Fanfic su artisti musicali > Fun.
Segui la storia  |       
Autore: Mon    05/05/2013    2 recensioni
Una delle cose che, invece, Laura adorava del suo lavoro, era quella di poter andare ai concerti e poterli vedere da una posizione assolutamente privilegiata. Stare al fianco del palco e vedere allo stesso tempo la band che si esibiva e il pubblico che cantava tutte le canzoni a memoria era una delle cose che la emozionava maggiormente.
Genere: Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'The Gambler'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Laura era vicino al palco e guardava Nate esibirsi; non era la prima volta, ma per lei fu un momento magico. Guardarlo ed ascoltare la sua voce, di cui si era innamorata dal primo istante in cui l’aveva udita, e pensare a quello che era successo tra loro, le faceva correre i brividi lungo la schiena. 
In quel momento non voleva pensare al dopo, non voleva pensare al futuro, alla mattina successiva, quando lei e Nate avrebbero dovuto salutarsi. Era impossibile cominciare una relazione seria, stabile e duratura; lei girava l’America, sempre a caccia di interviste, sempre alla ricerca di notizie, novità da poter pubblicare sulla rivista, lui non solo girava tutti gli Stati Uniti, ma anche il mondo intero, insieme al suo gruppo. Lui faceva quello che aveva sempre sognato di fare, lei altrettanto, nessuno dei due avrebbe voluto rinunciare al proprio lavoro, e nessuno dei due avrebbe chiesto all’altro di farlo.
Per tutto questo era impossibile iniziare una storia, entrambi lo sapevano, entrambi erano consapevoli di quello. Si sarebbero goduti gli ultimi momenti insieme, quella notte, poi si sarebbero salutati.
Nate, dal palco cominciò ad cantare Stars, canzone che Laura conosceva, ovviamente, a memoria; cominciò a cantare anche lei, seguendo la voce di lui, e i loro sguardi si incontrarono quando il ragazzo, dal palco, intonò la frase: “And it’s crazy here without you”.
Già, sarebbe stato difficilissimo stare senza di lui, nonostante avessero passato solo poche ore insieme, Laura già sapeva che Nate le sarebbe mancato. Purtroppo però tutto ritornava al discorso precedente: entrambi erano troppo impegnati per riuscire a buttare energie anche in una storia troppo complicata fin dalle prime battute.
La ragazza scacciò tutti quei pensieri e si concentrò sul concerto, guardò i ragazzi esibirsi sul palco, guardò le prime file cantare tutte le canzoni a memoria e, alla fine, non poté fare a meno di emozionarsi. Si asciugò gli occhi e raggiunse Nate e compagni dietro le quinte.
Appena mise piede nel backstage Andrew la fissò, incredulo. «Laura? Cosa ci fai qui?»
«Ho lavorato e mi sono fermata a vedere il vostro concerto...»
Nate, nel frattempo, si era avvicinato a lei e le aveva dato un bacio sulla guancia, lei aveva ricambiato, cercando di non dare troppo nell’occhio; non voleva che gli altri ragazzi sapessero che tra loro c’era qualcosa.
«Chi hai intervistato stavolta?» chiese Jack.
Laura scosse il capo leggermente, cercando di dimenticare in fretta il bacio che Nate le aveva dato qualche secondo prima. «The Killers...»
«Bravissimi! Li abbiamo visti live anche noi ieri. Non sapevamo ci fossi anche tu...»
«Nemmeno io sapevo che voi c’eravate. Ho incontrato per caso Nate ieri sera...» rispose Laura, lanciando un’occhiata veloce al ragazzo, che si stava asciugando il sudore con un asciugamano. Rimase a fissarlo qualche secondo, non potendo fare a meno di notare quando fosse tremendamente attraente con i capelli bagnati e scompigliati. Non era certamente la prima volta che lo vedeva così, ma un brivido veloce le corse lungo la schiena. Distolse lo sguardo, tornando a concentrarsi su Jack ed Andrew, poco distanti da lei.
«L’intervista la pubblichi sul prossimo numero?»
«Ovviamente. Devo ancora sistemarla, ma entro pochi giorni devo farla avere assolutamente al mio capo!»
«La leggerò di sicuro!» disse Andrew, per poi continuare: «Mi piace un sacco come scrivi, mi piace il fatto che tu riesca a essere obiettiva, quando qualcosa non ti piace non hai paura a dirlo!»
«Perché me lo dite tutti? Cosa c’è di così strano? È il mio lavoro!»
«È il tuo lavoro e lo fai molto bene...» disse Nate, avvicinandosi a lei. Una volta che la ebbe raggiunta, si voltò verso i suoi amici e disse: «Io ragazzi me ne vado in albergo, sono stanchissimo! Ci vediamo domani.»
Laura si girò verso di lui, dando le spalle ad Andrew e a Jack, i loro sguardi si incollarono e, con un cenno quasi impercettibile del capo, si capirono. Nate l’avrebbe aspettata nella sua stanza.
La ragazza si girò nuovamente verso il resto del gruppo, sorridendo. Jack si avvicinò a lei e disse: «Non fare caso al fatto che non ti abbia salutato. Oggi è intrattabile. Stamattina è arrivato in ritardo e non ha fatto altro che rispondere male a tutti. Dice che non ha dormito, ma secondo noi c’è dell’altro, anche se non sappiamo bene cosa...»
Jack le sorrise e tornò dalla sua chitarra, per riporla nella sua custodia.
Laura sentì una fitta allo stomaco; sapeva benissimo perché Nate oggi aveva tenuto quel comportamento con i suoi amici, sapeva il motivo, la causa di tutto era lei, come sempre.
Si sentì in colpa, ma allo stesso tempo una leggera tristezza si impossessò di lei. Quello che provava Nate era lo stesso che provava lei. Entrambi sapevano che avrebbero dovuto salutarsi, ma nessuno dei due voleva davvero farlo.
Respirò profondamente, salutò Andrew e Jack, dicendo loro che doveva andare assolutamente a buttare giù una bozza dell’intervista, e raggiunse l’albergo dove Nate alloggiava.




Salve!!
Nuovo capitolo pronto, scusate se mi sono fatta attendere qualche giorno, ma sono stata parecchio impegnata. Anche i prossimi saranno giorni complicati, non so quando riuscirò a postare il prossimo capitolo, che ancora non ho scritto. Comunque, intanto godetevi questo, sperando ovviamente che vi piaccia. A me non convince, ma è l'unica cosa che sono riuscita a produrre oggi, mentre soffrivo sul divano per colpa dell'influenza. 
Va beh, non mi dilungo troppo. Enjoy the chapter!
A presto.
Mon. 

  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Fun. / Vai alla pagina dell'autore: Mon