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Autore: Without_Loved    05/05/2013    2 recensioni
Kirino Ranmaru ha scoperto da poco di provare dei sentimenti per una ragazza del suo passato... Ma se quella persona ritornasse?! Come sarebbe per Kirino vivere una storia d'amore con codesta?
Tutto ritorna a vivere attraverso il presente, ma il passato non sarà mai modificato.
Genere: Fantasy, Sportivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Akane Yamana, Jeanne D'Arc, Kirino Ranmaru, Shindou Takuto, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: Incompiuta
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Capitolo uno: les sentiments cachés

Italiano: Ti ho visto lasciarmi qui, come una stupida, mentre tu sei partito con i tuoi amici per altre missioni. Forse è il destino che ci ha fatti incontrare come per magia, per poi farti sparire allo stesso modo. Io sono una condottiera, non la donna che meriti di avere al tuo fianco, per cui ho compreso la tua scelta, ma chi sono io?! Sono semplicemente Jeanne D’Arc, una ragazza francese che vuole solo portare la pace nella sua patria, niente di più… A te non ha importato nulla del fatto che mi ritenessero una pazza che parla con persone immaginarie, tu mi sei riuscito a leggere nell’anima come mai nessun’altro ha fatto. Sei speciale, credo di essermi innamorata di te, che mi hai spiazzato non appena le mie lenti degli occhiali ti hanno messo meglio a fuoco il tuo volto, ma ho capito solo ora di quanto tenessi a te e quanto mi mancheranno le nostre chiaccherate perché avevo paura di non farcela, paura che non sarei riuscita nel compito di aiutare la Francia… Ma ora sono convinta, aiuterò il popolo francese a riavere quello che ha perso, non mi importa se la mia vita verrà sacrificata, ora so che cosa devo fare e questo lo devo solo a te, mio caro Kirino, angelo dai capelli rosa e occhi azzurri… Grazie mille di tutto e soprattutto per avermi aiutato a crescere.
Dolcemente tua,

Giovanna D'Arco

 
Francese: Je vous ai vu me laisser ici, comme un fou, et vous quitté avec vos amis pour d'autres missions. Peut-être que c'est le destin qui nous a réunis comme par magie, puis vous disparaissez de la même façon. Je suis un condottiera, pas la femme que vous méritez d'avoir à vos côtés, donc je comprends votre choix, mais qui suis-je? Ils sont tout simplement Jeanne D'Arc, une jeune fille française qui veut juste ramener la paix dans son pays natal, rien de plus ... Vous n'avez pas soucié du fait que je considère comme une personne folle de parler à des personnages imaginaires, j'aime vous avez réussi à lire dans «âme comme personne d'autre n'a jamais fait. Vous êtes particulier, je crois que je suis amoureuse de toi, que j'ai évincé dès que mes verres de lunettes que vous avez mis un recentrage sur votre visage, mais je ne l'ai maintenant compris comment se souciait de vous et combien je vais manquer nos chats parce que je n'avais la peur de ne pas réussir, de peur que je ne réussisse pas à la tâche d'aider France ... Mais maintenant, je suis convaincu, je vais aider les Français à se remettre ce qu'il a perdu, je ne m'inquiète pas si ma vie sera sacrifiée, maintenant je sais ce qu'il faut faire et ce que je dois tout à vous, ma chère Kirino, ange aux cheveux roses et les yeux bleus ... Merci beaucoup pour tout et surtout pour m'aider à grandir.
Doucement vôtre,

Jeanne D'Arc

 

