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Autore: BarelyLegal    09/05/2013    4 recensioni
Allora, sì, è un'altra Joshley...PERO' diversa dal solito...è una storia totalmente inventata, in cui i paramore non sono mai esistiti, l'unica cosa "esistente" sono i personaggi! ahahah
Spero vi piaccia :)
"Sì, avevo una vita perfetta, degli amici leali, una moglie stupenda, una figlia meravigliosa, un lavoro appagante...e forse a Dio tutta questa perfezione nella mia vita aveva iniziato a dare fastidio.
Se solo avessi saputo..."
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Quasi Tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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 Capitolo 11 - We're playing for both sides



We do what we have to when we fall in love. 
We say what we need to get out when it's not enough. 
Whether it's to yourself, or lookin' at someone else. 

Everybody lies, lies, lies. 
It's the only truth sometimes. 
Doesn't matter if it's out there somewhere waiting for the world to find. 
Or buried deep inside. Everybody lies. 

Just being honest, we're playing for both sides. 
It's easy to decieve but it's hard when the trust that's broken is mine. 
For better, or for worse, for the happy, for the hurt. 

Everybody lies, lies, lies. 
It's the only truth sometimes. 
Doesn't matter if it's out there somewhere waiting for the world to find. 
Or buried deep inside. Yeah, everybody lies. 

Everybody lives, and everybody dies. 
Yeah. 
Oh it doesn't matter if it's out there somewhere 
waiting for the world to find. 
Or buried deep inside. Or buried deep inside. 
Everybody lies.





