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Autore: telesette    05/05/2013    1 recensioni
[MacGyver]
MacGyver sbatté le palpebre dallo stupore.
La logica distorta di Penny aveva sempre il potere di lasciarlo senza mezzi sufficienti per contestare alcunché.
Dal momento che non sembrava avere scelta, a rischio di rimediare solo un mal di testa coi fiocchi, il poverino si vide costretto ad acconsentire alla sua richiesta...
Genere: Comico, Fluff, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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MacGyver è una popolare serie televisiva di avventura degli anni ottanta, creata da Lee David Zlotoff e interpretata da Richard Dean Anderson, avente come protagonista l'ingegnoso agente segreto Angus MacGyver. Il telefilm è andato in onda negli Stati Uniti per sette stagioni, dal 1985 al 1992, ed ha ottenuto grande successo anche in Italia, trasmesso per la prima volta su Italia 1, ogni mercoledì sera in prima serata nel 1986. Successivamente inserito in programmazioni di replica quotidiana, nelle fasce orarie pomeridiane dal 1988 sino al 1992, e di tanto in tanto anche la mattina in epoca più recente. 
La storia segue principalmente il protagonista, uomo di fiducia presso la Fondazione Phoenix, il quale si ritrova coinvolto in situazioni pericolose dalle quali trova sempre il modo di uscirne con astuzia, ingegno, e la sua straordinaria capacità di creare ogni genere di congegni con tutto ciò che gli capita sottomano. Ribattezzato affettuosamente IL GADGETTISTA, in Italia e non solo, McGyver è ancora oggi un mito per moltissime generazioni. 
Tra i personaggi ricorrenti nella serie ricordiamo: Peter "Pete" Thorntorn ( Dana Elcar ), grande amico di MacGyver nonché presidente della Phoenix; Jack Dalton ( Bruce McGill ), pilota d'aerei e irresistibile fonte comica di guai per il protagonista; lo spietato rivale Murdoc ( Michael Des Barres ), uno dei personaggi più interessanti, tra i pochi "cattivi" che compaiono in più di un episodio; l'agente-donna della Phoenix Nikki Carpenter ( Elyssa Davalos ), collega di MacGyver con il quale adotta un divertente feeling a metà tra l'amore e l'odio; e la dolcissima Penny Parker ( Teri Hatcher ), con la quale MacGyver si ritroverà coinvolto in diverse avventure.

clicca qui per vedere la sigla:
http://www.youtube.com/watch?v=ptaPHI5EqlI

Fidanzato per finta
( immagini tratte da internet )

Povero MacGyver...
Certo non poteva rifiutare un favore alla sua cara amica Penny, specie dopo averle appena detto di poter contare su di lui per qualsiasi cosa. Ma probabilmente non si aspettava che la fanciulla gli rivolgesse quella richiesta tanto semplice quanto assurda.

- Eddài, Mac - lo supplicò lei. - E' molto importante per me, ti prego, consideralo come un favore personale!
- Vuoi che mi finga il "tuo fidanzato", per poter vincere una scommessa fatta con una tua amica... ai tempi del college ?!?
- Si tratta solo di poche ore - precisò dunque Penny. - Non ti sto mica chiedendo di portarmi all'altare, in fin dei conti, è solo una piccolissima recita...
- Ah, è così che la chiami tu - fece Mac contrariato.
- No-no-no-no... Per favore, aspetta, almeno discutiamone un momento... Sei l'unico a cui chiederei una cosa del genere, Mac, sul serio!
- Cioé di fingere su una cosa del genere - sottolineò l'altro aggrottando il sopracciglio con evidente fastidio. - Cos'è, dovrei sentirmi lusingato forse?

Penny si avvicinò a lui, facendosi tristissima in volto e carezzandogli la guancia, tuttavia MacGyver sembrava duro da convincere al momento.

