Non capivo cosa stesse succedendo sapevo soltanto una cosa un istinto omicida si stava impossessando di me.

Da più di cinque giorni Harry non mi parlava più e io non sapevo il perchè; eravamo amici da una vita e tutto d'un tratto lui smette di parlarmi, gli mando messaggi e non mi risponde lo chiamo per uscire un po' e non risponde avevo deciso di sistemare le cose perchè questa situazione mi uccideva. Non vivevo senza Harry mi mancava sfotterlo prenderlo in giro per i suoi capelli ricci scherzare con lui mi mancava il suo sguardo terrorizzato quando scleravo e mandavo tutti a fanculo solo perchè ero nervosa mi mancavano i suoi abbracci che mi dava spesso e i suoi sorrisi che mi tiravano su di morale quando avevo solo voglia di piangere e odiavo il fatto che non mi dicesse perchè era così incazzato odiavo il fatto che smetteva di parlarmi invece di risolvere la situazione quindi toccò a me cercare di risolvere tutto.

Mi avviai verso la sua enorme casa nella quale viveva da solo tutti a scuola dicevano che li portava le ragazze lo avevano chiamato puttaniere più volte e io lo difendevo sempre e ne passavo di guai ma non mi importava era il mio migliore amico per lui avrei fatto di tutto anche ascoltare Enzo Miccio che canta per sei ore di fila.

Ero davanti alla porta la luce del salotto era accesa quindi era in casa suonai il campanello più volte

la porta si aprì e un cespuglio di capelli ricci mi si presentò davanti

“a sei tu” disse

cercò di richiudere la porta ma con un'agilità mai avuta prima misi un piede per bloccare la porta la spinsi e entrai come una furia dentro

“Harold Edward Styles sei il peggior migliore amico della storia sai” dissi sbraitando

rimase in silenzio mi avvicinai a lui poggiai le mani sulle sue spalle e lo strattonai

“per quale fottuto motivo non mi parli più che cazzo ho fatto dimmelo o ti sbarbo quei ricci uno a uno capito? Vuoi finire come Enzo Miccio o mi dici che è successo?” dissi finendo di strattonarlo e sedendomi sul divano nella stanza accanto

“accomodati pure” disse freddo

mi faceva male sentirlo così distante ma non gliela avrei data vinta

“attenzione gente Harry si è degnato di parlarmi quale onore” dissi io con uguale freddezza

sospirò

si permette pure di sospirare ho passato giorni di merda e lui sospira ora lo piglio a botte

“che ci fai qui?” chiede sedendosi anche lui

scatto in piedi

“che ci faccio qui? Ma stai scherzando Harry è da più di cinque fottuti giorni che non mi parli ma che hai nel cervello un baobab? Io sono venuta perchè voglio sapere per quale fottuto motivo non mi parli più voglio chiarire io non so stare senza di te mi sei mancato tantissimo quindi ho mi dice che ho combinato o ti stacco un orecchio a morsi” urlai tutto d'un fiato

“ a ti sono mancato ma se fino a la settimana scorsa dicevi che non capisco un emerita minchia e che sparo una cazzata dopo l'altra” rispose quasi a tono

“a è per questo che ti sei incazzato? Harry sai come sono fatta stavo solo scherzando e poi diciamocelo ti ho detto anche di peggio ma ti voglio bene anche se ti prendo in giro lo sai che farei di tutto per te sei il mio migliore amico e se ti da tanto fastidio non lo dirò mai più giuro” dissi più tranquilla arruffandogli i capelli

“ma io non voglio che smetti” disse prendendosi il viso tra le mani

“allora sei davvero un punto di interrogazione caro” dissi ributtandomi sul divano vicino a lui

“interrogazione? Volevi dire interrogativo forse” disse sorridendo

“è uguale”

“no è differente” disse alzando la testa

“se fosse differente non sarebbe uguale e se non fosse uguale non sarebbe differente” continuai io

“tu sei pazza”

“e Enzo Miccio è senza capelli si lo abbiamo capito caro ma noi stavamo parlando di un'altra cosa dimmi perchè ti sei incazzato o ti batto la testa contro il muro finchè non mi diventi belieber”

“non lo capisci vero?”

“Harry se telo ho chiesto è ovvio che non capito una mazza”

“quando mi hai detto quelle cose stavamo parlando di come faccio a conquistare una ragazza e tu hai detto che non capisco un cazzo e che sparo solo minchiate” dice alzandosi

“e con questo? Insomma tu per 'approdare' le ragazze le vuoi mettere sotto con la macchina e poi stare al loro fianco in ospedale ma dico io che ti passa per la testa vuoi starle accanto nella tomba?” rispondo io stando seduta

“il brutto è che hai ragione il brutto è che io mi sono incazzato con te per una altro motivo che nemmeno io capito e che ho realmente capito poco fa”

mi alzo dal divano come una furia

“allora Styles chiariamo che ribadisco il fatto che tu sia un punto di interrogazione e ribadisco anche che devi dirmelo subito o è la tua fine cazzo” dico gesticolando animamene

fa un verso strano tipo liberatorio e si risiede minchia manco fossimo a a una maratona siedi sali siedi sali siedi sali siedi sali siedi sali siedi sali siedi sali siedi sali siedi sali siedi sali siedi sali siedi sali siedi sali siedi sali siedi sali

“tu mi piaci e parecchio” dice mettendosi le mani tra i capelli e guardando in basso

sono sconvolta mi accascio sul divano accanto a lui non lo avevo quai visto sotto quella luce era una sensazione strana pensare che saremmo potuti stare insieme; era un bellissimo ragazzo a dir poco perfetto ma non mi sarei mai aspettata di piacergli io e mai mi sarei aspettata che lui potesse piacere a me; cominciando a vederlo sotto una luce diversa mi accorgo di molte cose quella sensazione alla bocca dello stomaco quando baciava le altre oppure quando mi abbracciava ma come avevo potuto non accorgermene prima? A me piaceva Harry il mio migliore amico da tempo ma solo ora mene ero resa conto che situazione cazzo

“io non volevo che accadesse-comincia- ma da qualche tempo mi piaci in realtà penso che il fatto che tu mi abbia detto quelle cose è sempre stata una scusa non volevo vederti perchè volevo smettere di provare quello che provo ma non ha funzionato mi piaci tu le tue stranezze il modo strano e bellissimo in cui ti vesti la tua stronzaggine mi piace quando scleri mi piacciono i tuoi abbracci i tuoi cazzotti tutto il resto io..”

non lo lascio finire e mi avvento su le sue labbra con le mani accarezzo i suoi capelli lui mi mette le mani intorno ai fianchi e ricambia il bacio le nostre lingue si toccano giocano poi ci stacchiamo e ci abbracciamo un abbraccio diverso dagli altri è pieno di amore amore vero

“ti amo” sussurra al mio orecchio

“anche io testa di cazzo” rispondo lasciandogli un bacio sulla guancia e tornando ad abbracciarlo

ride la sua bellissima risata che mi aveva fatta innamorare senza accorgermene.