Josh’s POV


Mentirei dicendo di non aver sentito Hayley piangere per il resto della notte.
Sapevo che tutto quello di cui aveva bisogno era sfogarsi, per tutto quello che aveva subito e passato doveva solo riuscire a svuotare il suo petto da quell’enorme peso, le mie parole non avrebbero alleviato nulla, sarebbero solo state di troppo, e riuscii a capire come a lei bastasse che avessi le braccia attorno al suo piccolo busto per stare più tranquilla.
Non avevo idea di che ora fosse, ad un certo punto ero inevitabilmente crollato, gli occhi erano diventati troppo pesanti.
Ma non fu la luce che entrava dalle finestre del piccolo monolocale a svegliarmi, al contrario, quella stranamente non mi diede molto fastidio, ma i miei occhi vollero aprirsi automaticamente non appena un profumo di frittelle e sciroppo d’acero mi avvolse, il leggero friggere nella padella raggiunse il mio udito.
Mi stiracchiai fra le coperte e la vidi, muoversi da una parte all’altra della minuscola cucina indossano la mia maglia che le arrivava quasi alle ginocchia, una forchetta in una mano e la padella nell’altra.
«Merda» bofonchiò non appena un bicchiere le cadde sul pavimento, e io non riuscii a trattenere una risata.
Si voltò quasi di soprassalto e mi sorrise «Buongiorno» allungai le braccia, sbadigliando «Buongiorno a lei, svegliata presto eh?» si bloccò quasi avessi detto qualcosa di sbagliato ma annuì svelta, ritornando alla colazione «Fra un’ora verranno a controllare che me ne sia andata, hanno chiamato poco fa» mi sollevai allungandomi verso i miei boxer poco lontani e dando un’occhiata al cellulare, 12 chiamate da Jenna e 4 da Zac, ormai non avevo più molte scuse per Jenna, era arrivato il momento di dirglielo.
«Non mangi?» sollevai lo sguardo verso Hayley. Sì, mi ci sarei potuto abituare ad una routine del genere.
«Certo» mi alzai e indossai i miei jeans per poi andare a sedermi al tavolo poco distante.
«Dovevi proprio?» la guardai perplesso «Cosa?» «Rivestirti, anche se il fatto che tu sia senza maglia non mi dispiace» un sorriso malizioso si disegnò sulle sue labbra e io risi, passandomi una mano fra i capelli già arruffati «Bhè, se una certa persona non me l’avesse rubata...» prese le frittelle e le mise in un piatto, voltandosi poco dopo con lo sguardo puntato verso me «Ah sì?» con un solo gesto si tolse la mia maglia, passandomela come niente fosse, i miei occhi si erano automaticamente spalancati nel vedere il suo adorabile e perfetto corpo con soltanto un paio di slip «Se... se vuoi puoi tenerla?» mi schiarii la voce e lei scoppiò a ridere, avvicinandosi e mettendosi a cavalcioni sulle mie gambe, le mani bloccate dietro al mio collo.
«John John... certe volte sei troppo serio » un sorriso si disegnò sulle mie labbra «E’ così eh?» lei annuì piano, lo sguardo verde smeraldo bloccato nel mio «Okay allora»
Afferrai le sue cosce e mi alzai di scatto, facendola sedere sul tavolo e avvicinandola ancor più a me, un leggero gemito scappò dalle sue labbra prima che io le catturassi con le mie, le sue mani erano già perse fra i miei capelli.
Sentii la sue pelle rabbrividire nel momento in cui le percorsi la schiena con l’indice, un sorriso sulle sue labbra.
Mi spinse appena il petto, allontanandosi e prendendo fiato «Okay okay, mangiamo ora» si allontanò e io la guardai perplesso mentre andava a prendere una delle sue maglie dal pavimento «Devo... chiederti se è tutto ok?» mi morsi l’interno della guancia e lei si bloccò, per poi voltare piano il volto verso me e forzare un sorriso «E’... sì, certo, perché non dovrebbe?» non mi convinse, ma alzai le spalle come niente fosse e mi sedetti, iniziando a mangiare la mia frittella.
«Hey Josh» alzai lo sguardo e la vidi sedersi di fronte a me, lo sguardo si spostava per tutta la stanza senza incrociare il mio.
«Ti ricordi l’idea di me a lavorare come tua artista?» deglutii pesantemente e lei continuò «Io ho davvero bisogno di soldi e non voglio dipendere da te... se per te non è un problema...» sembrava parecchio a disagio, e io non sapevo cosa dire «Hayley... » ci pensai su, in fin dei conti non sarebbe stata una cattiva idea, avevo già un mezzo piano in mente.
«Certo, se vuoi puoi iniziare anche oggi» finalmente mi guardò, gli occhi parvero illuminarsi «Davvero? Cioè, sì! A me va benissimo, certo» sorrideva raggiante, e la sua espressione non poté che riflettersi sulla mia.
Avevamo preso tutte le sue cose e le avevamo caricate in auto, dirigendoci allo studio.
«Hayles... ti fidi di me?» lei annuì, guardandomi come se avessi detto la cosa più ovvia del mondo.
Espirai lentamente «E’ meglio... che non si sappia che stiamo insieme, almeno per ora, io e Jenna abbiamo appena divorziato e... capisci» ogni parola mi usciva come un pugno nella coscienza, ma era per il bene di entrambi, e il mio piano sarebbe stato perfetto.
Ci mise un po’ prima di annuire e pronunciare un flebile “Capisco”, per poi seguirmi verso l’ascensore.
 