- Sei l'unico amico che ho - mormorò.
- Penny - ribatté MacGyver con fare severo. - Proprio perché siamo amici, non la trovo una cosa corretta! - E secondo te è corretto, che quell'antipatica di Betsy Tyler mi prenda in giro, davanti a tutti per giunta?
- Non vedo perché dovrebbe farlo - osservò MacGyver, cercando una scappatoia. - Voglio dire, è una cosa accaduta quando andavate a scuola, probabilmente non se lo ricorderà nemmeno!
- Tu non la conosci - replicò dunque Penny. - Farebbe qualsiasi cosa pur di umiliarmi, perché è viscida, cattiva, ignorante, e soprattutto non ha un briciolo di pietà...
- Ma allora, perché vuoi incontrarla?
- Beh, perché è pur sempre un'amica!

MacGyver sbatté le palpebre dallo stupore.
La logica distorta di Penny aveva sempre il potere di lasciarlo senza mezzi sufficienti per contestare alcunché.
Dal momento che non sembrava avere scelta, a rischio di rimediare solo un mal di testa coi fiocchi, il poverino si vide costretto ad acconsentire alla sua richiesta.

- E sia - sospirò rassegnato. - Ma sia chiaro, solo per questa volta!
- Promesso - sorrise Penny, baciandosi le punte delle dita. - Giurin giurello, croce sul cuore!
- Sento già che me ne pentirò - concluse lui con una smorfia.

***

Mai il buon vecchio MacGyver fu più profetico...
Ciò che Penny aveva omesso di spiegargli subito, ben sapendo che altrimenti avrebbe risposto alla sua richiesta con un "no" secco, era che non doveva soltanto fingere di essere il suo ragazzo... ma addirittura spacciarsi per un certo Edmund McGinty, lo stesso tizio con cui era realmente fidanzata circa nove anni addietro, e oltretutto indossando la giacca del college e un paio di occhiali con lenti spesse almeno un centimetro.
Conciato così, il povero MacGyver si ritrovò dunque nel bel mezzo di una ridicola sceneggiata, tutto per convincere Betsy Tyler e gli ex-compagni di Penny di essere lo stesso Edmund dei tempi del college.

- Complimenti, mio caro Edmund - esclamò dunque uno dei presenti, rivolgendosi a MacGyver. - Nonostante gli anni, ti vedo in forma!
- Eh, beh... Sì, diciamo che ho fatto un po' di palestra!
- Alla fine la nostra Penny te lo ha messo il guinzaglio, vero!

Prima che MacGyver potesse rispondere, Penny lo zittì abbracciandolo da dietro le spalle e stampandogli un grosso bacio sulla guancia.
Per circa un quarto d'ora, la cosa andò avanti senza problemi, a parte ovviamente la visibilità pressoché azzerata dai fondi di bicchiere che MacGyver era costretto a tenere sul naso.
D'un tratto però, quando i due cosiddetti "fidanzati" si ritrovarono davanti a Betsy Tyler in persona, MacGyver capì cosa intendeva dire Penny.
La donna era veramente una serpe malefica, una di quelle persone abituate a sorridere malignamente per addolcire il veleno dei propri commenti, e anche in quell'occasione certo non smentiva la sua fama.

- Penny, tesoro - esclamò Betsy, baciandole la guancia con due labbra pesantemente infarcite di rossetto.

Betsy Tyler era una donna sulla trentina, anche se lo stile e l'abbigliamento lasciavano intendere forse una decina d'anni di più, con rossi capelli cotonati e una quantità spropositata di mascara e di fondotinta sul volto. Neanche il tempo di fingersi commossa, aveva già rivolto a Penny un paio di commenti aspri e intenzionalmente provocatori. Penny mantenne la lungimiranza per risponderle con calma ma, da come l'altra insisteva nel metterla a disagio con battute velate e spesso pesanti, era chiaro che non l'avrebbe sopportata ancora per molto.
In realtà la scommessa era più che altro un pretesto: la verità era che Penny aveva voglia di reincontrare i suoi vecchi compagni ma, ricordando perfettamente la cattiveria gratuita di quell'arpia, non se la sentiva di affrontarla da sola.
Improvvisamente MacGyver fu colto da un forte senso di comprensione misto a pietà, come vide gli occhi di Penny farsi lucidi di lacrime, e subito si sentì in dovere di escogitare qualcosa per cavarla da quella scomoda situazione.
Fu in quel momento che, volgendo lo sguardo verso il carrello delle bibite gasate, gli venne in mente un'idea un po' azzardata.

