Fanfic su attori > Josh Hutcherson
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Autore: Crypbeast14    05/05/2013    2 recensioni
Una storia fin troppo complicata, così complicata da sudarsi il lieto fine.
La storia di una ragazza, Sarah Murray e Josh Hutcherson nel Kentucky.
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Passano alcuni mesi. Arriva il caldo afoso, Josh ha terminato le riprese di Catching Fire e diventa sempre piu' difficile tenere lontani i paparazzi. 
Michelle è sempre più bella. Cresce benissimo, forse anche troppo in fretta.
Il padre a causa dei suoi impegni riesce ad avercela tra le braccia molto poco.  Però ha una foto dentro il portafoglio che, mi ha detto, guarda continuamente.
L' ho scattata e fatta stampare a sua insaputa. Poi gliel' ho data, tutta contenta.
E' lui con la piccola che dormono insieme. 
Mamma è quasi sempre al mio fianco per aiutarmi e darmi consigli. Anche la madre di Josh appena può si fa sentire al telefono.
Ho sempre il supporto delle mie amiche che provvedono ad allontanare i fotografi da casa e tengono la piccola quando sono troppo stanca anche per parlare.
Il primo periodo è stato molto difficile. Poi è andata un pò meglio. Hutch dovrebbe tornare a momenti. 
Anche se lo è gia di norma, riesce a tirare fuori quando è con lei tutto il suo lato tenero. E riesce a stupirmi dopo tutto questo tempo. 
Appena sento suonare alla porta salto su dal divano e corro ad aprire.
Me lo trovo davanti in tutto il suo splendore, con occhiali da sole e cappello rosso, che si sventola con una mano. 
Spalanca appena la bocca. Sono in reggiseno, shorts e piedi nudi. < Apri a tutti così, dolcezza? >
< Spiritoso Hutch. Vieni > gli prendo la mano e lo tiro a me, baciandolo a stampo.
< Stanco? > 
< Molto. Hai già mangiato? >
< Si > sospiro. 
< Peccato, volevo portarti a cena fuori. > un altro bacio.
Anche se lui è spesso via, ormai siamo una famiglia a tutti gli effetti.
E la cosa mi piace da morire!

Dalla parte di Josh -
Ho deciso di rinviare la mia partenza per stare un pò con Sarah e la bambina. 
E' una situazione difficile, certo, e odio vedere Sarah barricata in casa per non discutere coi paparazzi.
Vorrei tanto che la mia vita privata rimanga privata, che importasse solo la mia carriera da attore. Ma cerchiamo comunque di andare avanti.
Desidero anche che Sarah torni a Los Angeles. Mia madre si occuperebbe di lei, ne sono certo e potrei vedere sia lei che la bambina molto di più. 
Ma nessuno a parte me crede sia saggio portare Michelle e Sarah fuori di qui adesso.
Devono prima calmarsi le acque. La piccola deve crescere. Quindi mi arrendo all' idea di fare avanti e indietro appena ho tempo disponibile. 
Apro gli occhi per girarmi, chiedendomi che ore siano: 2.30 am segna il mio iphone. 
Rimango qualche istante immobile con il viso fra le mani. Poi decido di alzarmi e vestirmi, cercando di fare meno rumore possibile.
Con un filo di luce non è per niente facile ma ne esco vincente senza fare danni.
Poi mi giro verso il letto: coperte per terra, in mutande e canottierina attillata che lascia poco all'immaginazione.
Chissà se sta davvero dormendo. Un gemito, mi volto di scatto. Dietro di me c'è la culla con la bimba dentro.
< Ehy.. > Sussurro, abbassandomi verso di lei. < Che fai, non dormi? >
Mi guarda con i suoi occhioni grandi. Certamente lei potrebbe farmi la stessa domanda se potesse parlare.
Lancio una veloce occhiata a Sarah che nel frattempo ha cambiato posizione. Si, è proprio nel mondo dei sogni.  Adesso ne sono sicuro.
Ritorno sulla piccola che muove i piedini e allunga le braccia verso di me. < Vieni qui > la prendo in braccio e la bacio sul nasino. < Stai un pò con papà >
Poggia la testolina sulla mia spalla < Andiamo in salotto altrimenti la mamma si sveglia. E' molto stanca sai? >
 Mi ritrovo a ridacchiare, pensando alle serata appena trascorsa: vestiti sul pavimento, sospiri, baci. Corpi che si strusciano. 
Mi abbasso leggermente verso la ragazza e le bacio la fronte. Poi raggiungo la mia destinazione, cullando Michelle dolcemente mentre siedo sul divano.
< Non sono molto bravo > i miei occhi incominciano a farsi umidi. Lei continua a guardarmi, immobile. < Mi rendi il ragazzo piu' insicuro del mondo. >
Poggio la testa sullo schienale e chiudo gli occhi, cercando di rilassarmi.
Dopo quasi mezz'ora mi sdraio, poggiando lei fra me e lo schienale, tenendola ben stretta. Sbadiglio. < Ora ho un pò di sonno.. >
Quasi non mi accorgo che non faccio in tempo a sussurrare l'ultima frase. 

