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Autore: PanCake__    06/05/2013    8 recensioni
Tratto dal prologo: Questa non è la semplice storia di un ragazzo e una ragazza. Questa non è la classica storia d’amore in cui improvvisamente un colpo di fulmine colpisce un lui e una lei. Questa non è una storia tutta rose e fiori. NO. Questa è la storia di una ragazza, la cui vita è sempre stata un tormento unico. È la storia di una lei che non è mai stata accettata dai genitori, e mai l’accetteranno. Di una lei che aveva tantissimi amici maschi, e solo dopo venti lunghi anni aveva capito che quei ragazzi erano amici suoi solo per del dannato sesso. Di una ragazza che aveva una miriade di amiche femmine, e anche in quel caso, le ci sono voluti tutti gli anni della sua triste vita, per capire che loro la usavano perché LEI era un’acchiappa uomini.
***
« Sei fantastico» sussurrò lei, accarezzando il torace nudo e scolpito di Liam
« Anche tu, e forse sono diventato cosi, anche grazie a te»
« Non dire minchiate»
« Mi mancava il tuo lato mascolino»
***
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Genere: Fluff, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Liam Payne, Un po' tutti
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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Prologo



 Questa non è la semplice storia di un ragazzo e una ragazza. Questa non è la classica storia d’amore in cui improvvisamente un colpo di fulmine colpisce un lui e una lei. Questa non è una storia tutta rose e fiori. NO. Questa è la storia di una ragazza, la cui vita è sempre stata un tormento unico. È la storia di una lei che non è mai stata accettata dai genitori, e mai l’accetteranno. Di una lei che aveva tantissimi amici maschi, e solo dopo venti lunghi anni aveva capito che quei ragazzi erano amici suoi solo per del dannato sesso. Di una ragazza che aveva una miriade di amiche femmine, e anche in quel caso, le ci sono voluti tutti gli anni della sua triste vita, per capire che loro la usavano perché LEI era un’acchiappa uomini. Ci sapeva fare, li attirava come sanguisughe senza che lei facesse niente, e così le sue “amiche” le stavano accanto solo per quello. Si sentiva usata, sporca.
Nonostante lei non si fosse mai innamorata, con tutti quei ragazzi che aveva avuto, aveva provato delle emozioni forti.
Prima la invitavano ad una partita a bowling, poi le offrivano da bere, dopo di che la invitavano a cena,  e lei, stupida com’era, non riusciva a non dire “ Ehi, vuoi salire?”.
Lei si affezionava, come una bambina di soli cinque si affezionava ad un gioco.
Lei, seppur volesse cambiare, non ci riusciva. Era una scema incoerente che non capiva mai le gravità delle cose.
Solo a venti anni aveva capito che forse nessuno ci sarebbe stato per lei, nemmeno i suoi parenti più stretti, che l’avevano costretta a frequentare una scuola che non le piaceva per niente. Che la costringevano ad uscire con una compagnia di gente sofisticata e per bene, ma lei si sentiva tagliata fuori. Non era a suo agio.
E forse era anche per quello che di notte scappava, per uscire con gli amici che lei credeva di avere.
Erano in un brutto giro. Le solite cose. Alcool, droga, risse, sesso e a lei piaceva. Voleva essere ribelle, e solo cosi riusciva a sfuggire a quella sua monotona vita. Si sentiva viva, libera.
Era la sua fottuta vita che l’ aveva fatta diventare quella che era.
Si drogava, fino a svenire in un bar e svegliarsi li la mattina seguente, anche se lei sperava che qualche anima buona la accompagnasse a casa.
Beveva fino allo sfinimento, e non beveva birra, no, quella era roba per principianti. Lei ci andava giù pesante.
Vodka liscia, Whisky, Jack Daniel, Angelo Azzurro che mischiati insieme non facevano un bell’affare. Era una cretina e lo sapeva anche lei. Sapeva anche, che dopo aver vomitato l’anima la prima volta che si era ubriaca decentemente, si era ripromessa di non bere più, e invece tutte le sere ritornava in quel bar sudicio e tutte le volte beveva fino a star male.
Se tornava a casa, tornava in condizioni pessime e ad orari improponibili. E il motivo era, o perché non era in condizioni sane per tornare nel suo letto, o perché era nel letto di un altro.
Quasi tutte le sere si trovava in letti di sconosciuti, e come un orologio svizzero, si svegliava sempre verso le cinque del mattino e dopo essere sgattaiolata via, ritornava a casa a piedi.
I suoi genitori sapevano di questa sua doppia vita ma non le avevano detto niente e avevano cercato di non far spargere la voce in giro, ma quando il paese è piccolo, le notizie corrono veloci.
Sua madre e suo padre l’avevano violentemente offesa, i suoi nonni l’avevano derisa, l’unica che pareva stare dalla sua parte era la cugina di secondo grado, Cristina. E solo lei sapeva della fuga di Samantha.
Era Samantha, la ragazza con i problemi fino alla punta dei capelli, era lei la ragazza facile, era lei che si metteva nei casini e che stava rovinando il suo corpo più di chiunque altro.
Se ne era andata, con trecento euro in tasca rubati nella cassaforte di famiglia, diretta all’aeroporto, per prendere l’aereo che partiva per primo. Non le interessava dove era diretto, le interessava solo andarsene via dall’Italia, quel paese che l’aveva distrutta.
Voleva ricominciare la sua vita dal principio, senza essere legata in alcun modo a nessuno.
Londra, segnava il tabellone, e senza esitazione andò a fare il biglietto per lasciarsi alle spalle tutto quel gran casino che solo lei aveva creato.
Se ne era fregata dei cinquanta euro che le erano rimasti in tasca, anche se non sapeva come procurarsi altri soldi per vivere. Magari lavorando, ma dubitava visto che non sapeva la lingua. Sapeva a stento dire “ciao” in Inglese.
Avrebbe pensato a tutto una volta arrivata nella città dei suoi sogni, o almeno lo sperava. Avvisò sua cugina che si era imbarcata e che non era mai stata cosi felice e consenziente nel fare una specifica cosa.
Era sicura che, in un modo o nell’altro, sarebbe rinata, anche se le sue cattive abitudini le mettevano paura. Non sarebbe stato difficile ricascare nel tranello, e questo lei lo sapeva bene, ma avrebbe fatto di tutto per evitare ogni danno che aveva causato nel suo paese Natale.


Cheeeeo:)
Sono nuova di qui, quindi abbiate pietà di me. Se avete letto fino a qui vi ringrazio, e mi farebbe tantissimo piacere se lasciaste una recenzione, anche piccolina.
Ne dubito fortemente, visto che qui vengono sfornate FF al minuto, e secondo me è una cosa bellissima.
Comunque, grazie per aver letto, e credo di postare ogni 2/3 giorni, sperando che ci sia qualche commento:')
Un bacione a tutte.
S.
  
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