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Autore: Benny23    07/05/2013    2 recensioni
"C'è qualcosa in questo mondo che qualcuno ha già visto. Qualcosa che è stato dimenticato. Se venisse rivisto, sono sicuro che tutti lo vorrebbero, e per questo che il mondo l'ha nascosto talmente bene... per evitare riaccadesse ciò che è successo in passato. Ma alla fine la persona destinata lo scoprirà, e solo lui avrà il diritto di averla per sempre. E' così che ha stabilito il destino".
Genere: Commedia, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Ami Kawashima, Minori Kushieda, Nuovo personaggio, Ryuji Takasu, Taiga Aisaka
Note: Raccolta | Avvertimenti: Triangolo
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‘Oikawa?’
Ci guardammo un po’ negli occhi. Lei abbassò lo sguardo, poi mi riguardò.
«Davvero non mi riconosci?»Mi chiese, porgendo la mano sul capo.
«Ehm…»Sospirai. Come facevo a conoscerla? Non sapevo neanche che questa scuola esistesse.
Mi prese per il braccio, qualche secondo dopo, portandomi verso di lei.
La sua bocca si avvicinò al mio orecchio, molto lentamente, anche se le sue parole erano veloci come il vento… ‘Sono Kihara’, disse. Poco dopo, sempre in quella maniera lenta, mi lasciò, e mi sorrise.
«Kihara, Kihara…»Non mi ricordai in quel preciso momento, forse perché pensavo solo a Taiga.
«Q-Quella innamorata di Kitamura…»Arrossì, provando a coprire quel rossore con una mano posta sulle guance.
«KIHARA?! Esclamai. L’avevo riconosciuta. Quella che credeva che, prima che fossi innamorato di Taiga, fossi innamorato di Taiga. Quella che mi ha capito dal primo momento, alla fine.
«Almeno ci sei arrivato… al mio nome»
«Allora, cosa era così?»
«Che tu, caro Ryuuji, faresti di tutto per proteggere la tua cara Taiga… »Mi disse, con una voce davvero disgustosa. Sì, mi stava sfottendo.
Mi arrabbiai, poi arrossii involontariamente, per finire per guardare in basso e rassegnarmi.
«Già»
Mi guardò con aria persa, poi anch’ella guardò in basso.
«Anche a te manca, la persona che ami…»Sospirò. Il suo sguardo si voltò verso di me, con un volto serio.
«N-Non dirmi che… ti piace ancora Ki-»Mi fermò. Perché mi fermano sempre?!
Mi mise una mano sulla bocca.
«Zitto, qua lo conoscono!»
«C-Come fanno a conoscerlo?!»
«La presidentessa… ha degli amici in questa scuola»Mi disse, in qualche modo con un’aria nettamente triste. Era ovvio che era invidiosa di lei.
«Kitamura ci sarà passato… sicuramente starà puntando ad un’altra ragazza»
«T-Tu credi?»Mi chiese, guardandomi con occhi illuminati.
«C-Certo…»Tutto per farmi togliere quelle mani dalla bocca.
Me le tolse.
«Evvai, evvai!»
«Perché ti sei trasferita?»Le chiesi. Mi venne spontaneo, ma se ci teneva a Kitamura, perché andarsene?
«La single sex-school è pure una scuola dove si lavora di più, sai?»
«Dove si lavora… di più?»
«Certo. Anche se è l’ultimo anno, mia madre ha deciso di mandarmi qua»
Sospirai.
«Almeno ci siamo rivisti»
«Takasu…»
«Wa-ta-na-be! Ricorda!»Le dissi, prima che qualcuno mi scoprisse.
«Wa-Watanabe… vienimi a trovare ancora»Disse, per poi andarsene. Mi salutò con la mano, anche se la vedevo da dietro.
Non sapevo la sua espressione, ma sicuramente era sola.
 
«Allora Miami, hai trovato la tua Taiga?»Mi chiese una voce. Sembrava Taiga, in un certo momento… ma sicuramente non avrebbe fatto domande del genere.
«Sì»Affermai.
«Dov’è, dov’è?!»Mi chiese Aki, provando a cercarla per le parti del bagno.
«Se n’è andata, anzi… scappata»
«Combini solo guai! Dunque, in bagno non c’è! Non l’hai neanche inseguita? Stupido, stupido!»
«Mi dispiace...»
Mi vide, e fece una faccia più triste del solito… come se finalmente avesse capito la mia sofferenza.
Non posso stare senza una parte di me.
I suoi occhi brillarono come quelli di Taiga un attimo fa.
«Lei tornerà…»Mi disse, con occhi pieni di speranza, forse per farmi riprendermi.
«Lo so»Affermai, accennando un sorriso.
Da lì, non parlammo più.
 
