

Che palle non si voleva proprio svegliare, inoltre non potevo neanche andarmene perchè era aggrappato a me. Iniziai a fargli il solletico per il collo e finalmente aprì gli occhi.

 

Buongiorno scimmietta!”

 

come mai questo soprannome?”

 

chiese ancora stordito sbadigliando

 

Fai conto che sei stato aggrappato a me e sopratutto al mio braccio tutta la mattina...dai ora muoviamoci che è ricreazione!”

 

disse trascinandolo verso il corridoio

 

ricreazione? Cavolo! Scusa ti ho abbandonato per tutte queste ore..”

 

ti perdono se mi fai fare il giro turistico della scuola!”

 

va bene, ma tanto lo so che mi hai già perdonato”

 

Si sbagliava, io non lo avevo perdonato perchè non ero arrabbiata, anzi, ero molto felice, lo avevo osservato per quasi tutta la mattina.

 

La ricreazione, dopo poco, terminò e così anche le ore successive. La mia prima giornata al Napoleone di Roma si era appena conclusa e stavo chiacchierando tranquillamente in cortile con Justin.

 

Allora hai deciso chi ti farà ripetizioni?”

 

Si, ho scelto l'assassino, sai, mi hanno sempre eccitata i cattivi!”

 

scoppiò a ridere di gusto

 

tanto lo so che hai scelto me. Questo è il mio numero, ora devo proprio scappare! Ce l'hai un passaggio per andare a casa?”

 

si, dovrebbe venire mia zia”

 

non sapevo avessi una zia qui”

 

neanche io”

 

borbottai nervosa

 

cosa?”

 

è una storia lunga..”

 

me la racconterai oggi pomeriggio quando ci vediamo ok? Ora scappo, ciao bella!”

 

disse dandomi un bacio con lo schiocco sulla guancia

 

Ciao bello!”

 

risposi io mentre lui si allontanava velocemente

 

Mi toccai la guancia.

 

Come aveva fatto a farmi innamorare in una sola mattina?



Oohh, i’m alive, i’m alive, i’m alive!
Amo quel fucsia e la canzone!  #thatpower         
Anywayyy...i professori mi vogliono morta ormai.. verifiche-interrogazione-verifiche-interrogazioni and repeat!
Quindi ho aggiornato in ritardo inoltre non sono riuscita a rispondere ai vostri messaggi...scusatemi ora lo faccio <3
Per chi non l'avesse capito..le foto dello scorso capitolo erano ironiche, justin non è un ciccione obbeso, tranqui!!
Oddio non so più cosa scrivere ahahaha è grave per me! Parlo sempre tantissimo ahahah!
Volevo mettervi una fotina anche qua sotto ma mi si sta lentamente impallando il computer e ho paura di perdere tutto quindi prima pubblico questo poi se ce la faccio vi metto anche la foto! Do you understand? :)
Vi amo tutti
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Ciao <3


  
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