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Autore: ChiaraMPT    06/05/2013    3 recensioni
-Draco? Siete già passati ai nomi?- mi chiese con una smorfia di disgusto.
-Ci lavoro da tre mesi Harry, sarebbe strano il contrario.-
-È vero scusa. Ma non mi andrà mai giù “Draco”.- disse mettendo il brocio.
Genere: Erotico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy, Hermione Granger | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Piangere

13 settembre

Ministero della Magia, Tribunale.

-La causa dei coniugi Malfoy è rinviata al 20 novembre, Magiavvocato Granger. In quel giorno si deciderà tutto.- mi disse un suddetto del Ministero.

-Va bene.- risposi soltanto. Mi incamminai nei vari corridoi e salii sull’ascensore.

Appena appoggiai il piede fuori da quella macchina infernale ringraziai il cielo. Odiavo prenderli ma il mio lavoro era incentrato al Ministero e non potevo farne altrimenti. Arrivata danati una porta bussai.

-Avanti!- sentii e aprendo la porta vidi il mio migliore amico da milioni di cartelle e fogli svolazzanti. Incontrai il suo sguardo, aveva gli occhali storti e mi fece tenerezza. Gli sorrisi e lui ricambiò.

-Hermione che bella sorpresa!- disse alzandosi per darsi una sistemata.

Presi la bacchetta dalla tasca e con un incantesimo non verbale sistemai tutta la stanza.

-Harry non credi d’aver bisogno una mano? Sembri distrutto.-

Mi liquidò con un movimento della mano e si sedette nuovamente.

-Appena James terminerà il corso farò fare il lavoro sporco a lui. Ma per adesso tocca a me.- disse sorridendo.

-Povero James.- dissi sconsolata.

-Bando alle ciance, come mai da queste parti?- chiese.

-Ero in tribunale, la sentenza Malfoy sarà tra più di un mese e prima di dirlo a Draco volevo fare un salto qui. È tanto che non ci vedevamo tra tutti gli impegni non c’è stato molto tempo.-gli spiegai accomodandomi comodamente sul divanetto davanti alla sua scrivania.

-Draco? Siete già passati ai nomi?- mi chiese con una smorfia di disgusto.

-Ci lavoro da tre mesi Harry, sarebbe strano il contrario.-

-È vero scusa. Ma non mi andrà mai giù “Draco”.- disse mettendo il brocio.

-Mi sembra di tornare ai tempi di Hogwarts.- dissi scuotendo la testa.

-Preferisco non ricordare quei momenti, ogni ricordo mi fa pensare a lui. Mi manca Herm..- disse Harry a voce bassa.

-Manca anche a me Harry, non puoi capire quanto. Ma devo essere forte per Rose e Hugo. Anche se a volte credo che siano loro ad essere forti per me.- dissi con le lacrime agli occhi.

-Sono uno stupido Herm scusa non avrei dovuto ricordarlo.- disse venendomi ad abbracciare.

-Tranquillo passa.- gli risposi forzando un sorriso e scostandomi da lui. Avevo bisogno d’altre braccia in quel momento.- Vado via si è fatto tardi..-

-Ma sei appena arrivata! Mi dispiace davvero Herm sono un cretino..- disse rabbuiandosi in viso.

-Va tutto bene davvero,- dissi carezzandogli un braccio- adesso però devo andare.- mi avvicinai e gli diedi un bacio sulla guancia seguito da un sorriso.

Corsi tra i vari corridoi, avevo bisogno di aria. Le parole di Harry mi avevano uccisa. Mi sentivo in colpa per la morte di Ron. Non avevo potuto fare nulla per salvarlo. E per di più non l’ ho mai amato come meritava. Le lacrime rigavano il mio viso senza mai fermarsi. Arrivata all’uscita senza incontri per fortuna uscii in strada e mi materializzai di fronte la villa che ultimamente conoscevo molto bene.

-Draco dove sei?.- ebbi la forza di urlare anche se con voce soffocata dal pianto entrando dal portone principale. Udii dei passi svelti. E dal corridoio  vidi arrivare la figura di un uomo. Biondo occhi color ghiaccio e bellissimo. Aveva le sopracciglia aggrottate. Appena mi vide dischiuse le labbra per dire qualcosa ma senza dargli il tempo mi tuffai su di lui e piansi senza ritegno. Lui mi strinse tra le braccia sollevandomi come una bambina e facendomi incrociare le gambe intorno al suo bacino.

-Stai tranquilla va tutto bene, sei con me va tutto bene.- continuava a sussurrarmi queste parole dolcemente cullandomi tra le sue braccia finchè non smisi di singhiozzare. E mi addormentai tra le sue braccia.

Nel dormi veglia capii che mi aveva portato in un letto, nel suo letto. Mi rannicchiai tra le coperte che lui mi fece scivolare addosso. E lo sentì chinarsi e darmi un bacio sulla fronte seguito da una carezza.

-Dormi o mia bellissima, dormi.- mi sussurrò mentre si sistemava accanto circondandomi con le sue braccia possenti.

Mi addormentai con il suo profumo che mi carezzava e un sorriso sulle labbra.

  
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