Mettete questa come sottofondo: Waterfalls, Rivers & Streams (With Falling Flowers).wmv - YouTube
 
 
Lei era davanti a quello specchio....del sangue, molto più sangue delle altre volte colava dal suo polso destro.
E lei, lei si domandava perchè proprio lei?
Pensava di aver trovato dei veri amici, pensava di aver trovato finalmente un migliore amico, pensava di aver trovato finalmente qualcuno che la amasse per come era dentro.
Ma erano bastate quelle frasi a far crollare il suo castello di certezze, sì perchè lei era certa di aver trovato un migliore amico,
era certa di aver trovato qualcuno che la amasse veramente, e invece erano solo bugie, stupide e insulse bugie.
Ma avrebbe dovuto capirlo, tutti la usavano, a nessuno importava di lei e dei suoi sentimenti.
Qualcuno busso alla porta del bagno e una voce dolce le chiese di uscire.
Si guardo il polso, e in quel momento pensò che non le sarebbe importato se tutti e sei avrebbero visto tutto quel sangue, se tutti e sei l'avrebbero giudicata, non le importava più di nulla ormai.
Non stava ancora piangendo, anche se dentro di lei tutto piangeva, il suo cuore si era frantumato, in piccolissimi e microscopici pezzettini;
e non sarebbero bastate poche parole di scuse per sistemarlo, per rimettere insieme quei pezzettini.
Quando usci da quella porta, si ritrovo sei paia di occhi ad osservarla e una voce che le chiese un semplice
- Perchè? -
pronunciate dal ragazzo dai gli occhi celesti con una maglia a righe.
E in quel preciso istante, quelle lacrime che non volevano uscire perchè lei si diceva che doveva essere forte, che non doveva crollare, abbandonarono i suoi occhi blu.
E lei crollò, crollò sulle proprie ginocchia, esattamente come tutte le sue certezze erano crollate anche la sua maschera crollò sotto a quella semplice domanda.
E piangeva, piangeva come mai aveva fatto prima ed i suoi occhi forse, per la prima volta in vita sua, parlavano, trasmettevano tutta la sua tristezza,
tutta la sua sofferenza, tutto il suo dolore che aveva provato in passato e anche quello che provava in quel momento.
 
E il ragazzo da gli occhi azzurri come il mare e i capelli tinti di biondo, vedendola così per come era,
un'anima fragile non poteva che chiedersi come quei due avessero potuto fare una cosa del genere ad un angelo bello e gentile come lei.
Che sì, era entrata nelle loro vite all'improvviso ma che aveva portato del bene, molto bene.
E lui non riusciva a guardarla negli occhi, perchè non riusciva a sopportare la sofferenza e il dolore che vi leggeva dentro.
E la strinse a se, in un abbraccio protettivo, perchè sapeva che era quello che lei aveva bisogno, perchè sapeva che le parole non sarebbero servite a niente, o almeno non con lei.
 
E tutti guardavano quella scena, una ragazza fragile e insicura, stretta dal ragazzo dai finti capelli biondi.
E tutti compresero che delle semplici parole non sarebbero mai servite a farla stare meglio, compresero che lei alle parole forse aveva smesso di credere.
Non sarebbe bastato un - Mi dispiace - un - Scusa -
 un - Ti amo - o un - Noi siamo qui per te - no non sarebbero serviti più a nulla, forse solo a farla stare più male.
Nessuno sapeva cosa fare, cosa dire, come comportarsi.
 
E lei incontrò lo sguardo di quel ragazzo che amava più di se stessa, si lo amava, doveva odiarlo ma semplicemente non ci riusciva.
Quello che lei provava per lui era nato e cresciuto in quei otto mesi, ma non l'aveva colpita la sua belezza, no, ma il suo essere, il suo carattere, la sua essenza.
Sì perchè lei di Harry Styles si era innamorata del suo lato leggermente pervertito, della sua sensibilità, del suo lato dolce,
della sua mania di girare in boxer per casa in sua presenza, perchè Liam lo obbligava almeno a mettere quelli,
lei non si era innamorata di Harry Styles dei One Direction ma di Harry Styles di Holmes Chapel.
 
E lui vedendo lei, in quello stato non faceva che odiarsi, perchè sì anche lui la amava, quei - TI amo - che lui le diceva erano tutti veri, o almeno quasi tutti....
i primi non erano veri....infondo era una scommessa, ma alla fine si era innamorato di quel angelo che ora piangeva.
Si era innamorato della sua timidezza, dei suoi continui cambi di umore, ma la cosa che più di tutte che lui amava di lei è che bastava veramente poco per farla felice,
bastava una lettera, un mazzo di fiori o anche poter passare tutta una giornata con lei, amava la semplicità di quella ragazza.
E pensava, pensava, che alle fine forse era diventato come tutti quelli che non lo conoscevano ma  lo descrivevano come un puttaniere;
e vedere lei in quello stato per colpa sua lo faceva stare male, molto male. Sentiva un dolore fortissimo al cuore, e sapeva, sapeva che era tutta colpa sua,
che non avrebbe mai dovuto dire di sì a quella stupida scommessa. E anche a lui, le lacrime presero a scendere dai suoi smeraldi, ormai spenti e tristi.
 
