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Autore: We love Senshi    06/05/2013    0 recensioni
In una Tokyo dove ormai la guerra è solo un vago ricordo le nostre Senshi vivono le loro storie di vita quotidiane e non sanno che presto qualcosa scovolgerà di nuovo le loro esistenze.... Seguiteci su
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Genere: Azione, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Yuri | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Ami/Taiki, Chibiusa/Helios, Haruka/Michiru, Mamoru/Usagi, Seiya/Usagi
Note: Missing Moments, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la fine, Contesto generale/vago
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CAPITOLO 6
VERSO LA CONQUISTA


Il piano già era iniziato.
Il principe Demand aveva chiare idee in testa.

Ora che il Clan della Black Moon era dimezzato, non poteva far altro che cercare nuovi alleati, e chi meglio del leader del Dark Kingdom per questa missione?
Aveva deciso e non sarebbe tornato indietro, doveva chiedere a Kunzite di allearsi con lui in modo da sottrarre il cristallo d'argento a Sailor Moon, e di rapire la sua amata Serenity.
Senza di lei, il cristallo non poteva emanare l'energia completa, quella necessaria per dominare ogni pianeta, ed insieme a Kunzite sarebbero diventati non solo i padroni del mondo, ma anche dell'universo.
Finalmente Demand avrebbe ottenuto la donna che amava tanto.
 
Camminava lentamente nella grande stanza del trono in cerca di suo fratello Saphir, che però non si trovava, sapeva già dove fosse finito.
Scocchiò le dita e davanti a lui comparve un ologramma che mostrava la posizione di Saphir, immaginava che prima o poi, sarebbe accaduta  una cosa simile.
Il fratello era tornato sulla terra, ormai stava diventando come un essere umano…colmo di sentimenti.
Una situazione che Demand, non poteva certo accettare…
 
Saphire li osservava…
Erano lì, tutti quelli che un tempo chiamava amici, amore... Erano lì e si stavano divertendo senza di lui, nel vecchio karaoke che era luogo di tanti ricordi raccontati da Hotaru...un passato dove lui ancora non era presente.
Chiuse gli occhi per un attimo e si concentrò sulle loro voci, sui loro sentimenti.
Gioia, allegria, felicità per il nuovo incontro, per l'essersi ritrovati.
Minako addirittura urlava di gioia mentre quell'idiota di Seiya propose il Karaoke.
Nessuno, NESSUNO che si ricordava di lui.
Fissò Hotaru in fondo alla strada, mentre stava per entrare nella sala.
Forse non tutti erano felici…la sua espressione era così triste.. Lei era.. così...
Avrebbe voluto tanto andarle a parlare, chiarirsi con lei, era scappato ma... Ma avrebbe voluto spiegarle i suoi motivi.
 
Alla vista del fratello, Demand scosse la testa molto contrariato e con il potere della telepatia lo richiamò al suo cospetto, proprio mentre Saphire stava per varcare la soglia.
 
-“Cavolo, proprio adesso!”-
 
Imprecò mentre si nascose nel vicolo, dove pochi istanti prima si era materializzato, e concentrandosi tornò a palazzo.
 
-“Che diavolo vorrà?”-
 
Si chiese infastidito.
Proprio nel momento in cui poteva incontrare la sua donna, anzi, la sua ex donna, colei che aveva avuto il potere di fargli battere ancora il cuore.
 
-“ Fratello..”-
 
Si inchinò davanti Demand, che se ne stava solo e maestoso, come sempre, nella grande sala del trono.
 
-“Cosa desiderate?”-
 Chiese inchinando la testa.
 
-“Ah eccoti, pensavo fossi scomparso, dove sei stato? Novità di quelle stupide Senshi?”-
 
Saphire deglutì, alzando gli occhi su di lui e incrociando il suo sguardo fiero e furibondo allo stesso tempo.
 
-“In giro, per conto mio... Fratello.”-
 
Disse cercando di apparire il più normale possibile.
Demand fece roteare il vino nel suo calice mentre aspettava il rapporto di Saphire.
All'affermazione sulle senshi, Saphire per un attimo si sentì tremare.
E' vero, lui non aveva più niente a che spartire con quel mondo, non aveva più niente che lo legava lì, ma  gli dispiaceva che venissero apostrofate in quel modo.
Probabilmente se il fratello le avesse conosciute meglio magari…avrebbe cambiato idea.
O forse no.
 
