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Autore: telesette    08/05/2013    1 recensioni
Non c'era alcuna ombra in lui, sia nelle parole che nello sguardo.
Neji Hyuga si spense.
Serenamente.
Tra le braccia del giovane che aveva avuto il merito di cambiare tutta la sua esistenza.
Se non fosse stato per lui, Neji non avrebbe mai inteso combattere una battaglia ritenuta persa in partenza.
Ora invece, sia pure a prezzo della sua vita, Neji sapeva perfettamente perché lo aveva fatto.
Non era una morte inutile la sua.
Con il suo sacrificio infatti, aveva saldato il suo debito nei confronti di un vero amico.
Naruto era stato il suo modello, anche se non glielo aveva mai detto, e perciò era fiero di morire per la stessa persona alla quale andavano la sua stima e il suo rispetto...
Genere: Drammatico, Introspettivo, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Naruto Uzumaki, Neji Hyuuga
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Naruto Shippuuden
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Nessuno di noi è solo

immagini tratte da internet

Naruto non riusciva a credere che fosse successo davvero.
Con la schiena martoriata da ferite spaventose, Neji si accasciò in avanti, ormai sul punto di rendere l'anima.
Il biondo ninja si riscosse appena in tempo per sorreggerlo, in modo che non cadesse a faccia in giù nella polvere, ma né lui né Hinata al suo fianco potevano certo impedire la fuoriuscita di tutto quel sangue che si andava raccogliendo in una piccola pozza ai loro piedi.
Neji Hyuga stava morendo.

Foto- Na... ruto...
- Sta calmo, Neji - mormorò l'altro, rifiutandosi di accettare quella drammatica e spaventosa realtà. - Adesso ti portiamo al sicuro, resisti, vedrai che andrà tutto bene!

Tossendo violentemente, a causa dell'improvviso rigurgito rossastro, Neji sussultò e nel contempo strinse le dita del compagno con le ultime forze che ancora gli restavano.

- E' inutile - esclamò. - Lo vedi anche da te, non ho scampo...
- Non dirlo neanche per scherzo - gemette Naruto con rabbia. - Tu non sei uno shinobi qualsiasi, sei il "Genio degli Hyuga", lo hai forse dimenticato ?!?

Sulle labbra di Neji si disegnò appena un amaro sorriso.

- Naruto - disse ancora, poggiando tutto il peso contro la spalla ferma e sicura dell'altro. - Ti... Ti ringrazio...
- Eh? - fece Naruto sbarrando gli occhi.
- Se tu non mi avessi sconfitto quella volta, piegando non solo il mio orgoglio ma anche il mio odio, i miei occhi non... non si sarebbero mai aperti...

Di nuovo la voce dello Hyuga fu spezzata dal sangue che, a tratti, saliva a riempirgli la gola. Naruto comprendeva benissimo la gravità delle sue condizioni ma, incapace di sopportarlo, si aggrappò disperatamente all'illusione di poterlo ancora salvare.

- Cerca di non sforzarti, sei ferito!
- A... Ascolta, non mi resta molto tempo e non voglio... non voglio andarmene, portandomi dietro questo debito!
- Ma di che debito stai parlando?
- Ri... Ricordi com'ero una volta - ansimò Neji con un filo di voce. - Quand'ero piccolo, non volevo credere in niente e in nessuno: allora mi convinsi che, a questo mondo, nasciamo e moriamo da soli; mi rifiutavo di credere nell'amicizia e nelle persone, ripetendomi che il destino non si poteva cambiare, e per questo ho continuato ad odiare tutto e tutti indistintamente ma... ma tu...
- "Io"... cosa?
- Tu hai cambiato tutto - Neji sentì le proprie dita farsi sempre più deboli, così come sentiva il fitto velo di oscurità scendergli sempre di più davanti agli occhi, tuttavia voleva che Naruto sapesse. - Quando tu mi hai sconfitto, è stato come se un fulmine mi fosse entrato fin dentro al cervello!
- Neji...
- Mi hai dato proprio un bel pugno - sorrise lo Hyuga con una smorfia. - Ma la cosa più importante è che, grazie al tuo pugno, ho capito qual'è la forza che muove il mondo e che rende l'essere umano davvero imbattibile: è il cuore, Naruto... Quella forza che ti ha permesso di sconfiggermi, e di affrontare dopo tutte le tue battaglie, non è solo la Volpe che ti porti dentro... Bensì la forza del tuo cuore!