Apro di nuovo gli occhi. Qualcuno è seduto ai miei piedi e la piccola non è piu' tra le mie braccia.
La luce della lampada è accesa, vicino al divano. Rimango immobile perchè so perfettamente chi è < Dai amore basta. Non ne hai bevuto abbastanza? >
La sta allattando. Faccio un leggero sorriso. < Si sta bene fra le braccia di papà, eh? > Sospira. < Se non me ne ricordavo io, tu mangiavi domani mattina. >
Qualche minuto di silenzio. < Finito? Oohh, brava la mia piccola. Adesso il ruttino. >
Scoppio a ridere e mi metto seduto. Sara sobbalza. < Il ruttino? >
< Da quand'è che sei sveglio? >
Le sorrido e la bacio a stampo. < Da pochissimo. >
Si passa una mano fra i capelli, smuovendoli un pò. Assisto alla scena del ruttino, cercando di trattenere le risate. < Mi hai fatto prendere un colpo tu! >
< Io? >
< Sì, non l'ho piu' trovata nella culla. >
< L' ho rapita. >  finta risata malefica. Si morde il labbro inferiore e fa una smorfietta dolcissima.
< Però non ha nemmeno pianto perchè aveva fame. >
< Davvero? >
< Eravate così dolci, la tenevi stretta stretta! > Alzo un sopracciglio. < Il tuo naso premuto contro la sua tempia, una meravglia! >
Allunga un braccio verso di me e mi stringe forte dal collo, quasi soffocandomi. < Ha ha >
Segue qualche secondo di pausa dove rimaniamo a fissarci. < Che ore sono? >
< Credo le tre e un quarto > risponde. < Ho sonno. Torni di là? > fa un sorrisetto malizioso.
< Ovvio >  Mi sdraio sul letto, sovrappensiero. Lei intanto mette Michelle nella culla. Si volta verso di me, tutta contenta.
< Perchè mi guardi così? > Poggia le ginocchia sul materasso. < Ma che.. > comincia a gattonare lentamente verso di me. < provochi? >
Poggia le mani sulle mie ginocchia e mi apre le gambe. Poi si sdraia su di me di peso. 
Un ultimo sorriso prima di perderci in un bellissimo bacio passionale.
 
