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Autore: Serenella88    06/05/2013    4 recensioni
[Che Dio ci aiuti]
La mia versione di Che Dio ci aiuti 2, è diversa da come si è conclusa quella andata in onda. Infatti nel mio racconto ci sono degli eventi che non abbiamo visto ed il finale della serie è differente (non c’è la caccia al tesoro). Durante il matrimonio di Margherita, Paolo Marino confessa a Guido che Davide è suo figlio naturale e che quando Manuela aveva cercato di dirgli la verità, il marito si era sempre rifiutato di ascoltarla. Guido è fuori di sé, in una conversazione con suor Angela e con Azzurra, il professore mostra tutta la sua rabbia, la sua delusione, il suo dolore e quando lei si offre di crescere insieme Davide come una vera famiglia, lui le scarica addosso la sua frustrazione, non riesce a credere di non aver visto crescere suo figlio. Non vuole Azzurra accanto a lui! Aveva amato Manuela più di ogni altra cosa al mondo e lei lo aveva tradito due volte, con un altro uomo e nascondendogli un figlio, stavolta non avrebbe messo in gioco il cuore. Stavolta avrebbe pensato solo a Davide, al meglio per lui, aveva Beatrice accanto, era una donna pratica, razionale, sarebbe stata la scelta più idonea.
Genere: Romantico, Sentimentale, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Il mio blog capitolo 1 Capitolo 1. Il mio blog


15 maggio 2013

E’ stato tremendo!
Mi è crollato il terreno sotto ai piedi! Io non faccio altro che pensare a quelle parole, mi fanno male da morire.
"Lei non è la donna adatta per me e per mio figlio. Non lo potrà essere mai. Non le affiderei mai l’educazione di un bambino, il compito di seguire la sua crescita. Fare la tata, con l’ausilio di altre persone è un conto, ma diventare una madre è un altro. Io voglio solo il meglio per mio figlio e lei non lo è di certo! Sposerò Beatrice, lei saprà prendersi cura di me e di Davide".
Ecco cosa mi ha detto.
L’ho affrontato, non potevo fare diversamente, gli ho detto che non ero il meglio, che ero inaffidabile, che non ero quello giusta, ma che lo amavo e che amavo Davide ed avrei cercato sempre e solo di dargli il massimo. Che avrei sbagliato, certo, ma non gli avrei mai spezzato il cuore, come lui stava facendo con me in quel momento! E sono corsa via! Ho pianto ininterrottamente per due ore, avrei voluto chiudermi a chiave, ma non ho potuto, qua le chiavi non ci sono.
Ho visto suor Angela, Nina, Chiara, Margherita, che poverina deve essersi anche sentita uno straccio, per una piazzata così al suo matrimonio.
Eh già la mia migliore amica si sposa ed io vengo umiliata dall’uomo che amo, sconvolto e deluso, perché ha appena scoperto da Paolo Marino che Davide è davvero suo figlio, che può fare tutti i dna possibili e immaginabili, ma che Manuela gli ha dato il suo cognome proprio per tutelare il bambino.
Cosa è successo dopo non lo so bene. Credo di aver capito che è partito con Davide perché ha bisogno di stare con suo figlio.
Suor Angela dice che ha bisogno di tempo, che non era in sé, che paradossalmente ha sfogato tutta la sua rabbia e il suo dolore su di me, non potendo più farlo con Manuela.
E che l’ha fatto perché anche lui prova qualcosa per me.
Io non ci credo e non mi interessa!
Mi ha mortificata, offesa, ferita con una ferocia, una cattiveria io non credo di essere stata mai trattata così e non lo permetto a nessuno!
Nemmeno a lui!