-“Nessuna novità fratello, stavo controllando dove fossero ed ho scoperto che si sono riunite tutte insieme…di nuovo!”-*
 
Infondo quella era la verità.
Loro erano davvero di nuovo insieme, anche se forse per poco.
Aveva notato i loro sguardi, un pò freddi, un pò imbarazzati.
Probabilmente non si vedevano da secoli.
Abbassò nuovamente lo sguardo a terra, non riuscendo a guardare Demand negli occhi.
Come avrebbe potuto? Aveva promesso di stargli accanto, di distruggere quel pianeta, ma in quel momento si chiese se davvero ne sarebbe stato capace.
Forse non lo sapeva più, e le sue certezze iniziavano a vacillare.
 
Demand decise di far finta di nulla, anche se era molto infastidito dal suo comportamento.
Saphire sapeva benissimo che il fratello conosceva dove si trovava, quindi perchè chiederlo?
Solo per umiliarlo ulteriormente.
Probabilmente sapeva anche quello che stava facendo.
Lui non doveva provare sentimenti, doveva restare al fianco di Demand, aiutarlo nell'eliminare le senshi, e invece?
A parere di Demand, se ne stava tranquillamente sulla terra a contemplare quegli stupidi esseri.
Questi pensieri mandarono in bestia il principe che senza accorgersene, strinse il calice fino a romperlo tra la mano, sporcandosi il braccio di vino.
Al rumore del bicchiere che andò in frantumi, Saphire di scatto si alzò e si avvicinò  lui.
 
-“Tutto bene? Vi siete fatto male? Siete ferito?”-
 
Chiese preoccupato sinceramente, anche se sapeva che la guarigione sarebbe stata immediata.
Lui scrollò la mano ormai zuppa di vino, parecchio infastidito dalla reazione di suo fratello.
Era  incerto sul conto di Saphir, lui non obbediva completamente ai comandi che riceveva, e come se non bastasse, notava sempre di più la malinconia nei suoi occhi.
Provava davvero disgusto e delusione, mai avrebbe pensato che lui potesse tradirlo da un momento all'altro, ma doveva guardare la realtà dei fatti.
Lo superò con una certa velocità mentre le ferite sulla mano si rimarginarono in men che non si dica.
‘Dio, deve sempre ricordarmi quanto siamo diversi…’
 Pensò Saphire mentre lo vide arrivare infondo alla stanza, per poi assumere una posizione autoritaria.
 
 
-“Saphir, sai bene che la fine dei terrestri, e della terra è vicina vero?”-
 
 
-“Lo so fratello mio, conosco i tuoi piani e sai che continuerò ad appoggiarti finchè la morte non mi prenderà tra le sue braccia”-
 
-“Devi restare concentrato su di me, e non su quell'insetto di Hotaru”-
 
-“Non vi permetto di parlare così di Hotaru, so bene che non è più niente per me, e voi ne siete felice, ma portatele rispetto.
Il mio abbandono verso di lei ha reso il vostro piano sempre più vicino alla realizzazione, quindi abbiate rispetto per lei, per quella che un tempo è stata la donna di vostro fratello.
Se tenete a me, non insultatela più. Solo questo vi chiedo!”-
 
Si inchinò nuovamente.
 
-“Sarò sempre al vostro servizio, ditemi cosa volete che faccia?”-
 
Chiese più preoccupato del solito, mentre lo scintillio negli occhi di Demand, non prometteva nulla di buono.
 
-“Io, sono il principe Demand, erede di un potere che nessun umano immagina.
Io governavo sul pianeta Nemesis, pianeta che purtroppo sta’ scomparendo, perchè non ha abbastanza energia negativa, e sai chi sono le responsabili di tutto questo?...
Le tue amate amichette...
Wiseman ci ha ordinato scopi ben precisi mi pare!
Ogni vita che si trova su questo pianeta, verrà spazzata via non appena otterrò il cristallo d'argento e la sua custode, la principessa Serenità.
Non mi fermerò davanti a nessuno, quindi comincia ad abituarti all'idea che non rivedrai mai più la tua amata, a meno che tu non voglia accompagnarla nell'altro mondo”-
 
-“So bene chi sei fratello, non credo potrei mai dimenticarmene”-
 
Aggiunse in tono serio, mentre lo fissò assumendo un’aria cattiva, continuando a parlare.
 