Hayley’s POV
 
Sapevo che Josh aveva una delle case discografiche più importanti del Tennessee, ma non immaginavo che si trovasse in un edificio di 14 piani, era enorme, una specie di grattacielo.
Tutti lo riconoscevano, lo salutavano con tanto di riservo chiamandolo “Mr. Farro”, faceva davvero un effetto strano, e lui non perdeva occasione di presentarmi, e di dire che ero una sua nuova artista.
Prendemmo l’ascensore, il suo ufficio si trovava all’ultimo piano.
«E’ assurdo come tu sia importante» risi, lui di tutta risposta sorrise, scuotendo appena la testa «Figurati, non è tutto questo granché» annuii zittendomi e aspettando che l’ascensore arrivasse al quattordicesimo piano.
«Oh, salve Mr Farro» «Clare, lei è Hayley Williams, sarà una nostra nuova artista» la ragazza dal caschetto castano mi guardò da dietro il bancone sorridendomi e porgendomi la mano «Clare, piacere» sorrisi ricambiando.
Josh si voltò verso di me «Io ora devo andare a fare delle telefonate, puoi metterti lì e buttare giù qualche idea su cui lavorare, per qualsiasi cosa di cui hai bisogno c’è Clare, ok?» annuii e mi voltai verso il divano che mi aveva indicato «Okay» stavo per baciarlo ma lui si scostò, e io mi ricordai di quello che mi aveva detto «Giusto, scusa» «Comunque sono dietro a quella porta se hai bisogno» annuii «Certo» si voltò facendo un cenno con la testa a Clare ed entrò nel suo ufficio.
Mi guardai intorno, non sapevo che fare «Miss Williams, le serve aiuto?» sorrisi «Sì, ti prego» mi avvicinai a lei «Il signor Farro mi ha detto che deve buttare giù qualche idea. Ha un quaderno?» mi morsi l’interno della guancia, scuotendo piano la testa.
Lei prontamente me ne porse uno, con tanto di borsellino «Dentro ci sono penne, colori, matita gomma e temperino, vuole qualche strumento?» «Hem...» Clare sorrise e da sotto il bancone fece uscire una piccola pianola «Prego Miss Williams» la presi «Wow, grazie» «Si figuri. Se preferisce una chitarra me lo dica e gliela faccio portare» la guardai «Davvero?» lei annuì sorridendo, e io continuai «No, va bene così, grazie mille» mi diressi verso il divano azzurro poco distante e poggiai le varie cose sul tavolino di vetro.
“Bene, Hayley, ce la puoi fare”.
Aprii il quaderno e presi una penna blu dal borsellino, iniziando a scrivere le prime cose che mi venivano in mente.
“Stay with me, this is what I need, cause I am finding out then maybe I was wrong” alzai la penna dal foglio e rilessi la frase che avevo appena scritto, per poi sollevare lo sguardo, catturata dalle porte dell’ascensore che si stavano aprendo.
Una bambina corse verso Clare, seguita da una bellissima donna, alta e bionda, pensai seriamente che fosse una modella.
Iniziò a parlare con la segretaria e vidi la bambina girarsi verso di me, incuriosita dalla pianola
«Hey» mi guardò, aveva due occhi azzurri stupendi. Sorrise timida e continuai «Come ti chiami?» lei iniziò a premere i tasti sulla tastiera a caso, giocando con una ciocca dei lunghi capelli castani «Mary Anne, lascia stare la signorina!» sbarrai gli occhi.
Come si chiamava la figlia di Josh?
La donna si avvicinò «Scusatemi, davvero» «Oh no, non si preoccupi, anzi, sembra le piaccia suonare» la donna annuì «E’ vero! E’ la copia del padre» sorrisi quando sentimmo la voce di Clare «Mrs Farro, il signor Farro mi ha detto che va bene» la donna sorrise, annuendo «Grazie mille Clare» si abbassò verso la bambina e le diede un bacio fra i capelli, sussurandole di fare la brava «Arrivederla Miss...?» «Williams» conclusi io, ricambiando la stretta di mano.
Salutò un’ultima volta la segretaria e entrò nuovamente nell’ascensore.

Mrs Farro... Perché farsi chiamare ancora con il cognome dell'ex marito?




Ta daaaaaaahh!!! Cavolo, grazie a chiunquetusia su ask per avermi spronato, se non fosse stato per te avrei aggiornato l'anno prossimo ahahahah *shame on me*
Anyways, seriamente, non ho idea di chi la stia seguendo ancora (nessuno XD) ma io comunuqe sia, anche se purtroppo mooolto lentamente, la continuerò fino alla fine, perché odio le cose lasciate a metà, e pur di fare un finale sforzato o chessò la finirò.
Mmh... okay, penso non ci sia altro XD
Ci si vede il 10 a Milano!! Per chi ci sarà C: 
Peeeace and LOL! E se ci siete fatemi sapere se la storia vi sta garbando ancora (?) *e sorry per la cortezza (?)* ma almeno aggiorno XD
   
 
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