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Autore: zaynstacos    09/05/2013    6 recensioni
Primo bicchiere
Lo odio, lo odio con tutta me stessa. “C’era un’altra”, e il mio mondo crollò a pezzi. Dopo due anni, dopo che lo avevo amato, dopo che mi aveva amato, aveva distrutto tutto, anche me. Mi aveva tradita, mi aveva umiliata, mi aveva ferita.
Vorrei tornare indietro e rivivere tutti quei momenti, e così per altre mille volte. Fermare il nastro e riavvolgerlo, per sempre. Perché sono innamorata di lui.
"In un’altra vita avrei fatto in modo che restassi
così non avrei dovuto dire
che sei stato tu
quello che se n’è andato”
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Niall Horan
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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LIKE JUNE AND JOHNNY CASH
 
     “Should I, should I?
Maybe I’ll get drunk again
I’ll be drunk again
I’ll be drunk again
To feel a little love”

    
 Bere per dimenticare, bere per fuggire dalla vita, per lasciare tutto alle spalle, bere per soffocare il dolore. Mary lo sapeva bene. Ogni venerdì lo stesso bar, la stessa birra, gli stessi pensieri. Voleva fuggire dal mondo, dalla cattiveria della gente, dalla sofferenza. Ma soprattutto voleva fuggire da se stessa. Perché era stata stupida ad aprire il suo cuore, era stata stupida a fidarsi, a sognare, era stata stupida ad amare.
“Una birra, grazie” L’unico modo per risolvere i suoi problemi, ma per poco. Il giorno seguente si sarebbe svegliata con un tremendo mal di testa ed un insopportabile sensazione di solitudine e malinconia. Ma che importava? Per una serata avrebbe dimenticato tutto, avrebbe smesso di odiare il mondo e di odiarsi.

Primo bicchiere
Lo odio, lo odio con tutta me stessa. “C’era un’altra”, e il mio mondo crollò a pezzi. Dopo due anni, dopo che lo avevo amato, dopo che mi aveva amato, aveva distrutto tutto, anche me. Mi aveva tradita, mi aveva umiliata, mi aveva ferita. “Il nostro amore durerà per sempre”, tutte stronzate. Nulla è per sempre, ora lo so bene. Perché l’amore fa schifo, e di lui non ne frega un cazzo.

Secondo bicchiere
Da quando gli ho detto che non volevo avere nulla a che fare con lui, non l’ho più visto.  Cerco di nasconderlo, ma cazzo se mi manca. Con lui se n’è andata parte di me, la sua assenza mi ha lasciato un enorme vuoto, troppo grande per essere colmato. E ho paura, una fottuta paura di non poterlo più vedere, di averlo perso per sempre.

Terzo bicchiere
Mi da fastidio anche solo pensare che ora lui sta stringendo tra le sue braccia un’altra, che possa baciare un’altra. Che un’altra lo possa rendere felice. Odio tutto questo, perché solo io potevo renderlo felice, solo io posso renderlo felice. Voglio essere io a renderlo felice.

Quarto bicchiere
E inutile che continuo a mentire a me stessa, è inutile che continuo a fingere. Non lo odio, non l’ho mai odiato. Però odio il fatto di averlo già perdonato, odio il fatto che ricomincerei tutto d’accapo con lui, odio la mia voglia di andarlo a cercare, di voler chiarire con lui, di volere lui. Odio di non odiarlo.

Quinto bicchiere
Vorrei tornare indietro nel tempo, a quando ero la sua ragazza, a quando ci baciammo per la prima volta nella sua macchina, a quando ridevamo insieme, a quando mi faceva il solletico o mi accarezzava, a quando potevo averlo tutto per me, a quando progettavamo il nostro futuro insieme, a quando ci promettevamo che non ci saremmo lasciati mai. Vorrei tornare indietro e rivivere tutti quei momenti, e così per altre mille volte. Fermare il nastro e riavvolgerlo, per sempre. Perché sono innamorata di lui.