< Allora? > mi avvicino a Jennifer, che si sta specchiando. < Mi accompagni a prenderle..? >
Incrocio le braccia, impaziente. Siamo insieme perchè abbiamo un impegno in comune questo pomeriggio. 
< Va beeene > Mi passa affianco con fare malizioso, sorride e fa per andare in bagno.
L'afferro da dietro e le faccio fare un giro completo. < Ehi ehi! Dove cerchi di andare? >
< Alla toilette? >
< No, non ci vai. Andiamo, su >
< Due minuti ancora, devo lavarmi i denti. >
< No, andiamo. > La spingo verso la porta, tenendola stretta a me.  Mi guarda male, io le faccio la linguaccia.
< Cattivo. Se poi mi puzza l'alito non lamentarti! > Rido di gusto. < Non ridere. > Ancora più forte, mentre apro la porta.
< Piantala Hobbit, o ti faccio mettere la dentiera. >
< Sei piuttosto fragilina, non mi farai del male.. > mordo il labbro inferiore < .. non più. > alludendo al trauma celebrale che mi ha causato mentre recitavamo nel primo film di Hunger games. E' stata una cosa veramente da pazzi. 
< Si invece. Ti riempio di pizzichi per distrarti e poi ti mollo un pugno. >
< E io ti mordo in testa. > E continuiamo così fino all'ingresso. Finalmente la lascio libera. Sbuffa e infila le mani nelle tasche dei suoi jeans stretti.
< Non ho la borsa nè il cellulare. Torniamo in camera > Le do una leggera spinta per farla uscire. < Ma.. ma.. il telefono! Mi serve il mio telefono! >
Le porgo la mano, con il sorrisetto furbo che faccio quando voglio qualcosa. < Susu, dammi la manina >
< Ci sputo sopra! >
< Quanto sei rozza. > Faccio una smorfia e incomincio ad incamminarmi sul marciapiede.
< Voglio andare via. >
< Muoviti! > Prendiamo un taxi e dopo 10 minuti siamo già davanti alla gioielleria.
< Non posso crederci Hutch, lo stai facendo davvero. >
Mi dice quando poggio la mano sulla maniglia per entrare. < Secondo me è un esagerazione! >
< Shh entriamo. > La signorina mi viene subito incontro, stringendo la mano anche a Jen. 
Sono due fedine. Una per Sarah e l'altra per me. Costano molto, è vero. Ma non mi pento della mia scelta. < Sono pronte? >
Appena mi porge il sacchettino, rosso fuoco e quasi rovente mi vengono gli occhi lucidi.
L' attrice pure lo fissa, un pò sconvolta. < Posso? >
< Perchè devi rovinare.. devi - > Rimane senza parole. Come me. Sono davvero stupende.
La donnina davanti a noi ci guarda intenerita. Forse ha capito un pò male. < Oh, ehm.. allora quello è il prezzo? > Chiedo cortesemente. 
< Si. > Mi sorride, dolce.
< Bene.. ovviamente ha fatto un patto: massima segretezza. >
< Neanche una parola finchè Josh Hutcherson non lo vorrà. > 
Usciti da lì, Jen mi salta praticamente addosso. < Wow, Hutch! Che bello, che bello, che bello! Non sei emozionato? >
Gli occhi, che non hanno smesso di brillare neanche un attimo, si inumidiscono.
Mi viene da piangere. E non so nemmeno il perchè. Lei mi guarda e poi mi stringe, ancora più forte.
Poggio la testa sulla sua spalla e mi sfogo. Le lacrime incominciano a uscire senza sosta. < Sono davvero felice per te amico mio. > deglutisce < Anche se parecchio gelosa. >
Mi stacco piano da lei e mi asciugo velocemente le lacrime passandomi le mani sulle guance.
Non voglio farmi vedere così, adesso. < Ehy dai > Mi accarezza. Ricambio il gesto, sorridendo appena. 
< Ci sarai sempre per me, vero? >
Si morde il labbro inferiore. < Fin quando tu vorrai, Josh.. te lo giuro. > Prende il mio viso fra le mani e mi da tanti baci sul nasino.
Le sorrido, e le do un grosso bacio sulla guancia. < Adesso andiamo a farci un giro. >
< Già, meglio. > Sono davvero, davvero, davvero felice.


Note:
Vi cheido innanzitutto scusa se non ho postato nei giorni scorsi.
Frequentando il quinto liceo è difficile conciliare studio e tempo libero.
Anche perchè tra un mese ho la maturità haha
chiedo scusa anche per gli ulteriori salti temporali. 
http://i36.tinypic.com/15r06lx.jpg riuscite ad immaginarvi Josh e Michelle? Aaaw
Per le fedine di fidanzamento lascio spazio alla vostra mente: le migliori che riuscite a pensare.
Hobbit credo abbia ottimo gusto. E poi wow, dopo tutta quella sofferenza... finalmente arriva la felicità.
Ci si avvicina agli ultimi capitoli quindi, gente.. COMMENTATE.
Susu, fatemi sapereeee
Xoxo

  
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