09/05/2013
2 recensioni
[Le frasi citate nella fiction appartengono al libro "Il piccolo principe", di Antoine de Saint-Exupéry]
Gennaio
[SaruFey]
-“Capisci? E’ troppo lontano. Non posso portare appresso il mio corpo. È troppo pesante.”-
Fey trattenne per qualche istante il respiro, facendo una piccola pausa, lo sguardo puntato attentamente sul libro fra le sue mani –“Ma sarà come una vecchia scorza abbandonata.”- pausa –“Non sono tristi le vecchie scorze.”-
Socchiuse appena gli occhi, voltando piano la pagina, seduto comodamente sul divano, mentre in lontananza gli era possibile udire gli echi festosi delle voci e dei rumori che avvolgevano la città quella sera. In fondo era pur sempre appena scattata la mezzanotte, e con essa, era arrivato l’anno nuovo.
Il ragazzo sospirò piano, cercando con sporadiche e fugaci occhiate la figura di Saru dietro al libro, che se ne stava sdraiato con la testa comodamente poggiata sulle sue gambe, a mo’ di cuscino, gli occhi chiusi e l’espressione rilassata.
-“Sarà bello, sai. Anch’io guarderò le stelle. Tutte le stelle saranno dei pozzi con una carrucola arrugginita.”- chinò leggermente il capo di lato –"Tutte le stelle mi verseranno da bere…”-
Loro in fondo non erano soliti festeggiare in grande stile. Non era da loro, non lo era mai stato, forse perché Saru tendeva a chiudersi in sè quando arrivava l’anno nuovo, forse perché Fey per primo non aveva mai amato particolarmente la confusione eccessiva. Ricominciare tutto da capo, anno dopo anno, non era poi così facile, affatto, soprattutto quando lo sperare in qualcosa era sempre stato del tutto inutile. Loro lo sapevano bene.
Eppure ora le cose parevano cambiare anche per loro, piano piano.
-“Sarà talmente divertente! Tu avrai cinquecento milioni di sonagli, io avrò cinquecento milioni di fontane…”- si bloccò, sentendolo irrigidirsi appena, per poi scostare il libro da davanti a sé in modo da poterlo guardare fisso negli occhi, rompendo il silenzio con un lieve sussurro -…e ora che fai? Piangi?-
L’altro serrò le labbra, in un singulto trattenuto a fatica, nascondendo gli occhi appena lucidi sotto la frangia, per poi mimare un “taci” seccato a fior di labbra e portare la mano alla sua nuca per attirarlo a sé senza sentire ragioni.
Si staccarono l’uno dalle labbra dell’altro qualche secondo dopo, e Fey si sciolse in un sorriso dolce, poggiando la fronte su quella di Saru –Sei davvero scemo…- disse, e quello strinse le mani fra i suoi capelli verdi, singhiozzando appena.
E quindi rimasero ad ascoltare i botti dei fuochi che tuonavano nel loro turbinio di colori, in lontananza. Stretti l’uno all’altro su quel piccolo divano rosso, non più soli, così come ogni primo gennaio.
*
Hola minna- <3 allora, con questo capitolo inauguro la mia prima fic multichapter in questa sezione.
Non c'è un motivo particolare, solo, così, mi andava, volevo sperimentare (?) la fiction sarà composta da 12 capitoli, uno per mese, e per ogni mese una diversa pair.
Dato che sono pigra, e lenta, non aspettatevi una gran velocità, ma proprio per nulla.
*viene mutilata (??)
Questo primo capitolo è sulla SaruFey. Io AMO questi due, -soprattutto Sar-- e volevo scriverci da un bel po'-
Il libro in questione che viene letto nel libro è "Il piccolo principe", che personalmente amo alla follia <3 e per cui ho pianto, a dirotto, tanto, tanto- da morire-
Non so quanto abbia senso la cosa, ma è stata come un illuminazione. Io in qualche modo ce lo vedo Saru nei suoi panni. Anche un po' Fey, forse, ma Saru decisamente di più. Sarà forse il suo essere solo con il "sono solo" pronunciato dal protagonista del libro che mi ha colpito tanto, ecco...
In realtà non è così semplice. Nello scrivere questa flashfic avrei voluto dire molto di più, ma- mi sono accorta di avere un problema di logorrea persino nello scrivere. Volevo rientrare nelle 500, e queste sono 414 circa. Ci sono comunque diverse altre cose nella persona di Saru che trovo simili al Principe. Quest'occhio critico, o comunque basito di fronte al mondo dei grandi, la loro incredibile decisione, una certa ingenuità che poi a ben vedere tanto tale non è. Non lo so spiegare nemmeno io per bene, in effetti, ma ho voluto scrivere di un Saru che si riconosce in qualcuno e prova dolore nel ricordare quello che era- e poi, riguardo il loro spirito festivo, beh. Per quanto le cose possano cambiare, migliorare, etcetc, credo che sia irreale pensare che la loro situazione dopo la fine di CS sia cambiata così, di botto. Imparare nuovamente a fidarsi delle persone e ricominciare da capo non è facile, ecco.
Comunque, bom. Credo di star scrivendo quasi una nota più lunga della fic, neh-
Che magari poi farà schifo, ma almeno ci ho provato---
Grazie a chiunque leggerà, recensirà o...boh, non so (?)
Alla prossima, chissà quando sarà-
Adieù
Fede-