E il ragazzo dalla pelle ambrata guardava Harry, lui sapeva che l'amore che i due provavano era molto forte, non aveva mai visto un sentimento così forte in due persone prima di loro.
Aveva capito che loro due erano due anime gemelle.
Poteva leggere quel sentimento negli occhi del riccio ogni istante di ogni giorno, quando il riccio la guardava o parlava di lei o ascoltava la sua voce, una strana luce gli illuminava gli occhi,
una luce che Zayn non aveva mai visto, ma che sapeva che cosa era, era amore, amore puro e semplice.
E ora, ora in quei occhi verdi quella luce non c'era più, quei occhi erano spenti, tristi e consapevoli di quello che avevano provocato.
E poteva leggere lo stesso sentimento in lei, nei suoi gesti di ogni giorno, ma forse in quei gesti c'era anche l'amore che provava per tutti loro,
dal suo sorriso particolare che riservava forse involontariamente solo e solamente al riccio.
Ma Zayn si promise che avrebbe fatto di tutto per fare in modo che non si lasciassero mai, perchè loro due erano destinati uno all'altra.
 
E Conor, già Conor Maynard in quel momento si detestava, sentiva che stava per perdere la sua migliore amica,
l'unica persona con cui poteva essere se stesso, quella ragazza che al suo arrivo in casa sua a Brighton gli aveva sconvolto la vita.
E si chiedeva che cavolo gli era passato per la mente di proporre quella scommessa al riccio,
sì perchè era stato lui a dire a Harry che non sarebbe mai riuscito a portarla a letto e ovviamente il riccio non si tirò indietro e accettò.
Si dava dello stupido, perchè lui sapeva cosa lei aveva passato in passato, lei gli e lo aveva raccontato in parte.
E sapeva, sapeva che forse aveva rovinato l'amore di due anime gemelle.
Ma lui, non voleva questo e con i suoi occhi chiese aiuto, chiese aiuto supplicando Liam e Louis, sperando che loro due capissero.
 
E i due avevano capito lo sguardo di Conor, ma semplicemente non sapevano cosa fare, non era una situazione facile.
Tutti in quella stanza si chiedevano cosa sarebbe successo ora.
 
Ma Louis pensava che solo una persona poteva fare la differenza, solo una persona poteva porre fine all'amore e alla amicizia come poteva cercare di sistemare le cose.
Solo una persona poteva farlo, e quella persona era il suo migliore amico, era quel ragazzo dai capelli ricci con due smeraldi al posto degli occhi,
ma lui doveva capirlo, doveva capirlo da solo che solo lui poteva sistemare le cose.
E Louis si chiedeva se lui avrebbe capito, ma se davvero la amava come diceva allora avrebbe ascoltato il suo cuore e avrebbe saputo cosa fare.
 
E Harry, Harry si chiedeva se doveva ascoltare il suo cuore o il suo cervello.
Non sapeva cosa fare, ma una frase detta da sua madre un lontano giorno di molti anni prima lo illuminò, in fondo era solo una semplice e innocente frase.....
- Harry ricordati di seguire sempre il tuo cuore - e sì finalmente aveva capito cosa fare, avrebbe seguito il suo cuore.
Si avvicino a lei e fece spostare Niall, e avvolse la sua amata tra le sue braccia, e fece, fece quello che gli disse il cuore.
La baciò e in quel bacio ci mise tutti i sentimenti che lui provava per lei, tutti quei sentimenti che nemmeno a parole o a gesti si potrebbero trasmettere o semplicemente comunicare.
 
E lei, lei capì che lui la amava veramente, sentì tutti quei sentimenti che lui provava per lei e lei ricambiò, trasmettendo a lui i suoi sentimenti.
 
Perchè loro in fondo erano anime gemelle, destinate a non lasciarsi mai e a vivere di un sentimento di amore che sarebbe rimasto in vita anche dopo la loro morte.
 
E a tutti gli altri scappò una lacrima, di felicità e di gioia. E avvolsero i due in un abbraccio fraterno, pieno di amore e amicizia.
 
 
It's my time...
ok non so voi mai io a leggerla tutta ho pianto, non so neanche come mi sia uscita, stavo ascoltando il brano e puff dal nulla mi è venuto questo, che dire del brano?
È semplicemente stupendo!! Ed è irlandese ;) anyway spero che vi sia piaciuto un bacio xx