Gli occhi di Naruto si riempirono di lacrime.
Il Neji che conosceva, o che credeva di conoscere, non avrebbe mai inteso dirgli una cosa del genere. Dopo tanti anni trascorsi a seguire un modello di vita fondamentalmente sbagliato, Neji Hyuga aveva capito che non sempre si può prevalere sul mondo con la semplice forza fisica.
Anche i più deboli, gli emarginati dalla società, possono trovare la forza in grado di sostenerli.
Una forza in grado di cambiare le cose, contrariamente a quanto invece lo Hyuga aveva sempre pensato, ed era questa forza che rendeva Naruto ciò che era.
La forza di combattere per gli altri e non per sé stesso.
La forza di credere negli amici, indipendentemente da quanto questi lo meritassero o meno.
E la forza di non venire mai meno ai propri ideali, per nessun motivo.

- Ti ammiro, Naruto - esclamò ancora Neji. - Grazie a te, ho capito che cosa significa veramente stare al mondo: non è un destino scritto nella pietra, dove nulla si può cambiare, perché tu mi hai dimostrato esattamente il contrario; credevo che tutti fossero soli a questo mondo ma, dopo aver visto cosa ti spinge a dare sempre il massimo contro qualunque avversario, ho capito che nessuno di noi è solo; tu credi nell'amore e nell'affetto di coloro che hai intorno, persone per le quali sei disposto a rischiare sempre il tutto per tutto, ed è una forza impressionante quella che stringi nel pugno... Più grande forse della Volpe dentro di te!
- Neji, io...
- Va tutto bene - concluse lo Hyuga convinto. - Tu e Hinata siete vivi, è quello che voglio, non ho rimpianti per la mia sorte: ho scelto io come morire, ho agito di mia volontà, e perciò ti ringrazio; tu mi hai permesso di cambiare, di modificare una pagina che credevo fosse già scritta, e di capire da solo ciò che è giusto... Grazie... Grazie, amico mio!

FotoNon c'era alcuna ombra in lui, sia nelle parole che nello sguardo.
Neji Hyuga si spense.
Serenamente.
Tra le braccia del giovane che aveva avuto il merito di cambiare tutta la sua esistenza.
Se non fosse stato per lui, Neji non avrebbe mai inteso combattere una battaglia ritenuta persa in partenza.
Ora invece, sia pure a prezzo della sua vita, Neji sapeva perfettamente perché lo aveva fatto.
Non era una morte inutile la sua.
Con il suo sacrificio infatti, aveva saldato il suo debito nei confronti di un vero amico.
Naruto era stato il suo modello, anche se non glielo aveva mai detto, e perciò era fiero di morire per la stessa persona alla quale andavano la sua stima e il suo rispetto.
Nell'attimo in cui Neji cessò di esistere, lasciando di sé solo un corpo freddo e vuoto, Naruto si sentì pervadere da un'ondata di rabbia incontrollabile.
La stessa che aveva provato nello scontro con Pain, quando credette di aver visto morire Hinata, solo che stavolta era diverso.
Stavolta aveva davvero perso un compagno.
La forza del suo chakra, mista a quello della Volpe a Nove Code, si condensò tutta nelle mani in una spaventosa quantità di energia.
Che fosse quella la forza cui Neji si riferiva?
Il ninja dai capelli biondi sollevò lo sguardo, guardando l'essere responsabile dell'ingiusta morte del suo compagno, e in quello stesso istante tutto il suo essere sembrò gridare a gran voce la parola VENDETTA !!!

Foto

FINE

   
 
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