Appunto: Questo capitolo inizia poco dopo la fine del capitolo precedente, quindi parliamo ancora di cosa è successo prima u.u
 

Capitolo 2,
dove ci sono divise strappate
e corse troppo lunghe
 

Odiava quella stramaledettissima pulce.
La odiava con tutto sé stesso. Non c’era niente che odiasse più di lui.
Beh, ripensandoci, forse, al momento, qualcos’altro c’era… Tipo quella stramaledetta divisa che Simon gli aveva fatto indossare. Certo ovviamente n c’era sotto lo zampino di qualcuno…
 
Aveva corso a perdifiato dietro il ragazzo, lungo le strade che pullulavano di gente già di prima mattina. Aveva evitato vecchiette che camminavano a passo di lumaca, bambini che giocavano a rincorrersi come stavano facendo lui e Izaya – l’unica differenza era che loro non giocavano -, aveva ignorato i clacson delle macchine a cui aveva brutalmente tagliato la strada.
“Dove diavolo sta andando?” si chiese Shizuo confuso, rendendosi conto che Izaya non stava prendendo strade a caso, tuttavia continuò a seguirlo, deciso a fargliela pagare.
Giunsero nei pressi di un capannone che, dalle voci che Shizuo aveva sentito, era in disuso da diversi anni. Non sapeva cosa ci fosse prima e non gli interessava saperlo, l’unico cosa che voleva era sapere dove fosse finita quella stupida pulce. La vide scivolare nell’edificio, una sacca in mano che prima non aveva, ma Shizuo non vi fece troppo caso.
Smise di correre e lo seguì a passo veloce, raggiungendolo e alzandolo per il collo della maglietta « Stupida pulce, hai finito di saltare da una parte all’altra?! »
« Shizu chan, le pulci fanno questo sai? Saltellano e saltellano e saltellano! » fece divertito, mimando una pulce con la punta dell’indice che saltava sul braccio di Shizuo.
« Ti ammazzo »
« Rinnova il tuo vocabolario Shizu chan, sei diventato noioso »
« Come se me ne fregasse qualcosa di non farti ridere! » ringhiò contro di lui.
« Shizuo! » chiamò la voce di Shinra dietro di lui. Il biondo si voltò di scatto, lasciando cadere Izaya.
« Shinra? Che ci fai qui? »
« Come che ci faccio qui? Lo stesso tuo motivo… »
« ….Ammazzare la pulce? » fece confuso.
Il medico scoppiò in una fragorosa risata « Oh no, non mi permetterei mai di rubarti il sogno nel cassetto! Sono qui per la squadra! »
« La squadra? » fece sempre più confuso, poi realizzò « Cacchio. Me ne sono scordato! Dov’è che bisogna andare?! »
« Qui Shizuo, che domande fai? » chiese, stavolta lui confuso.
Izaya ridacchiò divertito osservando Shizuo che si guardava intorno, distinguendo i contorni di quella che era una palestra, anche abbastanza spaziosa.
« Oh, bene, voi già qui!! » esclamò il vocione del russo, che rimbombò nella stanza vuota. Dietro di lui altri quattro ragazzi, quali Kadota, Erika, Walker, e Togusa « Ottimo, tutti cambiati in 7 minuti!! » disse indicando una porta marrone scuro, a chiazze nere.
« Aah! Shizu chan e Izaya kun erano qui da soli e… » Walker mise a tacere la sua amica con una mano sulla bocca « Vuoi morire? » chiese.
Lei borbottò qualcosa e incrociò le braccia al petto, divincolandosi per andare a cambiarsi.
« Ma… Io non ho il cambio! » esclamò Shizuo. Nella fretta di inseguire Izaya si era dimenticato dell’allenamento, e di conseguenza, il cambio per allenarsi.
« Oh, non preoccuparti Shizu chan, io ne ho una più! » disse Izaya, un sorriso beffardo in volto, inutilmente camuffato da sorriso gentile…