“Eravamo soliti rubare
gli alcolici dei tuoi genitori
e ci arrampicavamo sul tetto
a parlare del nostro futuro
come se ne sapessimo qualcosa
non avrei mai immaginato che un giorno ti avrei perso.
In un'altra vita sarei stata la tua ragazza
avremmo mantenuto le nostre promesse,
saremmo stati noi due contro il mondo”

Camminava senza meta per le strade di Stratford, ubriaca fradicia, distrutta, alla ricerca di qualcosa che nemmeno lei sapeva.. oh forse si.
“Sei uno stronzo, non saresti mai dovuto entrare nella mia vita.. sei stato solo uno sbaglio”. Non avrebbe dovuto trattarlo così, lo aveva allontanato per sempre dalla sua vita. “Lei non era nulla per me, è stata solo una notte.. Non me ne fotte un cazzo di quella, io amo te. Ti prego non te ne andare”
Avrebbe dovuto ascoltarlo, non se sarebbe dovuta andare. Perché ora lo aveva perso, forse per sempre. Perché avrebbe dovuto immaginare che senza di lui non sarebbe riuscita ad andare avanti. Perché lo amava.

"Io ero June e tu il mio Johnny Cash
sempre insieme, avevamo fatto un patto
ogni tanto quando mi manchi metto su quei dischi"

Ora piangeva sotto la pioggia di Stratford, non riconosceva più le sue lacrime salate dalla pioggia che le bagnava il viso e le faceva colare il mascara. Camminava sbandando, dovendosi appoggiare ai lampioni, incurante degli sguardi della gente. Aveva un unico pensiero: la scuola. Perché voleva andarci, di venerdì sera? Lì si erano dichiarati il loro amore, lì era diventata la ragazza di Niall. Non ci metteva piede da diversi anni, ma ora voleva andarci, per assaporare quel poco che gli rimaneva di lui. Si fermò davanti al cancello sbarrato, dove lui anni fa la prese in braccio e la strinse a sé per la prima volta. Un’altra figura scura stava appoggiata al muro, un ragazzo, con il cappuccio della felpa tirato su per proteggerlo dalla pioggia.
“Niall..” possibile? Possibile che dopo tanto tempo, che dopo tutto quello che era successo, lui fosse venuto in quel posto per le stesse ragioni per cui ci era andata lei?
“Mary? Sei proprio tu?” il ragazzo si scoprì il cappuccio per mostrare i suoi capelli biondi e gli occhi azzurri, sempre gli stessi. Perché Mary continuava a piangere? Perché per la prima volta dopo tanto tempo si sentiva felice? “Mi dispiace.. non avrei dovuto lasciarti andare, Mary. Tu eri la persona più importante della mia vita, e io come un coglione ti ho persa.”

“In un’altra vita avrei fatto in modo che restassi
così non avrei dovuto dire
che sei stato tu
quello che se n’è andato”

“Ricominciamo d’accapo?” Si baciarono sotto la pioggia per un tempo che nemmeno loro sapevano bene, perché ad entrambi era mancato il sapore delle labbra dell’altro, perché non volevano più perdere nemmeno un secondo insieme. Perché il loro era amore vero.
Lei era June e lui il suo Johnny Cash.
 
“Se sarò davvero io la prima ad andar via, quando sarà il tuo turno non sentirti perso, perché sarò io la prima persona che vedrai. Così, senza aprire gli occhi, aspetterò su quella spiaggia finchè non arriverai tu, e allora vedremo il paradiso.” – June Cash
 
HALOAAH
Questa è la prima cosa che scrivo in assoluto, quindi perdonatemi se è un po’ una merda cwc
Okey, amo la storia d’amore di June e Johnny Cash (non si era notato) asjkg. E mi sono ispirata alla canzone e al video di The One That Got Away della Perry asdgf, amo anche quella canzone. Volevo farla finire male, ma la enny non voleva (?) lol
Basta, vi sto facendo perdere tempo ewe spero la storia vi sia piaciuta.
Un bacio
- manu  

  
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