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Autore: Sa_hp    08/05/2013    7 recensioni
- Come puoi pretendere che tutte le stelle abbiano un nome?
- Ah ecco. In questo caso la chiamerò Hermione. – affermò con convinzione.
- Non puoi dare il mio nome ad una stella di punto in bianco, Ron. Anzi non puoi dare il mio nome ad una stella. – disse risoluta Hermione.
- Scommettiamo Mione? – la istigò.
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hermione Granger, Ron Weasley | Coppie: Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Sera, finalmente. Dopo ore di afoso caldo Hermione poté accoccolarsi sotto la grande quercia ad ammirare quello che era per lei lo spettacolo più incredibile della natura: le stelle.
Da bambina le piaceva osservare quei piccoli puntini luminosi prima di addormentarsi. Immaginava di poterli collegare tutti quanti, in modo da formare un unico grande disegno. Una grande opera d’arte.
Poi però la ragione aveva preso il sopravvento sulla fantasia e per lei le stelle erano diventate corpi celesti che brillano di luce propria. Ma niente le impediva di continuare ad essere incantata da quella miriade di luci, invisibili in città, ma non nel cielo terso sopra la Tana. Perché in fondo, nonostante tutta la sua logica, anche lei ogni tanto si concedeva una fuga dalla realtà.
Un fruscio alle sue spalle le fece distogliere per un attimo gli occhi dal cielo.
Eccola là. La persona che non l’allontanava dalla logica e dalla realtà ma sconvolgeva completamente il suo mondo razionale. Con lui nulla era ovvio, prevedibile, regolare. Non lo era mai stato.
- Posso? – le chiese timidamente.
Hermione annuì e gli permise di sedersi accanto a lei.
- Sapevo di trovarti qui.
La ragazza lo guardò dubbiosa. Ron per tutta risposta alzò le spalle. Lo sapeva e basta.
Stettero in silenzio. Hermione a guardare le stelle, Ron a guardare Hermione.
- Mi sono sempre piaciute le stelle. – accennò senza voltarsi.
Ron annuì per incitarla ad andare avanti.
- Da piccola credevo si potessero unire tra loro in modo da formare un grande disegno nel cielo – ammise, arrossendo leggermente.
Il ragazzo sorrise e le scostò una ciocca di capelli che le copriva gli occhi.
- Poi sono cresciuta. Ma continuano ad affascinarmi. Mi diverto ad individuare le costellazioni, sai. – disse girandosi verso il ragazzo che continuava a fissarla sorridendo.
- Davvero? Io ne conosco poche. Per esempio quella è la stella polare, giusto?
- Si.
- E quindi quello è il Grande Carro e accanto c’è il Piccolo Carro.
- Esatto.
- Le mie conoscenze si fermano qui. – confessò ridacchiando.
- Se solo fossi stato più attento durante le lezioni di astronomia, Ronald.
- Beh magari avevo qualcuno di più bello ed interessante da osservare… - ammise divertito, osservandola di sottecchi.
Hermione arrossì, ma fortunatamente il ragazzo non se ne accorse. Non poteva essere. Ron non poteva aver passato le lezioni di astronomia  a guardare lei. Sarebbe stato troppo… praticamente impossibile.
Un soffio di vento la fece rabbrividire e senza accorgersene si accoccolò contro il petto di Ron.
- Hai freddo?
- Un po’. – disse arrossendo.
Il ragazzo si scostò da lei e si sfilò il maglione azzurro che indossava, rimanendo con addosso solo una t-shirt.
- Ecco tieni.
- Ma così farà freddo a te! – protestò Hermione.
- Non preoccuparti, resisterò.
La ragazza pur controvoglia prese il maglione e lo indossò. Essendo di Ron le andava molto largo ma non ci fece caso.
- Ti sta bene. – la prese in giro.
Quando si risedette ai piedi dell’albero il ragazzo la riportò nella stessa posizione di prima, in modo che Hermione potesse poggiare la testa sul suo petto.
 - Almeno mi tieni un po’ al caldo… - si giustificò.
La ragazza non rispose. Essergli così vicina di certo non le dispiaceva. Poteva sentire il suo cuore che batteva velocemente e sapeva per certo che anche il suo era nelle stesse condizioni. Inoltre il maglione emanava l’odore di Ron e questo la mandava letteralmente in tilt. Addio razionalità, appunto.
Per riprendersi decise di continuare il discorso che avevano lascito in sospeso.
- Allora, chi era la persona interessante e bella che osservavi durante le ore di astronomia? La conosco?
- Si credo di si. Era la ragazza più brava del mio anno, anzi la studentessa più brillante di Hogwarts a dire il vero.
- Un’insopportabile so-tutto-io allora…
- Ogni tanto. Ma la conosco bene e so che è una ragazza gentile, altruista, coraggiosa, intelligente…
- Devo ingelosirmi? – gli domandò alzando gli occhi sul suo viso.
- Forse un po’… - rispose Ron divertito mentre iniziava a giocare con i ricci di Hermione.
- Bene Weasley. Dato che lei era così impegnato ad ammirare questa ragazza credo che abbia bisogno di un piccolo ripasso di astronomia.
- Sono d’accordo. Illuminami.
- La vedi quella? – disse indicando una delle stelle. – quella è Sirio. Fa parte della costellazione del Cane Maggiore; quella è la costellazione del Centauro, quella dell’Unicorno…
Hermione si perse così in un lungo discorso sulle stelle, sulle costellazioni, sui pianeti, sulle galassie… su tutto ciò che Ron avrebbe già dovuto sapere, insomma.
Il ragazzo la ascoltò rapito, fino a quando una stella attirò la sua attenzione.
- E quella come si chiama? – chiese, indicando un puntino non molto luminoso ma che aveva un suo fascino.
Hermione ci pensò un po’ su e poi ammise che non lo sapeva.
- Non lo sai?! – ripeté Ron sentendosi preso in giro.
- Come puoi pretendere che tutte le stelle abbiano un nome?
- Ah ecco. In questo caso la chiamerò Hermione. – affermò con convinzione.
- Non puoi dare il mio nome ad una stella di punto in bianco, Ron. Anzi non puoi dare il mio nome ad una stella. – disse risoluta Hermione.
- Scommettiamo Mione? – la istigò.
- Tu sei pazzo Ronald.
- Può darsi… sarà forse colpa della bella ragazza di cui parlavamo prima? Sai è un bel po’ che non mi… coccola ecco. – scherzò avvicinandosi alle sue labbra.
- Che ingrata! Se vuoi posso rimediare io… - propose Hermione con nonchalance.
- È un’ottima idea. – concordò il ragazzo, annullando la distanza.
Niente logica, niente ragione, niente razionalità. Solo Ron, Hermione… e le stelle.
 
Ecco a voi un piccolo missing moment della mia ff Happy Ending. Spero vi sia piaciuto. Commenti di ogni genere sono ben accetti.
Baci, Sa :)
  
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