***

Anche uno sciocco sa che, agitandone un po' il contenuto, una bevanda chiusa e sotto pressione schizza fuori incontrollabilmente alla minima apertura. E' uno scherzo vecchio quanto il mondo, un po' troppo banale in effetti, motivo per cui cercherò di applicare una leggera modifica.
Coca-cola, Pepsi, Chinotto, Sprite...
Sì, vanno tutte bene, se le scuotiamo un po', ora che nessuno ci guarda.
Una lattina non è che un involucro di lamiera stagna, chiusa ermeticamente per proteggere il contenuto dagli agenti atmosferici; ma è pur sempre metallo, anche se sottile, e questo la rende un conduttore elettrico di modeste proporzioni.
Ora che il contenuto di queste lattine è pronto, quello che devo fare è collegare le spolette ad una piccola fonte di corrente... come ad esempio, la batteria di un telecomando!
Il sistema di apertura delle lattine, così come lo conosciamo, è quello di applicare la pressione delle dita sulla superficie appositamente sagomata. Quello che voglio io invece, come in un sofisticato gioco di prestigio, è fare in modo che le spolette saltino tutte assieme con una piccola scossa elettrica.
I fili di rame del telecomando, una volta sfilati dall'apposita protezione di gomma, sono sufficientemente sottili per inserirsi tra una linguetta e l'altra. Collegandoli alla batteria al momento opportuno, la scintilla che ne deriverà andrà a toccare contemporaneamente la parte più debole di questi involucri ( ovvero la sagomatura ), cosicché le spolette salterebbero quel tanto che basta da cedere alla spinta del liquido.
Il vero problema è quello di trovare un detonatore adatto allo scopo, il che non è facile, ma in questo caso lo abbiamo proprio a portata di mano: un semplice stuzzicadenti di legno, tra il filo e la batteria, da far cadere al momento opportuno per consentire il contatto.
Adesso non rimane altro che posizionare la nostra bomba gasata e, come dice la Bibbia: "date da bere agli assetati"
...

***

Non appena MacGyver avvicinò il carrello delle bibite a Betsy, con spudorata noncuranza, costei lasciò perdere un attimo Penny e fece per prendere una lattina.
Il momento era quello giusto.
Scrollando la ruota del carrello con il piede, MacGyver fece cadere lo stuzzicadenti che teneva separato il filo dalla batteria elettrica. Come avvenne il contatto, le spolette delle lattine ebbero un cedimento simultaneo, inondando l'antipatica megera dalla testa ai piedi.
Betsy Tyler non ebbe neppure il tempo di realizzare cosa fosse realmente accaduto, salvo forse il mascara sciolto dal viso grondante. E a seguito dello stupore generale, la donna non trovò niente di più dignitoso che abbandonare la festa, in un coro di risatine e fischi di soddisfazione.
Evidentemente la "cara" Betsy si era tirata dietro un bel numero di antipatie, dai tempi del college.
Certo Penny non immaginava cosa avesse provocato quella doccia di bibite ma, come giustamente le fece notare anche MacGyver, avevano ancora una recita da portare avanti agli occhi degli invitati.

- Sono ancora il vostro fidanzato per questa sera, signorina?

Penny sorrise e, abbracciandolo affettuosamente, gli stampò un tenero bacio sulle labbra.

FINE


Buon Compleanno 

Gianfranco Giaffy Bertiboni

AUGURI

   
 
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