 * * *

« Ma lo sai che ti sta proprio bene? » fece divertito Izaya, tornando a saltellare sul posto.
« Smettila. Questa me la paghi. »
« Non dovresti pagarmela tu dato che ti ho prestato la divisa di una delle mie sorelline? »
Shizuo roteò gli occhi, infastidito. Molto. La divisa gli stava ovviamente stretta. Anzi, i pantaloni. La maglia era tornata nella sacca di Izaya dopo essersi procurata uno lungo strappo sulla schiena. I pantaloni invece gli stavano giusti giusti, forse un po’ più stretti. Ringraziò il cielo che la sorella di Izaya amasse vestirsi largo. La odiò però ricordando che erano fucsia. Accecante.
“Prima il pigiama e ora questo…” sbuffò rabbrividendo dal freddo.
« Che cavolo ci fai qui eh, pulce? » sbuffò cercando di scaldarsi, strofinando le mani sulle braccia nude.
« Oh, ho chiesto a Simon di entrare nella squadra, che coincidenza vero? » disse, un ghigno divertito stampato sulle labbra.
« Incredibile… » sbuffò osservando Simon che li raggiungeva con un sacco pieno di palloni.
« Bene, io sarò vostro allenatore! Domande? »
« Che dovremmo chiederti che ancora non ci hai detto niente? »
« Ottimo, nessuna domanda, si fa prima! Venti giri campo, veloci! »
« V..Venti?! » boccheggiò Shinra, non era mai stato bravo negli sport, e non era nelle sue intenzioni diventarlo!
Erika lanciò un gridolino entusiasta e si lanciò nella corsa « Chi finisce per ultimo offre da bere a tutti!! »
Walker spalancò gli occhi e si unì alla corsa, non aveva proprio vogli di offrire da bere a tutti, specie conoscendo di cosa era capace Erika quando gli si offriva da bere. Ripensò mezzo divertito e mezzo sconvolto a quando, qualche mese fa, si era ubriacata solo perché “Mi offrono da bere, posso prendere tuto quello che voglio e risparmiare soldi per cose più importanti” e dopo aver detto queste parole aveva iniziato a bere come un cammello nel deserto, improvvisando un balletto sulla caramell dance dopo il decimo bicchiere.
Poco a poco, chi cercando di non far notare il non voler pagare da bere, chi per aver accettato senza nasconderlo la sfida, chi perché motivi vari – vedi un certo Izaya che stiracchiandosi colpì casualmente il viso di Shizuo con una manata – alla fine tutti corsero quei venti giri di campo.
Erika aveva ancora energia da vendere, chissà per quale motivo,  mentre Shinra… Beh, lui aveva un urgente bisogno di un trapianto di polmoni oltre che ad un prestito della banca dato che avrebbe dovuto offrire da bere a tutti…
« Bene, ora noi usare palle! A coppie! »
E ovviamente, con chi doveva capitare Shizuo? Per l’ennesima volta maledisse la sua calma inesistente, che lo aveva coinvolto in quella buffonata e…
« Ehi! » si voltò ti scatto, osservando furente Izaya che si fingeva angelico mentre raccoglieva la palla che era rimbalzata sulla testa di Shizuo ed era tornata indietro.
« Ops, mi è scappata, spero non ti abbia fatto male, vero, Shizu chan~? »
Sarebbe stata una luuuuuunga mattinata….
 

Sclero dell’autrice dopo
aver pubblicato anche il capitolo 2~
 
Et voilà, sono stata puntuale ^^ Però sono davvero di fretta, ho un sacco di verifiche e devo studiare ç_ç
Vabbé, sorvolando su queste quitiquite (?) e parliamo del capitolo u.u
Mi spiace, non è molto divertente, ma come dire… Credo di aver perso tutto il lato comico che in passato mi contraddistingueva  ç_ç Sono tanto triste ç_ç
Spero comunque che un sorrisino ogni tanto ve lo siate fatto…
E se non, pensate a Shizuo coi pantaloncini fucsia, che sembrano boxer e a paeto nudo, e rifatevi gli occhi u.u
Bene, scappo~
Grazie a chi ha letto il primo capitolo :)
Cocol