Ŧ GENITORI ŧ



Ogni volta che vedi dei bambini con i loro genitori,
che senti quelle piccole e indifese creature dire "Mamma" o "Papā",
la cosa ti lascia un pō perplesso...

Lė, un pō in disparte dagli altri, stai sdraiato sull'erba; gli occhi chiusi.
Le voci dei tuoi compagni fanno da sottofondo alla calma che ti circonda.
Ti concentri su di loro... ti torna in mente: genitori....

A pensarci, nessuno di voi ha esperienza con le persone chiamate genitori...
non veramente, almeno.
Nessuno di voi ha mai conosciuto coloro che i bambini chiamano in quel modo...

Hakkai č cresciuto in un orfanotrofio;
un bambino intelligente, introverso e che, alla compagnia di ragazzini della sua etā,
ha sempre preferito quella dei libri dell'istituto.

Gojyo non ha mai conosciuto né sua madre, né suo padre.
Ha sempre tentato di farsi amare da una matrigna che, invece, lo odiava con tutta se stessa:
in lui e nei suoi occhi rossi, rivedeva il tradimento; una vista che lei ha cercato di eliminare...

Sanzo č forse quello che puō capire pių di tutti cosa vuol dire...
Komyou č stato per lui un maestro... e un padre; il giovane Koryu gli era molto legato.
E per questo legame e attaccamento, lui č quello che ha sofferto pių di tutti...

Tu, Goku, non sai che dire...
non hai nessuno che possa considerarsi come un genitore...
non ricordi nemmeno il giorno in cui hai volto lo sguardo alla Luna per la prima volta...

Poi, ti torna in mente una cosa... una domanda fatta tempo fa ad Hakkai:
Chi sono, i genitori?
Ti venne detto che sono le persone che concepiscono e crescono i bambini.

Pensando questo, ti rendi presto conto che, probabilmente,
del gruppo di Sanzo, tu sei in un certo senso il pių fortunato...
ti chiedi come sarebbe dire ad alta voce quelle due parole che non hai mai detto...

E' vero, non hai nessuno a cui rivolgerti fisicamente,
perchč i tuoi genitori non sono "umani", ma non ti importa...
loro sono i pių amorevoli e i pių presenti.

Poggi una mano sull'erba e l'altra la alzi in aria, gli occhi socchiusi in un sorriso.
- Mamma. Papā.- mormori piano.
Un leggero vento si alza e, a sua volta, sembra salutarti.

Tu sei un essere speciale. Tua madre č la Terra. Tuo padre il cielo.
Loro ti hanno dato la forza, ti hanno fatto nascere.
Non possono crescerti direttamente, ma sanno che sei in buone mani, che sei felice.