Uscimmo fuori alla porta.
«Che ne dici se torniamo domani?»Mi chiese, sorridendo.
Annuii.
Kitamura venne insieme a Minori.
«Ehilà! L’avete trovata, signorine?»Disse Minori, sempre con quel suo bel sorriso che le ricopriva il volto.
«Kushieda»
Dopo la fine delle lezioni ce ne andammo. Visto che non potevamo entrare nelle classi ci nascondevamo dentro il bagno delle ragazze.
Uscimmo dalla scuola, anzi, da quel castello.
«A domani. La divisa dovete tenervela»
«M-Ma non siamo nel registro prima o poi ci scopriranno…»Dissi, provando a far notare a tutti che una maschera non serviva a niente.
«Non fare tante storie. Non sai che abbiamo nomi falsi? Come scovarci?»
«Hanno già visto in faccia Kawashima… imbranata»
Eh, era imbranata come sua sorella.
Mi arrivò un messaggio.
‘Da: Taiga
Oggetto: -
Ryuuji, non ti preoccupare. Io sto bene. Tornerò.’
‘Taiga…’
Sapevo che tornava.
«Non serve tornare»Dissi a tutti, salutandoli.
In realtà, qualche tempo fa pure ci massaggiavamo, ma… per problemi miei non sono riuscito a mandargli più messaggi,  e a risponderle.
Anche se, questa volta, non serviva risponderle.
 
Giorno 12 Febbraio, indovinate un po’. Si stava avvicinando la festa più bella per gli innamorati, e più schifosa per me. Non potevo vedere Taiga, quindi a che serviva festeggiarla?
Vedevo tutte ragazza parlare di cioccolatini fatti in casa, quasi quasi mi veniva voglia di cioccolatini. Altre, invece, volevano comprare i cioccolatini più costosi, solo per darli ad un ragazzo.
‘Anche quest’anno… non riceverò niente.’
«Takasu?»
«Uh?»Mi girai. Era Minori.
«Mi-Minori, che sorpresa… non spaventarmi»
«Oh, scusami. Perché ieri hai detto che non serviva più tornare?»
Sorrisi.
«E’ un segreto, ma preso lo saprai, Minori»
Arrossì leggermente.
«A-Ah, sì! Ora vado, ciao Takasu!»
«Ma sta per iniziare l’ora!»Urlai, provandola a convincere di tornare in classe prima che la prof. entrasse. Non mi ascoltò, e se ne andò nel posticino dove si collocava sempre Ami.
Sì, la stavo seguendo, ma non di nascosto… almeno, prima che arrivasse Ami.
«Hey, Minori. Non sai che quello è il mio posto? Trovatene un altro»
Minori non si voleva muovere.
«Avanti, alzati!»Esclamò Ami, tirandola su con il braccio.
Ciò mi ricordò qualcosa.
«Perché hai quel faccino triste? Non dirmi che è per colpa di Takasu…»
«Non è colpa sua! Non dire cose insensate!»
«Avanti, non ti arrabbiare, scherzavo»  Rise sotto i baffi. «Allora, sei triste perché Takasu ama ancora Taiga, e non te?»
Si girò, con un viso incazzato.
«COSA CAZZO DICI, AMI?! Taiga deve stare con lui, stanno perfettamente insieme! Io… non posso fare nulla!»
Sapevo i sentimenti che provava Minori per me, ma non mi aveva dato un grosso addio, tanto tempo fa?
‘La sua promessa… non è stata mantenuta?
C-Come dovrei comportarmi?!’
«Anche io ho avuto una delusione, ma è meglio così per tutti, credimi»Si alzò, buttando la lattina che fino a poco fa teneva in mano.
«Ti vuoi muovere? Sta per suonare»Sì girò verso la strada che conduceva all’aula, ed io, senza farmi riconoscere, me ne scappai nel bagno.
Da lì in poi, non so cosa successe, ma non capivo neanche di cosa parlavano.
‘Non siamo amici? Non si dovrebbero confidare pure con m-‘
I miei pensieri furono interrotti.
«Scusami, non so più dov’è la testa!»Rise.
«Mi-Minori?! Ecco… non fa niente»Risi per finta.
«Non ti dovevi affrettare in aula?»
«P-Poi mi sono reso conto che dovevo andare in bagno! Ora vado, a dopo!»Scappai in aula.
Sinceramente, non sapevo come comportarmi né difronte a lei né difronte ad Ami. Avevano parlato quasi male di me e Taiga, ed ero davvero arrabbiato.
‘Vabbè, almeno a S. Valentino… riceverò un cioccolatino!’
   
 
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