-“Conosco il perché del nostro declino, conosco il perché stiamo per morire tutti ma… non per questo devi uccidere l’umanità!
E’ questo che non accetto fratello.
Non mi interessa della mia amata, sai bene che sono tornato da te perché per lei non… -Si interruppe bruscamente per poi riprendere il discorso- non la amo più ecco!
Quindi sono dalla tua parte, ma non per questo dobbiamo eliminare il mondo.
Sai perfettamente che loro ci combatteranno fino alla fine, e nelle condizioni in cui siamo, non credo potremmo farcela.
 
 
Lo sguardo di Demand si illuminò per qualche secondo, mentre si volse verso il grande cristallo corvino, che splendette di una forte luce nero-blu, non appena venne toccato dal suo detentore.
 
-“Tu sei stato incaricato di tenere a bada questo cristallo, quindi limitati a compiere il tuo lavoro senza sbavare dietro a quelle inutili creature.
Non appena avremo ottenuto il cristallo d'argento tutto sarà più facile, quello corvino potrà liberare tutta la sua energia, e presto la Terra sarà in mano nostra, impedendo così la nascita di Cristal Tokyo.”-
 
-“Non dirmi quello che devo fare, chiaro?
Per quanto tu mi veda come un debole, ho più potere di quanto immagini e sai bene quanto queste parole siano veritiere.
Non sarò alla tua altezza, la tua malvagità a volte mi spaventa.
Io sono fedele a te e al regno, non puoi dubitarne!”-
 
-“Prima che tu mi interrompessi volevo dirti di  un potente alleato, il comandante Kunzite.
Lui faceva parte del Dark Kingdom, una sorta di Regno Malefico, anche loro volevano il cristallo d'argento, ma non hanno avuto molto successo.
Quello che ho scoperto è che Kunzite è tornato per la sua vendetta, e chi se non lui potrà aiutarci in questa conquista?-
 
Ghignò quasi sadicamente comparendo alle spalle di Saphir avvolgendo il braccio intorno al fratello.
Gli spostò il ciuffo di capelli dalla fronte scoprendogli così il simbolo della Black Moon che marchiava ogni membro.
Demand non doveva permettersi errori, ora che il Cristallo Corvino stava assumendo potere doveva andare tutto secondo i piani.
 
Tra i due era sempre stato quello più malvagio, quando i loro genitori morirono per mano del principe fu quest'ultimo ad occuparsi del fratellino minore, fino a quando Wiseman, il malvagio saggio esiliato da Cristal Tokyo, non li accolse sotto la propria ala.
Da subito si accorse dell'oscurità che man mano cresceva in Demand, ma non in suo fratello, così decise di trasmettere tutti i poteri negativi al maggiore, che pian piano venne manipolato sotto il potere del saggio, diventando così sempre più crudele e maligno.
Purtroppo Saphire sapeva che il fratello si stava facendo plagiare dal grande Saggio e  quel briciolo di cuore umano che aveva era andato perduto.
In realtà lui viveva benissimo, ma Saphir avrebbe voluto fargli capire quanto  fosse diverso, e non per questo un traditore.
 
-“Il generale Kunzite?
Lo conosco di nome, è rinomato per la sua malvagità ma… Sei sicuro che può essere un alleato? Non vorrà poi fare tutto da sé e scavalcarci o semplicemente imbrogliarci?
Dobbiamo stare attenti, non fidarci mai completamente di nessuno, per quanto questi ci dica che è nostro amico.
Anche di Wiseman, mi dispiace ma… Non mi fido e lo sai benissimo.
So bene quale è il mio compito e il tuo piano, credo che ormai non ci siano dubbi.
Stai solo attento a chi ti affidi Demand, sul serio.”-
 
-“Spero che tu abbia capito il mio piano, se lo faccio è solo per il nostro bene fratellino, insieme potremmo governare su tutto l'universo, finalmente il male regnerà”-
 
Lo lasciò afferrando il suo mantello, per poi recarsi verso il trono con un'espressione davvero soddisfatta.
Saphir fissò suo fratello e comprese quanto le sue parole l’avessero fatto infuriare nuovamente.
Aveva quasi l’impressione che presto,  si sarebbe scagliato contro di lui o peggio..l’avrebbe punito.
In fondo spesso e volentieri era stato così, non che gli avesse mai usato violenza, ma nei momenti di rabbia più cieca perdeva completamente la testa.
 