Mentre la professoressa leggeva queste poche righe tratte dal suo libro su Giovanna D’Arco, una parte della classe stava osservando il proprio compagno a cui sapevano che si riferiva quella lettera; era proprio lui: Kirino Ranmaru, ormai al quarto anno di liceo, che stava cercando di capire il perché a lui l’avesse scritta, certo, avevano parlato molto durante tutto il tempo in cui erano rimasti con lei per prendere il Mixi Max, ma non aveva mai pensato che si fosse invaghito di lui. Quando tornò a osservare i suoi compagni fece solo un piccolo cenno con le spalle per poi dire a tutti di girarsi; ripensò a quella ragazza dai capelli biondi lunghi, al coraggio che l’aveva accompagnata sempre, fino a portarla a dirigere le armate di un regno tanto importante quanto micidiale, forse sotto sotto anche lui si era innamorato di lei, ma fino a quel momento non se n’era mai accorto, anche perché per lui era stata solo una missione per aiutare i suoi amici e salvare il calcio; finalmente le lezioni erano finite, ma la professoressa stava ancora spiegando, per poi dargli il compito di disegnare e analizzare l’eroina presa in considerazione; su subito il ragazzo non fece altro che sbuffare, prendere il suo zaino e altro per poi raggiungere tutti i suoi compagni.
-Kirino, cavolo ha scritto di te… Si era presa proprio una bella cotta per te, Latin Lover- questo fu il commento di Midori Seto, che era diventata una bella ragazza, ma con un carattere difficile; ormai il diretto interessato non ci faceva più caso, in fondo ora doveva andare a prendere il suo miglior amico al conservatorio, dove ormai studiava pianoforte da tre anni, infatti aveva ricevuto una borsa di studio subito dopo il primo anno al liceo; per cui prese sotto braccio Akane Yamana e insieme andarono a prendere Shindou Takuto.
-Lo sai che Shindou non fa altro che parlare di te?- disse semplicemente il rosa alla ragazza che stava trascinando, ormai sapeva che lei era fidanzata con il suo amico ormai da quasi un anno per cui la sua unica occupazione appena finiva la scuola era quella di prenderla e portarla dal suo boys; ma intanto che camminava ripensava alla lettera scritta da Giovanna nei suoi confronti; molte domande passarono nella sua mente: ma veramente si era innamorata? E se fosse rimasto con lei? Quale sarebbe stato il loro destino in quel caso… Solo quando arrivarono davanti al conservatorio riprese coscienza di se e si rese conto che la sua amica li aveva risposto, ma lui non aveva ascoltato, per cui fece cenno di sì con la testa ed entrò nell’enorme edificio storico.
Nel mentre una ragazza stava uscendo dalla stanza in cui c’era Shindou seduto di fronte al pianoforte intento a suonare i tasti, per comporre la melodia per il concerto di fine anno; ma non si accorse che Kirino le era venuto addosso facendole cadere lo strumento che stava portando sulla spalla, la sua prima reazione fu quella di osservare la cosa che si era rotto un tantissimi pezzi e urlare contro colui l’aveva fatto cascare, solamente che non ricevette risposta, ma solamente la chiusura della porta della stanza di fronte a sé, come se nulla fosse importato al rosa, per cui si arrese e raccolse i cocci per poi andare via.
-Kirino… Akane… Ma come siete già qui?! Cavolo è già così tardi? Non me ne sono accorto, ritiro qui e andiamo- disse Shindou prendendo il pentagramma che aveva appoggiato al piano e metterlo nella valigetta; insieme alla sua ragazza e al suo amico uscì dall’edificio e si diressero verso la prima caffetteria che trovarono a pochi isolati dalla scuola; intanto nella mente di Kirino vagavano ancora quella serie di domande riguardanti la messaggera di Dio in Francia, si era proprio preso una cotta e avrebbe voluto tantissimo restare ancora con lei per un po’.
-Ragazzi, scusate, ma ho altre cose da fare, ci vediamo domani… Bye- li salutò Kirino, non appena sopraggiunsero al luogo dove si sarebbero fermati per sorseggiare qualcosa di fresco, anche perché l’estate si stava facendo sentire, visto che le temperature erano troppo elevate per essere solo al 15 Maggio, per cui prese la cartella e se ne andò verso la sua casa; intanto Shindou stava guardando la sua fidanzata con un’aria un po’ sbigottita, non era da lui lasciarli così e sbattere contro qualcuno senza chiedere scusa, aveva paura di perdere il suo amico, ma Akane lo rassicurò spiegandoli che durante la lezione di storia avevano parlato di Giovanna D’Arco e, conoscendo il legame che si era creato, per lui era difficile eseguire anche una sola virgola del compito.
Nel mentre Kirino era arrivato nella sua angusta casa, i suoi non c’erano e questo lo metteva sempre in agitazione, ma non ci pensò più di tanto e si mise a provare a scrivere alcune righe su Giovanna, purtroppo si arrese quasi subito, così pensò che se l’avesse disegnata forse sarebbe stato più facile descriverla in seguito; per cui tirò fuori dal cassetto della scrivania, l’unica foto che aveva della ragazza, quella che aveva scattato Akane prima di partire, almeno sarebbe riuscito a ricalcare la sagoma; non ci rimase più di un secondo a fissare quella foto che il suo cuore sobbalzò, dandoli un effetto molto diverso da quello che sperava: infatti incominciò a incupirsi e a chiudersi in sé.
-Cavolo perché proprio ora mi devi venire a mancare?- si chiese sdraiandosi sul suo letto, per poi crollare nel sonno più profondo, mentre la foto appena estratta si ergeva davanti a lui come a fissarlo durante la sua penichella, che lo tenne nel letto fino al mattino dopo.

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Angolo pazzo:
eccomi qui con la prima storia su Inazuma Eleven, ma ambientato anni dopo la serie Chrono Stone... Come vi sembra? Io adoro la coppia Kirino X Jeanne e per questo ho provato a fare una bella fanfic, dove possono vivere felici e contenti. Scusate se era un pò corto, ma è solo una premessa, la vera storia inizierà dal prossimo capitolo.
Ditemi se vi piace come storia... Io preparo intanto il secondo capitolo che sarà pubblicato tra una settimana anche se nessuno recenserà...
Grazie a chiunque leggerà e/o recensirà.

Without_Loved

   
 
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