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Autore: Katniss_Lovegood    05/05/2013    1 recensioni
Il mare: l'unica cosa che mi fa sentire libera. È qualcosa di poetico, misterioso e sfumato. È semplicemente dentro al cuore di chi lo ama.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Sono pronta a rompere la distesa di cristallo sottostante. Contemplo ancora per un istante il panorama, mi immergo. Vado giù, giù giù, poi mi volto, guardo in alto: cristallo, luce che penetra l'acqua trasparente tramutandola in una distesa di chiarezza infinita.

Quando i polmoni danno segno di esaurimento ritorno in superficie, espellendo la poca aria rimasta con il naso. Le bollicine di aria bucano l'acqua. Non si dice forse che non si può fare un buco nell'acqua? L'aria ne è capace. 
 

Questa sera, al crepuscolo, mi accampo sullo Scoglio Alto, così lo chiamo io, il mio scoglio. Da lì si può osservare il sole che scende sull'orizzonte, e che tinge il cristallo di fiamme. 

Il mare è in fiamme. 

 

Il cielo si fa scuro, di conseguenza anche l'acqua. L'acqua nera mette paura, preoccupezione, eppure è uguale a quella del giorno, senza insidie. 

Il mare riflette la luce delle stelle. Cosa c'è di più bello delle stelle? Loro mi fanno sentire protetta anche quando sono sola. 

Ma stasera sta succedendo qualcosa di speciale: il cristallo, prima blu, poi fiammante, si è spezzato.  

Il mare è agitato. Si alza il vento, che rovina un'atmosfera appena creata, dolce e tranquilla. 
 

Scendo dallo Scoglio Alto, mi dirigo verso la spiaggia, destreggiandomi sugli scogli da me conosciuti, in ogni minima scanalatura e spaccatura. 

Il vento soffia sui miei capelli, ma stasera non ho tempo di assaporarlo, stasera lo devo odiare: ha rovinato il mare, e ha rovinato le bellezze della notte. 

Sono quasi arrivata in spiaggia quando il vento cessa. Mi guardo alle spalle, il mare è leggermente increspato, e tra le sue pieghe noto un insieme di sfumature di tutte le graduazioni di blu. 

Ed io ero arrabbiata con il vento? Voleva solo rendermi la serata più bella, soffiando sul cristallo e sfumandolo. 

L'ha fatto per me, solo per me. 

 

Senza smettere di sorridere un solo instante arrivo alla spiaggia, mi spoglio. Non ho mai fatto il bagno di notte, a causa delle tenebre che tanto mi spaventavano, ma stasera qualcosa mi spinge verso l'acqua, il mio cuore se n'è reso conto. 

Mi tuffo, inizio a nuotare. Vado giù, e come d'abitudine guardo in alto. 

 

Qualcosa di indescrivibile sta scattando nel mio cuore, qualcosa che mi dà la forza di salire in superficie e cominciare a nuotare, lontano, verso l'orizzonte, per scoprire quello che c'è dopo. 

Qualcosa di indescrivibile come le stelle mescolate con il cristallo ed il vento. 

Qualcosa di indescrivibile come la notte, come la vita, come il mare.

  
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