20 maggio 2013
Del pitone nemmeno l’ombra!
Ho sentito Davide, piccolo mio, è stato dolcissimo e mi ha detto che lui mi vorrà sempre bene, ho dovuto ripassarlo a suor Angela per non scoppiargli a piangere a telefono.
Ho gli occhi come due zampogne da giorni ormai, dormo poco e male, di mangiare nemmeno l’ombra, insomma sono davvero a pezzi e tutto questo perché? Per quello stronzo!
E’ il momento di fare delle scelte, di cambiare la mia vita!
Basta convento, basta lacrime, piagnistei, basta Guido e a malincuore basta Davide, ho sentito dire che tra un paio di settimane tornano ed io non sarò più qui!
Grazie ad un’amica di Suor Angela che vive a Milano, andrò a fare un colloquio di lavoro martedì, commessa in una boutique, non sarà il massimo, ma è un lavoro, cosa che di questi tempi sembra un miraggio!
E poi è a 175 km da qui! Certo non sono tantissimi, ma saranno pochi quando avrò nostalgia di suor Angela, di Margherita, del convento e saranno tanti per non permettermi di vederli ogni santo giorno e rimuginare su quello che è accaduto ogni singolo secondo! Ho bisogno di cambiare aria, ho sofferto troppo qui, mio padre, la mia vita sconvolta ed ora Guido!
E’ una fuga?
Sono una vigliacca?
Si è una fuga e sarò anche una vigliacca, ma io non voglio rivedere Guido Corsi mai più!

30 maggio 2013

Mio caro blog lo so, è un secolo che non scrivo, ma capirai nel frattempo le cose sono cambiate e non poco.
Non sono più a Modena da tre giorni, Dio come è difficile cambiare la propria vita.
Ho smesso di piangere per Guido ed ho cominciato a piangere perché ho dovuto lasciare tutti e tutto.
Sono triste e cerco di farmi forza, ho paura di finire al manicomio tra tutte queste emozioni, gli sbalzi d’umore, i pesi che mi portano indietro ed una spinta, uno scatto d’orgoglio che mi impone di andare avanti e di far emergere le mie potenzialità! Forse anche io valgo qualcosa e se è così è venuto il momento di dimostrarlo.
Caterina è molto dolce, è il mio futuro capo e domani sarà il mio primo giorno di lavoro. Si lo so, fare la commessa è da sfigatissimi, a Modena, forse mi sarei pure vergognata di fare la carina, stare dietro i capricci di quelle che ti fanno tirare fuori maree di vestiti, li provano e poi non li comprano, però ci voglio provare.
Qui a Milano vivo una contraddizione interna, mi sento sola, mi sento abbattuta, ma dall’altra parte, mi sento più spavalda, libera, più “grande” per affrontare le situazioni con le mie sole forze.
Ho sentito il mio piccolo, quanto è dolce, non mi parla mai di Guido, non vuole ferirmi, un bambino di 8 anni, è così sensibile, delicato, non vuole farmi soffrire e un uomo di 36 anni invece usa parole durissime, passandomi sopra come con un caterpillar nel mezzo di una festa, perché poverino lui è sconvolto!
Io lo odio!
E come dice suor Angela questo non è bello, perché finché lo odierò, penserò ancora a lui, avrò ancora qualcosa che mi lega a lui, devo raggiungere il mio obiettivo, lui per me non dovrà più esistere, dovrò essere brava a prendere una gomma e a cancellarlo dal mio cuore come se ci fosse una scritta a matita su un foglio.
Margherita mi ha detto che Chiara ha cominciato il suo percorso di discernimento, che Nina si è messa con Sergio anche se è un ex galeotto e che i Corsi si preparano a lasciare il convento.
Forse in attesa di convolare a nozze e mentre organizzano l’evento più “noioso” e “triste” dell’anno a Modena hanno stabilito di andare a convivere.
Io finchè potrò voglio restare in contatto con Davide, tornare no, non c’è la faccio, non me la sentirei, è un momento troppo delicato della mia vita, devo trovare i miei equilibri.

02 giugno 2013

Fonte: www.volamondo.it  

Oggi è festa, molti qui, si sono organizzati per delle gite fuori porta e così ne ho approfittato anche io, pranzo a sacco e partenza per Como, ho trascorso la giornata con Caterina e la sua cerchia di amicizie e devo dire la verità sono stata bene, almeno per qualche ora sono riuscita a non pensare… no non lo voglio nominare più, sono riuscita a non pensare eh va bene, mi correggo sono riuscita a pensare meno a lui!
Ora sono stremata e vado a letto e da domani nuova settimana lavorativa.

Grazie a Lisbeth17 per il banner



Nota dell'autore:
Tutte le immagini senza fonte sono tratte dalla fiction Rai "Che Dio ci aiuti 2"
  
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