-“Ma per quale motivo fratello”-
 
Non era pronto per questo piano, per quanto fosse cattivo, per quanto odiasse il genere umano così inferiore, dopo aver amato e aver provato quei sentimenti che per gli umani erano importanti, non se la sentiva di fare una strage con le proprie mani.
 
-“Potremmo asservire il popolo al nostro dominio, farli da schiavi.
Prima di poter fare qualsiasi cosa avremmo bisogno di… Di popolo per soddisfare le nostre necessità, non credi che sia meglio? Non pensi sia una soluzione accettabile?”-
 
Disse ancora con la speranza di poter salvare il mondo, anche se quella speranza lentamente si stava esaurendo.
 
-“Non vedo l'ora di avere la principessa fra le mani…”-
 
Sussurrò Demand, senza nemmeno prendere in considerazione le parole del fratello, sedendosi poi sul regale trono oscuro.
Saphire non accettava un simile tono, persino da suo fratello doveva farsi rispettare.
DOVEVA!
Lui era il Principe, lui era il Leader del clan e ciò che veniva detto da lui doveva essere eseguito con o senza approvazione.
Il pensiero della sua Principessa venne immediatamente oscurato da quella rabbia che ora provava verso il fratello,
Saphir era sempre stato quello più giudizioso dei due, da sempre consigliava Demand su ciò che era giusto o meno, era il suo braccio destro, ma da quando Hotaru l'aveva manipolato, Saphir sembrava aver preso "vita propria" e questo il principe non lo accettava.
 
-“Ciò che dici non ha senso, il pianeta deve essere nostro e per far si che ciò accada bisogna eliminare tutte le Senshi e poi tutti gli umani.
Per quanto riguarda Wiseman…bhè, lui non è più un nostro problema, parli di inganno ma non capisci che quello ad essere ingannato sei stato solo tu...fratellino”-
 
Disse Demand a denti stretti.
 
-“Io non sono stato ingannato fratello, sei tu che non riesci a vedere oltre il tuo ego smisurato e il tuo gelido cuore.
Prova a cambiare prospettiva e la tua Principessa, quella che tanto desideri, verrà spontaneamente da te.
E’ questo che non hai ancora capito.”-
 
Da quando Wiseman fu sconfitto tutto il potere era nelle mani di Demand, era lui ora che teneva in mano le redini della situazione.
Da sempre Saphir non aveva mai sbagliato, e quando il suo sesto senso si opponeva ai suoi voleri, c’era sempre stato qualche intoppo, che rendeva veritieri i suoi dubbi.
Fissò l'ologramma della principessa mentre pensava a cosa fare, i suoi poteri erano potenti si, ma gli serviva qualcosa in più, qualcosa che potesse potenziarlo ancora.
 
 
-“Riguardo la principessa, la voglio a tutti i costi, VIVA... non importa come ma dovremo prenderla il prima possibile, il suo cristallo ci potrà servire ne sono certo..
In più devi scoprire tutto quello che puoi su Kunzite!”-
 
-“Indubbiamente fratello.
Sai bene che spesso e volentieri capisco sempre cosa vuole un alleato e difficilmente sbaglio sulle persone.
Stai attento nel fidarti delle persone.”-
 
Aggiunse Saphir quasi a volerlo rimproverare, o forse semplicemente a ricordargli chi erano davvero i suoi fedeli alleati.
 
-“Solo tuo fratello ti rimarrà fedele nei tuoi piani, ricordalo sempre… Non sperare di trovare amici che vogliono le tue stesse cose. Solo il sangue è un legame indissolubile.
Per quanto riguarda la principessa sai che puoi contare su di me, te la porterò viva.
L’ho individuata, so dove si trova.
Non vado sulla Terra solo per divertirmi come pensi tu, ma perché sto lavorando per te, ricordalo sempre. Non sono un traditore, sono tuo fratello”-
 
Si avviò verso la porta sparendo subito dopo.
 
 
 
 
 

  
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